CRONACA
L’arte dell’allevamento ornitologico di SERGIO PALMA, foto S. PALMA e FOI
D
ue ordini di considerazioni portano verso una contrapposizione. Una fa notare che in natura è presente sia la regolarità di perfette geometrie e cromie, sia l’assoluta irregolarità di forme e colori. Nell’una o nell’altra l’espressione artistica è solo una mera questione di gusto. Si può sostenere che, comunque, ci sia artificio dove è presente l’intervento dell’uomo. Tutto quello che appare più naturale della natura stessa, ma costruito dall’uomo, è artificiale. Non è sul piano geometrico -
Il maestro sa di non sapere, l’allievo presume di sapere (proverbio cinese)
cromatico che si deve cercare la conciliazione tra artificio e natura, ma ad un livello diverso, molto più elevato. Qualcuno sosterrà che ogni artificio,
anche quello più lontano dalla natura, è in realtà un prodotto della natura stessa, se si parte dal presupposto che l’uomo stesso è un prodotto della natura. Da questo punto di vista allora, l’allevamento e la selezione del canarino non è inferiore ad altre forme d’arte esistenti. Superato il dubbio sulla presunta artificiosità delle forme dei Canarini di Forma e Posizione, si può affrontare quello relativo alla natura artistica. Un accostamento potrebbe essere fatto con l’arte della scultura o anche della pittura.
NUMERO 4 - 2020 43