Italia Ornitologica - Numero 4 2020

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CRONACA

La cenere di legna Primo antiparassitario naturale L’orto-ornitofilo

testo e foto di PIERLUIGI MENGACCI

Premessa Quel pomeriggio, mentre nello studio ero intento a leggere un quotidiano, la voce di mia moglie, che si trovava nel soggiorno con il televisore acceso, mi distoglie dalla lettura: – “Gigi, Gigi, accendi la tele… a Geo stanno parlando della cenere, del suo utilizzo nell’orto, e… addirittura per i volatili! Sicuramente ti può interessare”. – Finisco di leggere l’articolo, ripongo il quotidiano ed accendo il televisore che ho nello studio, ma, purtroppo, di cenere nemmeno una parola, l’argomento era tutt’altro! – Accidenti! Mi sarebbe piaciuto vederne l’utilizzo per i volatili. Chissà – penso tra me e me – se era simile a quello che mia nonna Ersilia praticava con le sue galline. Infatti la nonna, per “spulciare”così diceva - le sue galline, le prendeva ad una ad una e le ricopriva di cenere, massaggiandole, fino a non riconoscerne più il colore delle penne. Io, curioso, assistevo all’operazione e

Il camino acceso

tra lo starnazzare delle galline chiedevo alla nonna a cosa servisse quell’operazione di “camuffamento” - “Fiol mia, - così mi rispondeva- acsé i bdòich pulén i va via e ni dan pio’ fastidi”- (“così i pidocchi pollini vanno via e non le aggrediscono più”). Questo ricordo ha smosso in me la voglia di conoscere meglio tale residuo solido della combustione della legna, e, perché no, valutarne la possibilità di applicazione sui miei canarini! Ho sempre avuto un camino dove

Il camino produce la cenere che riciclo come fertilizzante e antilumaca nel mio orticello ed in parte nella compostiera

brucio solamente legna vergine di provenienza sicura, assieme alle potature delle mie 20 viti e piante da frutto. A partire da novembre e per tutto l’inverno è sempre acceso. Oltre a farci compagnia, seduti sul divano davanti allo sfavillio della fiamma e crepitio della lega che brucia (sgranocchiando anche caldarroste con vin brulé) nelle fredde serate invernali, mi produce la cenere che riciclo come fertilizzante e antilumaca nel mio orticello ed in parte nella compostiera assieme agli sfalci del prato, gli scarti dell’orto e della cucina. Mai mi era passato per la mente di utilizzare la cenere per i miei canarini! Ma c’è sempre una prima volta… Prima di passare all’utilizzo della cenere come antiparassitario sui volatili, faccio un breve excursus sulla sua composizione chimica come fertilizzante e sui vari utilizzi conosciuti fin dai tempi antichi e conservati fino al secolo scorso.

Cenere

NUMERO 4 - 2020 23


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