tica finalizzati ad approntare un piano graduale di riordino della regolazione di mercato e tecnica, nel rispetto delle esigenze di sicurezza e di controllo della pubblica amministrazione, ma anche in grado di rendere competitive le imprese italiane rispetto a quelle degli altri Paesi Ue (es. regolamentazione delle ore di guida degli autotrasportatori). Rispetto al tema “mercato del lavoro” sono necessari interventi tesi a favorire un processo di sviluppo del “capitale umano” con il continuo aggiornamento delle competenze operative e manageriali. Per fare questo è necessario: aumentare le competenze per integrare il numero degli addetti operativi (un dato ad esempio è che si rileva una significativa carenza di autisti autotrasportatori e un numero insufficiente di patenti); elevare le competenze sul tema logistica e trasporto merci con il coinvolgimento del sistema scolastico, universitario ed accademico: ipotizzare un percorso formativo di specializzazione con materie di studio specifiche nelle scuole superiori e corsi di approfondimenti in ambito universitario. Il tema della logistica costituisce una parte essenziale della nervatura economica del Paese e dell’Europa, è urgente dunque un filone formativo ad hoc. Saranno determinanti, sul piano fiscale, interventi volti alla creazione di un pacchetto stabile di aiuti economici ed incentivi integrati per le imprese del settore per progetti e iniziative di efficientamento energetico, trasformazione digitale e capacità di resilienza. Fondamentale sarà definire interventi per l’innovazione, con particolare riguardo alla digitalizzazione e all’efficientamento ambientale, sia attraverso gli strumenti fiscali sopra citati che attraverso la creazione di una cabina di regia nazionale in grado di far lavorare assieme dipartimenti universitari e centri di ricerca pubblico-privati con le aziende di settore per sperimentare prodotti e processi innovati e conseguentemente dirottare investimenti pubblici e privati in nuove tecnologie. Sarà necessario un percorso che veda le infrastrutture programmate e l’intermodalità logistica integrata per le merci. A tal fine saranno utili misure volte a incentivare il rinnovo del parco auto verso elettrico e carburanti alternativi a basso impatto ambientale come gas, metano e idrogeno. Allo stesso tempo è necessario un finanziamento per l’infrastrutturazione del sistema (vedi distributori/elettrici, metano, idrogeno e gas).
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