MEDICINA ESTETICA
Dr.ssa Ilaria Proietti Specialista in Dermatologia e Venereologia - Latina
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RADICAL NIGHT REPAIR DI ZO SKIN HEALTH, RETINOLO 1% TOPICO, NEL TRATTAMENTO DEL FOTODANNEGGIAMENTO CUTANEO
uando si parla di fotoinvecchiamento o fotoaging ci si riferisce all’invecchiamento cutaneo causato dall’effetto cumulativo delle radiazioni UV, soprattutto UVA, che rendono la pelle ispessita, ruvida, secca, desquamata e che favoriscono la comparsa e l’accentuazione delle rughe e delle macchie ipercromiche. Le radiazioni ultraviolette infatti, del sole o delle lampade abbronzanti, causano danni alle strutture della cute, aumentando i processi ossidativi e l’instabilità delle cellule: questo si traduce in modificazioni profonde del nucleo con uno squilibrio nella produzione di collagene e nella sostituzione delle fibre del connettivo. Il derma si irrigidisce, le fibre elastiche si riducono, cosicché la cute perde tono ed elasticità. Le esposizioni ripetute ed intense ai raggi UV determinano una risposta simile alla cicatrizzazione con la deposizione di collagene di tipo I scarlatto, piuttosto che la consueta
miscela di collagene di tipo I e III. Si osserva anche uno stato di infiammazione cronica che negli stadi finali porta ad una “disintegrazione” della matrice di supporto: il derma si ispessisce a causa delle ghiandole sebacee che si allargano e c’è una grande quantità di fibre elastiche ispessite, attorcigliate e degradate che degenerano in vere e proprie masse amorfe (elastosi solare). I melanociti – le cellule responsabili della produzione di melanina – aumentano di volume e si raggruppano, la pelle assume così una pigmentazione irregolare e compaiono le macchie, che possono essere diffuse su tutta la superficie corporea, ma che si manifestano soprattutto sul viso e sulle mani. Talvolta, nelle zone maggiormente fotoesposte, si può osservare anche la presenza di efelidi, lentiggini e teleangectasie, ovvero piccoli vasi sanguigni dilatati e si possono trasformare, soprattutto in età avanzata, in cheratosi attiniche, che si
Prima e dopo 12 settimane
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