TOSCANA N.47
L a r i v i s t a d i A i s To s c a n a
COLLECTORS’ WINES ECCELLENZA DI TOSCANA TUSCAN PREVIEW Brunello di Montalcino Chianti Classico Nobile di Montepulciano Bolgheri Chianti Vernaccia di San Gimignano Morellino di Scansano Chianti Rufina
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Sommelier Toscana | Spring 2022 | N. 47
8 Editorial Tre grandi news Three great pieces of news 10 Wine People Stefano Quaglierini. Divulgazione digitale semplice e diretta Stefano Quaglierini. Simple and direct digital disclosure 11 Wine People Davide D’Alterio. Travolto dalla passione per la Borgogna Davide D’Alterio. Overwhelmed by Burgundy 12 Under 10 I migliori vini rosé di produzione toscana, sotto i 10 Euro The best Tuscan rosé wines, under 10 Euros
TUSCAN PREVIEWS 26 Brunello di Montalcino 30 Chianti Classico 34 Nobile di Montepulciano 38 Bolgheri 42 Chianti 48 Vernaccia di San Gimignano 52 Morellino di Scansano 56 Chianti Rufina
14 Wine Event Eccellenza di Toscana
WINE INTERVIEW 46 Giovanni Busi. Pensiero positivo Giovanni Busi. Positive Thinking
18 AIS Toscana - École de Champagne Inventare lo Champagne Inventing Champagne
SPECIAL VINITALY 62 Colle Bereto
20 Wine Collections Collezionare invenstimenti Collecting investments
64 Castello Vicchiomaggio 66 Tenuta di Artimino
CONTENT
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Sommelier Toscana | Spring 2022 | N. 47
WINE TASTING 68 Piccini 1882 Un traguardo speciale A special milestone 72 Cantina I Vini di Maremma Lungimiranza e cooperazione Foresight and cooperation WINE WORLD 74 Tommasi Family Estates - Casisano Il bello delle differenze The beauty of diversity 76 Tenuta Sette Ponti Alberto e Amedeo Moretti Cuseri. Emozioni Alberto e Amedeo Moretti Cuseri. Emotions 78 Fattoria Le Pupille Il bianco che sorprende The white wine that surprises 80 Caprai Sagrantino-experience
GREEN WORLD 82 Giorgio Tesi Group Potenza Verde Green Power
RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA AIS 2022 E’ possibile rinnovare l’adesione all’AIS nei seguenti modi: Internet, sul sito www.aisitalia.it; c/c postale n. 58623208 intestato a Associazione Italiana Sommeliers,Via Ronchi, 9 - 20134 Milano (MI) - Italia, causale ‘Quota AIS 2022’; Bonifico presso Banca Intesa Sanpaolo Spa Codice IBAN IT17T0306909606100000070370 intestato ad “Associazione Italiana Sommelier”, per versamenti dall’estero codice SWIFT: BPMOIT22XXX - Indicare nella causale “Quota associativa 2022”. La quota associativa è di 90 euro. Entra a far parte della grande famiglia AIS. Potrai condividere, con altri 40mila colleghi, una passione comune, uno stile di vita, l’orgoglio di appartenere alla più grande e qualificata organizzazione di vino al mondo. Potrai usufruire inoltre di molteplici sconti e vantaggi riservati ai membri dell’associazione. Tra i molteplici vantaggi, l’invio della Guida ai migliori vini d’Italia - Vitae e della rivista trimestrale Sommelier Toscana, realizzata interamente e rinnovata nella grafica e nei contenuti. I Soci AIS potranno inoltre accedere, a condizioni di assoluto privilegio, al Vinitaly e a tutti gli eventi e le degustazioni che l’Associazione Italiana Sommelier organizza sul territorio nazionale attraverso le Associazioni territoriali e all’estero con i Club AIS.
Presidente - Cristiano Cini Direttore Responsabile - Marzia Morganti Tempestini Condirettore - Matteo Parigi Bini Vicedirettore - Teresa Favi Consulente Marketing - Riccardo Berti Direttore Commerciale - Alex Vittorio Lana Rivista realizzata da: Gruppo Editoriale S.r.l. Gruppo Editoriale
Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini Via Piero della Francesca, 2 – 59100 Prato - Tel. 0574 730203 Iscrizione al Registro degli Organi di Comunicazione (ROC): 18374 www.gruppoeditoriale.com - redazione@gruppoeditoriale.com In redazione: Matteo Grazzini, Francesca Lombardi, Virginia Mammoli Hanno collaborato: Paolo Bini, Emiliano Bogani, Fabio Ceccarelli, Marco Mancini, Barbara Massai, Luigi Pizzolato, Leonardo Taddei, Michela Tassi, Niccolò Tempestini Grafica: Martina Alessi, Melania Branca Traduzioni: Tessa Conticelli, Elisa Malavolti, NTL Traduzioni Foto: Andrea Dughetti - AD Fotografia, Edge Media (cover) Lorenzo Cotrozzi, Dario Garofalo, Alessandro Moggi, New Press Photo, Pasquale Paradiso Pubblicità: Gianni Consorti, Alessandra Nardelli Editore: Associazione Italiana Sommelier - AIS Toscana - Registrazione Tribunale di Prato n.15 del 29/10/2003 CONSIGLIO REGIONALE A.I.S. TOSCANA presidente regionale
Cristiano Cini - presidente@aistoscana.it vice-presidente regionale Marcello Vagini - delegato.siena@aistoscana.it revisori contabili regionali
Oreste Franco Belli - franco@studiotofani.it Francesca Brazzini - francesca.brazzini@studiobrazzini.it Francesco Luchetti - g.lucchetti@tin.it
vice-presidente nazionale e responsabile area formazione nazionale
Roberto Bellini - champagne.robertobellini@gmail.com presidente collegio revisori legale nazionale
Giovanni Luchetti - g.luchetti@tin.it responsabile regionale concorsi
Simona Bizzarri - simo.bizzarri@gmail.com Coordinatore didattico regionale e referente guida Vitae Leonardo Taddei - delegato.lucca@asitoscana.it CONSIGLIERI REGIONALI Responsabili marketing e comunicazioni Andrea Galanti - andrea.galanti@aistoscana.it Maurizio Zanolla - maurizio.zanolla@aistoscana.it Delega al bilancio Luca Radicchi - luca.radicchi@aistoscana.it Responsabile servizi regionali Massimo Rossi - delegato.arezzo@aistoscana.it DELEGATI
Apuana Lorenzo Chiappini - delegato.apuana@aistoscana.it | Arezzo Massimo Rossi - delegato.arezzo@aistoscana.it Firenze Massimo Castellani - delegato.firenze@aistoscana.it Livorno Massimo Tortora - delegato.livorno@aistoscana.it | Isola d’Elba Antonio Arrighi - delegato.elba@aistoscana.it Lucca Leonardo Taddei - delegato.lucca@aistoscana.it | Pisa Alessandro Balducci - delegato.pisa@aistoscana.it Pistoia Luca Carmignani - delegato.pistoia@aistoscana.it | Prato Bruno Caverni - delegato.prato@aistoscana.it Siena Marcello Vagini - delegato.siena@aistoscana.it | Val d’Elsa Luigi Pizzolato - delegato.elsa@aistoscana.it Versilia Claudio Fonio - delegato.versilia@aistoscana.it | Segreteria Regionale: Irene Chiarugi - ass.toscana@aistoscana.it Trimestrale - spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96 firenze - euro 3,50 FREE Copy
Stampa: Tipografia Baroni & Gori - Prato
100% Pinot Nero in Toscana da oltre 30 anni
info@pancrazi.it www.pancrazi.it
Vinitaly Pad 9 Stand E5 marchesi_pancrazi
Degustazioni e Tour On line store pancrazi.it
EDITORIAL text Cristiano Cini
TRE GRANDI NEWS Nuova sede, nuova guida, nuovo evento New premises, a new guide, a new event
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ari soci di AIS Toscana, siamo da poco usciti dalle Anteprime di Toscana, un ringraziamento immenso a tutti voi, impegnati nelle tante ore di servizio. Lavoro che ancora una volta è risultato apprezzato sotto il profilo del generoso impegno e della qualità professionale. Complimenti. Da sottolineare anche l’impegno delle istituzioni toscane con la regione capofila che in un momento non semplice, hanno con profonda visione e coraggio, permesso ai produttori di raccontare le nuove annate insieme al valore dei territori. Il Consiglio Direttivo di AIS Toscana ha tirato le somme rispetto al nostro evento più sentito, l’Eccellenza di Toscana che abbiamo voluto fortemente (a dicembre 2021, ndr.) dopo la sospensione forzata, investendo energie, risorse, passione e denaro. Abbiamo scommesso sulla qualità non sulla quantità, i tempi pandemici e la nostra idea di evento hanno contribuito a modificarlo radicalmente. Abbiamo ricevuto apprezzamenti da più parti. Unico neo, la presenza circoscritta di pubblico, rispetto alla possibilità di ingressi che la Stazione Leopolda solitamente ci concede, ma a dicembre, il trend di crescita pandemica ci ha imposto la prudenza e la salvaguardia della salute di tutti. Le novità in procinto di arrivare sono molte, vi accenno le tre più importanti. Una nuova sede, dedicata alla formazione per tutti noi. Uno spazio comodo, adeguato e contemporaneo che ospiti in maniera ideale eventi continuativi dedicati ai relatori, ai degustatori e in generale a tutti i soci.Tra poco inizieranno i lavori per essere pronti a ospitarvi a settembre, incentivando la nostra passione associativa. La seconda è una nuova guida targata AIS Toscana complementare al progetto Vitae, dove daremo
Dear AIS Toscana members, my heartfelt thanks goes out to each and every one of you for the many hours of hard work at the Anteprime di Toscana events. Your generous commitment and professional expertise was truly appreciated. Congratulations. I would also like to thank Tuscany’s official representatives, first and foremost, the Region’s representatives, because, at such a difficult time, they were able, with deep vision and courage, to allow wine producers to introduce their new vintages. AIS Toscana’s Board of Directors has drawn the conclusions after analyzing our most heartfelt event, Eccellenza di Toscana, which we insisted on holding (in December 2021, editor’s note) after the forced halt, by investing energies, resources, passion and finances. We staked everything on quality rather than quantity. The pandemic and our concept of the event changed it radically. And it met with very positive feedback. The only downside was the restricted number of participants, as compared with the previous events at Stazione Leopolda but, in December, the spreading of the pandemic’s new wave forced us to put everyone’s health first. There are several new developments in store for you, here are the top three. New premises, devoted to training for all of us. A comfortable, adequate and modern space to host permanent events for speakers, wine tasters and, in general, all AIS members. Renovation works are underway in order to be able to welcome you in September and rekindle our passion for associative life. The second piece of news is a new AIS Toscana guide, complementary to the Vitae project, which will give space to
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EDITORIAL text Cristiano Cini
spazio ai valori dei nostri produttori e che valorizzerà nel tempo - esattamente in un triennio - olio, accoglienza e ristorazione. Sarà una crescita costante di contenuti e sarà un concetto teso ad accompagnare i soci nelle eccellenze toscane. Un progetto ambizioso che vede la nascita proprio in questo periodo impegnando molte talentuose risorse della nostra associazione. La terza, un nuovo evento aperto al pubblico, a Siena, in una location unica come la Fortezza Medicea. Le date sono l’8-11 luglio 2022. L’evento ha il titolo accattivante di Saranno famosi. Sarà dedicato a tutte le aziende che sono nate negli ultimi dieci anni o alle nuove etichette nate negli ultimi cinque. Protagonista AIS che avrà il compito di selezionare aziende di qualità con i requisiti sopra indicati, saranno con noi partner senesi di assoluto prestigio, non da ultimo il comune di Siena. Vi racconteremo nei prossimi mesi tutto il programma nei dettagli e le modalità di accesso. A breve terminerà il nostro quadriennio di lavoro con le elezioni per il rinnovo di tutte le cariche sociali il 26 e 27 giugno 2022. Approfitto dunque, di questo numero per ringraziare il Consiglio e tutti voi che avete contribuito a far crescere AIS Toscana anche nei momenti difficili. Un risultato incredibile che testimonia il legame tutto cuore e passione, di tutti voi. Grazie per il vostro sostegno. Grazie per la vostra fiducia.
our wine producers and will promote over time- in the space of three years, to be precise- olive oil, hospitality and the restaurant business. There will be a constant increase in content, through which we aim to accompany our members on a journey through Tuscan excellence. An ambitious project which involves the collaboration of many of our association’s most talented resources. The third piece of news is a new event open to the public, in Siena, at a location unique of its kind, the Fortezza Medicea. The dates are July 8-11, 2022. The event has a captivating name: Saranno famosi. It will be devoted to all the wineries established in the past ten years or to the new wine labels created in the past five years. AIS is charged with selecting quality wineries with the above-mentioned requirements.We will be working with very prestigious Sienabased partners, including the City of Siena. We will provide more detailed information about the event’s program and access procedures in the coming months. Following the end of our four-year term, we will soon be dealing with the elections for the renewal of all our representatives, on June 26 and 27, 2022. I would therefore like to take this opportunity to thank the Board of Directors and all of you who contributed to AIS Toscana’s growth even in the hardest of times. An amazing result that testifies to the passionate commitment of each and every one of you. Thank you for your support. Thank you for your trust.
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WINE PEOPLE text Niccolò Tempestini
Stefano Quaglierini, un wine influencer toscano Stefano Quaglierini, a Tuscan wine influencer
DIVULGAZIONE DIGITALE SEMPLICE E DIRETTA Stefano Quaglierini è già al top della wine communication, enologist e fondatore di Italianlandscapes & Italian Wines con 111 mila follower, autore del libro Italian Wines A cosa deve il suo successo? È frutto di una serie di circostanze e di una visione sul futuro. Studiavo enologia a Pisa e volevo scoprire il percorso della produzione del mondo del vino, era anche il tempo in cui mi appassionavo ai social media, così ho iniziato a raccontare lì la mia esperienza. Quanto sono importanti i social e quali sono più adatti a comunicare il vino? Instagram è il più importante per comunicare il vino e tra gli ultimi arrivati mi piace Tik Tok. Per questi mezzi, che necessitano di propri strumenti e tempi, nel mondo del vino mancano ancora i giusti personaggi che si sappiano interfacciare con le persone. Come è nata questa passione poi divenuta un vero e proprio lavoro? Nasce per caso, a 18 anni volevo lavorare nella natura e gestire qualcosa da imprenditore. La visita alla cantina di Antinori mi ha colpito in particolar modo, ho avuto la conferma che il “vino” era il mio posto. Cos’è Italian Wines e in cosa si differenzia dagli altri competitor? È un canale di divulgazione che avvicina il vino alle persone in modo semplice anche su aspetti più tecnici, il mio è un racconto quotidiano del percorso dalla vigna al bicchiere sempre molto personale per restare al passo coi tempi.
Young and already at the top of wine communication, oenologist and founder of Italianlandscapes & Italian Wines with 111 thousand followers, author of the book Italian Wines To what do you owe your success? It is the result of a combination of circumstances and a strong vision about the future. I was studying oenology in Pisa, and I wanted to learn about the process of wine production. It was also when I first got interested in social media, so I started sharing my experience there. How relevant are social media and which ones are the most suitable to communicate wine? Instagram is the best way to talk about wine and among the latest ones I like Tik Tok. For these media, which require their own tools and times, the wine world still needs the right personalities who know how to connect with people. How did this passion begin and turned in a job? It started by chance, when I was 18 years old, I wanted to work surrounded by nature and manage something as an entrepreneur. Visiting Antinori’s winery impressed me in a special way, I had the confirmation that “wine” was my calling. What is Italian Wines and how does it stand out from other competitors? It is a channel of communication that brings wine closer to people in a simple way, even on the most technical aspects. Mine is a daily story of the journey from the vineyard to the glass, always very personal in order to keep up with the times.
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WINE PEOPLE text Niccolò Tempestini
Davide D’Alterio, sommelier all’Enoteca Pinchiorri Davide D’Alterio, sommelier at Enoteca Pinchiorri
TRAVOLTO DALLA PASSIONE PER LA BORGOGNA Curioso, ambizioso, preparato. Queste le tre doti che fanno di Davide D’Alterio, sommelier all’Enoteca Pinchiorri di Firenze, una delle punte di diamante della squadra toscana. Da dove nasce la passione per il vino? Coltivo la passione per il mondo della ristorazione sin da bambino, nonostante nessuno in famiglia fosse del mestiere. Il vino è stato una splendida conseguenza, che ho raccolto grazie ad Ais e alle persone che mi hanno esortato a seguire questo percorso. Miglior Sommelier della Toscana nel 2017: traguardo o trampolino per la tua carriera? Quella esperienza è stata senza ombra di dubbio il mio trampolino: il concorso ha risvegliato la mia ambizione e da allora ho continuato a scommettere ogni giorno su me stesso. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi? Essere sommelier di uno dei templi del vino mondiale non può essere un punto di arrivo: sento che è da qui che inizia il mio viaggio. Ogni centimetro di questo luogo ha qualcosa da insegnarmi ed io sono un foglio di carta bianco. Qual è il vino che racconti con più soddisfazione e perché? I vini che suscitano in me emozioni speciali sono diversi: i profumi con i quali sono cresciuto ad esempio si possono condensare in un buon calice di Sangiovese, mentre da quando sono ad Enoteca Pinchiorri ho imparato a conoscere più a fondo la Borgogna che mi sta travolgendo e sta cambiando il mio modo di vedere il vino. E poi non posso non citare il mio amore segreto, il Lambrusco.
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Young, ambitious and qualified. These are the three qualities that make Davide D’Alterio, sommelier at Enoteca Pinchiorri in Florence, one of the spearheads of the Tuscan team. Where does your passion for wine come from? Since I was a child I have been pursuing my passion for the restaurant industry, despite the fact nobody in my family was in the business. Wine was a wonderful consequence, which I gathered thanks to Ais and the people who encouraged me to follow this path. Best Sommelier of Tuscany in 2017: finish line or stepping stone for your career? Without any doubt, that experience was my stepping stone: the competition revived my ambition and since then I have kept betting on myself every day. What are your next goals? Being a sommelier in one of the world-renowned wine temples cannot be the end of the line: I believe that this is where my journey begins. Every inch of this place has something to teach me and I am a blank sheet of paper. Which is the wine you talk about with more pleasure and why? There are many wines that evoke special sensations in me: the aromas I grew up with, for example, can be concentrated in a good glass of Sangiovese. Meanwhile, since I have been at Enoteca Pinchiorri, I have learned to know more about Burgundy, which is overwhelming me and changing my way of looking at wine. And I cannot forget to mention my secret love, Lambrusco.
UNDER 10 by Luigi Pizzolato
Rosa, rosae...
I migliori vini rosati di produzione toscana, sotto i 10 Euro The best Tuscan rosé wines, under 10 Euros 1
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TENUTA AMMIRAGLIA DI FRESCOBALDI TOSCANA IGT ROSATO ALÌE 2021 Syrah, Vermentino | €9,90
Veste rosa molto tenue, pallido. All’olfatto emergono sentori floreali di rosa e fruttati di fragolina di bosco. Vitale, complesso, piacevole, immediato. Very delicate pale pink in colour. The bouquet offers floral notes of rose and fruity hints of wild strawberry. Lively, complex, pleasant, immediate.
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2 PODERE 414 TOSCANA IGT ROSATO FLOWER POWER 2021 Sangiovese da agricoltura biologica | €8
Di colore rosa tenue si presenta al naso con sentori fruttati di caramella di lampone e floreali di glicine. E’ ammaliante in bocca, ha piacevolezza e gradevolezza. This pale pink wine presents a fruity bouquet of caramel, raspberry and wisteria flowers. Irresistible on the palate, pleasant and satisfying.
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3 PODERE LA REGOLA COSTA TOSCANA ROSATO IGT ROSÈGOLA 2021 Merlot, Syrah, Sangiovese | €9,90
Di colore rosa corallo. Di straordinaria lucentezza. All’olfatto è ricco di sensazioni fruttate e floreali con la presenza di caramella di frutta di mora. Sapido in bocca. Coral pink in colour, with extraordinary lustre. The bouquet is packed with fruity and floral notes along with caramel and blackberry. Sapid in the mouth. 4
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BALDETTI TOSCANA IGT ROSATO PIET ROSÈ 2020 Syrah, Sangiovese, Merlot | € 9,90
Di colore rosa antico si presenta al naso floreale di rosa e fruttato con riconoscimenti di fragolina di bosco e frutti rossi in genere. Di forte e complessa acidità. In perfetto equilibrio Antique rose in colour, with a floral bouquet of roses and fruits, hints of wild strawberry and red fruits in general. Intense, complex acidity, perfectly balanced.
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5 FATTORIA SAMMONTANA - TOSCANA ROSATO IGT PRIMOFUOCO 2021 Merlot | € 9,90
Di colore rosa cerasuolo. Intenso al naso. Si consiglia di aprire la bottiglia circa 10 minuti prima per far si che tutti gli aromi si svolgano. Presenta all’olfatto sentori fruttati di mirtillo. E’ potente e caloroso al gusto. Pale cherry red in colour, intense bouquet. The bottle should be opened 10 minutes ahead to allow the aromas to develop. Fruity notes of blueberry in the nose; warm and potent flavour. 6
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LE GRASCETE TOSCANA IGT ROSA DI ROSSO 2020 Sangiovese | €9,90
Si consiglia di aprire la bottiglia circa 15minuti prima del servizio. Il vino è senza solfiti aggiunti. Delicato al colore. E’ piacevolossimo in bocca. The bottle should be opened some 15 minutes before serving. This wine has no added sulphites. Delicate colour, extremely pleasant in the mouth. 7
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SANTA CRISTINA TOSCANA IGT ROSATO GIARDINO 2021 € 7,90
Colore rosato tenue. Floreale di rosa
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canina e decisamente fruttato di agrumi e mela matura. Sapore delicato e suadente, convincente. Colpisce per piacevolezza e gradevolezza. Pale pink colour. Floral notes of wild rose and markedly fruity aromas of citrus and ripe apple. The flavour is delicate and mellow, seductive. Remarkably pleasant and drinkable.
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8 CESANI - ROSATO TOSCANO IGT 2021 Sangiovese | €9
Colore rosa cerasuolo tenue. Olfatto prorompente e deciso. Gusto fresco di eccellente sapidità. Piacevole e carezzevole al gusto. Pale cherry red colour, with a bold and confident bouquet. Fresh flavour with good sapidity. Pleasant and enveloping in the mouth.
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9 VILLA PILLO TOSCANA IGT ROSÈ 2020 Sangiovese, Merlot | €6
Colore rosa tenue. Naso esaltante con sentori floreali e fruttati. Al gusto è decisamente fresco e sapido. Leggero e facile da bere. Pale pink colour, thrilling bouquet of floral and fruity notes. Markedly fresh and sapid in the mouth. Light and easy to drink.
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10 MACINATICO TOSCANA IGT ROSATO ROSA 2021 Sangiovese | €6
Colore rosa chiaretto. All’olfatto c’è il ricordo di frutta a bacca nera e sentori floreali ben pronunciati. In bocca si ricorda la componente tannica del vino la sua lunghezza e finezza. Light pink colour. The bouquet hints at black berried fruit and pronounced floral notes. In the mouth the tannins are noticeable; long refined finish.
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ECCELLENZA DI TOSCANA
L’appuntamento annuale di AIS Toscana alla Stazione Leopolda di Firenze ha festeggiato l’edizione n. 20 insieme ai grandi protagonisti della viticolutra regionale The annual appointment of AIS Toscana at the Stazione Leopolda in Florence celebrated its 20th edition together with the protagonists of Tuscan viticulture text Michela Tassi
Un’edizione Eccellente E dizione del ventennale con tante novità - dalle scuole di degustazione di distillati, aceto balsamico e caffè, alla prima edizione del Premio Osvaldo Baroncelli, attribuito al primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli - e oltre 900 vini rappresentativi di oltre 140 produttori regionali, degustati ai banchi d’assaggio e nelle prestigiose masterclass guidate dai migliori sommelier d’Italia. Prima occasione di confronto in presenza dopo mesi di incontri virtuali per scambiarsi feedback sul futuro della professione, ha riscosso ampio consenso di pubblico.
The 20th anniversary edition had many new features, from the schools for tasting spirits, balsamic vinegar and coffee, to the first edition of the Osvaldo Baroncelli Prize, awarded to the first Italian Master of Wine, Gabriele Gorelli. The event offered more than 900 wines representing over 140 regional producers, tasted at the stands and in the prestigious master classes held by Italy’s best sommeliers. These were the first face-to-face discussions after months of online meetings to exchange feedback on the future of the profession and this was widely appreciated by the participants.
A classic Champagne cellar designed for remuage (ph. Loming)
AIS TOSCANA
INVENTING CHAMPAGNE
L’École de Champagne di AIS Toscana: un percorso di venti lezioni, tra cultura, tecnica e degustazioni con relatore Roberto Bellini Ambassadeur du Champagne Italie AIS Toscana with l’École de Champagne: Roberto Bellini, Ambassadeur du Champagne Italie, conducts a course of twenty lessons, covering culture, technique and tastings
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iente a che fare con la fiction. Lo Champagne non si è mai spacciato per quello che non è, sono altri che hanno tentato un accostamento, però i risultati non sono stati positivi. E c’è pure un perché! Non c’è Champagne se non è Champagne. Lo Champagne possiede un passato da cui estrarre una storia attraente è seducentemente ammaliante, basta immaginarsi “i paradisi artificiali”, le demi-mondaine e le filles de joie, il mecco del tabarin e il roue. Lo Champagne può raccontare adulteri segreti e fascinosi fasti regali che sfiorano i limbi di pensieri ben piccanti; i messaggi nella bottiglia hanno un’anima letteraria frizzante, con un’esuberanza d’energia che brilla dal XVII secolo. Lo Champagne ha anche altre cose che possono essere raccontate, di cui se ne può e deve parlare, accompagnate però da un problematico paradosso: “parlare di Champagne non è un atto così spontaneo come berlo”. E questo ‘parlare’ non riguarda solo il suo passato, è iparlare del suo colore, del suo profumo, del suo gusto: è descriverlo per apprezzarlo, è apprezzarlo per comprenderlo. Non si può parlare di Champagne usando le parole del vino fermo, ha bisogno di un linguaggio diverso, e questo va gioiosamente acquisito andando a scuola, all’École de Champagne. Un viaggio che AIS Toscana ha iniziato dal 2006 con Roberto Bellini, il primo a vincere il titolo di Ambassadeur du Champagne d’Italia, era il 2005. Non è stato certo un inventig, è stata una progressione di expertising che ha coinvolto migliaia di sommelier e che ancora oggi continua con un’École de Champagne con un perlage di venti lezioni, tra cultura e tecnica, rigidità di degustazioni e frizzanti frivolezze. Inventig Champagne? No davvero! Lo Champagne s’è inventato da solo!
It has nothing to do with fiction. Champagne has never claimed to be something it is not. Others have tried a combination, but the outcome has not been positive. And there is a reason! There is no Champagne if it is not Champagne. The heritage of Champagne has an appealing and seductively charming history, just think of “artificial paradises” such as the demi-mondaine and the filles de joie, the mecco of tabarin and the roue. Champagne can reveal secret adulteries and fascinating regal splendours, grazing the limbs of well-spiced thoughts; the essence of the bottle has a sparkling intellectual soul, with an exuberant energy that has been shining since the 17th century. Champagne offers something else that can and should be discussed, but with a paradox: ‘talking about Champagne is not as effortless as drinking it’. And this is not only about its history, but concerns also its colour, its smell, its taste: it is the process of describing it in order to appreciate it and enjoy it to understand it. The terms used to describe still wine are not adequate to talk about Champagne: it requires a different language that should be learned by going to school, to the École de Champagne. AIS Toscana began this journey in 2006 with Roberto Bellini, the first winner of the title of Ambassadeur du Champagne d’Italia, in 2005. It had nothing to do with inventing, but was a progression of expertising that involved thousands of sommeliers and that persists today with an École de Champagne and a perlage of twenty lessons, between culture and technique, strict tastings and bubbly frivolities. Inventing Champagne? No thanks! Champagne invented itself!
20 LESSONS FOR A UNIQUE TECHNICAL AND TASTING WINE PATH
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WINE COLLECTIONS text Marzia Morganti Tempestini
COLLEZIONARE INVESTIMENTI
La Toscana del vino vista dal mondo delle Case d’Asta e dei collezionisti Wine in Tuscany seen through the eyes of auction houses and collectors
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randi vini e grandi annate. Questa la tendenza che interessa sempre di più collezionisti e appassionati che si rivolgono alle Case d’Asta per aggiudicarsi etichette prestigiose e lotti introvabili. Un mercato che, soprattutto negli ultimi due anni, è fiorito con incrementi di business fino al +40%. Come è successo per la Casa d’Aste Pandolfini, tra le più autorevoli insieme ad Aste Bolaffi e Il Ponte Casa d’Aste. Vino come bene rifugio? “Il mercato dei vini pregiati - spiega Luisa Bianconi, Wine Specialist di Aste Bolaffi - gode di ottima salute e, anche in pandemia, si è dimostrato molto solido. Ci aspettiamo che superi brillantemente anche l’attuale situazione economica mondiale e che la crescita dei prezzi non si arresti. È in momenti come quello che stiamo vivendo adesso, che è importante investire”. Gli italiani più gettonati nelle aste sono piemontesi e toscani, in particolare Supertuscan, ma anche Brunello di Montalcino, soprattutto se Riserva, e Chianti Classico Riserva. “Bolgheri - specifica Francesco Tanzi, Capo Dipartimento di Casa d’Aste Pandolfini - ha più prodotti che si distinguono nelle aste: il terroir e il nome delle aziende sono sinonimo di garanzia. E’ la moda del momento e il vino italiano più riconoscibile: con le annate 1998-1999 si raggiungono valori rilevanti, ma l’annata migliore del secolo per noi è il 1985”. Sventola in proposito cifre da capogiro Enrico Incisa, Capo Dipartimento della Casa d’Aste Il Ponte: “Fino a 20mila euro per un Masseto del 2014, 6.500 euro per un Pergole Torte del 1990 e circa 16mila euro per una verticale completa di Sassicaia dal 1968 al 2015. Il mio consiglio è di comprare sempre bottiglie che siano “liquid” ovvero molto scambiate, a testimonianza della tenuta del valore nel tempo. Le annate su cui investire sono sicuramente il 2015 e il 2016”. Quelli battuti alle aste sono vini di grande spessore con mercato in Italia e all’estero: anche le più grandi case d’asta mondiali - tra cui Sotheby’s e Christie’s di Londra, Zachys di New York e Acker
Great vintages and great wines. Collectors and enthusiasts are increasingly turning to Auction Houses for exclusive labels and rare lots. In fact, in the last two years, this market has grown by up to 40%. This is the case of Pandolfini Auction House, one of the most renowned auction houses together with Aste Bolaffi and Il Ponte Auction House. Wine as a safe haven? “The fine wine market is in excellent condition and, even during the pandemic, has proved to be very strong. We expect it to overcome the current world economic situation successfully and for price growth to continue. It is at times like the one we are experiencing now that it is essential to invest”, explains Luisa Bianconi, Wine Specialist at Aste Bolaffi. The most popular Italian wines in auctions are from Piedmont and Tuscany, in particular Supertuscan, but also Brunello di Montalcino, especially if Riserva, and Chianti Classico Riserva. “Bolgheri - clarifies Francesco Tanzi, Head of Department of Pandolfini Auction House - has several products that stand out in auctions: the terroir and the name of the companies are synonymous with guarantee. It is the trend of the hour and the most distinctive Italian wine. Thanks to the 1998-1999 vintages, significant values have been reached, but for us the best vintage of the century is 1985”. Enrico Incisa, Head of Department at Il Ponte Auction House, has a number of staggering figures to offer: “Up to 20,000 euros for a 2014 Masseto, 6,500 euros for a 1990 Pergole Torte and around 16,000 euros for a complete vertical of Sassicaia from 1968 to 2015. My recommendation is to always buy bottles that are ‘liquid’, i.e. highly traded, as proof of their value over time. The vintages to invest in are definitely 2015 and 2016”. The wines sold at auctions are highly regarded and have a market in Italy and abroad: even the world’s biggest auction houses - including Sotheby’s and Christie’s in London, Zachys in New
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WINE COLLECTIONS text Antonio Stelli
The most popular Tuscan wines in auctions are Supertuscan, but also Brunello di Montalcino, especially if Riserva, and Chianti Classico Riserva
WINE COLLECTIONS
Wines USA - hanno un dipartimento a loro dedicato e in alcuni casi utilizzano il canale online per raggiungere acquirenti ovunque. Le case d’asta tradizionali aggiungono un valore significativo in termini di garanzia. “Il mercato dei vini pregiati viaggia molto su internet e su altri canali - riprende Luisa Bianconi -, nel mondo però circolano anche sempre più falsi o bottiglie mal conservate di cui spesso è impossibile conoscere la storia, la provenienza e il metodo di conservazione. Noi ci occupiamo proprio di verificare questi aspetti con un lavoro meticoloso. Ciascun lotto nei nostri cataloghi è descritto minuziosamente così che anche chi partecipa alle aste da remoto può valutarne lo stato di conservazione”. Anche Francesco Tanzi, che sta lavorando all’asta ‘L’essenziale’ che si terrà il 27 e 28 aprile prossimo afferma: “Noi investiamo in professionalità sul servizio che andiamo a fare, le bottiglie che passano sono super selezionate, vado a visitare le cantine, la qualità paga e anche la formazione. Per me è stato utile il corso AIS: acquisire nozioni fondamentali per capire cosa c’è dentro e crearti il palato è determinante”. La Casa d’Aste Pandolfini utilizza le aste online solo per i distillati “perché la clientela è diversa e più smart”, con la speranza che, anche se si espanderà, questo canale non soppianti le aste in presenza. “Non ci credevo molto - asserisce Tanzi - visto che nasco come battitore d’aste, tuttavia, mi sto rendendo conto che il futuro va in quella direzione”. Possono essere una buona opportunità invece per la Casa d’Aste Il Ponte: “Con le aste online - aggiunge Incisa - siamo riusciti ad avvicinare anche molti Millennials che rappresentano nel tempo un ampliamento naturale della clientela.Tuttavia, quando ci si avvicina per la prima volta, è sempre opportuno affidarsi a soggetti che abbiano una storia e un’esperienza pregressa e che seguano i clienti anche dopo l’acquisto”.
York and Acker Wines USA - have a department for them and in some cases, they use the online channel to reach buyers everywhere. Traditional auction houses add significant value in terms of guarantee. “The fine wine market moves a lot on the Internet and other channels,” continues Luisa Bianconi, “but there are also more and more fakes or poorly conserved bottles, whose background is often unknown, in circulation around the world. We do a meticulous job of verifying these issues. Each lot in our catalogues is carefully described so that even those who attend auctions remotely can determine its state of conservation”. Francesco Tanzi, who is working on ‘L’essenziale’ auction, scheduled for 27 and 28 April, also affirms: “We invest in professionalism in the service we provide and the bottles we pass are super-selected. I visit the cellars; quality pays and so does training. For me, the AIS course was useful: learning fundamental notions to understand what’s inside the bottle and build your palate is crucial”. Pandolfini Auction House only uses online auctions for spirits “because the clientele is different and more digital”, with the hope that, even if it evolves, this channel will not replace in-person auctions. “I didn’t believe in it much, since I was born as an auctioneer. However, I’m realising that the future is going in that direction” claims Tanzi. It can be a great opportunity for Il Ponte Auction House: “Thanks to online auctions”, adds Incisa, “we have managed to reach many Millennials, who represent a natural extension of our clientele over time. However, when approaching for the first time, it is always appropriate to rely on people who have history and previous experience, someone who follows his clients even after the purchase”.
IN THE LAST TWO YEARS THIS MARKET HAS GROWN BY UP TO 40%
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WINE COLLECTIONS
Above, Francesco Tanzi Middle, Enrico Incisa Below, Luisa Bianconi
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TUSCAN PREVIEWS Brunello di Montalcino Chianti Classico Nobile di Montepulciano Bolgheri Chianti Vernaccia di San Gimignano Morellino di Scansano Chianti Rufina
TUSCAN PREVIEWS text Fabio Ceccarelli
FRESCHEZZA E PROFUMI DECISI Brunello di Montalcino. Riserva 2016 a 5 stelle, la 2017 supera le aspettative 5-star 2016 Reserve, 2017 vintage exceeds expectations
I
l Consorzio del Brunello di Montalcino ha anticipato la presentazione delle nuove annate a novembre 2021. In quell’occasione abbiamo assaggiato i Brunello 2017, i Brunello Riserva 2016 e quelli soggetti ad affinamenti più lunghi. Due millesimi diversi: il 2016 è classificato 5 stelle per l’equilibrio dell’andamento stagionale, mentre il 2017 di stelle ne ha ricevute 4 a causa della lunga estate calda e siccitosa, preceduta da una gelata primaverile. I Brunello di Montalcino 2017 superano nondimeno le aspettative. Ce ne sono di eccellenti e ottimi, bilanciati dalla proverbiale freschezza del Sangiovese con profumi ineccepibili. La complicazione dell’annata ha condizionato solamente la parte tattile del gusto, vale a dire la ruvidità dei tannini. Equilibrio ed eleganza sono le parole chiave dell’annata 2016, al punto tale che qualcuno ne ha dubitato il potenziale di longevità, ma per la maggior parte dei consumatori questo non costituisce uno svantaggio. Il fenomeno più interessante è l’incremento dei Brunello da selezione di vigna. Ne abbiamo contati 49 da parte di 41 produttori nella degustazione del 19-20 novembre scorso. Sono questi la risorsa preziosa della denominazione, su cui puntare per affermare il legame territoriale, sempre più apprezzato dagli appassionati.
The Consorzio del Brunello di Montalcino brought presentation of the new vintages forward to November 2021. On that occasion, we tasted Brunello 2017’s, Brunello Riserva 2016’s and those subject to longer ageing. Two different years: 2016 was rated 5 stars for the stability of the seasonal weather conditions, while 2017 received 4 stars because of the long, hot, very dry summer preceded by spring frosts. Nevertheless, Brunello di Montalcino 2017’s exceeded expectations. A number of them are indeed excellent, balanced by the proverbial freshness of Sangiovese with impeccable aromas. The year’s difficulties influenced only the tactile part of the flavour, that is to say, the roughness of the tannins. Balance and elegance are the watchwords for the 2016 vintage, to the extent that some doubted its potential for longevity, but for most consumers this is not a disadvantage. The most interesting phenomenon is the increase in vineyard selection Brunello. We counted 49 from 41 producers at the tasting on 19-20 November last. These are a precious resource for the appellation, on which to focus to affirm the bond with the territory increasingly appreciated by enthusiasts.
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BRUNELLO DI MONTALCINO
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TUSCAN PREVIEWS
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BRUNELLO DI MONTALCINO wine tasting by AIS Toscana commission
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SANLORENZO – BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG RISERVA 2016
Sangiovese 100% Granato scuro. Rigoroso e in evoluzione; scandisce viola essiccata, erbe alpine, sottobosco, mora, mirtillo, arancia amara, ginepro; è succoso, energico e vibrante, molto persistente; i tannini sono esemplari e garantiscono un buon potenziale d’invecchiamento. Dark garnet red. Assertive and evolving; it exudes scents of dried violets, alpine herbs, undergrowth, blackberry, bitter orange and junipers; mouthfeel is juicy, energetic and vibrant and very persistent. Tannins are exemplary and promise good ageing potential.
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PIETROSO – BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG RISERVA 2016
Sangiovese 100% Luminosa veste granato. Il fruttato nitido di amarena sciroppata e ciliegia sotto spirito si fonde con liquirizia, sigaro cubano, menta e caffè. Al palato convincono pienezza e sviluppo, grazie a tannini propulsivi alimentati dalla freschezza; ha grande intensità e ottima persistenza. Luminous garnet red. The vivid fruitiness of black cherries in syrup and cherries in alcohol blends with liquorice, Cuban cigar, mint and coffee. Convincing fullness and development on the palate thanks to propulsive tannins fuelled by freshness. Great intensity and excellent persistence.
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COL D’ORCIA – BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG POGGIO AL VENTO RISERVA 2015
Sangiovese 100% Granato tenue. Il profumo eccelle per definizione e intensità; risaltano ciliegia, arancia, cannella, chiodi di garofano e terra bagnata. Ha gusto vigoroso e lunghissimo, costruito intorno a tannini importanti, avvertiti a centro bocca con supporto prezioso dell’acidità. Soft garnet red. The bouquet excels in definition and intensity, exuding scents of cherry, orange, cinnamon, cloves and damp earth. Assertive, very lengthy taste structured around big tannins perceived on mid-palate, well supported by acidity.
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FRANCO PACENTI BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG ROSILDO 2016
Sangiovese 100% Granato con sfumatura di aranciato. Elegante
ed evoluto con crème de cassis, gelé di lampone, arancia candita, liquirizia e caramella di menta. Tannini gagliardi producono volume, che si riempie di aromi fruttati; il gusto è inoltre valorizzato da una lunga scia minerale. Garnet red with orangey highlights. Elegant and well-developed with crème de cassis, raspberry jelly, candied orange, liquorice and mint candy. Vigorous tannins produce volume filled with fruity aromas. Flavour is further enhanced by a lingering mineral aftertaste.
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IL POGGIONE – BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG VIGNA PAGANELLI 2016
Sangiovese 100% Granato vivido. Un esordio floreale precede lampone, fragola, menta, tabacco, rabarbaro. In bocca entra sottile e procede con agilità ed eleganza; i tannini si dispiegano progressivamente lasciando sottintendere freschezza e sapidità. Lunghissimo finale. Bright garnet red. A floral opening precedes hints of raspberry, strawberry, mint, tobacco and rhubarb. Subtle on the attack, it then proceeds with agility and elegance. Tannins unfold progressively, implying freshness and sapidity. Long, lingering finish.
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LISINI – BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG UGOLAIA 2016
Sangiovese 100% Rubino tenue tendente al granato. Preciso e concentrato sul frutto maturo: lampone, mirtillo e ribes nero emergono nitidi da uno sfondo di sottobosco. Incalza al palato con ottima sinergia fra tannini setosi e acidità saporita; la chiusura sostenuta dimostra grande classe. Soft ruby tending to garnet. Precise and concentrated aromas of ripe fruit: raspberry, blueberry and black currants emerge clearly from a background of undergrowth. Delights the palate with excellent synergy between silky tannins and flavoursome acidity. The sustained finish shows great class.
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CASTELLO TRICERCHI BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG AD 1441 2017
Sangiovese 100% Granato tendente all’aranciato. Ha sentori evoluti di pot-pourri floreale, humus, tabacco, fico, mirtillo rosso disidratato, carne. Più spirituale che materico, è slanciato in bocca e decisamente sapido; i tannini sono setosi e la lunga conclusione ricorda l’arancia amara. Garnet red tending to orange. Evolved hints
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of floral potpourri, humus, tobacco, fig, dried cranberry, and meat. More spiritual than material, it is svelte in the mouth and decidedly savoury; tannins are silky and the long finish is reminiscent of bitter orange.
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CELESTINO PECCI BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2017
Sangiovese 100% Rosso granato. L’olfatto vira sui terziari di fiori appassiti, erbe officinali, cuoio, sigaro toscano, fondo di caffè, pepe. Il gusto è avvolgente, intenso e generoso; è sorretto da ottima tannicità e spiccata salinità; diventa quasi piccante nel congedarsi. Garnet red. Tertiary aromas of dried flowers, medicinal herbs, leather, Tuscan cigar, coffee grounds and pepper on the nose. Enveloping, intense and generous in the mouth, it is supported by excellent tannins and marked salinity; it becomes almost spicy on the finish.
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POGGIO DI SOTTO BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG RISERVA 2016
Sangiovese 100% Granato trasparente. Richiama confettura di marasca, polvere di cacao e di caffè, tamarindo, cannella e liquirizia. È perfettamente equilibrato, potente e vibrante. La trama vellutata dei tannini dona scorrevolezza. Acidità e sapidità creano una verve che sopravvive nel retrogusto. Clear garnet red. It recalls marasca cherry jam, cocoa and coffee powder, tamarind, cinnamon and liquorice. It is perfectly balanced, powerful and vibrant. The velvety texture of the tannins provides smoothness. Acidity and flavor create a verve that persists in the aftertaste.
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SALVIONI – BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2017
Sangiovese 100% Granato scuro. Dopo un impatto floreale scorrono al naso mora, amarena, chiodi di garofano, liquirizia, cioccolato e un tocco di cuoio. È potente grazie alla stratificazione di tannini maturi e saporiti; gode di intensità e persistenza notevoli, la salinità rende succosa la conclusione. Dark garnet red. On the nose, an initial floral impact is followed by blackberry, black cherry, cloves, liquorice, chocolate and a hint of leather. Layers of ripe, flavourful tannins give it power; it enjoys remarkable intensity and persistence, and the salinity makes for a juicy finish.
TUSCAN PREVIEWS text Fabio Ceccarelli
STRUTTURA E VIVACITÀ
Chianti Classico. Prima volta della 2020, Riserve e Gran Selezione 2019 e 2018 First time 2020. Focus on the 2019 and 2018 Reserves and Grand Selections
L’
introduzione delle Unità Geografiche Aggiuntive è stata il leitmotiv dell’anteprima 2022 del Chianti Classico. I nomi di comuni o frazioni, che presto potranno essere specificati in etichetta per rafforzare il legame del vino del Gallo Nero col territorio d’origine: San Casciano, Greve, Lamole, Montefioralle, Panzano, Radda, Gaiole, Castelnuovo Berardenga,Vagliagli, Castellina e San Donato in Poggio. Il millesimo 2020, presentato per la prima volta, si dimostra assai promettente: i vini d’annata hanno quella giusta combinazione di struttura, freschezza e vivacità, tipica delle annate migliori.Tra gli assaggi di alcuni Chianti Classico 2020 che ci hanno convinto, citiamo il Retromarcia di Monte Bernardi.Tuttavia nella nostra degustazione ci siamo concentrati sulle tipologie evolute, Riserva e Gran Selezione, che insieme rappresentano il 43% della produzione della DOCG e costituiscono il 55% del suo valore economico. Se l’affinamento minimo è di 24 mesi per la Riserva e 30 per la Gran Selezione non mancano casi di affinamenti anche maggiori e abbiamo voluto tenerne conto nella selezione che segue, relativa a etichette di annate diverse, messe adesso sul mercato. Si tratta soprattutto di Gran Selezione e Riserva del 2018 e 2019. La 2019 è stata una vendemmia di successo per il clima caldo regolare che ha favorito sia la quantità che la qualità: sono vini generosi e immediati. È stata più complicata la 2018, a causa del clima un po’ capriccioso e tendenzialmente fresco, ma i vini sono eleganti e setosi.
The introduction of the “Unità Geografiche Aggiuntive” (Additional Geographical Units) was the leitmotif of the 2022 advance tasting event of Chianti Classico wines.The Consortium introduced the names of the towns that from now on can be explicitly mentioned on the wine label in order to strengthen Chianti wines’ bond with their land of origin. The 2020 vintage, introduced for the first time, proves to be quite promising: the wines feature the perfect combination of structure, freshness and liveliness, typical of the best vintages. Among the tastings of the 2020 Chianti Classico wines that we found the most convincing is Retromarcia by Monte Bernardi. However, during the tastings, we focused on the more evolved wine types, Riserva and Gran Selezione, which together account for 43% of the DOCG production and 55% of its economic value. If the minimum ageing time is 24 months for the Riserva wines and 30 months for the Gran Selezione, there are wines that age for even longer and we bore this in mind in the selection that follows, regarding different vintages now released on the market. We are mostly talking about the 2018 and 2019 Gran Selezione and Riserva vintages. 2019 was a successful harvest season because of the steady warm weather which ensured both good quantity and quality: the wines are generous and immediate. The 2018 vintage season was more challenging because of the slightly unpredictable and basically cool weather, but the wines are elegant and silky.
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CHIANTI CLASSICO
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TUSCAN PREVIEWS
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CHIANTI CLASSICO wine tasting by AIS Toscana commission
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CASTELLO DI MONSANTO – CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE VIGNA IL POGGIO 2017 Sangiovese 95%, Colorino 3%, Canaiolo 2% Granato luminoso. Impatto floreale seguito da ciliegia, arancia, cannella e tabacco. Si distingue per una progressione al palato intrigante e una struttura notevole. La freschezza incalza tannini dalla trama perfetta, fusi in una lunga chiusura minerale. Davvero affascinante. Bright garnet-red. Entry on the nose is floral, followed by cherry, orange, cinnamon and tobacco. Intriguing development on the palate and considerable structure. Freshness and perfectly textured tannins merge on the long mineral finish. Truly fascinating.
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FONTODI – CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE VIGNA DEL SORBO 2019
Sangiovese 100% Scura veste granato. Intenso al naso con frutta matura, mora, amarena, sottobosco e potpourri floreale. Spiccano tannini poderosi, maturi e ben collocati, spalleggiati dall’avvolgenza calorica e da una decisa sapidità che caratterizza il percorso gustativo. Di grande prospettiva. Dark garnet-red colored. Intense on the nose with aromas of ripe fruit, blackberry, sour black cherry, undergrowth and floral potpourri. Muscular, ripe and well-placed tannins, backed by mouth-filling warmth and marked savoriness which distinguishes the progression of flavors. Very promising.
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FÈLSINA – CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE COLONIA 2018
Sangiovese 100% Da un manto granato vivido emerge un bouquet compatto. Si fondono frutta matura, mora e amarena soprattutto, con cenni speziati e tostati, lasciando il sottobosco sullo sfondo. Un’eccellente trama tannica viene alimentata egregiamente da sapidità e acidità. Lively garnet-red colored with a close-knit bouquet. Aromas of ripe fruit, blackberry and sour black cherry blend with spicy and toasty hints, leaving the undergrowth in the background. An excellent tannic texture is remarkably fueled by savoriness and acidity.
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ISTINE – CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA LEVIGNE 2018
Sangiovese 100% Rubino intenso, brunito sul bordo. Scandisce nitidamente violetta, timo, menta, lampone,
ribes e delicatamente qualche spezia. La freschezza agrumata traina il gusto evidenziando tannini centrali; crea quasi un crescendo galoppante verso una conclusione lunga e saporita. Intense ruby-red colored, slightly darker at the rim. Close-focused aromas of violet, thyme, mint, raspberry, redcurrant and a few delicate spices. Citrusy freshness on the palate with mid-palate tannins, which builds to a galloping crescendo towards the long and lip-smacking finish.
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RIECINE – CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2019
Sangiovese 100% Rubino vivido. Emerge netta la ciliegia matura sui profumi di iris, lavanda, cannella e tabacco. Agile e minerale al palato, la freschezza dona energia, i tannini sono setosi, quasi modesti e non interrompono la scorrevolezza gustosa del sorso. Gioviale ed elegante. Bright ruby-red. A well-defined aroma of cherry prevails over iris, lavender, cinnamon and tobacco. Supple and mineral on the palate, the freshness gives energy, the tannins are silky, almost unassuming and do not interfere with the tasty suppleness on the palate. Jolly and elegant.
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CASTELLO DI QUERCETO CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE LA CORTE 2019
Sangiovese 100% Luminosa veste granato. Un mix di frutta ed erbe: arancia rossa, lampone, mora, rosmarino e alloro. Qualche accenno balsamico e speziato a margine. È potente e persistente. Freschezza e sapidità sono subordinate a tannini vigorosi e centrali. Profondamente territoriale. Bright garnet-red colored. A mix of fruit and herbs: blood orange, raspberry, blackberry, rosemary and laurel. A few marginal balsamic and spicy hints. It is powerful and lingering. Freshness and savoriness are subordinate to the vigorous and mid-palate tannins. Very terroir-driven.
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MONTERAPONI – CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA IL CAMPITELLO 2019
Sangiovese 90%, Canaiolo 5%, Colorino 5% Raggiante manto rubino. Si esprime con fiori e agrumi, melagrana e genziana; anticipa al naso il suo carattere sottile e soave. Ha gusto intenso pur con corpo medio; il binomio aciditàsapidità quasi vince su tannini setosi e puntuali. Il retrogusto di arancia amara è lunghissimo. Bright ruby-red appearance. The nose offers
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aromas of flowers and citrus fruit, pomegranate and gentian; the nose reveals the wine’s subtle and gentle character. Intense on the palate, although medium-bodied. The aciditysavoriness combination nearly surpasses the silky and precise tannins. A very long Seville orange aftertaste.
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PRINCIPE CORSINI – VILLA LE CORTI – CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE ZAC 2018
Sangiovese 100% Evoluto alla vista e al naso. Da un abito granato emergono mirtillo, amarena sciroppata, spezie, cioccolato e un refolo balsamico. Ha corpo deciso e progressione entusiasmante grazie a tannini levigati, sostenuti da una buona freschezza. Pieno e rotondo con il giusto brio. Evolved in the color and on the nose. A garnetred appearance and aromas of blueberry, sour black cherry in syrup, spices, chocolate and a balsamic hint. An assertive body and exciting development owing to the smooth tannins, backed by a good freshness.
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ROCCA DI MONTEGROSSI CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE VIGNETO SAN MARCELLINO 2016
Sangiovese 92%, Pugnitello 8% Rubino scuro tendente al granato. L’intensità dei profumi evoca caramelle di frutta, liquirizia e rabarbaro. Risaltano al palato il corpo e l’intensità aromatica. I tannini sono scalpitanti, gustosi, perfettamente collocati. Si legano alla chiusura sapida molto lunga. Che classe! Dark ruby-red colored verging on garnet red. Intense aromas of fruit gums, licorice and rhubarb. Full-bodied and aromatic intensity on the palate. The tannins are restless, lip-smacking, perfectly placed.
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CAPARSA – CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA DOCCIO A MATTEO 2019
Sangiovese 98%, Colorino 2% Intensa tonalità rubino e bordo granato. Esibisce chiaramente violetta, ciliegia, arancia, mora, pepe e tabacco. Al gusto è teso come un fascio di nervi con una media struttura. L’ottima freschezza contribuisce a esaltare dei tannini centrali ed energici. Grande potenziale evolutivo. Intense ruby-red colored and garnet-red at the rim. Close-focused aromas of violet, cherry, orange, blackberry, pepper and tobacco. As taut as a bundle of nerves on the palate with a medium structure. The excellent freshness enhances the mid-palate and lively tannins.
TUSCAN PREVIEWS text Paolo Bini
UN’ANNATA A 5 STELLE
Nobile di Montepulciano. Focus sull’annata 2019, in attesa del progetto ‘Pieve’ Main focus on the 2019 vintage, pending the ‘Pieve’ project
L’
andamento climatico dell’annata 2019 ha dato l’opportunità di mettere in cantina uve di pregio. Un’annata “battezzata” 5 stelle, la penultima a essere stata premiata pochi mesi dopo la vendemmia che, per mostrarsi davvero tale, dovrà saper trasmettere qualcosina in più con i vini riserva il prossimo anno. Ci pare così sacrosanta la decisione del Consorzio di iniziare a valutare le annate solo al momento della messa in commercio (la 2021 sarà considerata nel 2024). Frutto centrale, tannini secondo concept aziendale e freschezza diffusa: c’è tanta 2019 nella nostra selezione, ma non solo. Comunque ottima per andamento, la 2018 si è fatta molto apprezzare nei nostri calici sia per alcune strepitose etichette riserva che per selezioni d’annata a cui ha evidentemente beneficiato un maggior affinamento in bottiglia secondo la scelta del produttore. Tutto questo in attesa del progetto in divenire ‘Pieve’ a cui hanno già aderito 41 aziende e che vedrà in commercio dal 2024 una diversificazione selezionata e menzionata in 12 nuove unità geografiche aggiuntive. Un Vino Nobile di Montepulciano che quindi si rilancia oggettivamente verso il completo recupero della tradizione, con il prugnolo gentile al centro, guardando a una moderna interpretazione della toscanità.
The weather conditions of 2019 allowed for a good grape harvest. We realized the vintage’s potential upon tasting, although we are aware that advance tasted wine requires to completely settle and to acquire the quality that the labels resulting from vineyard selection usually possess. A vintage described as “5-star”, the second last to be awarded only a few months after harvest but, in order to be considered as such, it will need to convey something extra in terms of quality with next year’s reserve wines. Which is why we agree with the Consortium’s decision of rating the vintages only upon release on the market ( the 2021 vintage will be rated in 2024). Fruit-driven, tannins as per the winery’s concept and widespread freshness. Our selection includes a lot of 2019, and more. An excellent season, we really enjoyed the 2018 vintage, both the reserve labels and some vintage selections which clearly benefited from the longer bottle ageing according to the producer’s choice. All this while waiting for the ‘Pieve’ project to take shape: 12 new additional geographical units will be introduced starting from 2024 and 41 wineries have joined the project. Vino Nobile di Montepulciano is going to be relaunched by going back to tradition, focusing on the Prugnolo Gentile variety, while offering a modern interpretation of the Tuscan character.
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NOBILE DI MONTEPULCIANO
NOBILE DI MONTEPULCIANO
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TUSCAN PREVIEWS
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NOBILE DI MONTEPULCIANO wine tasting by AIS Toscana commission
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BOSCARELLI - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG RISERVA 2018
savory verticality with precise tannins, never overwhelming and lingering on perceptible citrus fruit and floral notes.
Prugnolo gentile 90%, Colorino 10% Estrema eccellenza condivisa ai sensi: dal colore acceso alle sublimi fragranze di rosa rossa, ribes in gelatina, chiodi di garofano, amarena e cannella. Il gusto ne sancisce la solennità: intenso e verticale, parte di agrumi, va su polpa scura e finisce comunque succoso, lunghissimo, di arancia in scorza e cardamomo sotto il sostegno di tannini maestosi The utmost excellence for all the senses: from the bright color to the sublime fragrances of red rose, redcurrant jelly, cloves, sour black cherry and cinnamon. Grand on the palate: intense and vertical, it begins with citrus fruit, then builds to dark pulp and ends on a juicy note, very long, with orange rind and cardamom backed by imposing tannins.
Sangiovese 100% Inchiostra il calice con tonalità giovanili e fitte. Si respirano lussureggianti profumi di frutti di bosco in confettura, cannella, tabacco biondo e mirto. Importante attacco astringente ma sotto c’è calda eleganza sontuosa e scia sapida lunghissima con coerenza di aromi retro-olfattivi Youthfully and densely colored. Luxuriant aromas of forest berries preserve, cinnamon, Virginia tobacco and myrtle.Very astringent entry on the palate, with a warm and sumptuous elegance and a very long and savory finish with consistent retro-olfactive aromas.
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BINDELLA - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG I QUADRI 2019
Sangiovese 100% Di veste signorile dal tipico tessuto rubino con bordature granato, supera una iniziale timidezza per poi presentarsi nella sua eccellenza: apre di amarena, poi rosa macerata e pelle. Impressionante sulle papille per fresca tensione e tannino progressivo ben assestato sul frutto. Lunghissimo elegante saluto con petali di rosa tea e cardamomo. Elegantly ruby-red colored and garnet-red at the rim, it opens shyly on the nose but then develops into aromas of sour black cherry, macerated rose and leather. Impressive on the palate because of the fresh tension and progressive and fruit-driven tannins. Elegant and very long finish with a tea rose and cardamom finish.
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CANTINA DEL GIUSTO - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG BARADIERO 2018
Prugnolo Gentile 85%, Canaiolo 10%, Mammolo 5% Da un luccicante granato arrivano elegantissime essenze di arancia sanguinella, susina, pan di spezie e ricordi di carne. Sorso divertente, saliscendi di sapori appagante per verticalità fresco-sapida con tannino preciso, mai opprimente e grande allungo su percettibili riverberi agrumati e floreali Sparkling garnet-red colored with very elegant aromas of blood orange, plum, pain d’epice and meaty hints. Fun on the palate, fulfilling ups and downs of flavors, a fresh-
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LA BRACCESCA - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG RISERVA SANTA PIA 2018
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TENUTA TREROSE - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG SANTA CATERINA 2019
Prugnolo Gentile 100% Di nuance granato su trasparenze rubino, si presenta con fresca ciliegia, mentuccia e rosa tea. Fa grip in avvio ma poi sciorina complessità e complessivo equilibrio; mai stucchevole, con piacevoli freschi e lunghi rientri di susina, arancia rossa e torrefazione. Garnet-red colored with ruby-red tints. Aromas of fresh cherry, field balm and tea rose. A grippy attack on the palate, but then complex and well-balanced; never tiresome, with pleasant, fresh and long notes of plum.
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PODERE CASANOVA - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG 2018
Prugnolo gentile 98%, altri 2% Denso alla vista e generosamente concentrato all’olfatto: mora in confettura, potpourri, pepe rosa con rimandi di origano e minerali. Ricco e di spessore alla beva: la componente tannica è percettibile ma sapientemente distribuita anche sul piccante e saporito finale di cassis. Densely colored and generously concentrated on the nose: blackberry preserve, potpourri, pink pepper with oregano and mineral hints. Rich and deep on the palate.
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FATTORIA DELLA TALOSA VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG RISERVA2018
Sangiovese 100% Trama fitta e luminosa; parte con gelatina
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di mirtillo, poi glicine e vaniglia. Sicuramente affabile ma in bocca ha spessore e promette longevità con morso tannico ed energia fruttata costante nei secondi prima di salutare con sapidità e tratti balsamici. Densely and brightly colored. It opens on the nose with blueberry jelly, followed by wisteria and vanilla. Definitely amiable on the palate, but with depth and it promises to age well.
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IL MOLINACCIO - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG LA SPINOSA 2019
Sangiovese 100% E’ vivace al primo sguardo; emerge elegante e tipico con richiami di mora, cannella e soffi minerali. Perfetto dosaggio fra elevamento e rispetto del varietale: fresco e gustoso con tannini eleganti, prende buona rincorsa prima terminare su petali rossi e balsamico. A lively appearance. Elegant and typical on the nose with aromas of blackberry, cinnamon and mineral hints. Perfectly balanced between the elevation and respect for the grape variety: fresh and tasty with elegant tannins.
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LE BERTILLE - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG 2019
Sangiovese 90%, Canaiolo e Colorino 10% Rubino sgargiante dagli intriganti arrivi di ciliegia matura e violetta. Mostra calda personalità vegliata da un tannino incisivo e buona freschezza che invita a un finale sapido di liquirizia in stecco e cioccolato. Bright ruby-red colored with intriguing aromas of ripe cherry and violet. It shows a warm personality with incisive tannins and good freshness leading to a savory licorice stick and chocolate finish.
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POGGIO ALLA SALA - VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO DOCG PARCETO 2019
Prugnolo Gentile 100% Effluvi di marasca e giaggiolo fragranti escono da un rubino vivace con ribes nero e macchia mediterranea. Entra pieno e senza fronzoli con ottima gestione della forza tannica grazie a un’acidità succosa che spinge sul finale verso saporiti aromi di arancia amara ed eucalipto. Bright ruby-red colored with aromas of marasca cherry, blackcurrant and Mediterranean scrubland. Full entry on the palate, without frills, the tannic strength that leads to the finish.
TUSCAN PREVIEWS Text Fabio Ceccarelli
FASCINO ED ELEGANZA Tutte le sfumature del Bolgheri Superiore 2019 All the nuances of Bolgheri Superiore 2019
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Some of them are not yet available, but the 2019 Bolgheri Superiore wines released in January 2022 have really won our hearts. Production volumes are back to more than acceptable levels following the reductions of the past two years. This is the case for the outstanding Sassicaia, which once again excels in every way, but also for all the samples tasted. 2019 was characterised by a summer that was certainly hot, but lacked water stress, thanks to rain in winter and also in May; this helped to produce and ripen healthy grapes. 2019 wines from the Castagneto Carducci appellation are generous and fruity in character. Mature aromas and tannins are the common thread running through the vintage, which can be defined as a sunny year. The exception in our tasting was Guado al Melo - we sampled the 2018 vintage - fresher, but still fascinating, particularly for its elegance. The libertarian nature of the production guidelines in terms of varietal composition does not help to establish a common interpretation, but we realise local differences also apply and manage to distinguish production styles and philosophies. Experimentation and creativity are part of the DNA of Bolgheri wines; not accepting this variation would be a failure to understand the history and the soul of this Tuscan wine area.
lcuni non sono ancora in commercio, ma i Bolgheri Superiore 2019 in uscita da gennaio 2022 ci hanno davvero conquistato. I volumi di produzione sono tornati a livelli più che accettabili, dopo la flessione delle due annate precedenti; la qualità riscontrata è quella delle annate migliori. Questo vale per il fuoriclasse Sassicaia, che ancora una volta eccelle da ogni punto di vista, ma vale in generale per tutti i campioni assaggiati. L’andamento climatico del 2019 è stato condizionato da un’estate decisamente calda, ma priva di stress idrico grazie alle piogge invernali e del mese di maggio; questo ha favorito la sanità e la maturazione dell’uva; i vini della denominazione di Castagneto Carducci del 2019 hanno un carattere fruttato e generoso. La maturità dei profumi e dei tannini è il fil rouge del millesimo, che si può definire come annata solare. Fa eccezione nella nostra degustazione il vino di Guado al Melo, di cui abbiamo assaggiato l’annata 2018, più fresca, ma comunque affascinante, soprattutto per la sua eleganza. Il carattere libertario del disciplinare nella scelta della composizione varietale non facilita l’individuazione di una chiave di lettura comune, ma sappiamo che valgono anche le differenze territoriali e riusciamo a distinguere stili e filosofie produttive. Sperimentazione e creatività fanno parte del DNA dei vini di Bolgheri; non accettare questa eterogeneità vorrebbe dire non comprendere la storia e l’anima di questo territorio del vino toscano.
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BOLGHERI
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TUSCAN PREVIEWS
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BOLGHERI wine tasting by AIS Toscana commission
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TENUTA SAN GUIDO BOLGHERI SASSICAIA DOC 2019 Cabernet sauvignon 85%, Cabernet Franc 15% Rubino raggiante. Sciorina fiori, frutti di bosco, albicocca, agrumi, sigaro e spezie. La combinazione di tannini setosi con gustosa freschezza incrementa progressivamente il volume di bocca. Lunghissimo. Radiant ruby. Aromas of flowers, forest fruits, apricot, citrus, cigar and spices. The combination of silky tannins and flavourful freshness gradually increases volume in the mouth. Very long finish.
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GRATTAMACCO BOLGHERI SUPERIORE DOC 2019
Cabernet sauvignon 65%, Merlot 20%, Sangiovese 15% Rubino intenso. L’impatto balsamico introduce mora, lampone, mirtillo rosso, cioccolato alla menta. Vanta tannini risoluti, alimentati da acidità e sapidità, dal potenziale evolutivo promettente. Deep ruby. The balsamic impact includes blackberry, raspberry, cranberry and mint chocolate. Assertive tannins, boosted by acidity and sapidity, with a promising potential to evolve.
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GUADO AL MELO BOLGHERI SUPERIORE DOC ATIS 2018
Cabernet sauvignon 80%, Cabernet franc 10%, Rebo 10% Rubino vivace intenso. Il timbro caratteristico di macchia mediterranea anticipa ribes nero, mirtillo, rabarbaro e caffè. È intenso, sapido e persistente; lo sviluppo tannico è davvero preciso. Lively deep ruby. Distinctive notes of mediterranean maquis, followed by blackcurrant, blueberry, rhubarb and coffee. Intense, sapid and persistent, with an extremely precise development.
considerevole e chiusura minerale. Dense brilliant ruby. The bouquet displays refinement and generosity; the flavour is immediately captivating thanks to the excellent velvet-smooth tannins, remarkable structure and mineral finish.
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GIORGIO MELETTI CAVALLARI – BOLGHERI SUPERIORE DOC IMPRONTE 2019
Cabernet sauvignon 70%, Merlot 30% Rubino luminoso. Integrità e delicatezza contraddistinguono i profumi fruttati e speziati. È dettagliato tanto al naso quanto al palato: dimostra eleganza ed energia, è succoso, saporito e rinfrescante.aaa Bright ruby. The fruity and spicy aromas stand out for their integrity and delicacy. Bouquet and palate are equally complex, showing energy and elegance. Juicy, flavourful and refreshing.
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PODERE SAPAIO SAPAIO 2019
Cabernet sauvignon 70%, Petit verdot 20%, Cabernet franc 10% Rubino vivido, tendente al porpora scuro. Ha nette sensazioni di mirto, gelso nero, polvere di cacao e vaniglia. È avvincente per la forza alcolica, l’intensità aromatica e la potenza tannica. Vivid ruby, tending to deep purple. Clear notes of myrtle, black mulberry, cocoa powder and vanilla. Compelling alcoholic potency, aromatic intensity and tannins.
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CASTELLO DI BOLGHERI BOLGHERI SUPERIORE DOC 2019
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Cabernet sauvignon 80%, Cabernet franc 15%, Merlot 5% Rubino con bordo porpora. Austero e puntuale con eucalipto, cassis, mirtillo, pepe, ginepro, corteccia di china e grafite. Gusto corposo, ha tannini levigati e ben collocati nella progressione. Ruby with purple rim. Austere and precise with eucalyptus, cassis, myrtle, pepper, juniper, cinchona bark and graphite. Full-bodied flavour with polished tannins well-placed in the progression.
Cabernet sauvignon 55%, Merlot 25%, Cabernet franc 20% Fitta veste rubino vivido. Il ventaglio olfattivo dimostra ampiezza e finezza. Il gusto è immediatamente coinvolgente grazie a ottimi tannini vellutati, struttura
Cabernet sauvignon 25%, Merlot 25%, Syrah 25%, Sangiovese 25% Rubino compatto. Profumi articolati di ciliegia, lampone, chinotto, liquirizia, chio-
TENUTA GUADO AL TASSO BOLGHERI SUPERIORE DOC GUADO AL TASSO 2019
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MICHELE SATTA BOLGHERI SUPERIORE DOC PIASTRAIA 2019
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di di garofano e sottobosco. Al palato è slanciato, grazie alla propulsione frescosapida che alimenta tannini vivaci. Compact ruby. Well-structured bouquet of cherry, raspberry, chinotto, liquorice, cloves and undergrowth. Punchy in the mouth, thanks to the fresh, sapid thrust leading the lively tannins.
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CAMPO ALLA SUGHERA BOLGHERI SUPERIORE DOC ARNIONE 2019
Cabernet sauvignon, Cabernet franc, Merlot, Petit Verdot Rosso rubino. Ricorda curcuma, anice stellato, frutti di bosco, evoca una scorza d’arancia candida immersa nel cioccolato. Tonico e corroborante al palato, ha tannini centrali di buona prospettiva. Ruby. Reminiscent of turmeric, star anise and forest fruits, like candied orange peel in chocolate. Vigorous and reassuring on the palate, with promising central tannins.
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ARGENTIERA – BOLGHERI SUPERIORE DOC GUADO AL TASSO 2019
Cabernet sauvignon 50%, Merlot 40%, Cabernet franc 10% Impenetrabile alla vista. Generoso al naso con mora e lampone in confettura, prugna, ciliegia sotto spirito, vaniglia e ginepro. Il gusto intenso tende alla morbidezza; è immediato e rotondo. Impenetrable colour. The generous bouquet includes blackberry and raspberry conserve, plum, cherries in alcohol, vanilla and juniper. The intense flavour tends to smoothness; immediate and rich.
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DONNE FITTIPALDI BOLGHERI SUPERIORE DOC 2019
Cabernet sauvignon 40%, Merlot 30%, Cabernet franc 30% Profonda veste porpora. Decisamente fruttato di ribes nero, mora e mirtillo; in secondo piano spezie e refoli balsamici. È caldo e avvolgente, sa essere sensuale, malgrado la ruvidità dei tannini. Deep purple colour. Markedly fruity aromas of blackcurrant, blackberry and blueberry, followed by spices and balsamic nuances. Warm and beguiling, a sensual wine, despite the brusqueness of the tannins.
TUSCAN PREVIEWS text Marco Mancini
EQUILIBRIO E FRAGRANZA
Chianti. In preview l’annata 2021. Focus sulla 2020 e sul millesimo 2019 Preview of the 2021 vintage, focus on 2020 and the 2019 vintage
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ll’edizione 2022 di Chianti Lovers esce la vendemmia 2021 con un’annata segnata da una resa inferiore rispetto alla precedente, tuttavia la qualità è ottima. L’estate è stata molto calda, con precipitazioni appena sufficienti, arrivate però con un tempismo provvidenziale a fine agosto, dopo due mesi di siccità, accompagnando le uve a una maturazione ottimale. In generale le impressioni all’assaggio sono positive, rivelando corredi aromatici tipici e fragranti accompagnati da ottima bevibilità e concentrazione alcolica mai eccessiva. Hanno colpito in par ticolare il Chianti Camperchi, che genera energia e sapore al sorso, mentre Castello di Poppiano esprime fragranza e uno sviluppo tannico elegante. Tamburini invece è concentrato su note di ribes nero maturo, con arricchimenti balsamici di menta piperita. Infine, il Chianti Colli Senesi “Al Canapo” di Bindi Sergardi tinge il calice di un rubino luminoso, assicurando una beva succosa e dinamica. Si dimostra più bilanciata e pronta nel calice l’annata
The 2022 Chianti Lovers show introduces the 2021 vintage, which was marked by a lower grape yield as compared with the previous harvest, but by excellent quality as well. The summer season was very hot, with little rainfall which, however, was providential in late August, after two months of drought, leading to optimum ripening conditions. In general, the first tasting impressions are rather positive, because of the wines’ typical and fragrant aromas accompanied by excellent drinkability and a never overwhelming alcohol warmth. We were, in par ticular, struck by the Chianti Camperchi, quite lively and tasty on the palate, whereas Castello di Poppiano shows fragrant aromas and an elegant tannic progression. Tamburini, instead, offers notes of ripe blackcurrant, with balsamic hints of peppermint. The Chianti Colli Senesi “Al Canapo” by Bindi Sergardi has a bright ruby-red appearance and is juicy and dynamic on the palate. The 2020 vintage proves to be more well-balanced and ready to drink, because the hot summer season
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CHIANTI
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TUSCAN PREVIEWS wine tasting by AIS Toscana commission
THE CHIANTI DOCG WINE-GROWING AREA COVERS THE PROVINCES OF PRATO, FLORENCE, AREZZO, PISTOIA, PISA AND SIENA 2020, in cui l’estate calda non ha causato stress idrico, grazie alle precipitazioni tra giugno e settembre. Degni di nota il Chianti Superiore di Fattoria Uccelliera per la gustosa dialettica fresco-sapida, quello bio-vegano di Sensi per la personalità agrumata e quello di Castello del Trebbio per l’accattivante fragranza fruttata e floreale. Anche il millesimo 2019 si è contraddistinto per un’estate calda ma senza picchi estremi e con un calibrato appor to piovano a settembre. Inoltre, le notevoli escursioni termiche poco prima della vendemmia sono state funzionali a una perfetta maturazione fenolica. Tra i Riserva presentati cattura l’attenzione il Chianti Colli Fiorentini “Badia a Corte” Riserva di Torre a Cona per l’innata armonia, data da un percorso gusto-olfattivo saporito e ver ticale. Il Chianti Riserva di Tenuta Moriniello incede con eleganza, espressa nel bilanciamento tra freschezza fruttata, tannino e calore alcolico. Badia di Morrona propone infine un Chianti Riserva dal naso accattivante di marasca matura ed erbe aromatiche, sottile e prezioso in bocca.
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did not cause water stress, owing to major rain events between June and September. Wor th mentioning are the Chianti Superiore by Fattoria Uccelliera, because of its fresh-savory tension; the organic-vegan wine by Sensi because of its citrusy personality; and the Castello del Trebbio wine for its inviting fruity and floral aromas. The 2019 vintage was also marked by a warm summer season but without peak temperatures and good rainfall in September. Fur thermore, the large night-day temperature swings ensured a perfect phenolic ripening. Among the Reserve wines, our attention was drawn to Chianti Colli Fiorentini “Badia a Corte” Riserva by Torre a Cona because of its innate harmony, resulting from a tasty and ver tical nosepalate progression. The Chianti Riserva by Tenuta Moriniello is elegant and well-balanced between fruity freshness, tannins and alcoholic warmth. Badia di Morrona’s Chianti Riserva wine shows inviting aromas of ripe marasca cherry and aromatic herbs and is subtle and rich on the palate.
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1. Camperchi - Chianti DOCG 2021 2. Conte Guicciardini - Castello di Poppiano - Chianti DOCG Le Terre di Poppiano 2021 3. Tamburini - Chianti DOCG The Boss 2021 4. Bindi Sergardi - Chianti Colli Senesi DOCG Al Canapo 2021 5. Sensi - Chianti Superiore DOCG (vegano e biologico) Vegante 2020 6. Fattoria Uccelliera - Chianti Superiore DOCG 2020 7. Castello del Trebbio - Chianti Superiore DOCG 2020 8. Torre a Cona - Chianti Colli Fiorentini DOCG Riserva Badia a Corte 2019 9. Tenuta Moriniello - Chianti Riserva DOCG Fortebraccio 2019 10. Badia di Morrona - Chianti Riserva DOCG I Sodi del Paretaio 2019
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Above, a portrait of President Giovanni Busi on the occasion of Chianti Lovers event which is realized with ASCOT contributions
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WINE INTERVIEW text Teresa Favi
PENSIERO POSITIVO
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Incontro con Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti An encounter with Giovanni Busi, president of the Consorzio Vino Chianti
egli ultimi 3 anni il Chianti è cresciuto. Basti l’esempio dell’annata 2020, quella del Covid, che ha registrato un +2%, cioè 2 milioni di bottiglie in più, con trend in crescita nella grande distribuzione, dove dal 2014 al 2021 si è passati dai 14 ai 22 milioni di bottiglie venute, solo in Italia. Merito, anche, di un Consorzio che ha spinto sui contributi per la ristrutturazione degli impianti e la promozione sui mercati stranieri. Ne parliamo con il Presidente Giovanni Busi. Azioni proattive del Consorzio in questi anni? Una decina di anni fa ci siamo adoperati per far aumentare il contributo a fondo perduto per ettaro, per la ristrutturazione degli impianti. All’epoca si attestava sui 8-9 mila euro. Anni di trattative e battaglie, in sinergia con la Regione Toscana e adesso le aziende hanno a disposizione quasi il doppio. Con l’estirpazione, si aggiungono altri 3 mila euro. Se un’azienda estirpa e ripianta ottiene 19 mila euro. Tutto questo lo ritroviamo nei prodotti, frutto di ristrutturazioni dei vigneti vecchi e di una migliore selezione clonale. I vostri mercati nel mondo tra principali e nuovi? I principali sono Stati Uniti, Canada, Germania, Inghilterra. Stiamo esplorando Asia, Cina, Vietnam, Corea del Sud, e Sud America per aumentare le nostre quote di mercato. Tra questi, Asia e Sud America sono i nostri focus. Che importanza ha il ruolo dei sommelier per il Chianti? Molta. Sono le persone a diretto contatto con il cliente. Avere sommelier consapevoli di cosa stanno servendo e proponendo è fondamentale. Oggi sono figure di alto profilo ed è un bene lavorare a braccetto. Presidente, che annata è stata la 2021 nella denominazione del Chianti? La terribile gelata di aprile ha falcidiato circa il 20% di prodotto (30/50% nelle zone più colpite). Le condizioni meteo durante l’anno sono state buone. Dunque, credo sia una grande annata. Riserva 2019, sarà una bella sorpresa? Sia per i numerosi impianti realizzati che per l’esperienza delle aziende nel lavorare bene le proprie uve, dalla 2017, il trend qualitativo delle Riserve è in crescita e, sì, la 2019 sarà un prodotto molto alto.
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In the past three years, Chianti has grown. As an example, consider 2020, the year of Covid, which saw an increase of 2%, i.e. 2 million bottles, with a trend to growth in the mass retail sector, up from 14 to 22 million bottles sold in Italy alone between 2014 and 2021. The credit is partly due to a Consortium that has focused its efforts on the redevelopment of vineyards and promotion on foreign markets. We discuss all this with the Consortium’s president, Giovanni Busi. Which proactive measures has the Consortium taken in recent years? A decade or so ago we took action to increase the subsidy per hectare for the redevelopment of vineyards. At that time the rate was around 8 or 9,000 euros. It took years of negotiations and arguments, in conjunction with the Tuscany Region, and today producers are entitled to almost double the amount. If the vines are eradicated, there’s an extra 3,000 euros. So if a grower clears the vineyard and replants, they receive 19,000 euros. And that all goes into the product, the result of redeveloping old vineyards and improved clonal selection. Which are your main and new world markets? Our main markets are the United States, Canada, Germany and the UK. We’re looking into Asia, China, Vietnam, South Korea and South America to increase our market share. Of these, our focus is on Asia and South America. How important is the sommelier for Chianti? Extremely important. The sommelier is in direct contact with the customer. It’s essential that they have a good knowledge of what they’re offering and serving. Today the sommelier is a high-profile figure, and it’s good to work side by side. Tell us, what was the 2021 vintage like in relation to Chianti? The disastrous freeze in April knocked out some 20% of production (30-50% in the worst-affected areas). The weather conditions were good for the rest of the year. So I think it’s a great vintage. Will the 2019 Riserva be a wonderful surprise? Due to both the extensive replanting carried out and the producers’ experience in processing their grapes successfully, the quality of Riserva wines has been increasing since 2017; so yes, the 2019 will be an exceptional product.
TUSCAN PREVIEWS text Barbara Massai, Emiliano Bogani
POTENZIALE EVOLUTIVO
Vernaccia di San Gimignano. Svelate le nuove annate dello storico bianco toscano New vintages of the historic Tuscan white wine revealed
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el 50° anniversario del Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, il Museo di Ar te Moderna e Contemporanea De Grada ci ha accolti per assaggiare en primeur le nuove annate della regina bianca. La vendemmia 2021 ha potuto godere di un’ottima maturazione dell’uva, lenta e prolungata nei tempi, nonostante le gelate di aprile e la siccità di luglio e agosto, dimostrando che i produttori stanno lavorando egregiamente, riuscendo a gestire in maniera ottimale le vigne e le situazioni climatiche che ogni anno variano, senza più una regola ben definita, sempre più consapevoli dell’unicità di un territorio e di un vitigno a cui dare una precisa identità. In generale gli assaggi ci hanno rivelato vini molto profumati, freschi e scattanti, eleganti, dotati di ottima potenzialità evolutiva. Ne è fedele rappresentazione Selvabianca del Colombaio di Santa Chiara, perfetta e raffinata, un tripudio di profumi e sapori. L’azienda Panizzi si riconferma come simbolo distintivo e piccolo capolavoro, esprimendo con la Vernaccia di annata la vera essenza di un vitigno pregiato.
On the occasion of the 50th anniversary of the Vernaccia di San Gimignano Consortium, the De Grada Museum of Modern and Contemporary Ar t hosted us to taste en primeur the new vintages of the white queen. The 2021 harvest benefited from an excellent ripening of the grapes, slow and prolonged in time, despite the frosts in April and the dryness in July and August. This proved that the producers are working brilliantly, managing the vineyards and the climatic situations that change every year, without any well-defined rule, and are more and more aware of the singularity of a territory and a vine to which they give a par ticular identity. In general, the tastings have showed very aromatic, fresh and dynamic, elegant wines with excellent ageing potential. Selvabianca del Colombaio di Santa Chiara utterly reflects this. A perfect and refined wine with a triumph of aromas and flavours. The Panizzi winery reconfirms itself as a hallmark and small masterpiece, by conveying with its vintage Vernaccia the genuine essence of a fine grape variety. Vigna a Solatio di Casale Falchini is no less impressive,
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VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO
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TUSCAN PREVIEWS wine tasting by AIS Toscana commission
ON 1966, VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO WAS THE FIRST WINE IN ITALY TO BE AWARDED DOC STATUS, THEN IT BECAME DOCG IN 1993 Non è da meno Vigna a Solatio di Casale Falchini, dotata d’intensi aromi fruttati e floreali, impreziositi al sorso da energica freschezza e sapidità. Colpisce per il manto odoroso di maracuja, cedro e fiori di acacia la produzione di Abbazia Monte Oliveto, vitale e fresca come la Vernaccia di Fattoria Poggio Alloro, raffinata e leggiadra caratterizzata dal bouquet intenso di erbe aromatiche. Molto interessante l’annata di La Lastra, esuberante e gustosa, rivela una netta identità regalando piacevoli emozioni. Emerge inoltre il Santa Chiara del Palagetto, dai lineamenti saporiti e vibranti specchio di un territorio ricco di infinite virtù. Molto particolare la Vernaccia di San Quirico si presenta ai sensi con fragranze fruttate e insoliti riconoscimenti dai connotati vegetali. Avvolgente e ricca al palato, Isola Bianca di Teruzzi esprime una piacevolezza estrema e un gusto appagante. La godibilità dell’annata 2020 è ben espressa nel Rialto di Cappellasantandrea, ricco di sapidità e corpo pieno, affinato dal tempo. Fra le Riserve 2019 spicca il Sanice di Cesani, eloquente primadonna unica nel suo genere per i profumi profondi, la fresca struttura e la lunga persistenza.
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with its intense fruity and floral aromas, enhanced by energetic freshness and flavour. The production of Abbazia di Monte Oliveto is striking for its fragrant mantle of maracuja, cedar and acacia flowers, lively and fresh like the Vernaccia of Fattoria Poggio Alloro, refined and graceful, featuring an intense bouquet of aromatic herbs. The vintage of La Lastra is very impressive, sprightly and tasty. It reveals a clear identity, offering delightful sensations. The Santa Chiara del Palagetto also stands out, with its savoury and vibrant features, reflecting a territory full of infinite qualities. Very peculiar is the Vernaccia di San Quirico, which appears to the senses fruity fragrances and unusual vegetable notes. Enveloping and rich on the palate, Isola Bianca di Teruzzi offers an extreme pleasure and a satisfying taste. The pleasantness of the 2020 vintage is well conveyed with Rialto di Cappellasantandrea, rich in flavour and full-bodied, aged by time. Among the 2019 Riserve, Cesani’s Sanice is outstanding, an eloquent first lady, unique for its deep aromas, fresh structure and long persistence.
VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO
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1. Il Colombaio di Santa Chiara - Vernaccia di San Gimignano DOCG Selvabianca 2021 2. Panizzi - Vernaccia di San Gimignano DOCG 2021 3. Casale Falchini - Vernaccia di San Gimignano DOCG Vigna a Solatìo 2021 4. Abbazia Monte Oliveto - Vernaccia di San Gimignano DOCG 2021 5. Fattoria Poggio Alloro - Vernaccia di San Gimignano DOCG 2021 6. La Lastra - Vernaccia di San Gimignano DOCG 2021 7. San Quirico - Vernaccia di San Gimignano DOCG 2021 8. Teruzzi - Vernaccia di San Gimignano DOCG Isola Bianca 2021 9. Cappellasantandrea - Vernaccia di San Gimignano DOCG Rialto 2020 10. Cesani - Vernaccia di San Gimignano DOCG Riserva Sanice 2019
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TUSCAN PREVIEWS text Antonio Stelli
ESPRESSIVITÀ E ELEGANZA
Morellino di Scansano. Focus sulla annata debuttante, la 2021, e sulla Riserva 2019 Focus on the debut vintage, 2021, and the 2019 Riserva
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dentità, territorio, storia sono i termini che Bernardo Guicciardini Calamai Presidente Consorzio Tutela Vini Morellino di Scansano ha evidenziato nella presentazione dell’anteprima di Toscana del Rosso Morellino. Parole che sottolineano grande entusiasmo, voglia di rilancio e sicuramente di positività, progetti, grandi conferme e aspettative. I risultati non mancano e si concretizzano nei dati commerciali nazionali e internazionali con una richiesta di mercato di circa il 7% in più del 2019 e l’ottimo posizionamento, sia in Italia che all’estero nel canale Horeca. La degustazione delle anteprime Morellino 2021 e Riserva 2019 ha confermato questo momento di splendore della denominazione storica della Maremma Toscana. L’annata 2021, nonostante la perdita di produzione del 20% dovuta a un decorso stagionale difficile, caratterizzato da una gelata primaverile ed una estate siccitosa, ha evidenziato uve di grande qualità e, nel bicchiere, le aspettative non sono mancate. Gli assaggi di tutti i campioni denotano un livello qualitativo omogeneo, di qualità impor tante, si legge la
Identity, territor y, histor y are the words Bernardo Guicciardini Calamai, President of the Consor tium for the Protection of Morellino di Scansano Wines, pointed out during the presentation of the preview of Toscana del Rosso Morellino. These terms express great enthusiasm, desire to relaunch and definitely positivity, projects, big achievements and high expectations. Results are not lacking, reflected in the national and international business data with an increase of about 7% in market demand in 2019 and the excellent positioning, both in Italy and abroad, in the Horeca channel. The tasting of Morellino 2021 and Riserva 2019 confirmed this period of splendour of the renowned Maremma Toscana denomination. The 2021 vintage, despite the 20% loss in production due to a tough seasonal course, marked by a spring frost and a dr y summer, has shown grapes of excellent quality and, in the glass, there was no lack of expectations. The tastings of the samples reveal the high-quality
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MORELLINO DI SCANSANO
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TUSCAN PREVIEWS wine tasting by AIS Toscana commission
MORELLINO DI SCANSANO IS NOW 43 YEARS OLD. DOC IN 1978 AND DOCG IN 2006 WITH THE 2007 VINTAGE vera espressività di un territorio, grande ricchezza di profumi, freschi, immediati, sentori di frutti rossi che si ar ticolano e si alternano a pot-pourri di petali di viola e rosa rossa, ma soprattutto si esprime la solarità e la potenza di un territorio caratterizzato dall’influenza del mare, il profumo delle piante spontanee della macchia mediterranea, le brezze marine, identità uniche della Maremma Toscana. Un succo appagante, saporito, che dona piacevolezza, ricchezza, richiamando l’assaggio e la degustazione. Appena un gradino sopra l’alta qualità percepita, si posizionano l’azienda Antonio Camillo viticoltore ar tigiano di Maremma, i fratelli Bruni eccellenza a Fonteblanda, la professionalità di Gaia Cerrito con Tenuta Pietramora, la potenza di Terenzi, la cooperazione di qualità con i Vignaioli del Morellino, storicità e eleganza con Rocca delle Macie e Fattoria Le Pupille. Per la Riserva 2019 sorprende la grande profondità e ricchezza per un assaggio dedicato alla grande complessità che questo territorio può donare, in “primis” Morifarms, Val delle Rose e Belguardo sicurezza di espressività e eleganza.
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level, the authentic essence of a territor y, a great variety of aromas: fresh, direct, hints of red fruits which alternate with potpourri of violet petals and red roses. But above all, it expresses the brightness and the power of a land influenced by the sea, the scent of wild plants of the Mediterranean scrub, sea breeze, the unique qualities of the Maremma Toscana. A fulfilling and tasty juice, which offers pleasantness and richness, encouraging the tasting. Slightly above the perceived high quality, stand the winer y Antonio Camillo, ar tisan winemaker of Maremma, the Bruni brothers, excellence in Fonteblanda, the professionalism of Gaia Cerrito with Tenuta Pietramora, the power of Terenzi, quality cooperation with Vignaioli del Morellino, historicity and elegance with Rocca delle Macie and Fattoria Le Pupille. The 2019 Riserva offers a surprising depth and richness in a tasting devoted to the great complexity that this territor y can give, primarily Morifarms, Val delle Rose and Belguardo, an assurance of expressiveness and elegance.
MORELLINO DI SCANSANO
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TUSCAN PREVIEWS text Emiliano Bogani, Marco Mancini
INTENSITÀ OLFATTIVA
Chianti Rufina. Alla scoperta dell’annata 2020 e delle Riserve 2019, 2018 e 2017 Discovering the new vintages: the 2020 and the 2019, 2018 and 2017 Riserva
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The latest Anteprime Toscane event at the museum complex of Santa Maria Novella in Florence was attended also by the Chianti Rufina Consortium. The Consortium introduced the new vintages that are about to be released, including the debut of the 2020 vintage. The harvest report shows a pattern which has become quite common lately, due to climate change. Winter was mild and rainy, spring was marked by sudden frost which, luckily, did little damage in this area. Summer was hot and muggy cooled, however, by brief thunderstorms which alleviated the water shortage and ensured timely harvesting. Among the tastings of this vintage, we were particularly struck by the intense aroma of black berries preserve and the lip-smacking length of Frascole. The Colognole wine shows hints of blackberry and licorice, richly extracted and with tannins on their way to becoming well-integrated. The San Giuliano byTenuta Bossi - Marchesi Gondi wine shows typical aromas on the nose and excellent drinkability, due to the pleasant freshness and savoriness. The Vigneto I Domi cru of I Veroni winery offers mineral notes of oxide and iodine in addition to the more traditional
ultimo appuntamento delle Anteprime Toscane al complesso museale di Santa Maria Novella, a Firenze ha, tra gli altri, visto sfilare il Consorzio del Chianti Rufina. Con l’occasione sono state presentate le annate prossime alla commercializzazione, con il debutto della 2020. Questa è stata caratterizzata da un andamento stagionale, frutto dei cambiamenti climatici, ormai sempre più consueto. L’inverno è stato mite e piovoso, la primavera segnata da gelate improvvise che, for tunatamente, hanno lasciato solo lievi cicatrici in questa zona. L’estate è esplosa calda e afosa, rinfrescata da brevi episodi temporaleschi, determinanti a rimpinguare le riserve idriche e garantire una vendemmia in tempi ottimali. Tra gli assaggi di questo millesimo colpisce l’intensità olfattiva di piccoli frutti neri in confettura e la persistenza saporita di Frascole. Il vino di Colognole presenta accenni di mora e liquirizia, concentrato nell’estratto e dal tannino in integrazione. Il San Giuliano di Tenuta Bossi - Marchesi Gondi rivela un profilo olfattivo tipico e un’ottima bevibilità, derivata dalla piacevole freschezza e sapidità. Il cru Vigneto
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TUSCAN PREVIEWS wine tasting by AIS Toscana commission
RUFINA IS A HISTORIC APPELLATION IN TUSCANY, ALREADY RECOGNISED BY THE FAMOUS EDICT OF COSIMO III DE’ MEDICI IN 1716 I Domi dell’azienda I Veroni aggiunge riconoscimenti minerali di ossidi e iodio al corredo tradizionale, lo sviluppo gustativo è dinamico e persistente, esplodendo in un finale agrumato di arancia tarocco. All’opposto, Villa Travignoli colpisce per il sorso sottile e appagante, fresco e persistente. Tra le Riserva 2019: spicca il Vigneto Bucerchiale di Selvapiana, signorile nei profumi netti e avvolgenti di mir tillo e agrume, eucalipto e glicine. La perfetta sinergia tra le componenti restituisce un sorso gustoso a un vino dalla sicura longevità. Il Riserva Nipozzano dei Marchesi Frescobaldi nei ricordi di legni orientali, menta e caramello, manifesta vivace finezza e un tannino aristocratico, così come la Riserva Vigneto Poggio di Fattoria Il Capitano, dal gusto pieno e avvolgente. Il Chianti Rufina Riserva 2018 di Podere Il Pozzo svela un corredo odoroso intenso di erbe aromatiche e macchia mediterranea, al sorso è energico e vibrante. Infine, il Riserva Lastricato di Castello del Trebbio 2017, capace di sorprendere per l’eleganza e il tannino serico, nonostante l’annata decisamente non semplice. Da non perdere, anche i vini di Fattoria il Lago, Borgo Macereto, Fattoria Lavacchio, Fattoria di Grignano e Dreolino.
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aromas, the progression of flavors is dynamic and lingering, with an explosion of a citrusy blood orange note on the finish. On the contrary, Villa Travignoli is subtle and fulfilling, fresh and lingering on the palate. Among the 2019 Riserva wines: Vigneto Bucerchiale by Selvapiana, elegant in its clear-cut and mouth-filling aromas of blueberry and citrus fruit, eucalyptus and wisteria. The perfect synergy between the components of this long-living wine brings tastiness to the palate. Riserva Nipozzano by Marchesi Frescobaldi, in its aromas of oriental wood, mint and caramel, shows lively finesse and aristocratic tannins, just like Riserva Vigneto Poggio by Fattoria Il Capitano, full and mouth-filling on the palate. The Chianti Rufina Riserva 2018 by Podere Il Pozzo reveals an intense bouquet of aromatic herbs and Mediterranean scrubland, lively and vibrant on the palate. And Riserva Lastricato 2017 by Castello del Trebbio shows amazing elegance and silky tannins, despite the quite challenging vintage conditions. Also, not to be missed are the wines of Fattoria il Lago, Borgo Macereto, Fattoria Lavacchio, Fattoria di Grignano and Dreolino.
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1. Frascole Chianti Rufina DOCG 2020 2. Colognole Chianti Rufina DOCG 2020 3. Marchesi Gondi - Tenuta Bossi Chianti Rufina DOCG San Giuliano 2020 4. I Veroni Chianti Rufina DOCG Vigneto I Domi 2020 5. Villa Travignoli Chianti Rufina DOCG Villa Travignoli 2020 6. Selvapiana Chianti Rufina DOCG Vigneto Bucerchiale Riserva 2019 7. Frescobaldi Chianti Rufina DOCG Nipozzano Riserva 2019 8. Fattoria Il Capitano Chianti Rufina DOCG Vigneto Poggio Riserva 2019 9. Podere Il Pozzo Chianti Rufina DOCG Riserva 2018 10. Castello del Trebbio Chianti Rufina DOCG Lastricato Riserva 2017
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ph. Ennevi Foto
SPECIALE VINITALY
SPECIALE VINITALY text Teresa Favi
GRAN SELEZIONE DAL 2010
Colle Bereto. Un cru di Sangiovese 100% dalla vigna del Convento A 100% Sangiovese cru from the Convento vineyard alla vigna sotto il convento di Santa Maria, a Radda in Chianti, che il personale di Colle D Bereto chiama abitualmente la vigna del Convento, nasce dall’annata 2010, la Gran Selezione, dal singolo vigneto, Sangiovese in purezza. In passato, insieme alle uve migliori dell’azienda, questo vigneto, veniva utilizzato per la Riserva. La vigna del Convento ha sempre prodotto, a Colle Bereto, il Sangiovese più elegante, grazie alla magnifica esposizione, tannini sempre molto maturi ed allo straordinario terreno (galestro), vini di una complessità e persistenza, uniche. Vinificato in tini di legno da 30Hl e affinato in botti di rovere grandi per la durata di tre anni. Il Colle Bereto Chianti Classico Gran Selezione 2018 è un vino concentrato e corposo che sprigiona esuberanti essenze floreali e fruttate. Il gusto è sorretto da un’architettura raffinata di tannini maturi e saporiti. Ha ricchezza di aromi di bocca pari a quella olfattiva e lascia una durevole scia di arancia rossa. he vineyard below the convent of Santa Maria in Radda in Chianti, which the staff at T Colle Bereto habitually call the vigna del Convento, is the birthplace of the 2010 vintage, a single vineyard Gran Selezione of pure Sangiovese. In the past, this vineyard - producing the estate’s best grapes - was used for the Riserva. At Colle Bereto, the Convento vineyard has always produced the most elegant Sangiovese, thanks to its superb exposure, mature tannins and extraordinary soil (marl); wines with unparalleled complexity and persistence. Made in 30 hl wooden vats and matured in large oak barrels for three years. Colle Bereto Chianti Classico Gran Selezione 2018 is a concentrated, full-bodied wine that releases exuberant floral and fruity aromas. The flavour is underpinned by a sophisticated architecture of mature, flavourful tannins. In the mouth the flavours are equally rich, with a lasting wake of red oranges.
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SPECIALE VINITALY
NATURALEZZA E STILE
Alcuni tra i vini che Colle Bereto porta alla 54esima edizione di Vinitaly Some of the wines Colle Bereto is taking to the 54th edition of Vinitaly Il Sangiovese è la varietà più coltivata dall’azienda Colle Bereto della famiglia Pinzauti a Radda in Chianti dove si lavora in regime biologico. Il Chianti Classico è il suo cavallo di battaglia, declinato nelle tre tipologie previste dal disciplinare. Qui il vitigno si manifesta nella sua purezza, fatta di profumi scanditi, aromi precisi, scioltezza e facilità di beva, grazie al rispetto estremo della materia prima. Il suolo è ricco di galestro e alberese; le vigne sono in pendenza e ben esposte; la vendemmia è manuale e selettiva; la maturazione è svolta per lo più in botti grandi. Il risultato è uno stile genuino che si mantiene riconoscibile con naturalezza, pur nella variabilità delle stagioni. Come nel caso di questi vini che l’azienda presenta a Vinitaly. Le punte più calde dell’annata 2020 sono state tenute a bada nel Chianti Classico da poco presentato alle Anteprime Toscana, puntando tutto sulla freschezza a disposizione. Il Chianti Classico 2019 mostra integrità e modernità di beva forse anche superiori. Più complicata la 2018, a causa del clima un po’ capriccioso e tendenzialmente fresco, ma la Riserva è elegante e setosa. Mentre, invece, le impor tanti escursioni termiche dell’estate 2016 hanno favorito il volto femmineo del vitigno, consegnando una Gran Selezione e una Riserva eleganti e complesse.
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Sangiovese is the grape variety most widely cultivated by the Pinzauti family at Colle Bereto, Radda in Chianti , which uses organic methods. Chianti Classico is the winery’s flagship product, and produced in the three types permitted by the sector’s regulations. Here the variety is evident in its purest form, with balanced, precise aromas, fluency and ease of drinking, all thanks to the extreme respect shown to the raw material. The soil is high in marl and alberese; the vines grow on a slope with good exposure; harvest is selective and manual; maturation is mostly in large barrels. The result is a genuine style which remains recognisable for its naturalness, albeit with seasonal variations. And this is the case with the wines presented by Colle Bereto at Vinitaly. The hottest parts of 2020 are kept at bay in the Chianti Classico recently presented at the Tuscany Previews, with all the focus on the wine’s accessible freshness. The Chianti Classico 2019 displays perhaps even greater integrity and modernity. The 2018 vintage is more complicated, due to the unpredictable and often cool weather, but the Riserva is silky and elegant. Meanwhile, however, the high diurnal temperature variation in summer 2016 favoured the variety’s more delicate side, delivering an elegant and complex Gran Selezione and Riserva.
SPECIALE VINITALY text Fabio Ceccarelli
MERLOT IN PUREZZA DAL 2004
Castello Vicchiomaggio. FSM, uno dei grandi Merlot toscani, compie 14 anni FSM, one of the great Tuscan Merlots is 14 years old Lontano dai blasoni, Castello Vicchiomaggio ha messo a punto negli anni un Merlot in purezza di lusso. Il nome è l’acronimo di Federico Secondo Matta, padre dell’attuale proprietario e wine maker della tenuta. È un vino fatto per amore: John Matta ha dedicato al padre la sfida più difficile e appassionante. Il Merlot proviene da un vigneto argilloso con pendenza elevata, esposto a est. Una resa draconiana di 20 hl per ettaro lo rende prezioso, la produzione prevede la macerazione di un mese e l’affinamento in barrique francesi per oltre un anno. FSM 2018 risplende nel bicchiere per vivacità e profondità della tonalità rubino, rapisce il naso evocando fiori primaverili, gelé di lampone, praline di cioccolato alla menta, un paniere di funghi, un mercato di spezie; conquista il palato con equilibrio magistrale fra spiccata intensità gusto-olfattiva, trama vellutata e lunga chiusura minerale e rinfrescante. Over the years, without fanfares, Castello Vicchiomaggio has developed a luxurious single varietal Merlot. The name is an acronym for Federico Secondo Matta, the father of the estate’s present owner and wine maker. It is a wine made for love: John Matta dedicated this most difficult and exciting challenge to his father. The Merlot comes from a clayey vineyard on a steep east-facing slope. A very limited yield of 20 hl per hectare makes it incredibly precious; production involves maceration for a month and aging in French barriques for over a year. FSM 2018 glows in the glass with its lively, deep ruby hue, and captivates the nose evoking spring flowers, raspberry jelly, mint chocolate pralines, a basket of mushrooms, and a spice market. It conquers the palate with a masterly balance between marked taste-aroma intensity, a velvety texture and a long, refreshing mineral finish.
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SPECIALE VINITALY
PAROLA D’ORDINE: PRECISIONE Castello Vicchiomaggio presenta al Vinitaly l’annata 2018 Castello Vicchiomaggio presents the 2018 vintage at Vinitaly
Posizionata lungo la valle della Greve con esposizione dei vigneti verso est, la collina di Vicchiomaggio costituisce un micro-terroir chiantigiano. I vini sono privi di sbavature, basati su una filosofia produttiva che cerca la precisione stilistica ad ogni costo. È il Gallo Nero, nelle sue tipologie, il cavallo di battaglia. Il Chianti Classico Riserva Agostino Petri ha vocazione gastronomica; il 2018 è corposo, fruttato e speziato con tannini saporiti. La Gran Selezione La Prima 2018, proveniente da una vigna storica con argilla pesante, si distingue per pienezza, rotondità ed eleganza. La Gran Selezione Le Bolle, da una vigna sassosa, distante dal Castello, esibisce il carattere più scalpitante del Sangiovese. Il profumo di Le Bolle 2018 è floreale e il gusto minerale con tannini vigorosi. L’IGT Ripa delle More è l’etichetta più identitaria di Castello Vicchiomaggio, prodotta dal 1980. L’annata 2018, riuscito assemblaggio di Sangiovese con Merlot e Cabernet, ha profumo raffinato e complesso, gusto intenso, setoso con finale sostenuto. Ultimo nato è Amphiarao, vinificazione in anfora di terracotta di uve provenienti dai vigneti in Maremma. Amphiarao 2018 è fruttato e morbido con accento mediterraneo.
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Located along the Greve valley with the vineyards facing east, the Vicchiomaggio hill constitutes a Chianti micro-terroir. The wines are free of superfluity, the result of a production philosophy that seeks stylistic precision at any cost. The Gallo Nero, or black rooster, is the benchmark here. Chianti Classico Riserva Agostino Petri has a gourmet calling, the 2018 is full-bodied, fruity and spicy with tasty tannins. Gran Selezione La Prima 2018, which comes from an historic vineyard with heavy clay soil, stands out for its fullness, roundness and elegance. Gran Selezione Le Bolle, from a stony vineyard, far from the Castle, exhibits the more vivacious nature of Sangiovese. The Le Bolle 2018 bouquet is floral and the taste is mineral with vigorous tannins. Ripa delle More, IGT, created in 1960, is the wine that most reflects Castello Vicchiomaggio’s identity. The 2018 vintage, a successful blend of Sangiovese with Merlot and Cabernet, has a refined and complex aroma, intense, silky taste with a sustained finish. The newest creation, Amphiarao, is made with grapes from vineyards in Maremma vinified in terracotta amphora. Amphiarao 2018 is fruity and soft with a Mediterranean accent.
SPECIALE VINITALY text Barbara Massai, Emiliano Bogani
UN CARMIGNANO DOCG
Poggilarca 2018, il vino di punta di Tenuta di Artimino Poggilarca 2018, the flagship wine of Tenuta di Artimino Scendendo dalla medicea Villa di Artimino verso la frazione di Poggio alla Malva, una serie di curve, velate dalla vegetazione, conducono al dischiudersi alla vista dell’antico Podere Poggilarca, posto sulla sommità di una collina dolcemente degradante, coperta di vigne. Le uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot che danno vita al Carmignano DOCG dell’azienda, provengono in prevalenza da questi terreni, formati per lo più da arenarie nelle zone altimetricamente più elevate e da rocce calcaree e calcaree marnose scendendo e avvicinandosi geograficamente all’ansa del fiume Arno. La fermentazione avviene in vasche di acciaio per 18/20 giorni, con follatura giornaliera e deléstage. Segue quindi una maturazione di 18 mesi in botti di Slavonia per metà della massa e in barrique di secondo passaggio per l’altra metà. Un affinamento in bottiglia di 4 mesi minimo precede la messa in commercio. Coming down from the Medici Villa di Artimino towards the hamlet of Poggio alla Malva, a series of bends in the road, veiled by vegetation, lead to a view of the ancient Podere Poggilarca, situated on the top of a gently sloping vineyard-covered hill. The Sangiovese, Cabernet Sauvignon and Merlot grapes that give life to the winery’s Carmignano DOCG come mainly from this terrain, formed mostly of sandstone in the higher areas and of limestone and marly limestone rocks as the land slopes down towards the bend in the Arno river. Fermentation takes place in steel tanks for 18/20 days, with daily punching down and deléstage. This is followed by ageing for 18 months in Slavonian oak casks for half of the wine and in second passage barriques for the other half. A minimum 4-month bottle refinement precedes release onto the market.
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SPECIALE VINITALY
STORIA E IDENTITÀ
Tenuta di Artimino. Tra operazioni di selezione e conservazione di tradizioni di lunga data Between selection operations and the preservation of long-standing traditions La linea dei vini più rappresentativi di Tenuta di Artimino è caratterizzata dalla data 1596 ben stampigliata sull’etichetta, a ricordare l’anno in cui Ferdinando I iniziò la realizzazione di questa riserva di caccia. Il Carmignano Riserva DOCG Grumarello 2017, oggi selezione delle migliori uve aziendali, nel progetto di rinnovamento complessivo voluto dalla famiglia Olmo, è destinato a tornare espressione della singola vigna di cui porta il nome, da poco reimpiantata. Vengono presentate in questa occasione le nuove annate del Vin Ruspo Barco Reale di Carmignano DOC 2021 e il Vin Santo di Carmignano DOC Occhio di Pernice 2012. Il primo, un rosato ricco di storia e tradizione, deve il proprio nome alla parola dialettale “ruspare”, azione con cui i contadini sottraevano il liquido rimasto durante il trasporto del mosto presso i tini della fattoria e ne facevano un vino per il proprio fabbisogno quotidiano. Il colore profondo dell’occhio della pernice rossa ispira il nome della particolare varietà di Vin Santo, perla rara nel patrimonio vitivinicolo italiano, caratterizzato da un punto di vista organolettico dal sangiovese congiuntamente alle altre varietà contenute. Le uve appassiscono su cannicci, il mosto poi ottenuto riposerà in piccoli caratelli per almeno quattro anni.
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The line of the wines that most represent Tenuta di Artimino is distinguished by the date 1596 imprinted on the label to commemorate the year in which Ferdinand I decided to build his hunting lodge here. As part of the Olmo family’s overall renewal project, Carmignano Riserva DOCG Grumarello 2017, today a selection of the estate’s best grapes, is destined to once more become the expression of the recently replanted single vineyard it is named after. Presented on this occasion are the new vintages of Vin Ruspo Barco Reale di Carmignano DOC 2021 and Vin Santo di Carmignano DOC Occhio di Pernice 2012. The former, a rosé rich in history and tradition, owes its name to the peasants’ custom of stealing (ruspare) part of the must during transport to the cellars to make into wine for their daily needs. The intense color of the red partridge’s eye inspired the name of this particular variety of Vin Santo, a rare gem in Italian winemaking heritage, its organoleptic qualities characterized by the Sangiovese combined with the other varieties in the blend. The grapes are dried on a reed trellis, and the must obtained after pressing is stored in small kegs for at least four years.
WINE WORLD text Marco Mancini - photo Andrea Dughetti
UN TRAGUARDO SPECIALE
Piccini 1882. Ambasciatori del vino italiano nel mondo da 140 anni Ambassadors of Italian wine in the world for 140 years
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n occasione della ricorrenza dei 140 anni di attività, Piccini ci ha invitati nella sua sede di Casole d’Elsa (Siena). Proprio nel periodo della pandemia è stato completato il trasloco in questa nuova location, che ha portato a un efficientamento produttivo e a una maggiore flessibilità. Si tratta del cuore pulsante dell’azienda, uno stabilimento all’avanguardia dotato delle ultimissime tecnologie, dove sono concentrati gli uffici amministrativi e commerciali, la sezione design e i laboratori di analisi, oltre al magazzino materiali con le linee di imbottigliamento e confezionamento. Attualmente l’azienda è presieduta da Mario Piccini, coadiuvato dalla quinta generazione: i suoi figli Ginevra, Benedetta e Michelangelo. Durante la nostra visita ci fanno da cicerone proprio Ginevra Piccini, affiancata dal direttore tecnico Marco Cerqua. Anche se lo stabilimento è impressionante per dimensioni e volumi, sembra quasi di entrare in un ambiente domestico, una grande famiglia allargata. Ginevra ci rivela a proposito: “Mario ha una personalità molto coinvolgente e riesce a far sentire tutti a proprio agio e allo stesso tempo parte integrante del progetto”. I numeri sono da capogiro, con un fatturato che nel 2021 ha di poco superato i 100 milioni di euro a fronte di una distribuzione che copre oltre 80 paesi nel mondo. Per questo sorprende ancora di più l’attenzione e la cura dedicata a ciascun prodotto, sia dal punto di vista della qualità e pulizia del vino, sia da quello del packaging studiato nei minimi dettagli, potendo contare su un team di grafici interni. Ci spiegano che “con il Covid è cambiato il mercato del vino, l’affidabilità è diventata un criterio ancora più importante per la scelta dei fornitori e in questo non abbiamo mai deluso i nostri
To celebrate its 140th anniversary, Piccini invited us to its headquarters in Casole d’Elsa (Siena). It was during the pandemic period that the move to this new location was accomplished, leading to greater production efficiency and flexibility. This is the beating heart of the company, an avant-garde facility equipped with the latest technologies, where the administrative and commercial offices, the design section and the analysis laboratory are located, as well as the materials warehouse with the bottling and packaging lines. The company is currently run by Mario Piccini, supported by the fifth generation: his children Ginevra, Benedetta and Michelangelo. On our visit, we were shown around by Ginevra Piccini and her technical director Marco Cerqua. Although the facility is impressive in terms of size and volume, it is almost like walking into a domestic environment, a large extended family. Ginevra reveals: “Mario has a very engaging personality and manages to make everyone feel at ease and at the same time an integral part of the project”. The numbers are astounding with a turnover in 2021 of just over 100 million and distribution covering more than 80 countries worldwide. For this reason, the attention and care devoted to each product is even more impressive, both from the point of view of the quality and cleanliness of the wine, and in terms of the packaging, which has been designed to the tiniest detail, with the help of inhouse graphic designers. They explain that “The wine market has changed because of Covid. Reliability has become an even more important parameter in choosing suppliers and we have never let our customers
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Above, Ginevra Piccini Middle, Marco Cerqua Around, views of the new Piccini 1882’s headquarter in Casole d’Elsa
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WINE WORLD
Some moments of our wine tasting at Piccini 1882 wine estate to celebrate its 140th anniversary
clienti. Piccini 1882 resta un brand indirizzato alla GDO ma sta assumendo un grande appeal anche sul canale distributivo online, quello prediletto dalle nuove generazioni”. Un altro elemento particolarmente apprezzato dal cliente finale è che ogni scelta produttiva dell’azienda è accompagnata da una riduzione dell’impatto ambientale. Negli ultimi anni la linea premium Collezione Oro è diventata il fiore all’occhiello della gamma Piccini 1882. Addirittura, il Chianti Riserva si è aggiudicato per numero di bottiglie vendute il titolo di etichetta più amata dagli italiani all’interno della categoria. Sulla proprietà è stata ultimata da poco una raffinata e moderna cantina di maturazione dedicata a questa linea, dove il vino potrà riposare indisturbato in botti di rovere tradizionali con temperatura e umidità controllate da un sistema ad alta tecnologia. Gli IGT Costa Toscana rappresentano una delle altre linee premium, le fresche fragranze che caratterizzano questi vini derivano dai vigneti biologici messi a dimora nella Tenuta Moraia in Maremma. Le eleganti scanalature che decorano le bottiglie ricordano sia le onde del mare che i filari delle vigne. Sasso al Poggio, un piccolo grande supertuscan che esiste dal 2007, rappresenta invece la sintesi tra la freschezza chiantigiana del Sangiovese e la morbidezza del Cabernet e il Merlot maremmani. È un vino sorridente, caldo e mediterraneo. Attraverso la distribuzione capillare e alla qualità dei suoi prodotti, Piccini diventa sempre di più uno dei protagonisti del vino italiano nel mondo.
down. Piccini 1882 is still a brand targeted at the large-scale retail trade, but it is also gaining great interest in the online distribution channel, the one favoured by the new generations.” Another feature highly appreciated by end customers is that each of the company’s production choices is combined with a reduction of the environmental impact. In recent years, the premium Collezione Oro line has become the flagship of the Piccini 1882 selection. Indeed, the Chianti Riserva has won the title of the most appreciated lable in its category, among Italians, by number of bottles sold. A sophisticated and modern maturing cellar dedicated to this line has recently been built on the property, where the wine can mature undisturbed in traditional oak barrels with temperature and humidity controlled by a high-tech system. IGT Costa Toscana is one of the other premium lines. The fresh fragrances that distinguish these wines come from the organic vineyards planted at Tenuta Moraia in Maremma. The elegant grooves that embellish the bottles recall both the waves of the sea and the rows of the vineyards. Sasso al Poggio, a small but great super Tuscan that has been produced since 2007, represents the combination of the Chianti freshness of Sangiovese and the softness of Cabernet and Merlot from the Maremma. It is a smiling, warm and Mediterranean wine. Thanks to its widespread distribution and quality of its products, Piccini is increasingly playing a leading role in the world of Italian wine.
AVANT-GARDE AND THE LATEST TECHNOLOGIES
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WINE TASTING by AIS Toscana commission
COSTA TOSCANA VERMENTINO IGT 2021 Vermentino 100% Paglierino vivace con riflessi verdolini. Attacco accattivante di ginestra, frutta tropicale e scorza di pompelmo, seguito da riconoscimenti di santoreggia e cenni di gesso. Sorso vibrante bilanciato da una discreta morbidezza, il finale sapido è accompagnato da ritorni di agrume. Bright straw-yellow coloured with greenish reflections. Captivating attack on the nose with aromas of broom, tropical fruit and grapefruit zest, followed by hints of savoury and chalk. Vibrant on the palate balanced by a discreet softness; the savoury finish is followed by after-aromas of citrus. COSTA TOSCANA ROSATO IGT 2021 Sangiovese 90% Syrah 10% Rosa provenzale lucente. L’impatto di rosa tea, arancia, lampone e fragolina di bosco in gelatina apre la strada a refoli di erbe aromatiche, mango e papaya. Beva dinamica caratterizzata da un’ottima acidità in dialogo con la discreta struttura e persistenza. Chiusura su minerali ferrosi. Brillant Provence rose. The impact on the nose of tea rose, orange, raspberry and wild strawberry jelly opens the way
to flashes of aromatic herbs, mango and papaya. Vigorous taste characterised by excellent acidity in dialogue with discreet structure and persistence. Aromas of iron minerals on the finish. COLLEZIONE ORO CHIANTI RISERVA DOCG 2019 Sangiovese 90% Cabernet Sauvignon 10% Rubino vivo dai riflessi porpora, di media trasparenza. Ottimo impatto floreale fresco di giaggiolo e fruttato maturo di marasca, a seguire emergono note di arancia rossa, mentuccia e ginger. Il percorso gustativo è fresco, la struttura è in equilibrio con l’elegante resa tannica, integrata col frutto. Bright ruby red with purple flashes, medium transparency. Excellent fresh floral impact of iris and ripe fruit of morello cherry, followed by notes of red orange, mint and ginger. The taste is fresh, the structure is in balance with the elegant tannins, integrated with the fruit. SASSO AL POGGIO IGT 2018 Sangiovese 60% Cabernet Sauvignon 20% Merlot 20% Da una veste rubino con lampi porpora fa capolino un’esuberanza di mora e mirtilli maturi, cannella e sottobosco, arricchita da cenni di liquirizia. L’ingresso morbido cede
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il passo a un rinfrescante effetto acido-tannico e una discreta sapidità sul finale. Lunga scia di cioccolato fondente e ciliegia. Ruby red with purple reflections. An exuberance of ripe blackberry and blueberry, cinnamon and undergrowth enriched by hints of liquorice. The soft entry gives way to a refreshing tannic-acid effect and a discreet sapidity on the finish. Long trail of dark chocolate and cherry. BRUNELLO DI MONTALCINO DOCG 2017 Sangiovese 100% Manto rubino trasparente e luminoso con sfumature granato. L’ampio bouquet spazia da suggestioni di potpourri di fiori rossi e durone maturo a sfumature di caffè, arancia sanguinella e note ferrose. Sorso verticale. La viva freschezza e i tannini integrati si attardano su un elegante allungo sapido dai riverberi agrumati. Transparent and bright ruby colour with garnet hues. The broad bouquet ranges from suggestions of potpourri of red flowers and ripe cherries to nuances of coffee, blood orange and iron notes. Vertical on the palate.The lively freshness and integrated tannins linger on an elegant savoury length with citrus reverberations.
LUNGIMIRANZA E COOPERAZIONE
Qualità ecosostenibile, la direzione presa dalla Cantina I Vini di Maremma The latest direction chosen by the Cantina I Vini di Maremma is sustainable quality
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text Marco Mancini - photo Andrea Dughetti
evoluzione del territorio è stata sempre una prerogativa della Cantina I Vini di Maremma. Nasce nel 1954 per iniziativa dell’Ente Maremma in una zona dove la coltivazione era basata sui cereali, la vigna era solo destinata alla produzione di vino per la famiglia ma menti lungimiranti avevano già intuito l’importanza del settore vitivinicolo. Da quell’inizio, tanti investimenti sono stati fatti, mantenendo sempre chiaro l’obiettivo di valorizzare la terra attraverso la cooperazione. Molto di tecnologico è cambiato anche al livello di cantina e Massimo Tuccio, presidente della Cooperativa, ne è stato il motore di propulsione. Spiega infatti: “Oggi abbiamo finalmente unito la grande attenzione ai vigneti, seguiti con grande professionalità, a strumentazioni di ultima generazione per la vinificazione e l’affinamento rimanendo sempre legati al rispetto etico del lavoro. Ricordo a tal proposito gli investimenti fatti nel settore delle energie alternative che con i pannelli solari appena installati mettono la cantina in luce di ecologia applicata. Il nostro obiettivo è di far arrivare lontano il nome Maremma per qualità, servizi, rispetto dell’ambiente”.
The progression of the land has always been a prerogative of the Cantina I Vini di Maremma. It was founded in 1954 by the Ente Maremma in a territory where cultivation was cereal-based. The vineyard was only meant to produce wine for the family, but far-sighted minds had already foreseen the importance of the wine industry. Many improvements have been made since the beginning, but the aim of enhancing the value of the land through cooperation has always been clear. Many technological changes have also taken place in the winery and Massimo Tuccio, president of the Cooperative, has been the driving force behind them. He explains: “We have matched great dedication to the vineyards, which are looked after with great expertise, with the latest generation of winemaking and ageing equipment, always keeping in mind the ethical work methods. In this regard, I would like to mention the investments made in the alternative energy sector, which, with the solar panels that have just been installed, light up the winery with applied ecology. Our goal is to take the Maremma name a step further for quality, service and respect for the environment.”
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WINE TASTING by AIS Toscana commission
TRAMONTO DI MAREMMA VERMENTINO IGT TOSCANA 2021 Vermentino 100% Da una veste paglierino tenue e lucente emergono intense sensazioni di fiori bianchi, cedro e frutta tropicale, prosegue con tratti di salvia e cenni di gesso. Ingresso fresco e immediato, discreto allungo su rinfrescanti suggestioni di pompelmo, affiancati da una buona sapidità. Intense sensations of white flowers, cedar and tropical fruit emerge from a delicate, bright straw-yellow colour, followed by traces of sage and hints of chalk. Fresh and immediate entry, discreet lengthening on refreshing notes of grapefruit, flanked by a good sapidity. ALBARESE VERMENTINO - MAREMMA TOSCANA DOC 2020 BIOLOGICO Vermentino 100% Paglierino con nuance dorate. Attacco su note di mela renetta, ginger candito, fiori gialli essiccati ed erbe di montagna, seguiti da leggeri sbuffi di crema pasticciera e miele millefiori. Fresco e saporito alla beva. Si allarga al centro bocca, attardandosi su una scia sapida. Straw-yellow colour with golden flashes. Rennet apple, candied ginger, dried yellow
flowers and mountain herbs notes at the attack, followed by light hints of custard and wildflower honey. Fresh and tasty on the palate. It widens in the middle of the mouth, lingering on a savoury trail. ALBARESE ROSATO - MAREMMA TOSCANA DOC 2021 BIOLOGICO Ciliegiolo 100% Rosa cerasuolo lucente. Pulizia estrema nell’impatto a naso. Rosa tea, ciliegia e giaggiolo, completate da tratti di melagrana, pompelmo rosa, rosmarino e lievi cenni di minerali ferrosi. Saporito e dinamico al sorso, l’acidità conduce il percorso a una chiusura dai ritorni di erbe aromatiche e menta. Bright cherry pink. Extremely clean impact on the nose. Rose tea, cherry and iris, together with traces of pomegranate, pink grapefruit, rosemary and slight hints of iron minerals. Savoury and dynamic on the palate, the acidity leads the way to aromatic herbs and mint returns on the finish. TRAMONTO DI MAREMMA SANGIOVESE IGT TOSCANA 2020 Sangiovese 100% Vestito rubino vivace, di media trasparenza. Intensi effluvi di ciliegia matura e glicine, intrecciati a note di pepe nero, eu-
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calipto e chiodi di garofano. Sorso piacevole e vibrante, caratterizzato da una resa tannica legata al frutto seppure ancora in divenire. Ottimo bilanciamento e buona persistenza. Brilliant ruby colour, medium transparency. Intense scents of ripe cherry and wisteria, mixed with notes of black pepper, eucalyptus and clove. Pleasant and vibrant on the palate, characterised by a tannic yield linked to the fruit, even if still in evolution. Excellent balance and good persistence. ALBARESE CILIEGIOLO MAREMMA TOSCANA DOC 2018 Ciliegiolo 100% Rubino compatto con nuance porpora sul bordo. Sprigiona al naso aromi di gelatina di ribes rosso e rosa bulgara appassita, completati da tratti di chinotto e caramella mou. Bocca saporita, caratterizzata da un buon bilanciamento tra freschezza, tannino e calore alcolico. Ritorni balsamici di menta. Compact ruby with purple nuances on the rim. The nose catches aromas of redcurrant jelly and wilted Bulgarian rose, complemented by notes of chinotto and toffee. Savoury on the palate, with a good balance between freshness, tannin and alcoholic warmth. Balsamic returns of mint.
Above, Giancarlo Tommasi and Emiliano Falsini Bottom left, the fourth generation of the Tommasi family gathered amidst the Casisano vineyards in Montalcino
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WINE WORLD text Teresa Favi
IL BELLO DELLE DIFFERENZE
I vini di Casisano, progetto di punta della Tommasi Family Estates a Montalcino Casisano wines, flagship project of the Tommasi Family Estates in Montalcino
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el 2015 a Montalcino, con Casisano si coronava, dopo anni di ricerca, il progetto Tommasi Family Estates, avviato nel 1997 quando la 4° generazione della famiglia è entrata in azienda. L’obiettivo era una tenuta che rispondesse a un’idea ben precisa di eccellenza e i Tommasi hanno abbracciato fin dall’inizio la filosofia ilcinese indirizzata a preservare il prestigio del territorio e a conservarne l’identità. In questa tenuta-gioiello, oggi Giancarlo Tommasi enologo della Famiglia, coadiuvato dalla consulenza di Emiliano Falsini, noto enologo toscano, concentrano i loro sforzi su tre tipologie di vino: il Brunello Riserva Colombaiolo, il Brunello di Montalcino Docg e il Rosso di Montalcino Doc. Dalla mappatura del Podere Casisano in 10 parcelle differenziate a seconda del terroir che si sviluppano in altitudine, è stato identificato il vigneto più importante e antico, il Colombaiolo, da cui provengono le uve destinate al Brunello Riserva “di cui abbiamo presentando l’annata 2016 a marzo - spiega Tommasi - mentre l’annata 2017 del Brunello di Montalcino Docg è stata presentata lo scorso novembre a Benvenuto Brunello”. Mentre osserviamo il panorama mozzafiato dalla splendida terrazza naturale a 480 m di altitudine a sud-est di Montalcino, davanti all’Abbazia di Sant’Antimo, Falsini ci spiega che il denominatore comune della produzione vinicola oltre alla finezza e all’eleganza, oggi è anche “fare vini che non rispecchino soltanto la denominazione, ma che parlino nello specifico di questo fazzoletto di terra, Casisano, di fatto un cru all’interno della Docg”. E allora, ecco lanciata la sfida del futuro: enfatizzare le differenze.
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In 2015 in Montalcino, Casisano crowned the Tommasi Family Estates project, started in 1997 with many researches, when the 4th generation of the family joined the company. What they wanted was an estate that would reflect a very clear idea of excellence, and the Tommasi family adopted the Montalcino philosophy of protecting the prestige of the territory and preserving its identity right from the start. On this marvellous estate, today Giancarlo Tommasi, the family’s oenologist, supported by the advice of Emiliano Falsini, a well-known Tuscan oenologist, focuses his efforts on three types of wine: Brunello Riserva Colombaiolo, Brunello di Montalcino Docg and Rosso di Montalcino Doc. They were able to identify the most important and ancient vineyard, Colombaiolo, through the mapping of the Podere Casisano in 10 different parcels according to the high-altitude terroirs they grow on. From here come the grapes destined for Brunello Riserva “of which we introduced the 2016 vintage in March - explains Tommasi - while the 2017 vintage of Brunello di Montalcino Docg was presented last November at Benvenuto Brunello”. As we look out over the stunning landscape from the wonderful natural terrace at an altitude of 480m south-east of Montalcino, in front of the Abbey of Sant’Antimo, Falsini explains that today the common thread of wine production is not only finesse and elegance, but also “producing wines that do not just reflect the designation. They have to express the peculiarities of this little piece of land, Casisano, which is in fact a cru within the DOCG”. So here is the challenge of the future: to enhance the diversity.
WINE WORLD text Teresa Favi
EMOZIONI
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Con Alberto e Amedeo Moretti Cuseri per parlare del futuro dei loro vini a Tenuta Sette Ponti Alberto and Amedeo Moretti Cuseri talk about the future of their wines at Tenuta Sette Ponti
a Tenuta Sette Ponti si estende per 300 ettari, dei quali 54 a vigna, in un suggestivo angolo nel cuore della Toscana tra Firenze e Arezzo, abitato da memorie etrusche e romane. Proprietà della famiglia Moretti Cuseri fin dagli anni ’50, quando l’architetto Alberto Moretti Cuseri acquistò i primi ettari direttamente dalle principesse Margherita e Maria Cristina di Savoia-Aosta, oggi è affiancata da quattro tenute gioiello: Orma a Bolgheri e Poggio al Lupo a Magliano nel cuore della Maremma e, in Sicilia, Feudo Maccari nel Val di Noto e Contrada Santo Spirito ai piedi dell’Etna. Incontriamo il volto della terza fase della storia di Tenuta Sette Ponti, Amedeo responsabile del mercato Italia e della parte amministrativa e Alberto direttore del marketing e commerciale estero. Cosa vi lega alla storia di Tenuta Sette Ponti? I ricordi del nonno che per primo ci ha fatto appassionare alla campagna. La vendemmia era una festa, un’attesa lunga e paziente, e soprattutto un momento di unione. Qual è il futuro per i vini di Tenuta Sette Ponti? Fare grandi vini che rappresentino e valorizzino territorio e varietà, rispettando i concetti legati al biologico, difendendo il più possibile la manualità e riducendo l’impatto sull’ambiente con pratiche non invasive e naturali. Cosa invece non si tocca del Dna? Il rispetto per la terra, i luoghi, il tempo. I mercati e i settori più soddisfacenti? USA, Canada, Francia, Svizzera, Germania, Danimarca, Thailandia, Dubai, ma anche le Filippine, il Vietnam, il Venezuela. L’Italia – con nostra soddisfazione - sta acquisendo una sempre più grossa quota del fatturato. Un’azienda come la vostra, quali valori riconosce alla sommellerie? Molti e importanti, perché rappresenta la voce tecnica dei nostri prodotti. I sommelier sono coloro che aiutano a interpretare e spiegare il vino; i più bravi, anche emozionando ed emozionandosi. Sono comunicatori di sogni. “Sogni reali” però, perché raccontano progetti e prodotti concreti. L’annata indimenticabile degli ultimi 10 anni tra i filari delle vostre cinque tenute? La 2015 con la quale Oreno ha vinto il BIWA (Best Italian Wine Award) classificandosi come il miglior vino d’Italia ed Orma ha ottenuto 98/100 da James Suckling. Sicuramente una grande annata per la Toscana!
Tenuta Sette Ponti is an evocative corner in the core of Tuscany, between Florence and Arezzo, that extends for 300 hectares, 54 of which planted with vineyards, filled with Etruscan and Roman heritage. Since the 1950s, the family Moretti Cuseri has owned this land, when the architect Alberto Moretti Cuseri purchased the hectares from the princesses Margherita and Maria Cristina of Savoy-Aosta. Today it is flanked by four magnificent properties: Orma in Bolgheri and Poggio al Lupo in Magliano, in the heart of Maremma; Feudo Maccari in Val di Noto and Contrada Santo Spirito at the foot of Etna, in Sicily. We met the third generation of the Tenuta Sette Ponti’s history: Amedeo, in charge of the Italian market and administration and Alberto, marketing and foreign sales director. What links you to the history of Tenuta Sette Ponti? It is thanks to the memories of our grandfather who first made us attached on the countryside. The grape harvest period was a celebration, a never-ending wait, but above all was a moment of union. What does the future hold for Tenuta Sette Ponti’s wines? To produce great wines that represent and enhance territory and variety, respecting the concepts related to organic production, defending manual skills as much as possible and reducing environmental impact thanks to non-invasive and natural practices. What, on the other hand, cannot be changed about the Dna? Respect for the land, for places, for time. The most satisfactory markets and sectors? USA, Canada, France, Switzerland, Germany, Denmark, Thailand, Dubai, but also Philippines, Vietnam and Venezuela. With our great pleasure, Italy has been acquiring an increasingly large share of the turnover. A company like yours, what values do you recognize to sommellerie? Many and relevant ones, because it represents the technical voice of our products. Sommeliers are those who help interpret and explain wine; the best ones also by exciting and being moved.They communicate dreams, the “real” ones though, because they tell about concrete projects and products. What is the unforgettable vintage in the last 10 years among the vineyards of your five properties? The best vintage was 2015, thanks to which Oreno won the BIWA (Best Italian Award), ranking as the best wine in Italy and Orma got 98/100 from James Suckling. Definitely a great vintage for Tuscany!
CHALLENGES AND VISIONS OF THE THIRD GENERATION AT THE HELM
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Top right: Alberto and Amedeo with thier father Antonio Moretti Cuseri Middle: the manor house of Tenuta Sette Ponti Bottom right: vineyards at Feudo Maccari
WINE WORLD text Teresa Favi
IL BIANCO CHE SORPRENDE
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Piemme di Fattoria Le Pupille: le innovazioni di seconda generazione in un Petit Manseng in purezza Piemme by Fattoria Le Pupille: the innovations of the second generation in a 100% Petit Manseng
ra i progetti più interessanti nati negli ultimi anni in Maremma, uno da tenere d’occhio è Piemme di Fattoria Le Pupille, un bianco con potenziale d’invecchiamento che coniuga i forti connotati del Petit Manseng con l’anima del territorio maremmano, fuori adesso con l’annata 2019. E’ un vino inedito e intenso che, uscito per la prima volta nel 2014, ha iniziato a definirsi da quando nell’azienda di Elisabetta Geppetti è entrato suo figlio, Ettore Rizzi, un altro tassello della seconda generazione che tre anni fa si è aggiunto a Clara, la sorella maggiore. Venticinquenne, nato in mezzo alle vigne e studente di Viticoltura ed Enologia all’Università di Pisa Ettore, che ha sempre voluto fare questo lavoro, è affascinato dal vitigno originario della Guascogna: “Il Petit Manseng cresce da 22 anni nel nostro vigneto Pian di Fiora in condizioni ottimali. Era destinato ad aggiungere un contributo unico al nostro bianco storico, Poggio Argentato, finché mia madre ha provato a vinificarlo in purezza”. Uno stallone purosangue da domare e una sfida per Ettore che arrivato in azienda si è visto consegnare la doma: “Ma la volontà di farne un grande bianco mi ha stregato”. Ne rivede i processi di affinamento in cantina, cambia tipi e passaggi di legno, vuole che il vino affini anche in bottiglia e trasforma la vendemmia in un congegno perfetto di tempi. Il Petit Manseng è una varietà con un potenziale alcolico elevatissimo, non si deve far salire l’alcol alle stelle e allo stesso tempo occorre portare le uve a giusta maturazione. E’ anche difficile da vinificare in purezza, eppure “ha una capacità unica di tradurre in emozioni olfattive e gustative la Maremma” spiega Ettore. “Portarlo al naso è come passeggiare per la nostra pineta… una percezione quasi resinosa con sfaccettature di agrume caldo. In bocca ha una tensione inconfondibile, croccante, verticale ma sostenuta da una spalla alcolica notevole”. In degustazione, ama farlo seguire a conclusione di una scala di grandi rossi: “Quello è il suo momento”. La temperatura di servizio ideale è tra gli 8 e i 10 gradi, e l’abbinamento? “Uno spaghetto alle vongole e bottarga… ma con molta bottarga!”.
One of the most intriguing projects born in the last years in Maremma, worth keeping an eye on, is Piemme by Fattoria Le Pupille, a white wine with aging potential that marries the strong features of Petit Manseng with the essence of the Maremma territory, now out with the 2019 vintage. It is an unprecedented and intense wine which, released for the first time in 2014, started to be defined since when her son, Ettore Rizzi, became part of Elisabetta Geppetti’s winery, another member of the second generation who joined Clara, the older sister, three years ago. Ettore, twenty-five years old, born surrounded by vineyards and a student of Viticulture and Oenology at the University of Pisa, who has always intended to do this job, is fascinated by the grape variety from Gascony: “Petit Manseng has been cultivated, in optimal conditions, for 22 years in our Pian di Fiora vineyard. It was destined to be a unique contribution to our historic white, Poggio Argentato, until my mother tried to vinify it in purity”. A purebred stallion to be tamed and a challenge for Ettore who arrived at the winery and was handed the task: “But I was captivated by the desire to turn it into a great white wine”. He revised the aging processes in the cellar, changed the types and passages of wood. He wanted the wine to refine in the bottle and transformed the harvest into a perfect timing device. Petit Manseng is a variety with a very high alcohol potential, one must not let the alcohol rise to the top and at the same time the grapes need to be properly ripened. It is also difficult to vinify in purity, yet “it has a unique power to interpret the Maremma in olfactive and taste emotions” explains Ettore. “Smelling it is like walking through our pine forest... an almost resinous perception with nuances of warm citrus. On the palate, it has an unmistakable tension, crisp, vertical but supported by a remarkable alcoholic sidekick.” During tastings, he prefers to have it served at the end of a scale of great reds: “That is its moment”. The ideal serving temperature is between 8 and 10 degrees, and the food pairing? “A spaghetti with clams and bottarga... plenty of bottarga!”.
THE FIRST ‘BIG’ STEPS OF ETTORE RIZZI HIS PASSION AND CHALLENGE
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Top: a portrait of Ettore Rizzi Middle: a glass of Piemme Bottom left: Elisabetta Geppetti with her sons Clara and Ettore
WINE WORLD text Teresa Favi
SAGRANTINO-EXPERIENCE
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L’azienda simbolo del vitigno autoctono umbro, con Marco Caprai e Michel Rolland intraprende la strada dei monovarietali Under Marco Caprai and Michel Rolland, the flagship winery of native Umbrian grapes embarks on a journey into single varieties
n Umbria, con i suoi 160 ettari vitati, la cantina Caprai è il simbolo del Sagrantino di Montefalco. Fondata nel ’71 dall’imprenditore tessile Arnaldo Caprai, la conduzione è poi passata a suo figlio Marco nel 1988 che subito si lancia nel progetto di valorizzazione del Sagrantino, un vitigno autoctono dalle enormi potenzialità produttive, e lo reinterpreta in chiave moderna, attraverso i più innovativi metodi di produzione e gestione aziendale. Marco è sperimentatore di tecniche di selezione clonale, zonazione polifenolica, gestione agronomica innovativa col supporto del team degli eno-cervelli di Attilio Scienza. Quando l’economia circolare era ancora una eccezione, l’Arnaldo Caprai adottava un protocollo di sostenibilità ambientale, economica e sociale che ne hanno fatto un simbolo per l’intera regione. Se il Sagrantino oggi è nell’Olimpo dei rossi italiani, gran parte del merito va a questa azienda che si identifica con un vino e il suo territorio. Il 2016 segna un altro salto decisivo, con Marco che ingaggia il francese Michel Rolland, l’enologo più ricercato del mondo, con l’obiettivo di rendere il suo Sagrantino un seducente Pigmalione, smussandone le ruvidità ma preservandone il carattere. Dopo sei anni, i cambiamenti sono notevoli: sostanzialmente il Sagrantino di Caprai si è alleggerito e raffinato, e tutto questo appare evidente all’assaggio che sorprende e affascina al contempo. L’interesse di Rolland si è via via esteso anche ad altri vitigni come Merlot, Pinot Nero, Sauvignon, Chardonnay e con lui sono nate anche nuove etichette firmate Arnaldo Caprai, su tutte il Belcompare e il Malcompare. Belcompare è un 100% Merlot che si eleva 2 anni in barrique e affina 8 mesi in bottiglia, un vino indimenticabile, compresso e elegante, che ambisce a posizionarsi nell’empireo dei grandi Merlot. Malcompare, un 100% Pinot Nero, rotondo e fresco, con sentori di viola e lampone, che in bocca regala note dolci di legno e spezie (dovute ai 2 anni di maturazione in barrique, a cui seguono 8 mesi in bottiglia) è l’espressione della continua tensione alla innovazione di Caprai che fonda le sue basi su un profondo e instancabile lavoro di ricerca e valorizzazione del terroir.
With its 160 hectares of vineyards in Umbria, the Caprai winery is the symbol of Sagrantino di Montefalco. Founded in 1971 by textile entrepreneur Arnaldo Caprai, the business was taken over in 1988 by his son Marco, who immediately launched a project to recover and valorise Sagrantino, a native grape with huge production potential, and reinterpret it in modern style by means of stateof-the-art production methods and vineyard management. Marco is an experimenter with clonal selection techniques, polyphenolic zoning and innovative agronomic management, and is supported by Attilio Scienza’s team of wine brains. When the circular economy was still the exception to the rule, Arnaldo Caprai adopted a protocol for environmental, economic and social sustainability that made the winery a model for the entire region. If Sagrantino today sits on the Olympus of Italian reds, a large part of the credit is due to this company, identified with a wine and its territory. 2016 saw another momentous step, as Marco enlisted French expert Michel Rolland, the world’s most sought-after oenologist, with the aim of turning his Sagrantino into an alluring Pygmalion, smoothing its rough edges yet preserving its character. Six years on, the changes are remarkable: basically, Sagrantino di Caprai is lighter and more refined, all of which is evident in the tasting, which both astonishes and fascinates. Rolland’s interest gradually turned to other varieties such as Merlot, Pinot Nero, Sauvignon and Chardonnay, and his guidance has led to new Arnaldo Caprai labels, primarily Belcompare and Malcompare. Belcompare is a 100% Merlot that’s nurtured for 2 years in the barrique and refined for 8 months in the bottle: an unforgettable wine, compact and elegant, with designs on the empyrean heights of the great Merlots. Malcompare, a 100% Pinot Nero, is rounded and fresh, with notes of violet and raspberry and, in the mouth, sweet hints of wood and spices (thanks to 2 years in the barrique followed by 8 months in the bottle); the embodiment of Caprai’s constant tension to innovation, based on tireless in-depth research and appreciation of terroir.
DISCOVERING CAPRAI’S SAGRANTINO WINE FROM UMBRIA
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Middle, Marco Caprai. Above, the apse of the Montefalco Museum in the Umbrian territory where Sagrantino grows. The vineyards of the Caprai estate. Bottom left: a raisin bunch of Sagrantino.
GREEN WORLD text Teresa Favi
POTENZA VERDE
Giorgio Tesi Group, il vivaismo al top tra impegno, ricerca e innovazione Giorgio Tesi Group, top plant nurseries with commitment, research and innovation
È
una delle aziende vivaistiche leader in Europa per produzione di piante ornamentali, dimensioni e superficie coltivata. La Giorgio Tesi Group oltre alla sede di Pistoia, la capitale europea dei vivai, possiede altre 4 filiali a Grosseto, Orbetello, Piadena e San Benedetto del Tronto. Il gruppo, forte di una produzione di piante di ogni specie, esporta in 60 paesi del mondo, ha ottenuto la certificazione EMAS (una delle più importanti a livello europeo) e confermato le certificazioni ambientali e di sistema di gestione aziendale più importanti a livello internazionale (ISO 14001, ISO 9001 e MPS classe A) rilasciate da importanti Enti di certificazione accreditati (Certiquality, Ministero Ambiente ISPRA, MPS-ECAS). Dal 2020, utilizza il marchio di qualità VivaiFiori che identifica le aziende certificate della filiera florovivaistica che garantiscono il rispetto di requisiti agronomici, fitosanitari e ambientali applicati a piante e fiori. Gruppo innovativo e sempre in corsa, Giorgio Tesi ha firmato nell’ultimo anno due nuovi progetti significativi: la Linea Garden, un servizio commerciale di piante consegnate su carrelli o bancali ai Garden di tutta Italia e la Nurseris Virtual Tour, innovativa piattaforma multimediale per visitare - in ogni momento e da qualsiasi luogo - la sede, le filiali e tutti i centri produttivi dell’azienda.
It’s one of Europe’s leading growers in terms of ornamental plants, company size and cultivated surface area. In addition to its headquarters in Pistoia - the European nursery capital - the Giorgio Tesi Group has four other branches in Grosseto, Orbetello, Piadena and San Benedetto del Tronto. The group, which produces plants of all types and exports to 60 countries around the world, holds EMAS certification (among the most important at European level) as well as major international environmental and management certifications (ISO 14001, ISO 9001 and MPS class A) issued by accredited certification bodies (Certiquality, Ministry for the Environment, ISPRA, MPS-ECAS). Since 2020, the group has used the VivaiFiori quality mark, which identifies certified companies in the plant nursery sector which guarantee adherence to agronomic, phytosanitary and environmental criteria for plants and flowers. Always an innovative and forward-looking group, in the past year Giorgio Tesi has introduced two significant new projects: the Linea Garden, a new service for plants delivered on trolleys or pallets to gardens all over Italy, and the Nurseries Virtual Tour, an innovative multimedia platform allowing customers to visit the company’s headquarters, branches and production sites from anywhere, at any time.
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Above, Giorgio Tesi Group nurseries in Pistoia Below, Giardino della Mente (Garden of the Mind) at Giorgio Tesi Group
Da 30 anni percorriamo la strada insieme a voi.
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