II. LE PROPRIETÀ DEGLI ELEMENTI Un unico errore va accuratamente evitato da noi occidentali che ci siamo formati nell’antica filosofia greca: quello di confondere i termini fuoco, legno, terra, metallo ed acqua con degli “elementi” di cui il reale è costituito: non si tratta assolutamente di elementi costitutivi del reale ma di emblemi, cioè termini che descrivono i vari aspetti della trasformazione yin-yang. Ad ogni elemento, secondo la MTC, si associano le fasi della vita dell’uomo, i cicli della natura (le stagioni), le fasi del giorno, gli organi, i punti cardinali, i colori, i sapori, un’emozione, ecc. A cosa serve conoscere tutto ciò? Molto semplice: conoscendo la propria costituzione impariamo a leggere i segnali che il corpo ci porta e a prendercene cura. Analizziamo adesso ogni elemento con le sue rispettive fasi.
Legno (Mu)
L’elemento Legno viene considerato l’apripista di tutte gli altri, perché rappresenta la fase iniziale della vita. E’ la luce del giorno (l’alba) dopo il buio della notte. Si tratta del “passaggio dallo yin allo yang” che si verifica ad est dove il sole sorge. E’ la primavera. Nell’uomo è la stagione della fanciullezza, dove le energie sono fresche, rigogliose, esuberanti. Il suo colore è il verde, che richiama il verdeggiare delle piante a primavera. L’organo collegato è il fegato. L’ideogramma che descrive il legno indica una pianta radicata sotto il suolo che spunta e si dirige in alto, emblema di tutti i processi di estrinsecazione corrispondenti alla nascita.
Fuoco (Huo) Il Fuoco è l’elemento della luce, del calore che genera vita e tende verso l’alto. Quando il sole raggiunge lo zenit, cioè la posizione più alta nel cielo, ci troviamo al “massimo dello yang” che corrisponde al mezzogiorno, al sud. L’estate è la sua stagione, il tempo in cui le piante e gli esseri viventi si sviluppano secondo il loro massimo potenziale. Nell’uomo è il movimento della giovinezza. Il suo colore è il rosso. L’organo collegato è il cuore. L’ideogramma dell’elemento fuoco presenta dei tratti che si indirizzano in alto ed all’esterno e suggeriscono l’idea dei lapilli che si sollevano ed espandono dalla fiamma che arde. Questo ideogramma
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