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A Crespadoro, nell’Alta Valle del Chiampo, la famiglia Tibaldo alleva trote dal 1968
La Trota d’Alta Valle di Gian Omar Bison
La Troticoltura d’Alta Valle di Crespadoro (VI) è nata nel 1968, avviata da IGINO TIBALDO e MARIA TERESA COLOMBARA. Ancora oggi, per quanto riguarda le vasche, a parte le reti di copertura per evitare la predazione degli aironi, è uguale ad allora. Le trote sono sempre della tipologia iridea, salmonata e bianca,
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e le acque arrivano giù per caduta dal torrente Chiampo, nessuna pompa. Eppure di lavori, soprattutto dopo l’ingresso del figlio PAOLO in azienda, quasi trent’anni fa, ne sono stati fatti parecchi. «Prima di aprire la troticoltura — ricorda PAOLO TIBALDO — mio padre faceva il mugnaio. Di fatto ha sempre lavorato con l’acqua.
Nella vallata l’allevamento di trote era iniziato già nell’immediato dopoguerra come attività redditizia e che aveva mercato. Adesso siamo rimasti in quattro ma negli anni Settanta eravamo in sedici. È sempre stata una vallata ricca d’acqua a parte gli ultimi anni a causa del cambiamento climatico: piove meno
IL PESCE, 3/22