MEDICINA ESTETICA Dr.ssa Paola Rosalba Russo Specialista Chirurgia Generale, Medico Estetico - Modena Prof. Nicola Zerbinati Specialista in Dermatologia e Vnereologia - Pavia
L
’invecchiamento facciale è un processo complesso e multifattoriale, che comporta la perdita del supporto osseo, l’allungamento dei legamenti facciali, lo spostamento dei compartimenti adiposi, l’attenuazione dello strato del sistema aponeurotico muscolare superficiale (SMAS) e l’assottigliamento del tessuto sottocutaneo e dermico (Ozdemir et al., 2002). Il ruolo di questi legamenti è quello di sostenere i tessuti molli facciali contro le forze di gravità. L’attenuazione del sostegno da parte di questi legamenti porta allo spostamento verso il basso dei compartimenti adiposi superficiali e profondi, responsabili di molte stigmate che si verificano con l’invecchiamento. Ciò si traduce nella discesa dei tessuti e nella comparsa di rughe cutanee. I legamenti ritentivi del viso sono importanti per comprendere i concetti di invecchiamento e ringiovanimento del viso. Si trovano in posizioni anatomiche costanti, dove separano gli spazi facciali e i compartimenti adiposi. Possono essere classificati come veri e falsi. I veri legamenti di ritenzione sono una serie di bande fibrose che vanno dal periostio al derma. I falsi legamenti di ritenzione legano tra loro gli strati di tessuto facciale intermedi (Stuzin et al., LaTrenta). Attualmente, i legamenti orbitali, zigomatici e mandibolari sono accettati come i veri legamenti di ritenzione del viso (LaTrenta). Il legamento
COMBATTIAMO L’INVECCHIAMENTO FACCIALE Un processo complesso e multifattoriale, che comporta la perdita del supporto osseo, l’allungamento dei legamenti facciali, lo spostamento dei compartimenti adiposi, l’attenuazione dello strato del sistema aponeurotico muscolare superficiale e l’assottigliamento del tessuto sottocutaneo e dermico orbitale si trova tra il bordo orbitale supero-laterale e la fascia temporale superficiale (Knize). Il legamento zigomatico è il più significativo dei legamenti di ritenzione nella metà del viso e ha origine in corrispondenza del margine inferiore dell’arco zigomatico, appena dietro l’inserimento dei muscoli zigomatici.
ARCHITETTURA DEL VOLTO
Questi legamenti giocano quindi un ruolo imporante nell’architettura del volto, formando colonne fibrose che corrono dal periostio attraverso lo SMAS e si diramano verso lo strato sottocutaneo della pelle, sospendendo tutti gli strati facciali sovrastanti. L’allungamento dei veri legamenti provocherà la discesa dei tessuti sovrastanti e quindi il cedimento della pelle. La “Til tecnique” (Touch, Inject, Lift) è una procedura non chirurgica che consiste nel ridare tensione a questi legamenti ritentivi. Ciò si ottiene posizionando un acido ialuronico a elevato G’ alla base del legamento, che si traduce in un irrigidimento diretto dei legamenti e conseguentemente in un sollevamento indiretto dello strato SMAS. Esistono quattro principali legamenti di ritenzione del viso che formano le principali strutture di sospensione architettonica del viso (punti di iniezione sono identificati dalle rientranze palpabili sull’osso che sono l’origine Prima dei legamenti):
1. legamento di ritenzione orbitale (ORL); 2. legamento di ritenzione zigomatico (ZRL); 3. legamento di ritenzione vestibolare-mascellare (BMRL); 4. legamento di ritenzione mandibolare (MRL) (Peter Huang, MD, Dalvi Humzah). Punto 1: il legamento orbitale è identificato come una rientranza sulla cresta sopraorbitaria mediale alla cresta temporale e laterale al forame e ai vasi sopraorbitali. La rientranza rappresenta il punto di origine dell’ORL. I punti 2 e 3 rappresentano la ZRL. Punto 2: rappresenta il punto di origine tra zigomatico minore e maggiore. Punto 3: è laterale rispetto allo zigomatico maggiore e mediale all’inserzione masseterica sullo zigoma. Questo può essere chiaramente visto e palpato se il paziente apre la bocca. Punti 2 e 3: tecnica di iniezione dei legamenti di ritenzione orbitali (punto 1) e zigomatici (punti 2 e 3) determina l’elevazione della pelle e dei tessuti molli in questi punti (Peter Huang, MD, Dalvi Humzah). Punto 4: L’iniezione alla base del legamento vestibolare-mascellare determina una pronazione verticale e una distensione della ruga nasolabiale. Punto 5: Il legamento di ritenzione mandibolare viene trattato in modo simile al legamento BMR. L’iniezione in bolo viene posta alla base di
62
Prima
A 30 giorni
A 60 giorni