Primavera
la cura delle vespe ’inverno lascia guai e acciacchi a quegli stanchi e poveri vecchi che, con le ossa infreddolite, ora han dolori per l’artrite.
L
Pure se era di due anni prima, lo leggeva come se fosse uscito la mattina, con interesse e gran curiosità: apprendeva notizie vecchie come fossero novità.
Stava Marcovaldo sulla panchina a guardar nascere una fogliolina, mentre un vecchietto tutto indolenzito come ogni dì vicino a lui si era seduto.
Così quel giorno trovò tra le tante una notizia davvero interessante: in quell’articolo, infatti, si asseriva che il veleno delle api dai reumatismi guariva.
Voleva scaldarsi con quel primo sole per dare sollievo alla schiena che duole e Marcovaldo, per tirargli su il morale, gli disse di quanto sua moglie stesse male.
Marcovaldo, sempre ottimista, pensò che l’anziano avesse avuto una svista e che fosse il miele, in verità, ad avere quelle prodigiose proprietà.
Di Isolina, sua figlia maggiore, gli parlò pure e del suo fastidioso dolore: la poveretta, non certo anziana, sembrava crescesse per nulla sana.
Ma il vecchietto lo invitò a controllare: stava scritto che il veleno fa guarire, proprio quello del pungiglione, dei reumatismi, diceva, è soluzione.
Svolgendo, poi, il foglio di giornale che conteneva il suo pasto frugale, lo passò al suo vicino sofferente che di leggerlo aspettava impaziente.
Marcovaldo, stupito e affascinato, reputò, quindi, di avere trovato il modo giusto per fare del bene e avere anche le tasche più piene. Così smanioso e tutto contento, voleva fare l’esperimento e da quel dì si mise a osservare tutte le vespe che vedeva volare.
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