Arte, musica e spettacolo di Katia Cont
La prima della Scala virtuale: un’opportunità? Resterà sicuramente nella storia “La Prima della Scala 2020”. Una Prima come quella scaligera, è già di per sé un avvenimento particolare, carico di tensioni, aspettative, critiche e gossip. In questa occasione, però non c’è stata solo una rappresentazione virtuale trasmessa in diretta dalla prima rete nazionale, ma per la prima volta in assoluto la Scala di Milano ha inaugurato la Stagione non con un’opera Lirica, ma con uno spettacolo di musica e danza in diretta televisiva.
B
runo Vespa e Milly Carlucci hanno accompagnato il pubblico in un viaggio musicale trasmesso dalle 5 alle 8 del pomeriggio del 7 dicembre con quasi il 15% di share . Lo spettacolo per la regia di Davide Livermore, diretto dal Maestro Riccardo Chailly con la partecipazione di ventiquattro cantanti, ha portato “A riveder le stelle” in casa di tutti gli Italiani, offrendo un momento di rinascita sia culturale che spirituale. Certo non è la prima volta che la Rai trasmette la “Prima Scaligera”. Nel suo ruolo di servizio pubblico propone l’evento dal 2016 con sempre ottimi risultati di auditel, ma si può pensare che questa “Prima” ha un significato diverso per chi l’ha vissuta dal palcoscenico e per chi l’ha seguita dal divano di casa. L’evento non è stato trasmesso live, ma registrato e questo ha permesso di moltiplicare le scenografie, ampliare il cast musicale e di inserire infinite sezioni recitate. Il risultato è stato la messa in scena di uno spettacolo sontuoso, elaborato e completo dal punto di vista di un evento culturale. La pandemia ha obbligato i teatri a chiudere al pubblico, ma non a smettere di lavorare al loro interno. Ciò ha permesso, sempre con l’adozione di tutte le attenzioni del caso, di portare in scena uno spettacolo dal grande impatto emotivo e significativo.
Non mi addentrerò nella recensione dell’Opera e della sua esecuzione, quel tipo di analisi la lascio ai melomani deputati a farlo, la mia vuole essere una riflessione sull’effettiva possibilità di Milly Carlucci e Bruno Vespa (da Formiche.net) proporre questo genere di sere fisicamente in teatro a respirare spettacolo anche tramite i canali web l’odore del palcoscenico, percepire social e tv. Sicuramente però un’asulla pelle la tensione di un cantante, nalisi va fatta, anche volta all’ampliadi un attore o di un ballerino prima mento della fruizione culturale. Per di un debutto. Non sarà mai la stessa un popolo così segnato da evoluzioni cosa certo, il pubblico ha bisogno televisive di dubbio gusto e con una di particolari sensazioni che solo il collettività ormai lontana da una teatro dal vivo riesce a trasmettere, coscienza culturale e critica, forse e l’attore, il cantante o il ballerino questa può essere una possibilità. Sì, ha bisogno di sentire il pubblico, di perché non tutti possono permettersi scrutare le se espressioni di soddisfadi andare alla “Prima della Scala” o zione o di dissenso. Sono momenti semplicemente di assistere ad un’Ofondamentali che dovranno ritornare. pera. Non solo per questioni econoMa ciò non vieta che ci possa essere miche, ma per dinamiche famigliari e sempre l’uno e anche l’altro, con i impegni che non lo permettono, per giusti equilibri e le giuste accortezze. problemi di salute, o semplicemente Trasformiamo questa unica possibile perché non si ha voglia di andare da alternativa in questo periodo come soli. Ci possono essere infiniti motivi per i quali una persona non può esun’opportunità per il prossimo futuro.
augana
NEWS Periodico gratuito d’informazione e cultura
23