In ricordo di una grande attrice di Katia Cont
Piera degli Esposti La scorsi in camerino, la porta non era totalmente chiusa e la vidi mentre di fronte allo specchio illuminato da una serie di lampadine, con i polpastrelli cercava di ravvivare la sua chioma bionda. Mi fece sorridere, perché pensai a tutte le attrici che prima di andare in scena si fanno sedute di trucco e parrucco anche
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quando il personaggio non lo richiede. Era li per una conferenza, per parlare dell’arte del teatro, del cinema. Notai gli occhi truccati con una matita nera un po’ sbavata ma che nonostante fosse imperfetta le donava tantissimo. Mi colpì il foulard scuro, che lei teneva sempre con una mano come a non farlo mai andare via, scuro come quella matita che le segnava lo sguardo, penetrante che raccontava tanto di lei. Un rossetto vivace le sottolineava il viso accompagnato da un sorriso contagioso. I suoi tratti distintivi. Non la conoscevo artisticamente fino a quel primo appuntamento