un dolce per ogni regione
Il Lazio Massimo Chierico in “Zabaione Romano”
I dolci laziali tradizionali sono tantissimi, appartengono al patrimonio culturale del mondo contadino o sono legati alle ricorrenze religiose. Alcuni di questi hanno diffusione regionale altri sono tipici di una provincia in particolare e le ricette spesso sono tramandate di madre in figlia o custodite gelosamente nei conventi. Nella città dei Papi, Viterbo, ci sono i tozzetti, biscotti a forma di rombo a base di nocciole tostate, o le ciambelline al vino. Nella provincia di Rieti le Ciambelle ruzze, fatte con un impasto di farina, zucchero, olio, vino e semi di anice ma anche la crostata di ricotta con scorze di arancia e gocce di cioccolato. A Latina molto diffuse sono le Crostatine ripiene di visciole, oltre che un’ottima pasticceria secca. E se a Gaeta si possono assaggiare le Sciuscelle e i Mostaccioli, realizzati con farina e miele, e le Sfogliatelle con la ricotta, nella provincia di Frosinone e in tutta la Ciociaria si può gustare la Casata di Pontecorvo, un dolce a tre strati: giallo per l’uovo, bianco per il formaggio di pecora e marrone per il cioccolato. E ancora, i Brutti ma buoni e le Fave dei morti, tipici della pasticceria secca, o la Focaccia del vignaiolo, immancabile a Frascati. E a Roma? Nella Capitale al primo posto c’è di certo il famoso Maritozzo, un piccolo pane dolce impastato con farina, uova, miele, burro e sale, tagliato a metà e farcito con abbondante panna montata e ancora le Pastarelle o la Zuppa inglese o la Mimosa. assimo Chierico, presidente Conpait Lazio, è un grande attivista all’interno dell’associazione che negli anni, in tutta la regione, ha associato fino a 600 pasticceri. Non sappiamo se pure lui sia stato “influenzato” dal grande Otto Insam che cambiava ed animava le bellissime vetrine delle pasticcerie romane alle origini, ma certamente Massimo Chierico (che è anche vicepresidente nazionale della Conpait) può vantare l’orgoglio di avere fatto assaggiare le sue “creature” ad un Santo come Papa Wojtyla ed ai politici di tutto l’arco costituzionale. Celebre l’apprezzamento di Giulio Andreotti assaggiando i dolci del maestro. “ La pasticceria è l’anima del territorio.
Pasticceri d’Italia - Amore per la pasticceria
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