Il Movimento Autonomo delle Agenzie di Viaggio in pochi mesi di attività ha ottenuto importanti risultati e ora sta mettendo in campo progetti di grande respiro Gabriele Destefanis
«Q
ual è la prima cosa che farai
quando si potrà tornare alla normalità?». A ognuno di noi negli ultimi mesi è stata rivolta almeno una volta questa domanda. E in tanti hanno risposto: «Un viaggio». Qualcuno è riuscito a concedersi una vacanza lontano da casa la scorsa estate, seppur con tante
Marco Andreetti è uno dei promotori di Maavi
Il turismo che verrà limitazioni, altri hanno approfittato dell’apertura del Governo ai viaggi all’estero a Pasqua. Ma resta il fatto che nella vita della stragrande maggioranza della gente, da oltre un anno i viaggi mancano.
monte. L’associazione è giovane, ma in poco tempo è già riuscita a ottenere risultati importanti.
Lo sanno bene le agenzie, che hanno vissuto mesi nerissimi e ancora non vedono la luce in fondo al tunnel. In tanti hanno abbassato le serrande per sempre, mentre altri lottano per restare a galla, tra mille difficoltà. Tra i più combattivi c’è Marco Andreetti, legale rappresentante della Leonardo Travel Service srl di Saluzzo, uno dei promotori di Maavi, il Movimento Autonomo delle Agenzie di Viaggio, di cui con Maurizio Donadeo (International Sisley Tour di Collegno) è delegato per il Pie-
Com’è nato il movimento? «Lo scoppio della pandemia e la situazione che si è venuta a creare ci hanno fatto capire che dovevamo fare qualcosa. Così, già a marzo 2020, abbiamo deciso di unirci per avere una rappresentanza unica e forte per farci sentire e dialogare con le istituzioni. Con la creazione
Il Covid ha azzerato il lavoro del 2020, ma anche quello precedente, perché sono state cancellate le prenotazioni fatte in quel periodo. A sinistra: Marco Andreetti. Sotto: il castello di Grinzane, uno dei punti di forza dell’offerta turistica cuneese
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