PLANETARI
A CURA DI GIANLUCA RANZINI*
UN SISTEMA SOLARE GRANDE COME L’ITALIA LE INIZIATIVE PER ASTROFILI E STUDENTI DI PLANIT, L’ASSOCIAZIONE DEI PLANETARI ITALIANI
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pettacoli per planetari in lingua ucraina per i profughi della guerra, interviste a personaggi del mondo della scienza, un docente americano in visita nelle nostre scuole, un Sistema solare diffuso su tutta la Penisola. Sono solo alcune delle iniziative che PLANit, l’Associazione dei Planetari Italiani (www.planetari.org), porta avanti per il pubblico che affluisce ogni anno sotto le cupole grandi e piccole che sono sparse in tutto il nostro Paese, ma anche per scuole e appassionati. PLANITALIA Un Sistema solare ideale in scala, i cui componenti sono distribuiti su tutto il territorio italiano, con il Sole posto all’Osservatorio astronomico di Padova. È stato battezzato PlanItalia. La scala è stata pensata in modo da abbracciare la maggior parte dell’Italia: l’orbita di Mercurio
si trova a 17 km da Padova e quella di Nettuno a 933 km. L’invito di PLANit, rivolto ai planetari, agli Osservatori astronomici professionali e amatoriali e alle strutture che siano interessate a partecipare al progetto, è quello di verificare sulla mappa di PlanItalia (bit.ly/3AsaLUD) la posizione in cui si trovano e di installare presso la loro sede un pannello (fornito da PLANit) che riporta le caratteristiche dell’oggetto del Sistema solare che corrisponde (circa) alla loro distanza, in scala, dal Sole in questo modello virtuale. Una ventina di strutture hanno già aderito all’iniziativa, che vuole far apprezzare, in modo pratico e accattivante, le enormi distanze esistenti tra gli oggetti del Sistema solare, fornendo informazioni su di essi. VOCI DALLE CUPOLE Sul sito di PLANit (bit. ly/3nAJMP7) è possibile trovare sotto forma di video una serie di
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interviste a personaggi di spicco del modo dei planetari e dell’astronomia italiana. Il progetto si chiama “Voci dalle cupole” ed è in continua evoluzione; le interviste sono curate da Loris Ramponi, giornalista e divulgatore, nonché segretario di PLANit. Il taglio è quello di una chiacchierata, in cui il protagonista racconta come si è avvicinato al mondo dell’astronomia e anche aneddoti divertenti capitati durante la sua carriera. Alcune interviste sono più focalizzate su un tema: per esempio quelle con Marco Micheli, del Centro di coordinamento dei Neo dell’Agenzia spaziale europea, sul monitoraggio degli asteroidi potenzialmente pericolosi, oppure quelle con Gian Nicola Cabizza, dirigente della sezione Aif di Cagliari e già responsabile del Planetario dell’Unione Sarda a Cagliari, sull’astronomia nella Divina Commedia di Dante.