UN SOGNO A MONTALCINO Casisano. Il gioiello della famiglia Tommasi Casisano. The Tommasi family’s gem
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text Marco Mancini photo Andrea Dughetti
alendo qualche chilometro lungo la strada bianca che porta a Montalcino dall’antica Abbazia di Sant’Antimo, non appena i boschi si aprono su una vista spettacolare su vigneti curati nel minimo dettaglio, ci accorgiamo di essere arrivati a Casisano. La famiglia Tommasi sogna per quasi vent’anni una proprietà a Montalcino prima di innamorarsi nel 2015 di questo luogo: 53 ettari complessivi, di cui 22 vitati, nel quadrante ilcinese sud-orientale a quasi 500 metri di altitudine. Questa elevazione, in sinergia con un terreno magro, dona al Sangiovese un’acidità e una struttura particolari; caratteristiche ancora più evidenti nel vigneto più vecchio, il cru Colombaiolo, da cui nasce una riserva maestosa e concentrata. La conduzione enologica è affidata a Emiliano Falsini. In lui, Giancarlo Tommasi responsabile della produzione, ha riconosciuto un efficace alleato per la realizzazione della sua visione. Ognuna delle 10 parcelle è sottoposta a vinificazione separata, le fermentazioni partono senza l’ausilio di lieviti selezionati e sono precedute da una macerazione di qualche giorno a bassa temperatura. La maturazione avviene in botti grandi di rovere di Slavonia, in linea con la tradizione. La gestione rispetta i cicli naturali e in questa questa ottica è prevista anche la realizzazione della nuova cantina, studiata per azzerare l’impatto ambientale.
As we drive up the dirt road leading from the age-old Abbey of Sant’Antimo to Montalcino, we realize that we have reached Casisano as soon as the woods suddenly clear and we get a spectacular view of the perfectly manicured vineyards. The Tommasi family had been dreaming of buying a wine estate in Montalcino for over twenty years before falling in love with this place in 2015: 53 hectares in all, 22 of which planted with vineyards in the south-eastern area of Montalcino at an altitude of nearly 500 meters. This elevation, along with the arid soil, gives the Sangiovese grapes a special acidity and structure, characteristics that are even more manifest in the oldest vineyard, the Cru Colombaiolo, which gives a magnificent reserve wine, linear and concentrated.The winemaking process is entrusted to Emiliano Falsini. He fully embraced the vision of Giancarlo Tommasi production manager. Each of the 10 vineyard parcels undergoes a distinct vinification process, fermentation is carried out without using yeast and is preceded by low-temperature maceration for a few days. Ageing is performed in large Slavonian oak barrels as per tradition. Vineyard management is very respectful of the natural succession of the seasons and the new winery building has been designed to have zero environmental impact.
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