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Le migliori energie del territorio Da dove è nata, La Sportiva riceve gli input per progettare articoli sempre nuovi, realizzati con i migliori materiali disponibili sul mercato, durevoli e a ridotto impatto ambientale.
INCASTONATA
tra le montagne della Val di Fiemme a 1000 metri di altitudine, La Sportiva, rappresentata alla tappa trentina del Giro dâItalia della Csr dal suo Ceo e presidente Lorenzo Delladio, si colloca in perfetta armonia allâinterno dellâambiente in cui opera. Per lâazienda, leader mondiale nella produzione di scarpette dâarrampicata e scarponi da montagna, sostenibilitĂ significa infatti âessere parte del contesto in cui viviamo, trarne le migliori energie e diffonderle in tutto il mondoâ. Ă dal territorio dove è nata che La Sportiva riceve gli input per progettare articoli sempre nuovi, realizzati con i migliori materiali disponibili sul mercato, durevoli e a ridotto impatto ambientale. Ed è nel suo luogo dâorigine, che lâazienda ha voluto mantenere il reparto produttivo, nonostante le difficoltĂ
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connesse alle caratteristiche geografiche delle zone montane. Una sfida non facile, ma di non secondaria importanza per il tessuto sociale ed economico della comunitĂ e del Trentino, se si pensa che La Sportiva, insieme ad altre imprese del luogo, produce piĂš del 60% del fatturato locale, impiegando 369 collaboratori, in sostanza una persona per ogni famiglia della valle. SostenibilitĂ sociale, dunque, unitamente a quella ambientale che lâazienda fiemmese realizza in particolare attraverso quel tipo di economia, definita economia circolare, grazie alla quale il materiale di scarto viene recuperato e re-immesso nel ciclo produttivo, permettendo di realizzare prodotti al 95% ecocompatibili. Un processo inevitabilmente piĂš oneroso rispetto a quello consueto, che implica di conseguenza anche un costo maggiore degli articoli realizzati (circa il 10-12% in piĂš). Un mercato che, come ha evidenziato Delladio, sta avendo comunque un enorme successo nei Paesi anglosassoni e negli Usa, dove addirittura i gruppi dâacquisto hanno eliminato, giĂ da alcuni anni, gli articoli convenzionali sostituendoli con quelli ecocompatibili. Non si può dire altrettanto del nostro Paese, dove purtroppo il consumatore finale predilige prodotti non ecocompatibili a causa della loro maggiore economicitĂ . Fondamentale si rivela dunque, la promozione di campagne di sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ambientali, come quella promossa da 1% for the Planet, un movimento globale per la salvaguardia dellâambiente a cui La Sportiva dona, per lâappunto, lâ1% del fatturato apparel.