Premio “Fare Paesaggio” di Francesco Zadra
Trionfa Colle San Biagio
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n una soleggiata mattina d’inizio maggio si è svolta, nella splendida cornice del colle San Biagio a Levico Terme, la cerimonia di premiazione di “Fare Paesaggio”. Contest triennale dedicato alla memoria del suo ideatore, il compianto ing. Giulio Andreolli, che si propone di premiare opere territoriali che abbiano raggiunto “obiettivi di elevata qualità paesaggistica e sostenibilità ambientale”. Il concorso si divide in tre categorie: “Programmazione, pianificazione e iniziative gestionali”, “Segni del paesaggio” e “Cultura, educazione e partecipazione”. La prima di queste ha visto trionfare una dinamica ed originale società valsuganotta. Sono 42 i soggetti privati che hanno acquistato, autofinanziandosi, gli 8 ettari che compongono la collina per dare vita all’azienda agricola “Colle San Biagio”. I loro sforzi non sono stati vani e il progetto ha conquistato i favori del comitato esaminatore, superando perfino iniziative provenienti da fuori regione. “L’approccio culturale, i temi dell’inclusione, della promozione di un turismo sostenibile e della gestione agricola ispirata alla coltivazione biologica” sono le motivazioni che hanno gui-
Mattia Torre (da Il Riformista)
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Il Trofeo Giulio Andreolli
dato la scelta della giuria, composta da docenti universitari, architetti e paesaggisti di fama internazionale. Presenti, oltre a una decina di soci, il neo-presidente Andrea Dellai, il suo braccio destro Adriano Prati e, last but not least, l’architetto Licia Pirazzi, vera e propria “colonna portante del progetto” come la definisce il presidente Dellai. D’origine piemontese ma operante a Levico da anni con il suo “studio ARCATOP”, l’arch. Pirazzi ha seguito, con grinta e passione, lo sviluppo del progetto fin dagli esordi. E’ grazie alle sue doti di paesaggista che il colle sta lentamente uscendo dalle condizioni di degrado e incuria nelle quali versava da mezzo secolo. “Un luogo di rara bellezza - sottolinea Licia - dove archeologia, natura e spiritualità sembrano darsi appuntamento.” Come darle torto? Oltre a godere di una vista mozzafiato sul lago sottostante, il colle ospita degli altèri ruderi
medievali posti “a guardia” dei preziosi affreschi trecenteschi racchiusi nella chiesetta. A consegnare il trofeo, sul sagrato dedicato al martire armeno, l’assessore Paolo Andreatta, in rappresentanza del comune di Levico, che si dichiara felice e orgoglioso del riconoscimento assegnato all’azienda levicense. Azienda che non sembra avere intenzione di adagiarsi sugli allori: apicoltura, recupero di piante antiche e “dimenticate”, pecorelle-tagliaerba, inclusione sociale e laboratori per bambini sono solo alcune delle (molte) iniziative che bollono in pentola. Ci auguriamo che questo primo importante traguardo sia il trampolino di lancio per un progetto che merita di essere sostenuto e apprezzato da residenti e turisti. A tal proposito la società ha predisposto la creazione di un’omonima associazione per dare l’opportunità a ciascuno di portare il proprio contributo nella realizzazione del loro piccolo/grande Sogno.