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Personaggi
Alice
Il caso ha voluto che fossi assegnata proprio al suo staff, così ebbi l’occasione di stabilire un primo contatto con lui. Finito il festival, tornata a casa, provai a scrivergli un’e-mail per chiedergli dei consigli e, incredibile a dirsi, mi rispose!» Iniziò così l’amicizia personale e professionale, che oggi continua, di Alice con l’attore, regista, sceneggiatore e comico italiano. Ciò la portò, nel 2005, a offrirsi come assistente volontaria alla regia sul set del film “Il mio miglior nemico”, per poi proseguire con “Grande, grosso e Verdone” (2007)
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Finalista al “David di Donatello” che sarà assegnato l’11 maggio
Quest’anno la regista monregalese è tornata in finale per la categoria miglior regista esordiente con il film prodotto dalla Eagle Pictures “Sul più bello”, presentato in anteprima nell’ultima edizione della Festa del cinema di Roma, nella sezione “Alice nella città”, e primo al botteghino nell’unico fine settimana di programmazione in sala prima della chiusura per Covid, nell’ottobre scorso. “Il destino cambia la destinazione”, canta il giovane cantautore genovese Alfa nel brano che fa da colonna sonora al film e ne porta lo stesso titolo (“Sul più bello”, appunto). Ma che uno creda o non creda al destino, l’episodio raccontato dalla mamma dice che comunque sia quel talento per la regia Alice l’aveva, senza saperlo, innato fin da bambina, anche se ci sono voluti tempo e fatica per metterlo a fuoco e farne il proprio lavoro. Per dirla con un’altra citazione di “baricchiana” memoria, a volte «accadono cose che sono come domande. Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde». «A dire il vero, quando ho cominciato a chiedermi cosa volessi fare da grande pensavo al teatro, volevo diventa-
re un’attrice. Avevo già frequentato alcuni corsi di recitazione a Mondovì, dove sono nata e cresciuta, per poi andare a Milano, alla Scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi”. Il primo vero e proprio incontro con il mondo del cinema è arrivato, un po’ per caso, nel 2004, quando sono andata a fare un’esperienza da stagista come assistente agli artisti al Montecarlo Film Festival de la Comédie, di cui era presidente della giuria Carlo Verdone. Il punto di svolta della carriera di Alice Filippi è stato l’incontro casuale con Carlo Verdone al Montecarlo Film Festival de la Comédie, dal quale è nata una solidissima amicizia personale e professionale
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