miliardi), ulteriori lotti funzionali della Palermo-Catania-Messina (1,4 miliardi). Sulla linea Liguria-Alpi gli interventi riguardano il completamento del Terzo Valico dei Giovi (4 miliardi). Sulla Verona-Brennero è previsto l’attraversamento di Trento (0,9 miliardi). Obiettivo di tali opere è la riduzione dei tempi di percorrenza, la crescita del traffico merci su rotaia e il miglioramento delle connessioni con i porti e con il resto dell’Europa. Ulteriori investimenti riguarderanno il collegamento con il porto di Augusta e i collegamenti ferroviari con gli aeroporti di Olbia e Brindisi. Sono previste poi misure per la riduzione delle emissioni provenienti dalle navi; investimenti per lo sviluppo dei porti, della logistica e dei trasporti marittimi. In questo capitolo, sono previsti oltre 3,8 miliardi per interventi per l’ammodernamento e il potenziamento degli scali, per la realizzazione del Piano nazionale del Cold ironing – che permette alle navi di sostare al porto eliminando le emissioni inquinanti –, per le infrastrutture per le Zone Economiche Speciali e per favorire l’intermodalità con la realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario nei porti di Venezia, Ancona, Civitavecchia, Napoli, Salerno. Sono in agenda circa 1,4 miliardi anche per lo sviluppo della smart mobility e per la diffusione di colonnine per le ricariche elettriche. Per quanto riguarda la digitalizzazione, sono previsti un totale di 4,8 miliardi per azioni in vari settori. Fra questi, interventi per la messa in sicurezza e il monitoraggio delle autostrade A24 e A25, di ponti, viadotti, gallerie stradali e autostradali attraverso l’impiego di nuove tecnologie. Nella transizione ecologica della logistica, rientrano infine lo Sportello Unico dei controlli per import/export (entro il 2021), le piattaforme interoperabili per passeggeri e merci (entro il 2022) e la lettera di vettura elettronica (entro il 2024).
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