Contrastare l’acidificazione dei mari rimuovendo carbonio dall’atmosfera Con il progetto Desarc-Maresanus, condotto dal Politecnico di Milano e dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, si esplorano nuove strategie per il contrasto ai cambiamenti climatici e all’acidificazione degli oceani. Desarc-Maresanus ha studiato un processo di alcalinizzazione per contrastare allo stesso tempo due problemi ambientali di grandissima rilevanza: l’aumento delle concentrazioni di biossido di carbonio (CO2) in atmosfera e l’acidificazione degli oceani, che ne è una conseguenza. Il processo consiste nello spargimento di idrossido di calcio sulla superficie del mare che, combinandosi in un processo spontaneo con acqua, aumenta la capacità tampone delle acque marine verso l’acidità e permette di contrastare la diminuzione del pH; questo favorisce la rimozione di CO2 dall’atmosfera. Durante lo studio, sono stati analizzati in dettaglio la fattibilità tecnica ed economica di questo processo, il suo bilancio ambientale, nonché i benefici per il comparto marino, con un focus sul Mediterraneo.
Il prof. Stefano Caserini, docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici al Politecnico di Milano e Project Leader della ricerca, spiega: “I risultati raggiunti ci danno fiducia che sia possibile rimuovere CO2 dall’atmosfera a prezzi non proibitivi, dando anche una risposta al grande problema dell’acidificazione del mare. Servono altre ricerche, sia riguardanti il processo tecnologico che delle interazioni con l’ambiente, ma questi primi risultati sono promettenti”. La ricerca Desarc-Maresanus ha già raggiunto alcuni importanti risultati: •
lo studio dei modelli ha mostrato che lo spargimento di idrossido di calcio sulla superficie del mare permetterebbe di contrastare la tendenza di acidificazione del Mediterraneo. L’idrossido di calcio rilasciato si combina in un processo spontaneo con acqua e CO2, che aumenta la capacità tampone delle acque marine verso l’acidità, e permette di contrastare la diminuzione del pH;
Guida alle Tecnologie per l’Ambiente 2021