retail&food 07-08 2022

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NEWS

Svelata la nuova food court del centro commerciale Lingotto Dopo due anni di lavori e 3 milioni di investimento, prende vita la nuova food court del Lingotto di Torino. Promotori di questo intervento sono AXA IM Alts e Pradera che nel 2018 hanno acquisito l’immobile e dato avvio a un progetto di restyling e ampliamento. La nuova proposta di ristorazione, che conta una ventina di locali distribuiti su una GLA di circa 4.000 mq (che incide per oltre il 10% su quella totale) diventa, così, il nuovo polo di attrazione del centro. “Sono stati inseriti nuovi marchi, tra cui Giovanni Rana, La Piadineria, Burger King, Bun Burgers, Panini Durini e Grom, e riposizionati quelli già presenti”, ha commentato Roberto Limetti, Managing Director di Pradera. “È stata un’operazione davvero lungimirante che ha dato nuova linfa allo shopping centre dopo due anni decisamente complicati. Un ottimo modo anche per festeggiare i vent’anni di vita del centro”, ha sottolineato Fabrizio Cardamone, Direttore del Centro Commerciale Lingotto, in quota alla società Savills.

STOCK OPTIONS

BUY

NEUTRAL

SELL

INDITEX

WALMART

ZALANDO

Super balzo degli utili per il colosso spagnolo, che ha archiviato un primo trimestre fiscale (febbraio-aprile) con un balzo degli utili, saliti a 760 milioni di euro, in crescita dell’80% rispetto allo stesso periodo 2021. Un ottimo risultato, considerando il tema inflazione e il sostanziale stop alle attività in Ucraina e Russia.

Il primo trimestre è stato deludente. Ora Walmart ha comunicato che sta “lavorando sodo” per combattere il vero nodo di oggi: l’inflazione. In particolar modo, sta discutendo con i fornitori le strategia utili per tagliare i costi, senza dover ritoccare i prezzi, a danno dei consumatori. Il titolo, dopo lo scivolone di metà maggio, veleggia su 125 dollari.

Il colosso tedesco deve ancora comunicare i dati del secondo trimestre fiscale, ma ha già avvertito il mercato di un abbassamento dell’outlook per la chiusura dei conti 2022. Tanto è bastato per provocare uno scivolone del titolo, il mese scorso. I profitti, infatti, oscilleranno tra 180 e 260 milioni di euro, circa la metà rispetto a quanto promesso con le stime precedenti.

CAPRI HOLDINGS

ABERCROMBIE & FITCH

GAP

Il colosso americano che controlla Versace, Jimmy Choo e Michael Kors brinda a un bilancio 21-22 (terminato ad aprile) chiuso con ricavi a 5,65 miliardi di dollari (+39%) e profitti balzati a 822 milioni, contro un rosso da 63 milioni dell’esercizio precedente. Tutti i brand hanno messo a segno una crescita in doppia cifra delle vendita. Si distingue Versace: +34%.

Dopo una trimestrale grigia, il colosso americano ha presentato un piano al 2025 con obiettivi di crescita importanti: raggiungere un fatturato compreso tra 4,1 e 4,3 miliardi di dollari di ricavi, con un margine operativo lordo superiore all’8%. Nell’ultimo anno fiscale i ricavi erano stati 3,7 miliardi, l’obiettivo a lungo termine è raggiungere i 5.

Primo trimestre negativo per il brand americano, costretto a rivedere al ribasso anche le stime per la chiusura di fine anno. I ricavi, nei primi tre mesi conclusi il 30 aprile, calano del 13% a 3,48 miliardi di dollari, frena anche il canale eCommerce del 17%, ma soprattutto il risultato finale segna un rosso da 162 milioni, contro un utile di 166 milioni del primo trimestre 2021.

KOHL

MORELLATO

NIKE

Il titolo del noto retailer si è infiammato in Borsa, dopo l’annuncio dell’avvio di una fase di negoziazione esclusiva con Franchise Group, che insieme a Oak Street Real Estate Capital è interessata ad acquisire la stessa Kohl. La prima offerta si aggira sui 60 dollari per azione, circa 8 miliardi di dollari complessivi.

Morellato Group, primo gruppo italiano di gioielleria e orologeria, ha chiuso l’esercizio finanziario 2021 (al 28 febbraio 2022) con un fatturato consolidato pari a 310 milioni di euro, che segna un balzo del 49% rispetto all’anno precedente. L’ebitda si attesta a 87,3 milioni di euro, pari al 28% del fatturato, con un incremento di quasi il 68%. La posizione finanziaria netta è di 17,5 milioni a fronte di investimenti per circa 23,5 milioni di euro.

Il colosso sportivo registra risultati positivi, ma in frenata. E le prospettive 2023 hanno deluso Wall Street. Il quarto trimestre fiscale (al 31 maggio) si è chiuso con vendite in calo dell’1%, a 12,2 miliardi di dollari, con i margini scesi al 45%. Le attese per l’anno fiscale 2023 sono di entrate in crescita a un tasso “low double digit”, poco secondo gli analisti. Le aperture a singhiozzo in Cina sono alla base dell’andamento.

pag. 4 | retail&food | Luglio • Agosto 2022


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