MEDICINA ESTETICA
Dr.ssa Paola Molinari Specialista in Chirurgia Generale, Medico e Chirurgo Estetico - Modena Dr.ssa Chiara Faso Medico Chirurgo - Modena
NON MANDATE IN FUMO LA BELLEZZA L’abitudine alla sigaretta determina inestetismi che permangono anche dopo averla abbandonata, come per esempio la ruga del “codice a barre”
E
ccoci giunti al terzo e ultimo dei tre appuntamenti che ci hanno portato ad analizzare più nel dettaglio lo smoker journey, cioè quali sono i danni provocati dal fumo di sigaretta sul benessere in generale e cutaneo in particolare, e come poter proporre ai fumatori valide alternative e strategie per migliorare il loro stato di salute e di bellezza. Da medico, credo che non smetterò mai di perseguire la lotta contro il fumo, così come contro altri fattori che influenzano costantemente l’aspetto fisico e in particolare quello del viso. Si spende tempo (oltre che denaro) a proporre e sottoporre i pazienti a trattamenti sempre più individualizzati e, come una battaglia senza fine, il fumo corrode di pari passo la riuscita del risultato finale. Non solo: l’abitudine al fumo determina inestetismi che permangono anche dopo aver abbandonato la sigaretta, come per esempio la ruga del “codice a barre” che mi conferma il sospetto anche ad anni di distanza [Rajagopalan P. et al. How Does Chronic Cigarette Smoke Exposure Affect Human Skin? A Global Proteomics Study in Primary Human Keratinocytes. OMICS: A Journal of Integrative Biology. Vol. 20, No. 11. 2016]. Sospendere completamente l’abitudine al fumo – o non iniziare mai a fumare addirittura... – sarebbe la scelta più sana, ma sempre più spesso mi trovo davanti fumatrici incallite, che non hanno assolutamente voglia di smettere. Che cosa proporre, quindi?
PEELING CHIMICO
Uno dei primi trattamenti che consiglio a chi entra nel mio studio è un peeling chimico di viso, collo e
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Principali costituenti in commercio e loro azione. HA = acido ialuronico; DMAE = dimetilaminoetanolo.
décolleté: infatti, a causa della nicotina, la cute si presenta con un colorito tendente al grigio-giallastro, oltre a essere intrinsecamente più opaca, più secca e meno elastica. Preferisco trattamenti illuminanti a base di alfabetaidrossiacidi con effetto cheratolitico, stimolatore dermico, schiarente indiretto [Tang S-C and Yang J-H. Dual Effects of AlphaHydroxy Acids on the Skin. Molecules, 23, 863. 2018]; tendo ad associarli ad altri principi attivi schiarenti e antiossidanti, tra i quali acido tranexamico, vitamina C, tretinoina, e sempre faccio seguire una gestione domiciliare con idratazione e protezione solare.
BIOSTIMOLAZIONE INIETTIVA
Un altro grande trattamento utile al fumatore è quello della biostimolazione iniettiva: il suo razionale è di riequilibrare la normale fisiologia cutanea con azione antiossidante, idratando e fornendo i costituenti necessari alla “ricostruzione” del derma [Iorizzo M. et al. Biorejuvenation: theory and practice. Clinics in Dermatology. 26, 177–181. 2008]. I nutrienti in commercio sono numerosissimi e ognuno contribuisce in modo complementare alla salute cutanea; tra gli altri, ad esempio, ricordo il glutatione, la N-acetil cisteina e l’acido alfa-lipoico, il primo con importante azione antiossidan-
te, gli altri deputati alla sua sintesi e protezione [Monnier G., Chaudiere J. Metabolism and antioxidant function of glutathione. Pathol Biol. Jan;44(1):7785. 1996; Packer L. et al. Alpha-Lipoic acid as a biological antioxidant. Free Radical Biology & Medicine, Vol. 19, No. 2, pp. 227250. 1995]. Altri fattori biostimolanti sono aminoacidi essenziali, sali minerali e vitamine (la vitamina B6 è nota, per esempio, per il suo ruolo di attivatore metabolico), in grado di stimolare i fibroblasti. Le zone più trattate sono sicuramente il viso e il collo, ma anche le mani e il décolleté possono giovare di questo trattamento. Viene effettuata in genere una seduta ogni 15-20 giorni a seconda dell’età biologica, del danneggiamento cutaneo del paziente e sulla base del protocollo suggerito dalle varie aziende. Io personalmente tendo ad associare la biostimolazione con altri trattamenti, primo tra tutti il peeling chimico sopracitato, per sinergizzare le azioni benefiche e avere un risultato visibile in minor tempo. Sempre presente nei miei trattamenti biostimolanti è l’acido ialuronico, libero o blandamente cross-linkato, per la sua grande capacità idratante e per l’interessante azione stimolante sulla sintesi di collagene [Papakonstantinoua E. et al. Hyaluronic acid: A key molecu-