INTERVISTE
Intervista a Paolo Tiozzo, presidente della O.P. della pesca di Fasolari A.A.
I fasolari dell’Alto Adriatico di Gian Omar Bison
PAOLO TIOZZO è un dirigente esperto del mondo della pesca che ha costruito sul cooperativismo e su una visione ampia e collaborativa della filiera, dalla raccolta al consumo, una carriera di lavoro su e giù per l’Italia tra Ministeri, Regioni e gli uffici europei di Strasburgo e Bruxelles. È presidente dell’O.P.
Fasolari sin dalla sua costituzione, avvenuta nei primi anni duemila, ma anche presidente di CONFCOOPERATIVE Venezia Città Metropolitana e vicepresidente nazionale, con delega alla pesca, di FEDERAGRIPESCA, nata nel 2018 e che si occupa per CONFCOOPERATIVE di agroalimentare. «Il nostro riferimento italiano
— afferma Tiozzo — è il Ministero unico con Agricoltura e Foreste, ma a livello europeo interloquiamo in particolare con la Commissione Ambiente, Oceani e Pesca». L’O.P. non fa politica ma gestisce l’attività economica legata alla produzione e commercializzazione del fasolari. I soci, direttamente o attraverso le
Il fasolaro è un mollusco bivalve dalla conchiglia solida, lucida, con scultura non appariscente. La superficie esterna è liscia con una colorazione tipica bruno-rossiccia, bruno-arancio, mentre il frutto interno è bianco lucido con il piede a falce la cui parte terminale è di colore rosso acceso. Nella zona dell’alto Adriatico, tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia, i fasolari hanno una taglia che mediamente si aggira sugli 8-10 cm e un peso tra i 100 e i 150 grammi.
130
IL PESCE, 3/22