I mercati coperti di Giuseppe Mengoni | Rita Panattoni

Page 211

scelte compositive e linguaggio architettonico

Nuovi mercati per Firenze Capitale

L’analisi delle trasformazioni indotte dal riordino del sistema di approvvigionamento e delle politiche urbane sottese a quegli interventi, l’identificazione dei protagonisti della progettazione e della costruzione delle moderne attrezzature di servizio deputate alla vendita dei commestibili individuano i nuovi mercati coperti quale esito di una complessa trama di mediazioni intercorse fra il progettista, le istituzioni civiche, la ditta accollataria dei lavori e l’Uffizio d’Arte municipale. Il nuovo mercato Centrale si imposta da subito, progettualmente, come un «monumento», come un’opera architettonica altamente simbolica, il cui volume stereometrico sintetizza una volontà propagandistica di diversa natura: politica, economica, sociale e culturale. Emblema del nuovo status di capitale, nonché espressione della borghesia al potere, desiderosa di rinnovare l’antica immagine urbana adeguandola all’inatteso corso politico, la moderna attrezzatura pubblica si afferma nel tradizionale panorama fiorentino quale testimonianza delle floride previsioni socio-economiche della città che, di nuovo in auge sulla scena politica nazionale, aspira a esserlo su quella internazionale – anche se le sue aspettative saranno presto fugate dal trasferimento della capitale a Roma. Evento, quest’ultimo, che accompagna l’avvio del cantiere dei mercati di Mengoni segnandone la successiva fase di attestazione. Attestazione minata dal tracollo finanziario del Comune in un clima dominato dalla Grande Depressione che, protraendosi fino allo scorcio del XIX secolo, avrebbe archiviato l’epoca del «grande boom mondiale»1. Come per altri esempi europei, anche per i nuovi mercati fiorentini la Francia si conferma quale «laboratorio di grande significatività»2, fino all’assunzione delle Halles come modello formale e funzionale, secondo una soluzione che comunque non esclude una certa influenza britannica. Nel nuovo mercato Centrale per Firenze capitale le esigenze funzionali devono necessariamente conciliarsi con quelle di rappresentatività, così la tecnologia dei materiali metallici viene in parte celata all’interno di un solido basamento in pietra e muratura in continuità col tessuto edilizio adiacente e in aperto dialogo con le emergenze del patrimonio architettonico più glorioso della città, di cui concorre ad alterare lo skyline a distanza di pochi decenni dalla costruzione dei due ponti sospesi sull’Arno: i primi polisemici segni della criticità del periodo di rottura con la tradizione e di affermazione del moderno. Hobsbawm, Il trionfo della borghesia, cit., p. 56. Pur precisando come taluni storici abbiano messo in discussione l’esistenza della cosiddetta Great Depression, Hobsbawm aggiunge che «i contemporanei non ebbero il minimo dubbio che il grande boom fosse stato seguito da una grande depressione». 2 L’espressione di ambito statistico è mutuata da Andrea Giuntini che ringrazio per i continui confronti. 1

pagina a fronte Fig. 74 Milano, Galleria Vittorio Emanuele II e Palazzo Haas in costruzione (Pompeo Pozzi (Milano, 1817 - 1888), Milano, Civico Archivio Fotografico, Fondo Lamberto Vitali, inv. LV 1119, 1871-1873).


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Il lessico progettuale tra pietra, ferro e vetro

2hr
pages 240-308

Descrivere per conoscere

41min
pages 214-239

Nuovi mercati per Firenze Capitale

5min
pages 211-213

Un difficile avvio commerciale nel dissesto finanziario del Comune

12min
pages 201-210

Il cantiere durante il mandato da Sindaco di Peruzzi. Modifiche al progetto approvato

26min
pages 191-200

Uscita di scena di Mengoni. Dall’appalto dei lavori con la Ditta Guppy di Napoli al contratto con la Cassa di Risparmio di Firenze

25min
pages 177-186

Approvazione del Progetto Mengoni

7min
pages 158-164

Il Municipio affida l’incarico a Mengoni

25min
pages 148-157

Thomas Richard Guppy da Bristol a Napoli

11min
pages 187-190

Tra Firenze e Cesena

3min
pages 165-168

Il progetto dimenticato di Antonio Corazzi

6min
pages 169-176

Progetti Del Sarto e Skwarcow. Suggerimenti e modifiche

18min
pages 137-147

Mengoni a Firenze

12min
pages 133-136

La definizione di un sistema di mercati coperti

9min
pages 124-126

Giuseppe Mengoni consulente

11min
pages 127-132

Il nuovo mercato centrale nei Camaldoli di San Lorenzo

9min
pages 121-123

Il trasferimento della capitale: un’occasione da non perdere

5min
pages 119-120

Risvolti inediti dalle carte di Ubaldino Peruzzi

11min
pages 108-118

Topografia dei nuovi luoghi di mercato

20min
pages 101-107

Palermo

1hr
pages 58-90

Prodromi

30min
pages 91-100

Roma

8min
pages 55-57

Milano

2min
page 54

Dinamismo del commercio

7min
pages 21-23

Lo stato dell’arte nel Regno d’Italia

11min
pages 47-50

Giuseppe Mengoni tra i nuovi mercati di Londra, Parigi, Vienna

23min
pages 37-45

Mercati in ferro e vetro. Francia e Regno Unito

21min
pages 28-36

Epilogo

1min
page 46

Torino

8min
pages 51-53

Il nuovo mercato cuore pulsante della città

4min
pages 24-25

Mercati all’ingrosso, al dettaglio e misti

3min
pages 26-27
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.