Nell’immaginario collettivo il carcere è il luogo della negazione di ogni relazione. Ma perché l’istituzione carceraria possa davvero svolgere la sua funzione costituzionale, il recupero sociale del detenuto, ha bisogno di valorizzare tutte le relazioni che la aprono verso l’esterno: con i territori, le istituzioni, il mondo della cultura e delle imprese. E con le reti familiari, affettive e sociali che accompagnano chi sta in carcere nel percorso di reintegrazione. Testo Gloria Manzelli Immagini Stefano Vaja
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