Non c’è piú tempo. È la verità che la crisi pandemica ha imposto come un’evidenza. Ma se un intervento è possibile per frenare le derive di dissoluzione e sofferenza che l’azione del virus ha accelerato, si tratta in primo luogo di cambiare le forme e i metodi del sapere che pretende di descrivere e orientare il mondo. Senza un lavoro di semplificazione dell’immane complessità che paralizza la conoscenza, non sarà possibile trovare la postura mentale ed esistenziale necessaria alla sopravvivenza della specie.
UNA DIVERSA POSTURA
Testo Alberto Abruzzese Immagini Viola Di Sante
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