RAPPRESENTAZIONI DELLA GRANDE GUERRA

Page 257

DAL FRAMMENTO ALLA PROSA: IL LIRISMO ESPRESSIONISTA DI REBORA IN TRINCEA. di Carlo Sacconaghi Nel giugno del 1913, un anno prima dello scoppio della guerra, la Libreria della Voce pubblicò i Frammenti lirici di Clemente Rebora, a quel tempo giovane insegnante di lettere in una scuola tecnica vicino a Milano. I 72 frammenti formano un canzoniere asistematico le cui disarmoniche stratificazioni, frutto di un lavorio decennale, documentano il risultato artistico di una aggrovigliata ricerca esistenziale.737 Lo stile è poliedrico, in molti luoghi caratterizzato da una carica espressionistica sconosciuta alla poesia italiana del tempo: violente torsioni linguistiche, forzature sintattiche, aritmie insistite attraversano la raccolta, a cui si aggiunge un lessico intriso di una complessa inquietudine filosofica.738 L’oltranzismo modernista di Rebora non trovò il favore della critica contemporanea, e i Frammenti furono relegati a margine della letteratura italiana per alcuni decenni.739 Il mancato riconoscimento da parte di pubblico e critica non allontanò però il poeta dalla scrittura; l’espressione artistica era infatti per Rebora una «necessità», una compagnia benefica attraverso la quale egli dava voce al proprio intimo tormento.740 Le poesie, le prose e le traduzioni pubblicate nel decennio che separa i Frammenti lirici (1913) dai Canti anonimi (1922)741 furono raccolte per la prima volta da Vanni Scheiwiller nel 1961, e formano oggi la terza sezione dell’opera omnia canonica;742 di questa, il nucleo principale costituisce un vero e proprio «libro fantasma»743 che comprende i 24 componimenti sulla guerra pubblicati di ritorno dal fronte, fra il 1916 e il 1920.744 Come documentano numerosi scambi epistolari,745 Rebora avrebbe infatti voluto pubblicare un «volume di poesie-prosa» sulla guerra746 che testimoniasse le atrocità della trincea, ma tale progetto non fu mai realizzato. Benché la produzione di guerra non abbia uno status editoriale indipendente, considerarla come una raccolta autonoma non solo offre una eccezionale testimonianza poetica della vita al fronte, ma permette anche di comprendere meglio l’iter poetico reboriano.747 737

Cfr. M. MUNARETTO, Il libro dei “Frammenti lirici”: struttura e senso poematico, «Quaderni di critica e filologia italiana», II, 2005, pp. 93-126. 738 Si rimanda qui al primo e ad oggi fondamentale contributo sull’espressionismo linguistico reboriano: F. BANDINI, Elementi di espressionismo linguistico in Rebora, in Ricerche sulla lingua poetica contemporanea, Padova, Liviana, 1966, pp. 3-35. 739 La rivalutazione da parte della critica cominciò solo nel 1937, pochi mesi dopo l’ordinazione sacerdotale di Rebora, con gli articoli di Gianfranco Contini (Clemente Rebora, in ID., Due poeti anteguerra: Dino Campana e Clemente Rebora, «Letteratura», IV, 1937, pp. 111-118) e Carlo Betocchi (Su Clemente Rebora, «Il Frontespizio», IX, 1937, pp. 303-308). 740 Si vedano ad esempio la lettera a De Robertis del 13 marzo 1915, nella quale Rebora esprime il proprio dispiacere per non potersi «concedere alla […] necessità di scrivere e improvvisare musica», e quella a Prezzolini del 31 gennaio 1913: «Quei frammenti li amo, perché mi hanno fatto bene e mi condussero ad esser sincero e a ritrovarmi». 741 Cfr. O. MACRÌ, La poesia di Clemente Rebora nel secondo tempo o intermezzo (1913-1920) tra i “Frammenti lirici” e le “Poesie religiose”, «Paradigma», III, 1980, pp. 279-313. 742 Cfr. C. REBORA, III. Poesie e prose sparse [1913-1927], in Le poesie (1913-1957), a cura di G. MUSSINI e V. SCHEIWILLER, Milano, Scheiwiller-Garzanti, 1999, pp. 163-256. 743 L’espressione è di A. BETTINZOLI, Il libro di poesie-prosa sulla guerra, in La coscienza spietata. Studi sulla cultura e la poesia di Clemente Rebora. 1913-1920, Venezia, Marsilio, 2002, p. 63. 744 Riguardo alla complessa questione filologica e cronologica delle opere in questione cfr. ivi, pp. 65-75. 745 Cfr. ivi, nt. 1 p. 98. 746 Fu Rebora stesso a definire così il suo progetto nella lettera inviata a M. Novaro il 27 ottobre 1916. 747 Due recenti volumi hanno tentato di dare forma al progetto di Rebora: C. REBORA, Tra melma e sangue. Lettere e poesie di guerra, a cura di V. ROSSI, Novara, Interlinea, 2008; C. REBORA, Frammenti di un libro sulla guerra, a cura di M. GIANCOTTI, Genova, Edizioni San Marco dei Giustiniani, 2009.

257


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Presentazione dei partecipanti

31min
pages 303-316

di Cinzia Vecco

12min
pages 298-302

di Davide Podavini

12min
pages 287-290

di Francesca Riva

9min
pages 291-293

di Chiara Tavella

10min
pages 294-297

di Elena Munafò

13min
pages 283-286

di Marijana Milkovic

3min
page 282

di Luca Meloni

3min
pages 280-281

di Luca Meloni

3min
pages 278-279

di Fabio Libasci

11min
pages 274-277

di Gert Brojka

11min
pages 266-269

di Roberto De Simone

11min
pages 270-273

di Carlo Sacconaghi

23min
pages 257-265

di Velania La Mendola

28min
pages 234-242

di Elena Quaglia

22min
pages 250-256

di Enrico Riccardo Orlando

24min
pages 243-249

di Federico Iocca

23min
pages 224-233

di Arianna Giardini

24min
pages 216-223

di Samuele Fioravanti

15min
pages 211-215

di Anna Ferrando

21min
pages 204-210

di Fabio Ecca

22min
pages 197-203

di Sara Di Alessandro

28min
pages 188-196

di Roberto De Simone

27min
pages 179-187

di Damiano De Pieri

23min
pages 172-178

di Ida De Michelis

28min
pages 161-171

di Francesca Bottero

22min
pages 155-160

di Marguerite Bordry

23min
pages 147-154

di Mireille Brangé

50min
pages 131-146

di Alberto Rizzuti

23min
pages 120-130

di Pier Giorgio Zunino Il Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda

1hr
pages 9-29

di Anna Chiarloni

43min
pages 107-119

di Franco Marenco

49min
pages 92-106

di Riccardo Benedettini

31min
pages 83-91

di Rita Giuliani

28min
pages 73-82

di Giulia Radin

50min
pages 55-72

di Mario Pozzi

1hr
pages 30-54
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.