TOSCANA N.46
L a r i v i s t a d i A i s To s c a n a
GUIDA AIS VITAE 2022 ECCELLENZE DI TOSCANA Wine & white truffle Sparkling wines of Alta Langa Olio nuovo Bolgheri DiVino Osvaldo Baroncelli tribute
Al
Raramente servono giacca e cravatta sono molto più utili scarpe grosse e cappello a tesa larga. Non sappiamo ancora spiegare con esattezza il “terroir maremmano”, siamo troppo impegnati a viverlo.
Morellino di Scansano D.O.C.G. Flower Power I.G.T. Toscana Badilante I.G.T Toscana Sangiovese Trebbiano Toscano
I.G.T. Toscana
Passito Aleatico I.G.T. Toscana
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Sommelier Toscana | Winter 2021-2022 | N. 46
10 Editorial L’eccellenza non ha limiti Excellence has no limits 12 Under 20 Gli spumanti toscani sotto i 20 Euro Tuscan sparkling wines for less than € 20 14 Wine Book Un sogno in Borgogna di Massimo Castellani A new novel by Massimo Castellani 15 Wine People Simona Geri, la winesetter che ama instagram Simona Geri, the winesetter who loves instagram 16 Wine Exhibition Eccellenza di Toscana, l’edizione del ventennale Eccellenza di Toscana celebrates its 20th anniversary 24 Wine Guide Vitae 2022 28 Wine Homage L’inestimabile eredità di Osvaldo Baroncelli The priceless legacy of Osvaldo Baroncelli
34 Paring Vini e tartufo. 10 etichette toscane si sposano con piatti a base di Tartufo Bianco e Nero Uncinatum Wines and truffle. 10 Tuscan labels are paired with White and Black Truffle dishes WINE TASTING 40 Wine People Rocco Toscani. Passioni di famiglia Rocco Toscani. Family passions 46 Il Solatio di Castello di Albola Dieci anni di Il Solatio Ten years of Il Solatio 50 Tommasi Wine Casisano. Un sogno a Montalcino Casisano. A dream in Montalcino 52 Chianti Geografico Una seconda giovinezza Second youth 54 Alta Langa Il primo spumante italiano. Una degustazione speciale di 10 etichette top The first Italian sparkling wine. A special tasting of 10 top labels
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Sommelier Toscana | Winter 2021-2022 | N. 46
72 Domeniul Bogdan Tra Danubio e Mar Nero Between the Danube and the Black Sea WINE WORLD 60 Bolgheri Divino Terra di primati e di pionieri Land of records and pioneers 66 donne Fittipaldi Maria Fittipaldi Menarini. Energia femminile Maria Fittipaldi Menarini.Women’s power 68 Cecchi Là dove la storia incontra il futuro Where history meets the future 70 Cantina I Vini di Maremma Tutti per uno, uno per tutti All for one, one for all 76 Tenuta Sette Ponti 20 Anni di Oreno al Mandarin Oriental, Milan 20 Years of Oreno at the Mandarin Oriental, Milan 78 B.Farm Bere il caffè è un atto agricolo Drinking coffee is an agricultural act
OIL TASTING 82 Best Selection Ecco l’olio nuovo! Ve lo raccontiamo attraverso 8 oli top toscani Here comes the olio nuovo! We tell you about it through 8 top Tuscan oils
RINNOVO QUOTA ASSOCIATIVA AIS 2022 E’ possibile rinnovare l’adesione all’AIS nei seguenti modi: Internet, sul sito www.aisitalia.it; c/c postale n. 58623208 intestato a Associazione Italiana Sommeliers,Via Ronchi, 9 - 20134 Milano (MI) - Italia, causale ‘Quota AIS 2022’; Bonifico presso Banca Intesa Sanpaolo Spa Codice IBAN IT17T0306909606100000070370 intestato ad “Associazione Italiana Sommelier”, per versamenti dall’estero codice SWIFT: BPMOIT22XXX - Indicare nella causale “Quota associativa 2022”. La quota associativa è di 90 euro. Entra a far parte della grande famiglia AIS. Potrai condividere, con altri 40mila colleghi, una passione comune, uno stile di vita, l’orgoglio di appartenere alla più grande e qualificata organizzazione di vino al mondo. Potrai usufruire inoltre di molteplici sconti e vantaggi riservati ai membri dell’associazione. Tra i molteplici vantaggi, l’invio della Guida ai migliori vini d’Italia - Vitae e della rivista trimestrale Sommelier Toscana, realizzata interamente e rinnovata nella grafica e nei contenuti. I Soci AIS potranno inoltre accedere, a condizioni di assoluto privilegio, al Vinitaly e a tutti gli eventi e le degustazioni che l’Associazione Italiana Sommelier organizza sul territorio nazionale attraverso le Associazioni territoriali e all’estero con i Club AIS.
Presidente - Cristiano Cini Direttore Responsabile - Marzia Morganti Tempestini Condirettore - Matteo Parigi Bini Direttore Editoriale - Antonio Stelli Vicedirettore - Teresa Favi Consulente Marketing - Riccardo Berti Direttore Commerciale - Alex Vittorio Lana Rivista realizzata da: Gruppo Editoriale S.r.l. Gruppo Editoriale
Alex Vittorio Lana, Matteo Parigi Bini Via Piero della Francesca, 2 – 59100 Prato - Tel. 0574 730203 Iscrizione al Registro degli Organi di Comunicazione (ROC): 18374 www.gruppoeditoriale.com - redazione@gruppoeditoriale.com In redazione: Matteo Grazzini, Francesca Lombardi, Virginia Mammoli Hanno collaborato: Andrea Aliberti, Pamela Bicchi, Paolo Bini, Emiliano Bogani, Fabio Ceccarelli, Marco Mancini, Barbara Massai, Luigi Pizzolato, Laonardo Taddei, Michela Tassi, Niccolò Tempestini, Stefano Sandrucci Grafica: Martina Alessi, Melania Branca Traduzioni: Tessa Conticelli, NTL Traduzioni Foto: Andrea Dughetti - AD Fotografia, Lorenzo Cotrozzi, Dario Garofalo, Alessandro Moggi, New Press Photo, Jordan Nix, Pasquale Paradiso Pubblicità: Gianni Consorti, Alessandra Nardelli Editore: Associazione Italiana Sommelier - AIS Toscana - Registrazione Tribunale di Prato n.15 del 29/10/2003 CONSIGLIO REGIONALE A.I.S. TOSCANA presidente regionale
Cristiano Cini - presidente@aistoscana.it vice-presidente regionale Marcello Vagini - delegato.siena@aistoscana.it revisori contabili regionali
Oreste Franco Belli - franco@studiotofani.it Francesca Brazzini - francesca.brazzini@studiobrazzini.it Francesco Luchetti - g.lucchetti@tin.it
vice-presidente nazionale e responsabile area formazione nazionale
Roberto Bellini - champagne.robertobellini@gmail.com presidente collegio revisori legale nazionale
Giovanni Luchetti - g.luchetti@tin.it responsabile regionale concorsi
Simona Bizzarri - simo.bizzarri@gmail.com Coordinatore didattico regionale e referente guida Vitae Leonardo Taddei - delegato.lucca@asitoscana.it CONSIGLIERI REGIONALI Responsabili marketing e comunicazioni Andrea Galanti - andrea.galanti@aistoscana.it Maurizio Zanolla - maurizio.zanolla@aistoscana.it Responsabile grandi eventi - Delega gestione ufficio Osvaldo Baroncelli - osvaldo.baroncelli@aistoscana.it Delega al bilancio Luca Radicchi - luca.radicchi@aistoscana.it Responsabile servizi regionali Massimo Rossi - delegato.arezzo@aistoscana.it DELEGATI
Apuana Lorenzo Chiappini - delegato.apuana@aistoscana.it | Arezzo Massimo Rossi - delegato.arezzo@aistoscana.it Firenze Massimo Castellani - delegato.firenze@aistoscana.it | Grosseto Antonio Stelli - delegato.grosseto@aistoscana.it Livorno Massimo Tortora - delegato.livorno@aistoscana.it | Isola d’Elba Antonio Arrighi - delegato.elba@aistoscana.it Lucca Leonardo Taddei - delegato.lucca@aistoscana.it | Pisa Alessandro Balducci - delegato.pisa@aistoscana.it Pistoia Luca Carmignani - delegato.pistoia@aistoscana.it | Prato Bruno Caverni - delegato.prato@aistoscana.it Siena Marcello Vagini - delegato.siena@aistoscana.it | Val d’Elsa Luigi Pizzolato - delegato.elsa@aistoscana.it Versilia Claudio Fonio - delegato.versilia@aistoscana.it | Segreteria Regionale: Irene Chiarugi - ass.toscana@aistoscana.it Trimestrale - spedizione in abbonamento postale 45% - art. 2, comma 20/b, legge 662/96 firenze - euro 3,50 FREE Copy
Stampa: Tipografia Baroni & Gori - Prato
Nuovo Master per diventare degustatori Nel mese di novembre a Montecatini Terme ha preso vita il nuovo percorso formativo per i futuri degustatori; è il primo corso attivato in Italia che prende la denominazione di Master Degustatori Senior AIS. AIS. Si tratta di un percorso finalizzato al conseguimento del titolo di Degustatore AIS che nel passato era limitato a un seminario di un giorno a cui seguiva un esame di abilitazione, troppo poco per comprendere realmente le capacità di un degustatore. Con la nuova formula l’obiettivo si sposta su una vera esperienza sensoriale resa possibile dai numerosi assaggio e approfondimenti sul vino, infatti saranno previste oltre 150 degustazioni. Il format è innovativo sia nei contenuti che nelle modalità di svolgimento. Innanzi tutto si farà uso della nuova terminologia AIS che diventerà obbligatoria dal prossimo anno anche ai corsi per Sommelier. La durata del corso prevede una formazione in aula adeguatamente lunga, compresa tra i nove e i dodici mesi, mesi, gli appuntamenti avranno una cadenza bimestrale. Il programma consta di 24 lezioni, più un esame finale. finale. La Toscana ha aggiunto 3 lezioni in più, più, arrivando a un totale di 27 per risaltare adeguatamente le nostre denominazioni regionali. Il numero massimo dei partecipanti al Master è di venticinque, a cui sarà fornito un manuale didattico: il Vademecum del Degustatore. Degustatore. Il limite ai corsisti ha come giustificazione quella di personalizzare e monitorare il più possibile i progressi dei futuri degustatori da parte dei docenti, consentendo loro di intervenire e correggere meglio gli eventuali errori, sia nella parte scritta che in quella orale. Gli insegnanti, prevalentemente regionali, dovranno essere abilitati in Tecnica della Degustazione e aver seguito gli specifici aggiornamenti didattici. Anche i docenti potranno essere impiegati nelle lezioni solo per un numero limitato di lezioni. Ogni appuntamento, infine, sarà così articolato: un’esposizione teorica dell’argomento oggetto della lezione, a seguire alcune degustazioni guidate e infine un adeguato spazio all’analisi sensoriale individuale scritta e orale. orale. Il corso si concluderà con un esame articolato predisposto per verificare la reale preparazione e idoneità del candidato.
IL CALENDARIO DEL PRIMO MASTER IN TOSCANA 1. Presentazione e introduzione alla degustazione 2. La scheda a punti 3. I difetti del vino 4. Scrivere e descrivere il vino 5. Il colore del vino 6. Il profumo del vino bianco, il vegetale 7. Il profumo del vino bianco, il floreale 8. Il profumo del vino bianco, il fruttato e gli altri 9. Il vino rosato 10. Gli orange wine 11. Il profumo del vino rosso, il fruttato 12. Il profumo del vino rosso, il floreale e il vegetale 13. Il profumo del vino rosso, lo speziato, l’empireumatico e gli altri 14. Il profumo terziario e di evoluzione 15. I vini spumanti e frizzanti 16. Il vino dolce 17. Il vino liquoroso 18. L’acidità 19. Il tannino 20. L’equilibrio gustativo del vino 21. La qualità 22. L’armonia e il valore complessivo del vino 23. Legno e vino 24.Vini biologici, biodinamici, vegani, naturali 25. La degustazione del terroir terroir:: Toscana prima parte 26. La degustazione del terroir terroir:: Toscana seconda parte 27. La degustazione del terroir terroir:: Toscana terza parte 28. Esame finale
EDITORIAL text Cristiano Cini
L’ECCELLENZA NON HA LIMITI
Da Eccellenza di Toscana n. 20 ai successi del nuovo Master Senior, il contributo toscano per Vitae 2022, i progetti per la sede del futuro ...e un numero da leggere d’un fiato From Eccellenza di Toscana no. 20 to the success of the new Senior Masters, Tuscany’s contribution to Vitae 2022, plans for the future headquarters … and an issue to read in one sitting
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ari soci di Ais Toscana, stiamo finalmente vivendo un concitato periodo di lavoro, ne avevamo voglia e necessità. Tante le iniziative in pentola e tante quelle già ‘impiattate’ nella cucina di AIS toscana, parto dall’alta formazione. Ha preso il via, primo in Italia, il nuovo Master degustatori Senior a Montecatini Terme. Un percorso che impegnerà i 24 discenti per 11 mesi, 27 incontri e 148 vini, straordinario. Questo è il modo migliore per alzare ulteriormente il livello dei nostri soci e quindi della nostra associazione. Il successo è stato tale da aver già messo in programma il secondo Master nel mese di gennaio e, visto il numero di richieste e informazioni che arrivano, molto probabimente ne seguirà un terzo. Ci tengo a ringraziare i docenti, naturalmente in rigoroso ordine alfabetico, Roberto Bellini, Massimo Castellani e Leonardo Taddei. Mentre vi scrivo, stiamo vivendo concitatamente gli ultimi preparativi per l’Eccellenza di Toscana, il 4 e 5 dicembre a Firenze alla Stazione Leopolda. Non sarà “un’eccellenza” qualsiasi ma la più importante della nostra storia. Primo perché dedicata a Osvaldo Baroncelli, secondo perché è l’edizione del ventennale e terzo perché, come promesso qualche editoriale fa, saremo da soli a viverla e a godercela, quindi vino e soltanto vino al centro del progetto. A dir la verità ci sarà ad accompagnarci il Consorzio dell’Olio Toscano Igp che è un naturale compagno di avventura. A ricevere il premio ‘Osvaldo Baroncelli’ ci sarà un personaggio d’eccezione che ha contribuito e sta contribuendo a portare il nome della nostra regione nel mondo grazie ad uno dei profili qualitativi più alti mai visto nel Granducato…..non svelo il nome in questa sede, mi spiace, lo vedrete alla Stazione Leopolda. Tutto il consiglio di AIS Toscana ha sostenuto e creduto in questo evento. Un ringraziamento particolare va alla nostra segreteria che, con un lavoro inesauribile, è stata
Dear AIS Toscana members, At last we’re experiencing an exciting period of work, much wanted and needed. There are numerous initiatives simmering and plenty already served up in the kitchen of AIS Toscana, beginning with high-level training. In an Italian first, the new Senior Wine Tasting Masters is underway in Montecatini Terme. The extraordinary course will occupy the 24 learners for 11 months, through 27 meetings and 148 wines. This is the best way to further raise the level of our members and thus our association. The course has been so successful that there is already a second Masters planned for January and, in view of the enquiries coming in, this will very probably be followed by a third. I would like to thank the teachers, obviously in strict alphabetical order: Roberto Bellini, Massimo Castellani and Leonardo Taddei. As I write, we’re eagerly working on the final preparations for Eccellenza di Toscana on 4 and 5 December at Stazione Leopolda in Florence. This will not be just any “excellence”, but the most important in our history. Firstly because it is dedicated to Osvaldo Baroncelli, secondly because it’s the twentieth anniversary edition and thirdly because, as promised several editorials ago, we’ll be the only ones attending and enjoying the event, so wine, and only wine, is at centre stage. In actual fact we’ll be accompanied by the Consortium of IGP Tuscan Olive Oil, our natural travelling companion. The recipient of the Osvaldo Baroncelli prize will be an exceptional figure who has helped, and continues to help, to take our region’s name to the wider world, thanks to a quality that’s among the highest ever seen in the Grand Duchy…..sorry, I’m not going to reveal their name here, you’ll find out at Stazione Leopolda. The entire AIS Toscana board supports and believes in this event. Particular thanks are due to our admin office, whose tireless work has been essential
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EDITORIAL text Cristiano Cini
fondamentale per la realizzazione del progetto. Grazie a tutti! Non dimentichiamoci della guida Vitae: nuovo progetto, nuova impaginazione, nuova veste presentata il 30 di novembre a Milano nella nuova bellissima sede di AIS Italia.. Leonardo Taddei, quest’anno coadiuvato da Maurizio Zanolla, ha capitanato alla grande il folto gruppo toscano di magnifici degustatori. Tanti nuovi ingressi tra chi ha scritto questa nuova edizione, compresi molti dei campioni che hanno vinto titoli in lungo e in largo su tutta la penisola come ad esempio il Miglior Sommelier d’Italia. Eccellenze messe a frutto. Visto il grado di confidenza che abbiamo dopo tre anni e mezzo di mandato, vi ‘svelo’ l’ultima idea del Consiglio alla quale stiamo lavorando… rendere la nostra sede di Calenzano produttiva. Cosa significa? Significa renderla fruibile a una serie di eventi continuativi per tutti i soci. Per poterlo fare c’è bisogno di una trasformazione dell’attuale o di un trasloco, ci stiamo guardando attorno con grande interesse e a breve la scelta più saggia sarà condivisa come sempre nella trasparenza. Visto che questo numero chiude anche l’anno, ne approfitto per due ultime cose. A giugno 2022 tutte le cariche di AIS saranno rinnovate, al di là del chi, risulta fondamentale ricordarci che ogni socio, per avere diritto al voto ed esprimere la propria preferenza, dovrà rinnovare la quota associativa entro il 28 febbraio. Scusate se parto in anticipo ma il principio democratico di libera espressione è fondamentale per un’associazione migliore. La seconda cosa, non meno importante, è l’augurio che quelle che stanno per arrivare possano essere feste finalmente serene con tanto buon vino, magari toscano.
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in the execution of the project. Thanks to everyone! And let’s not forget the Vitae guide: new direction, new layout and new look, presented on 30 November at the beautiful new Milan headquarters of AIS Italia. Leonardo Taddei, assisted this year by Maurizio Zanolla, has done a fantastic job of leading the large group of wonderful Tuscan tasters. There are plenty of new arrivals among the writers of this new edition, including many multi-award winning champions from the length and breadth of the country, such as Italy’s Best Sommelier d’Italia. Excellence come to fruition. In view of the confidence between us after three and a half years in charge, I’ll let you know the latest idea we’re working on at the Board… making our Calenzano office productive. What does that mean? It means making it available for an ongoing series of events for all our members. To do this we need to convert our current premises or move; we’re looking around with interest, and very soon the most intelligent decision will be shared with you, transparently as ever. Since this is also the final issue of the year, I’ll take the opportunity to add two last things. In June 2022 all the AIS posts will be renewed and, regardless of who occupies them, it is essential to remember that to have the right to vote and express their views, every member must renew their subscription by 28 February. Forgive me for getting this in early, but the democratic principle of freedom of expression is fundamental for a better association. The second point, equally important, is the wish that the coming holidays are at last peaceful and with plenty of good wine, maybe from Tuscany.
UNDER 20 by Luigi Pizzolato
È TEMPO DI BOLLICINE I migliori spumanti toscani sotto i 20 euro The top Tuscan sparkling wines for less than € 20
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COLLE BERETO METODO CLASSICO BRUT ROSE’ COLLE B Pinot nero | € 19,90 30 mesi sui lieviti. Splendido rosa ramato tenue. Il perlage finissimo e persistente amplifica i profumi di ribes e fondente bianco agli agrumi. La cremosità gustativa sposa una freschezza vivace e una sobria sapidità finale. Beautifully delicate auburn pink-colored.The very fine and persistent perlage brings out the aromas of redcurrant and white citrusflavored chocolate. The creaminess on the palate blends well with the lively freshness and austere savoriness on the finish. 2
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PODERE LA REGOLA METODO CLASSICO BRUT NATURE L’ECCEZIONE Manseng, Chardonnay | € 19,80 36 mesi sui lieviti. Il perlage intrigante regala lucentezza al paglierino intenso e spinge i profumi su note di ananas, mango e pasta di mandorle. L’assaggio profondo e fresco si espande in note sapide su un lungo finale. The intriguing perlage gives brightness to the intense straw yellow appearance and highlights the aromas of pineapple, mango and almond paste. Spacious and fresh on the palate which broadens into savory notes on the lingering finish. 3
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FATTORIA MONTELLORI METODO CLASSICO BLAC DE BLANCS BRUT PAS DOSE’ Chardonnay | € 19,90 36 mesi sui lieviti. Paglierino delicato con perlage finissimo. Profumi eleganti di pesca caramellata, fiori di corbezzolo e pasta sablé arricchiscono un assaggio cremoso dal timbro ben fresco e sapido in eccellente equilibrio. Delicate straw-yellow colored with very fine perlage. Elegant aromas of candied peach, strawberry tree blossom and sable dough enrich the creamy palate which is excellently balanced between freshness and savoriness.
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VALLEPICCIOLA METODO CLASSICO EXTRA BRUT ROSE’ PERLINETTO Pinot nero | € 19,90 48/50 mesi sui lieviti. Il perlage finissimo e persistente illumina il tenue colore rosa. Profumi floreali e ribes nero si fondono al lievito e profumi di pasticceria per restituire al gusto un’intensa freschezza e decisa profondità. The very fine and persistent perlage lights up the delicate pink color. Floral and blackcurrant aromas blend with notes of yeast and cakes and give the palate intense freshness and assertive depth of flavor. 5
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AMICI IN BOLLA METODO CLASSICO DOSAGE ZERO SUSSULTO 30% Sangiovese, 70% Pinot Nero | € 19,70 24 mesi sui lieviti. Paglierino brillante dai riflessi oro rosa. Il perlage fine anticipa profumi di arance bionde, pane tostato e note burrose. Un intreccio che amplifica il ritmo gustativo su una decisa e piacevole freschezza. Bright straw yellow-colored with gold-pink tinges. The fine perlage preludes to aromas of orange, toasted bread and buttery notes, which bring out the assertive and pleasant freshness om the palate. 6
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BARACCHI METODO CLASSICO BRUT ROSE’ Cortona (Ar) - Sangiovese | € 18 40 mesi sui lieviti. Rosa salmone chiaro ravvivato da un fine perlage. Piccole marasche, sfumature di lievito e pasta frolla anticipano un assaggio fresco ed equilibrato. Sul finale domina un delicato riverbero sapido e fruttato. Light pink salmon-colored with fine perlage. Aromas of morello cherry, hints of yeast and shortcrust pastry lead to a fresh and well-balanced palate. A delicate savory and fruity note on the finish. 7
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CASTELLO DEL TREBBIO METODO CLASSICO BRUT Chardonnay, Trebbiano | € 19,90 30 mesi sui lieviti. Paglierino brillante luminoso dal perlage fine e costante. Percoche gialle si fondono
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ai profumi di pasticceria e lievito. All’assaggio esprime una generosa profondità ed equilibrio su un discreto finale sapido. Bright straw-yellow colored with fine and persistent perlage. A note of yellow peach blends with the aromas of cakes and yeast. Generously spacious and well-balanced on the palate, with a good savory finish. 8
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BALDETTI METODO CLASSICO BRUT 2016 Chardonnay, Grechetto | € 19 36 mesi sui lieviti. Paglierino vivace dalle nuances dorate e perlage fine. Profumi di pane bianco croccante e agrumi dolci anticipano un sorso di mirabile freschezza con rimandi fruttati decisi. Finale delicatamente sapido. Lively straw yellow-colored with golden tints and fine perlage. Aromas of crisp bread and sweet citrus fruit prelude to a wonderful fresh palate with assertive fruity notes. Delicately savory finish. CARPINETO - BRUT Chardonnay | € 13,50 4 mesi sui lieviti Ѐ il primo spumante prodotto nel Chianti Classico, dal 1982. Paglierino tenue brillante con effervescenza vivace. Agrumi delicati e pan brioche arricchiscono di delicatezza il gusto che trova conferma in un assaggio sobrio di freschezza e lieve sapidità. The first sparkling wine made in the Chianti Classico, since 1982. Delicate and bright straw yellow-colored with lively perlage. Delicate aromas of citrus fruit and pan brioche enrich the palate which features freshness and light savoriness. CUPELLI METODO CLASSICO BRUT ROSE’ L’EREDE Canaiolo | € 19 36 mesi sui lieviti Il perlage fine illumina un rosa tenue dai contorni ramati. Al naso, ricordi di marasche, agrumi e pane tostato. Il sorso è ben fresco e si evolve in picchi salini dai cenni fruttati. The fine perlage lights up the delicate pale color with auburn pink tints. The nose offers notes of morello cherry, citrus fruit and toasted bread. Very fresh on the palate with salty and fruity notes.
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WINE BOOK text Michela Tassi
La passione per il Pinot Noir e i vigneti borgognoni, nel nuovo romanzo del Delegato AIS Firenze Behind the new novel by the Florence AIS delegate is a passion for Pinot Noir and Burgundy vineyards
UN SOGNO IN BORGOGNA DI MASSIMO CASTELLANI Da cosa nasce l’idea di “Un sogno in Borgogna”? Dal mio amore per questa terra e suoi vini. Complice il lockdown, ho scritto un romanzo che avesse come cornice una storia d’amore fra i due protagonisti, per raccontare luoghi, vini e produttori della Borgogna in modo non didascalico come un manuale. Come hai miscelato nel libro le conoscenze del sommelier e la magia di una storia d’amore? In modo molto naturale: è lo spirito del “professore divulgatore” che mi ha guidato la penna. Il racconto è carico di dettagli di luoghi, storia e caratteristiche dei vini. È un racconto della Borgogna in Borgogna fatto di aneddoti, storie ed incontri che ho maturato in oltre vent’anni di frequentazione di questa regione, che faccio rivivere dai miei due protagonisti. Con quale vino da meditazione consiglieresti di accompagnare le prime pagine del tuo libro? Se fossi il Professor Alberto Pieraccini, il protagonista del romanzo, sicuramente con Chambolle-Musigny 1 cru Les Amoureuses di Amiot-Servelle. Dove sarà ambientato il prossimo? L’idea c’è già, sicuramente nel Chianti Classico.
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Where did the idea for “Un sogno in Borgogna” come from? It came from my love of the area and its wines. Thanks partly to the lockdown, I’ve written a novel that uses the frame of a love story to speak of places, wines and producers in Burgundy in a way that’s not didactic, as a manual would be. How do you combine your sommelier’s knowledge with the magic of a love story? In a very natural way: my pen was guided by the spirit of the “professor/populariser”. The story is packed with details of places, history and wine characteristics. It’s a story of Burgundy wine in Burgundy, made up of anecdotes, stories and encounters I’ve come across in more than twenty years visiting the region, which I bring to life through my two protagonists. Which meditation wine would you recommend to accompany the opening pages of your book? If I were Professor Alberto Pieraccini, the main character, it would undoubtedly be Chambolle-Musigny 1 cru Les Amoureuses di Amiot-Servelle. Where will your next novel be set? I already have the idea; definitely in the Chianti Classico area.
WINE PEOPLE text Niccolò Tempestini
Sommelier AIS, Wine comunicator da 45K follower, una donna, mille risorse AIS Sommelier, wine communicator with 45K followers, one woman, myriad talents
SIMONA GERI, LA WINESETTER CHE AMA INSTAGRAM Qual è il ruolo degli influencer in questo settore? All’inizio non sono stati molto ben visti dai tradizionalisti, tuttavia dietro c’è sempre e comunque uno studio ed una meticolosa pianificazione. Dovendo far leva su branding, social media e influencer marketing, si ottengono buoni risultati solo se il lavoro non è improvvisato. Cosa devono fare i marchi per distinguersi nel mondo dei social? Avere un’efficace strategia di comunicazione e marketing. Tuttavia, indipendentemente da chi la fa, la comunicazione del vino deve necessariamente passare da una solida conoscenza della materia. Come nasce la sua passione per il vino? Praticamente insieme a me: mio padre era di Bolgheri e i nonni erano ristoratori all’Elba. Il vino per me è sempre stato una costante e mi emoziono ancora quando assaggio vini “speciali”. Per questo uso un linguaggio semplice, che arrivi dritto al cuore di chi legge. Non è solo una comunicatrice del vino, ma molto altro. Sono Social Media Partner e collaboro come consulente con diverse cantine ed eventi vinicoli per promuovere le varie realtà e i territori a livello digitale.
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What is the role of influencers in this industry? Initially, they were not very well regarded by traditionalists, however, they are always backed by research and meticulous planning. Having to leverage branding, social media and influencer marketing means there is no room for improvisation if you want to obtain good results. What do brands need to do to stand out on social media? Have an effective communication and marketing strategy. However, regardless of who is doing it, wine communication absolutely has to be based on a solid understanding of the subject. Where did your passion for wine originate? I was practically born with it – my father was from Bolgheri, and my grandparents were restaurateurs on Elba Island. Wine has always been a constant in my life, and I still get excited when I taste “special” wines. This is why I use an uncomplicated language, one that goes straight to the heart of my readers. You are much more than just a wine communicator. I am a Social Media Partner and work as a consultant with different wineries and wine events to digitally promote various businesses and areas.
WINE EXHIBITION text Antonio Stelli
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WINE EXHIBITION text Antonio Stelli
ECCELLENZA DI TOSCANA, L’EDIZIONE DEL VENTENNALE L’evento annuale di AIS Toscana dedicato ai grandi vini della regione. Alla Stazione Leopolda di Firenze il 4 e 5 dicembre The annual AIS Toscana event dedicated to the region’s great wines. At the Stazione Leopolda in Florence on 4 and 5 December
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WINE EXHIBITION text Antonio Stelli
More than 100 producers, with around 900 Tuscan wines on display at the tasting counters
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WINE EXHIBITION text Michela Tassi
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Eccellenza di Toscana compie vent’anni e si regala un ritorno alle origini. Dopo mesi di restrizioni a causa del Covid, la manifestazione più importante dell’anno per AIS Toscana torna a collocarsi a inizio dicembre, nella ormai storica location della Stazione Leopolda di Firenze. Finalmente un’occasione per tornare a vivere l’evento con lo spirito che l’ha sempre contraddistinto di condivisione e confronto, uno spazio reale in cui i migliori vini toscani, selezionati dalla Guida AIS Vitae 2022, tornano a farsi apprezzare dal vivo. Oltre 100 i produttori presenti all’edizione del Ventennale dell’Eccellenza di Toscana con circa 900 etichette del Granducato in degustazione ai banchi d’assaggio. MASTERCLASS Protagoniste le Masterclass guidate dai Migliori Sommelier d’Italia 2018 e 2019 Simone Loguercio e Valentino Tesi. Una celebrates di queste è l’esclusiva verticale di cinque annate di Viña Tondonia Tinto Reserva, un rosso immortale della Rioja Alta prodotto dalla storica Bodega Lopez De Heredia. Tra le altre, ci sono poi la Masterclass sul TrentoDoc, proposto nelle due tipologie più amate dal pubblico, il Pas Dosé e la Riserva. E la Masterclass Il valore del tempo, percorso enologico a ritroso negli anni che inizia dal nuovo millennio in Alto Adige con il Pinot Bianco Riserva Vorberg 2003 per proseguire negli anni ’90 con l’immortale Chianti Classico, Il Poggio 1995 Castello di Monsanto. Con un salto di due decenni si va nel Chianti
Eccellenza di Toscana celebrates its twentieth anniversary and awards itself a return to its origins. After months of Covid-imposed restrictions, the date for AIS Tuscany’s most important event of the year will revert to the beginning of December in its now historic location, the Stazione Leopolda in Florence. Finally, a chance to once more experience the event with the spirit of sharing and debate that has always been its hallmark, a real space in which the best Tuscan wines, selected by the AIS Vitae 2022 Guide, can again be appreciated first hand. Over 100 producers will be present at the Twentieth Anniversary Eccellenza di Toscana, with about 900 Grand Duchy labels to be tasted at the tasting counters. MASTERCLASSES Key events will be the Masterclasses conducted by Italy’s Best Sommeliers 2018 and 2019, Simone Loguercio and Valentino Tesi. One of these is the exclusive vertical tasting of five Viña Tondonia Tinto Reserva vintages, an iconic red from Rioja Alta produced by the historic Bodega Lopez De Heredia. Others will include the Trento DOC Masterclass, featuring two of the public’s favourite wines, Pas Dosé and Riserva. The Il valore del tempo Masterclass will be an oenological journey back over the years, starting from the new millennium in South Tyrol with Pinot Bianco Riserva Vorberg 2003 and continuing to the 90s with the immortal Chianti Classico, Il Poggio 1995 Castello di Monsanto. A leap of two decades takes us
A SPECIAL EDITION CELEBRATES ITS TWENTIETH ANNIVERSARY
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WINE EXHIBITION
to Chianti Rufina for the 1973 Selvapiana Reserve and then south, with two icons - Marsala Superiore Oro Riserva 1987 De Bartoli and Vernaccia di Oristano Antico Gregori 1976 Contini. Sommelier Daniele Palavisini will team up with oenologist Leonello Anello to conduct a Masterclass on Domeniul Bogdan’s Romanian wines, and especially Patrar, the first biodynamic wine from the area between the Danube and the Black Sea. SPECIAL EVENTS Among the “special” events of the Twentieth anniversary, will be a tasting of the ancient ‘marine wine’ Nesos, the result of a world-first archeo-enological experiment carried out by Antonio Arrighi on Elba Island to recreate the legendary wine of Chios after 2500 years. Guiding the tasting - together with Arrighi himself - will be Massimo Castellani, who will also be there for the presentation of his book “A dream in Burgundy”, conducted by AIS Tuscany President, Cristiano Cini, followed by presentation of the Osvaldo Baroncelli Award, in memory of the distinguished late president. WINE SCHOOLS The now customary appointment with the Wine School for tasting novices will be flanked once again by the Oil School, organized by the Consortium for the Protection of Tuscan PGI Extra Virgin Olive Oil - which has its own space at Leopolda - with an AIS Oil Sommelier to initiate visitors into the tasting technique and
Rufina per la Riserva 1973 Selvapiana e poi si scende al Sud, con due icone: il Marsala Superiore Oro Riserva 1987 De Bartoli e la Vernaccia di Oristano Antico Gregori 1976 Contini. A guidare invece la Masterclass sui vini rumeni di Domeniul Bogdan e in particolare sul primo vino biodinamico dell’area tra Danubio e Mar Nero Patrar, è il sommelier Daniele Palavisini, insieme all’enologo Leonello Anello. APPUNTAMENTI SPECIALI Tra gli appuntamenti “speciali” dell’edizione del Ventennale, c’è anche la degustazione dell’antico vino del mare Nesos, l’esperimento enologico - unico al mondo - di vinificazione in anfore di terracotta, compiuto da Antonio Arrighi all’Isola d’Elba, ripercorrendo dopo 2500 anni il mito del vino di Chio. A guidarla - insieme allo stesso Arrighi - è Massimo Castellani, protagonista anche della presentazione del libro da lui scritto “Un sogno in Borgogna”, condotta dal Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini e seguita dalla consegna del Premio Osvaldo Baroncelli, in ricordo dello storico presidente recentemente scomparso. SCUOLE DI DEGUSTAZIONE All’ormai storico appuntamento con la Wine School per i neofiti della degustazione, torna ad affiancarsi l’Oil School a cura del Consorzio per la Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP - che alla Leopolda dispone di un proprio spazio - insieme a un Sommelier dell’olio Ais per iniziare alla tecnica della degustazione e
MASTERCLASSES, SPECIAL TASTINGS AND WINE SCHOOLS
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WINE EXHIBITION text Antonio Stelli
Among the “special” events of the Twentieth anniversary, will be a tasting of the ancient ‘marine wine’ Nesos, the result of a world-first archeoenological experiment carried out by Antonio Arrighi on Elba Island to recreate the legendary wine of Chios after 2500 years
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WINE EXHIBITION text Antonio Stelli
Key events will be the Masterclasses conducted by Italy’s Best Sommeliers 2018 and 2019, Simone Loguercio and Valentino Tesi
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WINE EXHIBITION text Antonio Stelli
analisi sensoriale dell’olio extravergine di oliva. Mentre sono new entries le tre nuove scuole di degustazione Spirit School, Balsamic School e Coffee School, dedicate rispettivamente al vasto mondo dei distillati, all’Aceto Balsamico di Modena - a cura del Consorzio e al caffè, a cura di B-Farm. STREET FOOD Nell’Eccellenza di Toscana del Ventennale, c’è anche un’area nel Piazzale della Stazione Leopolda adibita a percorso degustativo degli operatori di Street Food più significativi della Toscana, in omaggio al cibo da strada che dagli albori della nostra civiltà ancora oggi mantiene viva l’identità dei territori. CONCORSO DI DEGUSTAZIONE ALLA CIECA PER TUTTI Per tutti i giorni di manifestazione è aperto il Wine Contest, rivolto ai soci AIS e ai semplici appassionati chiamati a indovinare un vino alla cieca, la cui premiazione si pone a chiusura dell’evento insieme a quella del Premio “Eccellenza di Toscana”, dedicato a quei produttori ed aziende del territorio che si siano distinte per innovazione, tradizione, comunicazione ed etica aziendale.
sensory analysis of extra virgin olive oil. New entries are the three new tasting schools - Spirit School, Balsamic School and Coffee School - respectively focusing on the extensive world of spirits, Balsamic Vinegar of Modena - organized by the Consortium - and coffee, by B-Farm. STREET FOOD The 20th Eccellenza di Toscana also includes an area in the Stazione Leopolda Piazzale designed as a tasting itinerary of Tuscany’s most significant street foods, a tribute to the street foods that have kept local identities alive from the dawn of our civilisation to the present day. BLIND TASTING CONTEST FOR EVERYONE Open every day of the event is the Wine Contest, an invitation to AIS members and simply enthusiasts to blind taste a wine. Prize-giving will be held during the closing ceremony along with the “Eccellenza di Toscana” Award, dedicated to those producers and companies in the region that have distinguished themselves for innovation, tradition, communication and business ethics.
STREET FOOD AREA AND A BLIND TASTING CONTEST FOR EVERYONE
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WINE GUIDE text Leonardo Taddei
VITAE 2022
Il lavoro della squadra Toscana per la nuova edizione della guida sui vini d’Italia firmata AIS The work of the Tuscany team for the new edition of the AIS guide to Italian wines
V
itae 2022, la guida vini nazionale firmata dall’Associazione Italiana Sommelier è uscita: vi presentiamo il lavoro della squadra toscana nell’intervista al responsabile per la Toscana, Leonardo Taddei. Con l’occasione vi anticipiamo alcuni cambiamenti introdotti a partire da questa edizione, curata da Nicola Bonera: due aziende per pagina per alleggerire e rendere più agile la consultazione; le descrizioni delle degustazioni sono dedicate al vino con il maggior punteggio e a tutti i premiati con le 4 Viti; cambiano i simboli grafici e vengono segnalate le aziende green o in fase di transizione ecosostenibili; sono state aggiunte nuove pagine all’inizio con dati e mappe delle zone vitivinicole italiane, oltre a una nuova classifica nazionale delle migliori aziende d’Italia. Gli aspetti essenziali del lavoro di quest’anno? Sono arrivati quasi 2.000 campioni per essere selezionati, di questi 1.488 hanno superato il taglio qualitativo e sono stati pubblicati nella guida Vitae edizione 2022. Per arrivare a questo risultato è stato determinante il lavoro dei redattori, 15 quest’anno, coadiuvati da decine di degustatori nei panel di degustazione. Eccoli in ordine alfabetico: Emiliano Bogani, Luca Carmignani, Fabio Ceccarelli, Claudio Fonio, Simone Loguercio, Marco Mancini, Angelo Marongiu, Barbara Massai, Davide Palavisini, Leonardo Savelli, Valentino Tesi, Massimo Tortora, Marcello Vagini, Simone Vergamini e Maurizio Zanolla.
Vitae 2022, the national wine guide edited by Associazione Italiana Sommelier is out: we tell you about the Tuscan team’s work in an interview with delegate for Tuscany, Leonardo Taddei. We take this opportunity to tell you about some changes introduced starting from this edition, edited by Nicola Boner. Two wineries per page to lighten and make consultation easier; descriptions of tastings are devoted to the highest scoring wine and to all those awarded 4 Viti; graphic symbols are changed and green companies or companies in an eco-sustainable transition phase are highlighted. New pages have been added at the beginning with data and maps of Italian wine-growing areas, as well as a new national ranking of Italy’s best wineries. What were essential aspects of this year’s work? Almost 2,000 samples arrived to be selected, of these 1,488 passed the qualitative cut and were published in the Vitae guide 2022.The work of the editors - 15 this year, assisted by dozens of tasters on the tasting panels - was crucial in achieving this result. Here they are in alphabetical order: Emiliano Bogani, Luca Carmignani, Fabio Ceccarelli, Claudio Fonio, Simone Loguercio, Marco Mancini, Angelo Marongiu, Barbara Massai, Davide Palavisini, Leonardo Savelli, Valentino Tesi, Massimo Tortora, Marcello Vagini, Simone Vergamini and Maurizio Zanolla.
THIS EDITION PRESENTS NEW GRAPHICS AND FORMAT
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WINE GUIDE text Antonio Stelli
WINE GUIDE
The Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Riserva 2013 by Biondi-Santi and Masseto 2018 are the Tuscan wines that stunned the tasting panel
I fenomeni più evidenti? È curioso il fatto che quest’anno sono pervenuti pochi vini spumanti e dolci per la selezione. Potrebbe sembrare una perdita di interesse per queste tipologie, in realtà penso sia all’opposto. Questi vini, infatti, riscuotono sempre un grande successo di vendita ma non sono mai prodotti in grandi quantità. E’ dunque probabile che le aziende produttrici non puntino a riconoscimenti perché già soddisfatti dell’andamento commerciale e del facile esaurimento delle scorte. Chi ha ricevuto il Tastevin quest’anno? Il significato del premio più prestigioso dell’AIS, simboleggiato dal suo stesso logo, è un vino che ha contribuito a imprimere una svolta produttiva al territorio d’origine, rappresenta un riferimento di indiscusso valore nella sua zona e che ha saputo valorizzare un particolare vitigno. Quest’anno il Tastevin è andato al Paleo Rosso 2018 dell’azienda Le Macchiole di Bolgheri. Il fiore all’occhiello della produzione toscana? Ne abbiamo due. Un ex aequo a 97/100. Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Riserva 2013 di Biondi-Santi e Masseto 2018. Vini che hanno sbalordito il panel d’assaggio. Grandi rivelazioni? I trend di crescita qualitativa in Maremma e nelle Colline Pisane. Per citarne due per zona possiamo ricordare Podere 414 e Peteglia in provincia di Grosseto, Badia di Morrona e Fattoria Varramista nel pisano.
What were the most evident phenomena? Curiously, few sparkling and sweet wines were received for selection this year. It might seem like a loss of interest in these types, but in reality I think it’s the opposite. These wines, in fact, always sell extremely well, but are never produced in large quantities. So it is likely that the wineries producing them are not aiming for recognition because they are already satisfied with their sales performance and easy depletion of stocks. Who received the Tastevin this year? The most prestigious AIS award, a depiction of which is actually its logo, signifies a wine that has helped bring about a productive shift in its territory of origin, represents a standard setter of undisputed value in its area and has enhanced the status of a particular grape variety. This year the Tastevin went to Paleo Rosso 2018 by the Le Macchiole winery in Bolgheri. Which wine is a feather in Tuscany’s cap? We have two. Both with a score of 97/100. Biondi-Santi’s Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Riserva 2013 and Masseto 2018. Wines which astounded the tasting panel. Any great revelations? The upward trend in quality in Maremma and the Pisa Hills. To name two for each area we can mention Podere 414 and Peteglia in Grosseto province, and Badia di Morrona and Fattoria Varramista in the Pisa area.
THIS YEAR THE TASTEVIN GOES TO PALEO ROSSO 2018
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WINE GUIDE
I numeri e le percentuali con cui si è confrontata la squadra toscana The numbers and percentages dealt with by the Tuscany team
1.114
Totale VINI ROSSI inseriti in Guida Total RED WINES included in the Guide
273
1.488
Totale VINI BIANCHI inseriti in Guida Total WHITE WINES included in the Guide
TOTALE VINI TOSCANI presenti in Guida TOTAL TUSCAN WINES listed in the Guide
101
Totale VINI ROSATI inseriti in Guida Total ROSÉ WINES included in the Guide
Tastevin
Assegnato quest’anno al Paleo Rosso 2018 - Le Macchiole di Bolgheri Assigned this year to the Paleo Rosso 2018 - Le Macchiole di Bolgheri
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Massa Carrara
Le Aziende Toscane divise per provincia presenti nella Guida Vitae 2022 Tuscan companies divided by province present in the Guide Vitae 2022
Pistoia
Lucca
67
Pisa
da 75 a 79 punti from 75 to 79 points
10
84
26 249
Prato
Firenze
Arezzo
108
Livorno
156
da 80 a 84 punti from 80 to 84 points da 85 a 87 punti from 85 to 87 points da 88 a 90 punti from 88 to 90 points;
Siena
624
Grosseto
144
da 91 a 100 punti from 91 to 100 points 27
WINE WORLD text Antonio Stelli
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WINE WORLD text Antonio Stelli
L’INESTIMABILE EREDITÀ DI OSVALDO BARONCELLI di Marzia Morganti Tempestini
U
n collega, un amico ma soprattutto un uomo che non si è mai risparmiato nel portare avanti le sue passioni: la cucina, il vino, l’arte. E nel viaggio della vita, tanti hanno camminato al suo fianco, talvolta condividendo talvolta no le sue pionieristiche idee che ne hanno fatto un personaggio sempre un passo avanti ai tempi. Determinato, competente e coraggioso ha sfidato gli schemi e ha vinto, sempre. A raccontare la poliedrica personalità di Osvaldo Baroncelli, Baroncelli, tre personaggi-amici, che hanno condiviso con lui esperienze ed emozioni di quello che non si può chiamare soltanto lavoro. Ma anche passione, forse vocazione. Perché Osvaldo Baroncelli la cucina, il vino e l’arte li ha avuti nel DNA da sempre.
A colleague, a friend, but above all a man who never stinted in his pursuit of his passions: food, wine and art. art. And in his journey through life, many walked beside him, often sharing the pioneering ideas that ensured he was always ahead of his time. Determined, competent and courageous, he challenged the rules and always came out a winner. To tell us of the multifaceted personality of Osvaldo Baroncelli,, here are three friends who shared with him Baroncelli the experiences and emotions of what was more than mere work; it was also passion, perhaps vocation. Because Osvaldo Baroncelli always had food, wine and art in his blood.
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WINE HOMAGE
LEADER COINVOLGENTE
La valorizzazione del vino toscano, con un profondo lato umano e tanta passione The promotion of Tuscan wine, with a deep human side and a lot of passion
I
l mondo del vino lo ricorda attraThe wine world remembers him in the words of Gaddo della Gherardesverso le parole di Gaddo della Gherardesca, per il quale “Osvaldo ca, for whom“Osvaldo was a man who è un uomo che ha lasciato una tracleft his mark on the promotion of Tuscan wines, with profound humanity and enorcia pesante nella valorizzazione del vino toscano, con un profondo lato umano e tanta mous passion. He engaged you and invitpassione. Ti coinvolgeva e ti invitava alla coed you to learn. We were always bound by a friendship without formality, based noscenza. A unirci è sempre stata un’amicion accord, because deep down we’re zia senza formalismi, basata sulla sintonia, the same, we get straight to the point. nata perché in fondo siamo uguali, andiaWithout dividing the tasks, together we mo subito al punto. Senza ripartirci i comwanted to do something for the region, piti, a quattro mani volevamo fare qualand we succeeded. His greatest talent cosa per il territorio e ci siamo riusciti. in the world of wine was his ability to La sua più grande qualità nel mondo del vino è stata la capacità di aggregazione, GADDO DELLA GHERARDESCA, bring people together, a leader who could involve people, he knew how to l’essere un leader capace di coinvolgere A THOUSAND-YEAR FAMILY listen and make decisions”. il prossimo, sapeva ascoltare e decideIn Osvaldo’s legacy to the wine re”. Nell’eredità che lascia Osvaldo per HISTORY INTERTWINED world, there’s also a strong will to il mondo del vino c’è anche una forte WITH THAT OF WINE change the message, even within impronta nel cambiamento della comunicazione, anche all’interno di AIS: “credeva nella squa- the AIS: “He believed in teamwork, in exchange, in people. He dra, nello scambio, nelle persone. Aveva la capacità di aggregare had the ability to bring people together even under difficult anche in ambienti non sempre facili. È stato un catalizzatore che circumstances. He was a catalyst who had great knowledge aveva una grande conoscenza del prodotto ma anche un piglio of the product, but also a decisive stance when it came to problem solving”. deciso nel risolvere i problemi”.
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WINE HOMAGE
SEMPRE UN PASSO AVANTI
...con la capacità di nobilitare le ricette di casa come il collo di papero ripieno The ability to ennoble home recipes like stuffed duck neck
C
osì come lo è stato per il Just as in the wine world, Osvaldo vino, Osvaldo Baroncelli per Baroncelli was also a reference point decenni ha incarnato un for the restaurant sector for years, punto di riferimento anche thanks to his instinct for seeking per il mondo della ristorazione, per il suo ways to innovate constantly in the istinto a cercare un modo per innovare kitchen. continuamente in cucina. Un pioniere che A pioneer who dared to experiha osato sperimentare quando e come ment when and how few had done, ancora nessuno lo aveva fatto, mosso da driven by the farsightedness that quella lungimiranza che gli ha permesallowed him to always go a little furso di spingersi sempre un passo oltre. ther. Speaking of his legacy on this La voce che narra il suo inestimabile front is chef Marco Stabile, who lascito su questo fronte è quella dello describes him as “one of the foundchef Marco Stabile che lo descrive ers of elegant and refined Tuscan come “uno dei fondatori della cucina in cuisine. MARCO STABILE Toscana, elegante e di ricerca. Osvaldo è Osvaldo was always full of curiosity, MICHELIN STARRED CHEF sempre stato un uomo pieno di curiosità and in the kitchen he was an inspied in cucina è stato un ispiratore, ha fatto ration; he led the way and updated OF THE ORA D’ARIA scuola e attualizzato la cucina tradizionatraditional Tuscan cooking, investing RESTAURANT IN FLORENCE in food culture but never forgetting le toscana, investendo sulla cultura gastronomica senza mai dimenticare le origini né trascurare i dettagli. La its origins or neglecting its details. His most outstanding sua dote più spiccata – sottolinea Stabile - è stata la capacità di gift”, Stabile continues, “was his ability to ennoble home nobilitare le ricette di casa, non a caso uno dei suoi piatti iconici è cooking; it’s no accident that one of his signature dishes il collo di papero ripieno, tipico della cucina del riutilizzo ma che lui is stuffed neck of goose, typical of nose-to-tail eating but turned by him into a gourmet dish”. ha saputo trasformare in un piatto gourmet”.
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WINE HOMAGE
BELLEZZA E CULTURA
Una passione per l’arte contemporanea affinata da curiosità e sensibilità A passion for contemporary art honed by curiosity and sensitivity
N
el grande cuore di Osvaldo, In Osvaldo’s great heart, there was also c’è stato spazio anche per room for another passion that he cultiun’altra passione che per vated proudly all his life: contemporary tutta la vita ha coltivato fieart. Sommelier, innovative chef and art collector. Three souls coexisting in a ramente, quella per l’arte contemporanea. single man with extraordinary sensibility, Sommelier, cuoco innovatore e collezioniillustrated by a wonderful memory from sta. Tre anime che hanno convissuto in un fellow art collector Carlo Palli, with unicum dalla sensibilità spiccata, di cui tratwhom he shared not only his passion for teggia un prezioso ricordo il collezionista art and tennis, but also friendship.“OsvalCarlo Palli, con il quale condivideva oltre alla passione per l’arte e per il tennis anche do was a great professional; one of my faun rapporto di amicizia. “Osvaldo era un vourite memories of him is the opening grande professionista: uno dei più bei ricordi of the exhibition ‘Vitamine’ at the Muche ho di lui è l’inaugurazione della mostra seo del Novecento in Florence, where he ‘Vitamine’ al Museo del Novecento a Firenorganised catering for a thousand peoCARLO PALLI, ze, dove mi procurò un catering per mille ple. But he was also an active collector ART DEALER, GALLERY persone. Ma era anche un protagonista atof art: he was curious, he followed the exhibitions and bought pieces. He was tivo nel mondo del collezionismo d’arte: era OWNER AND ART interested in everything; he’d fall in love curioso, seguiva le mostre e acquistava opeCOLLECTOR with artists regardless of their reputare. Per lui tutto era interessante; si innamorava degli artisti indipendentemente dalla loro fama, anche se aveva una tion, although he was partial to the famous names on the art predilezione per i nomi famosi che circolavano nell’ambiente. Aveva scene. He initially decorated his restaurant with figurative works, arredato il ristorante prima con cose figurative, poi anche con opere and later with more contemporary pieces and more avant-garde più contemporanee e artisti più di avanguardia. La sua non era solo artists. He was seeking not only beauty, but also opportunities una ricerca del bello, ma anche una occasione di crescita culturale”. for cultural growth”.
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WINE WORLD text Antonio Stelli
Sommelier, innovative chef and art collector, Osvaldo Baroncelli has held the position of President of AIS Toscana for four mandates, as well as being the founder of this of this magazine. In this photo during a visit to Romanée-Conti with Aubert de Villaine in 2012 (photo Dario Garofalo)
WINE WORLD text Antonio Stelli
From above clockwise: Tuscan White Truffles; a glass of sparkling wine (ph. Jordan Nix); Tuscan White Truffle shaving on a pear gratin on a bed of cuttlefish ink risotto
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PAIRING text Stefano Sandrucci Presidente dell’ Accademia Italiana del Tartufo
VINI E TARTUFO
Una partita tutta toscana: 10 etichette ideali da servire in abbinamento con il tartufo autunnale An all-Tuscan match: 10 labels that pair wonderfully with autumn truffles
I
l reale valore dei tartufi si esprime solo quando sono freschi e tenete conto che hanno vita breve, anche se intensa. La loro freschezza è un aspetto prioritario: indica l’integrità, l’originalità e quindi la massima potenzialità sensoriale. Ogni specie, cresce in un momento preciso dell’anno, per questo non è possibile degustare i grandi pregiati - bianco e nero - d’estate. L’autunno e la prima parte dell’inverno regalano i top: il Nero Autunnale o Tuber Uncinatum e lo straordinario Bianco Pregiato o Tuber Magnatum, e la Toscana ne è una delle regioni più ricche, per quantità ma soprattutto per qualità. Il Bianco Pregiato è il più costoso e conosciuto nel mondo (il prezzo medio, nella prima parte della stagione si aggira sui 4000 euro/ kg). E’ un’esplosione di aromi, con una intensità molto percettibile. La sua maggiore finezza è data dalle note agliacee con richiami alla frutta secca. Si valorizza crudo su piatti caldi, creme, zuppe di volatili, ma trionfa in abbinamento con uova e con piatti a base di formaggi. Per gli abbinamenti con il vino sono preferibili i bianchi o rosati di grande finezza e complessità gusto-olfattivo. Le combinazioni con gli spumanti sono emozionanti. Il Nero Autunnale è più economico ma con grande versatilità in cucina, ottimo anche in molte preparazioni a base di pesce. I suoi aromi, liposolubili anche in grassi vegetali lo rendono eccellente in abbinamento agli oli extravergini di oliva. La complessità olfattiva è caratterizzata da netti profumi fruttati con forti richiami aromatici che ricordano i funghi porcini: crudo ha una sapidità lievemente ferrosa, se grattugiato dà il meglio di sé in cottura con piatti a base di carni o verdure al forno. Ecco la nostra proposta di 10 abbinamenti tra piatti a base di tartufo e vini toscani. Cinque portate a base di Bianco Pregiato, le altre con Nero Autunnale : le etichette proposte in abbinamento sono una nostra, sia pur rispettabile, indicazione ma a voi affidiamo l’avventura di cercare, provare, sperimentare: la ricerca del benessere e della piacevolezza resta sempre il nostro miglior consiglio , buon tartufo a tutti! Purché fresco e toscano.
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Truffle is at its best when it is as fresh as possible, for its lifespan is very short, although intense. When it comes to truffles, freshness is top priority: it is crucial to their integrity, quality and flavor. Every truffle variety has its own season, which is why we cannot enjoy the finest truffles- black and white- in summertime. Autumn and early winter are the harvest seasons of top-quality truffles: the Autumn Black Truffle or Tuber Uncinatum and the extraordinary White Truffle or Tuber Magnatum, and Tuscany is certainly one of the regions richest in these varieties, in terms of both quantity and quality. The White Truffle is the world’s most expensive and bestknown variety ( in the first part of the season, the average price is about € 4,000/kg). It is an explosion of aromas, with a highly perceivable intensity, in particular, garlicky notes with hints of dried fruit. It is best enjoyed raw shaven over warm dishes, cream soups, game bird soups and, most of all, with eggs and cheesebased dishes. As for wine, truffle pairs well with whites and rosés of great finesse and complexity. And truffle and sparkling wine make for a very exciting pairing. The Black Autumn Truffle is less expensive, but a more versatile cooking ingredient, excellent also with fish-based dishes. Its aromas, which are fat-soluble, make it an excellent pair with extra-virgin olive oils. Its complexity on the nose features clearcut fruity aromas and aromatic hints of Porcini mushrooms: with a slightly iron-like savoriness when raw and grated over meatbased dishes and roast vegetables. Here are the 10 truffle-based dish and Tuscan wine pairings we recommend. Five courses with White Truffle, five with Autumn Black Truffle: ours is only a suggestion, never a rule, so feel free to search, experiment and try for yourself: the pursuit of wellbeing and pleasantness is the best tip we can ever give you. Enjoy your truffle! As long as it is fresh and Tuscan.
PAIRING
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PAIRING
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1. Brunello di Montalcino 2016 - Il Poggione 2. Tignanello 2018 - Marchesi Antinori 3. Chardonnay Collezione Fabrizio Bianchi 2019 Castello di Monsanto 4. Bolgheri Superiore 2017 - Grattamacco 5. Vin Santo del Chianti Rufina Riserva Cardinal de Retz Tenuta Bossi 2007 - Marchesi Gondi 6. Chianti Classico Riserva 2017 - Badia a Coltibuono 7. Moscadello di Montalcino Vendemmia Tardiva Florus 2017 - Banfi 8. Vernaccia di San Gimignano Riserva 2016 - Panizzi 9. Pomino Spumante Brut Rosé Leonia 2016 - Frescobaldi 10. Trebbiano Toscano 2018 - Podere 414
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PAIRING by AIS Toscana commission
95 BRUNELLO DI MONTALCINO
2016 – IL POGGIONE Robusto eppur scattante. Scandisce confetture, tabacco, sottobosco, spezie. La freschezza alimenta la vivacità dei tannini al centro-bocca, la sapidità accompagna il ricordo di arancia sanguinella. Abbinamento: brasato di maialino di Cinta Senese, glassa al Brunello DOCG e Uncinatum grattugiato, tortino di patate al forno. Robust yet racy. Aromas of jam, tobacco, undergrowth, spices. Freshness that increases the tannins’ liveliness on the mid-palate, savoriness accompanied by a note of blood orange. Pairing: braised Cinta Senese pork, Brunello DOCG wine glazing and grated Uncinatum truffle, roast potato quiche.
95 TIGNANELLO 2018
MARCHESI ANTINORI Ammaliante, compatto e succoso. Fonde marasca, arancia ed erbe balsamiche in un abbraccio speziato. Preciso nella progressione gustativa con perfetta integrazione tannica e lunga conclusione minerale. Abbinamento: pollo del Valdarno marinato per 24 ore in extravergine e Uncinatum grattugiato, sedani stufati con pecorino toscano stagionato. Charming, thick and juicy. Aromas of morello cherry, orange and balsamic
herbs blend with spicy notes. Precise on the palate with perfectly integrated tannins and a long mineral finish. Pairing: Valdarno chicken marinated for 24 hours in extra-virgin olive oil and grated Uncinatum truffle, stewed celery with ripe Tuscan pecorino cheese.
91 CHARDONNAY COLLEZIONE
FABRIZIO BIANCHI 2019 CASTELLO DI MONSANTO Espressivo ed elegante fin dal primo impatto: fiori, agrumi, frutta tropicale e miele. Rotondo e gustoso al palato, è movimentato da una progressiva tensione fra sapidità e acidità. Abbinamento: tagliolini all’uovo, burro di malga, finferli dell’Appennino (Cantharellus cibarius) tartufo Bianco Pregiato. Eloquent and elegant from the very start: flowers, citrus fruit, tropical fruit and honey. Rounded and lipsmacking, with a growing pressure between savoriness and acidity. Pairing: egg pasta, alpine butter, Cantharellus cibarius mushrooms and White Truffle.
90 BOLGHERI SUPERIORE 2017
- GRATTAMACCO Persuasivo nella manifestazione aromatica caratteristica di macchia mediterranea, ribes nero, cacao amaro e cardamomo. Il gusto è intenso su toni esotici, avvolge la bocca con
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decisione e vigore. Abbinamento: faraona brasata all’olio extravergine di oliva, riduzione con DOC Bolgheri, Bianco Pregiato lamellato. Persuasive aromas of Mediterranean scrubland, blackcurrant, bitter chocolate and cardamom. Intense on the palate with tropical notes, assertively and vigorously mouthfilling. Pairing: braised guinea-hen with extra-virgin olive oil, DOC Bolgheri wine reduction, White Truffle in slivers.
90 VIN SANTO DEL CHIANTI RU-
FINA RISERVA CARDINAL DE RETZ TENUTA BOSSI 2007 – MARCHESI GONDI Icona della tradizione, scandisce fico secco, dattero, noce, zucchero bruciato, pralina al caffè e miele di castagno. Pronunciata dolcezza e spinta aromatica scivolano sul velluto di un sorso robusto. Abbinamento: torta con mele “rugginose“ , pinoli e purea di marroni pistoiesi e Uncinatum. The quintessential traditional wine, with aromas of dried fig, date, nut, caramel sugar, coffee praline and chestnut honey. Pronounced sweetness and aromatic kick glide on the vigorous palate. Pairing: apple pie with pine nuts and chestnut and Unicinatim truffle purée.
PAIRING
89 CHIANTI CLASSICO RISERVA
2017 – BADIA A COLTIBUONO Tipica veste rubino con profumi di violetta, lampone, ribes rosso, arancia sanguinella ed erbe alpine. Acidità e sapidità emergono nella lunga progressione grazie al modesto impatto del tannino. Abbinamento: ravioli al cibreo con ragù “finto fiorentino“ alle verdure e tartufo Nero Uncinatum. Typical ruby-red appearance with aromas of violet, raspberry, redcurrant, blood orange and Alpine grass. Acidity and savoriness stretch across the long development because of the tannins’ moderate impact. Pairing: cibreo ravioli with Florentine-style vegetable sauce and Black Uncinatum Truffle.
89 MOSCADELLO DI MONTALCI-
NO VENDEMMIA TARDIVA FLORUS 2017 - BANFI Colore dorato brillante. Rapisce il naso con albicocca in confettura, pesca sciroppata, arancia candita, menta. È dolce, denso e voluttuoso, bilanciato da una preziosa spalla fresca e salina. Abbinamento: gelato artigianale tradizionale alla crema fiorentina e Bianco Pregiato con scaglie di cioccolato fondente. Bright golden-colored. Enrapturing on the nose with apricot preser-
ve, peach in syrup, candied orange, mint. Sweet, full-bodied and voluptuous on the palate, well-balanced with supporting freshness and saltiness. Pairing: homemade Florentine vanilla and White Truffle ice-cream with slivers of dark chocolate.
89 VERNACCIA DI SAN GIMI-
GNANO RISERVA 2016 – PANIZZI Gioca la carta dell’evoluzione. Ha profumi di nocciola, anice stellato, canditi, vaniglia e liquirizia. Il sorso è solido e morbido; denota potenza, notevole mineralità con lungo epilogo speziato. Abbinamento: tortino di zucca gialla, uovo e pecorino toscano fresco DOP, zafferano di San Gimignano e tartufo Bianco Pregiato. Evolved aromas of hazelnut, staranise, candied fruit, vanilla and licorice. Firm and soft on the palate, it shows weight and remarkable minerality with a long spicy finish. Pairing: pumpkin, egg and fresh Tuscan DOP pecorino cheese, San Gimignano saffron and White Truffle quiche.
88 POMINO SPUMANTE BRUT
ROSÉ LEONIA 2016 – FRESCOBALDI Setoso e raffinato. Attacco fiorito seguito da profumi dettagliati di mirtillo rosso, ribes, fragolina e crosta di pane. Intenso, cremoso, scorrevole, in perfetto equilibrio fra freschezza
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e salinità. Abbinamento: crostino con pane di grano verna, olio extravergine di oliva IGP Toscana, porcini e tartufo Bianco Pregiato lamellato. Silky and elegant. A floral attack on the nose followed by aromas of cranberry, redcurrant, wild strawberry and crusty bread. Intense and creamy, it flows across the palate, perfectly balanced between freshness and saltiness. Pairing: Verna wheat bread crostino,Tuscan IGP extra-virgin olive oil, Porcini mushrooms and White Truffle in slivers.
88 TREBBIANO TOSCANO 2018
PODERE 414 Energico, di colore dorato, ricorda tè verde, nespola, crosta di pane, mandorla e burro fuso. Corposo, attraversato da una spinta fresca che trascina con decisione gli aromi di pesca e pera Williams. Abbinamento: cannolo di zucchine cotte a bassa temperatura con crema salata di ricotta di pecora, uovo di quaglia con Nero Autunnale Uncinatum. Powerful, golden-colored, aromas of green tea, medlar, crusty bread, almond and melted butter. Full-bodied, with a fresh kick that pops the aromas of peach and William pear. Pairing: cannolo filled with lowtemperature cooked zucchini, salted ricotta cheese cream, quail egg and Black Autumn Uncinatum Truffle.
WINE WORLD text Antonio Stelli
Roccao Toscani amidst the vineyards of the family estate estate in Casale Marittimo, which he has managed since 2014
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WINE PEOPLE text Barbara Massai, Marco Mancini photo Andrea Dughetti
PASSIONI DI FAMIGLIA
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Una giornata fra le vigne di Casale Marittimo, in compagnia di Rocco Toscani e dei suoi vini prodotti nella tenuta di famiglia A day in the vineyards of Casale Marittimo, with Rocco Toscani and the wines made on his family’s estate for company
all’alto delle colline pisane, a pochi chilometri dal bellissimo borgo di Casale Marittimo, un anfiteatro di vigneti domina la vista spettacolare sul mare. In questo paradiso incontriamo Rocco, figlio del grande fotografo Oliviero Toscani, che ci racconta la storia dell’azienda mentre ci accoglie in mezzo ai vigneti, davanti alla nuova sede minimale e contemporanea che domina la tenuta: “Mio padre acquistò il vecchio casale e pochi ettari di terreno nel 1968 e dagli anni Ottanta, quando sono nato io, la nostra famiglia si è stabilita qui, comprando ogni anno un nuovo pezzo di terra. Pensate che il terreno dove ci troviamo adesso apparteneva a una fondazione di musicisti austriaci che in estate venivano a suonarci Stockhausen. Tutto cambiò quando l’amico di mio padre, Angelo Gaja, durante una cena lo convinse a piantare una vigna, gli avrebbe dato il suo aiuto e i suoi tecnici”. Inizia così l’avventura nel mondo del vino della famiglia Toscani. La prima bottiglia esce nel 2009 ma Oliviero, troppo impegnato nel suo lavoro, non riesce a seguire l’azienda come vorrebbe. Rocco invece, che nel frattempo è diventato anche lui un promettente fotografo, è sempre più coinvolto nel lavoro della tenuta, attratto da quel mondo dove è nato e cresciuto come da una calamita: “amo profondamente questo posto da sempre, la sensazione di appartenergli è così forte… un’attrazione fisica. Ricordo che fin da ragazzino, ovunque mi trovassi, per studio o per lavoro, non vedevo l’ora di tornare a casa”. Con questa passione, Rocco Toscani nel 2014 accetta di dirigere la tenuta che oggi si aggira sui 160 ettari, di cui 12 vitati: “Quando ho detto di sì a mio padre, il giorno dopo ho chiuso la macchina fotografica e non ho più scattato una foto. La mia priorità è diventata un’altra: cercare di comprendere le potenzialità di questa terra, perché ciò che metti in bottiglia è l’uva che stacchi
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From the top of the Pisan hills, just a few kilometers from the beautiful village of Casale Marittimo, an amphitheater of vineyards dominates the spectacular view of the sea. In this corner of paradise we met with Rocco, the son of the great photographer Oliviero Toscani, who told us the story of the winery as we walked through the vineyards facing the new minimalist-style and contemporary winery building: “My father bought the old farmhouse and a few hectares of land in 1968 and in the 1980s, when I was born, our family settled here, buying a new plot of land every year. The piece of land we are on belonged to a foundation of Austrian musicians who performed Stockhausen’s music for us every year. Everything changed when my father’s friend Angelo Gaja convinced him over a dinner to plant a vineyard with his help and that of his technicians”. That is how the Toscani family ventured into the wine business. The first bottle was released in 2009, but Oliviero was too busy with his job to oversee the winery operations as much as he wished. Instead Rocco, who in the meantime had become a promising photographer himself, was increasingly involved in the wine estate, being attracted to the world he was born and raised in as a magnet to iron: “ I have always loved this place, from the very beginning, the sense of belonging is so strong… a physical attraction. I remember that, ever since I was a boy, I couldn’t wait to get back here whenever I was away studying or working”. In 2014, driven by this passion, Rocco Toscani accepted to run the winery which today stretches over 160 hectares, 12 of which planted with vineyards: “ The moment I agreed to my father’s request, I put my camera away for good and I never took another picture again. I now had another priority: trying to realize this land’s potential, because what goes into the bottle are the grapes grown on the plant, not marketing nor image”. Every year,
WINE PEOPLE
Rocco with his carrier pigeons, a passion he has cultivated since he was a boy
dalla pianta, senza marketing né immagine”. Ogni anno, da giugno alla vendemmia Rocco non esce dai filari. Ha apportato molti cambiamenti sia in tema di agricoltura che di vinificazione: “lavoro in biologico, anche un po’ estremo, siamo riusciti a diminuire i trattamenti osservando la natura e combattendo le malattie con l’aiuto di insetti antagonisti.” Passione, entusiasmo, determinazione, se ascolti Rocco Toscani mentre parla delle sue vigne e del suo vino, ma anche dei suoi maiali di cinta o dei duecento colombi viaggiatori che cura come bambini nella tenuta e che con lui si sono aggiunti allo storico allevamento di Appaloosa, vieni come investito da un tir. “Quando fotografi devi cercare l’angolo migliore per raccontare l’immagine e rappresentarla. Qui invece non esistono scappatoie, devi solo fare in modo che le piante lavorino in maniera adeguata a ogni situazione che la natura ti presenta” spiega così l’approccio originale messo a punto anche in cantina con l’aiuto dell’enologo Attilio Pagli, come l’uso, durante la macerazione, di una piccola parte di uve bianche a contatto con le bucce di alcuni vini rossi per preservarne al massimo l’acidità, o l’impego del cocciopesto per Lumeo, Syrah in purezza, perfetto sviluppo verso i rossi del Rodano. Dalla sua passione per il Cabernet Franc nasce invece Vieni via con me, altro rosso ispirato ai vini della Loira per la freschezza e il frutto, a discapito del muscolarità e della concentrazione estrema. L’immagine del cavallo Appaloosa con le ali, non rappresenta soltanto l’allevamento simbolo della tenuta ma caratterizza la leggerezza e la piacevolezza di Lolì, rosato ottenuto con metodo ancestrale. Il cru OT invece, blend di Syrah e Cabernet Franc, il primo vino dell’azienda, conserva i connotati impressi da suo padre: senza compromessi, potente, longevo e persistente. Ogni vino è frutto di ricerca e di attenzioni speciali, perché come ci dice prima di salutarci Rocco Toscani “non esiste un vino ideale ma il vino che ti piacerebbe bere”.
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from June to harvest time, Rocco is busy in the vineyards. He has introduced many changes in terms of both farming and winemaking: “ I use organic farming methods, even a bit extreme, thanks to which we were able to reduce the use of chemical treatments by simply observing nature and fighting against diseases with the help of antagonist insects”. Passion, enthusiasm, determination: listening to Rocco Toscani as he talks about his vineyards and wine, but also about his Cinta Senese pigs or his two hundred homing pigeons, which he takes care of as if they were babies, in addition to the breeding of Appaloosa horses, has the same impact as being run over by a truck. “When you are photographing something, you need to capture it from the best angle in order to fully interpret the image. Instead, here you cannot take the easy way out, you just have to help the plants do their job the best they can in any situation nature throws at them”. That is how he explains the original approach to winemaking that he has developed with the help of winemaker Attilio Pagli, such as the use, during the maceration process, of a small quantity of white grapes on the skins for some red wines in order to preserve the acidity as much as possible, or the use of cocciopesto amphoras for Lumeo, a 100% Syrah wine. Vieni via con me, another red wine inspired by the freshness and fruit-forwardness of wines from the Loire valley that are not too muscular or concentrated, was born out of his passion for Cabernet Franc.The image of the Appaloosa horse with wings does not merely refer to the estate’s famous stud farm, but it symbolizes the lightness and pleasantness of Lolì, a rosé wine made by using the ancestral method. Instead, the OT cru wine, a blend of Syrah and Cabernet Franc grapes, the winery’s very first wine, features the characteristics that his father stamped on it: uncompromising, powerful, ageable and lingering. Each wine is the result of research and special care because, as Rocco Toscani says as he sees us off, “there is no ideal wine, only the one you enjoy drinking”.
WINE WORLD text Antonio Stelli
The winery today stretches over 160 hectares, 12 of which planted with vineyards
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WINE WORLD text Antonio Stelli
Some moments of our winery estate visit and tasting in the new headquarters built in the middle of the vineyards
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WINE TASTING by AIS Toscana Commission
LOLI’ IGT COSTA TOSCANA ROSATO Syrah 100% Vela il calice di un delicato rosa antico. Attacco su note floreali e fruttate di rosa tea, pompelmo, lime seguiti da cenni di cedro, miele millefiori, pera, albicocca e mandorla. Citrino al sorso, presenta un’accattivante bevibilità, media la persistenza dai ritorni agrumati e dal finale sapido. Delicately old pink-colored. Attack on the nose with floral and fruity aromas of tea rose, grapefruit and lime followed by hints of citron, wildflower honey, pear, apricot and almond. Lemony on the palate, pleasantly drinkable, with medium persistence, citrusy after-aromas and a savory finish.
ITOSCANI IGT COSTA TOSCANA ROSSO 2020 Syrah 50%, Teroldego 50% Rubino luminoso con riflessi violacei sul bordo. Prugna e mora, liquirizia, rabarbaro ed erbe aromatiche, integrate da leggerissime note mentolate. Al sorso esprime immediatezza dinamica. Tannino ben calibrato che in sinergia con l’ottima freschezza ci conduce a una chiusura su tamarindo e china. Bright ruby-red colored with purplish tinges at the rim. Aromas of plum and blackberry, licorice, rhubarb and aromatic herbs are integrated with very delicate minty notes. Immediately dynamic on the palate. Wellbalanced tannins which, in synergy with the excellent freshness, lead us to a tamarind and cinchona finish.
VEDOMARE ROSSO IGT COSTA TOSCANA ROSSO 2018 Syrah 100% Lampi rubino acceso con sfumature violacee. Incipit di china, vaniglia, sottobosco e ancora tratti di gelée al lampone e mirtillo, fiori rossi macerati e rosmarino. Bocca saporita, l’acidità è in evidenza, i tannini sono scalpitanti e ancora in integrazione. Finale persistente di arancia rossa. Bright ruby-red colored with purplish tints. Attack on the nose with aromas of cinchona, vanilla, undergrowth and notes of raspberry and blueberry gums, red macerated flowers and rosemary. Lip-smacking on the palate, noticeable acidity, untamed tannins still not fully integrated. A lingering blood orange finish.
LUMEO IGT COSTA TOSCANA ROSSO 2018 Syrah 100% Manto rubino lucente. Profumi di mora di rovo e ciliegia in confettura, fiori rossi, timo, pepe di Sichuan e note balsamiche di macchia mediterranea. Avvolgente e strutturato, i tannini sono ben integrati con la nota pseudocalorica che accompagna tutto il percorso fino all’epilogo di chinotto. Bright ruby-red appearance. Aromas of bramble and cherry preserve, red flowers, thyme, Sichuan pepper and balsamic notes of Mediterranean scrubland. Mouthfilling and firmly structured, the tannins are wellintegrated with the sensation of warmth that stays with us all the way through to the cinchona finish.
VIENI VIA CON ME. IGT COSTA TOSCANA ROSSO 2018 Cabernet Franc 100% Rubino compatto. Al naso ricorda il bosco, l’humus, il ribes nero in confettura, i fiori rossi macerati, a completare il quadro tratti di menta, cannella e cacao. Sorso accattivante. Esprime freschezza ed eleganza, il tannino ben estratto si fonde nell’armonia dei sapori. Lunga scia fruttata. Longevo. Thick ruby-red colored.The nose offers aromas of autumn breeze, topsoil, blackcurrant preserve, red macerated flowers, with hints of mint, cinnamon and cocoa that complete the picture. Charming on the palate, with freshness and elegance, wellextracted tannins that harmoniously blend in with the flavors. A lingering fruity finish. Ageable.
O.T. IGT TOSCANA ROSSO 2017 Syrah 60%, Cabernet Franc 40% Livrea rubino concentrato. Ricordi di muschio lasciano il passo a note di confettura di mirtillo, tabacco, rabarbaro e caffè, con lievi cenni ferrosi. Bocca potente e muscolosa, l’importante apporto tannico in sinergia con l’ottima acidità domano il calore alcolico conducendoci a una chiusura di boero. Deep ruby-red colored. Hints of moss make way for notes of blueberry preserve, tobacco, rhubarb and coffee, with delicate iron-like hints. Powerful and muscular on the palate, with tannins in synergy with the excellent acidity that tame the alcoholic warmth and lead to a chocolate praline finish.
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WINE TASTING text Antonio Stelli - photo Andrea Dughetti
DIECI ANNI DI ‘IL SOLATIO’
La nostra verticale di Chianti Classico Gran Selezione di Castello d’Albola 2006-2016 Our vertical tasting of Castello d’Albola 2006-2016 Chianti Classico Gran Selezione
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l borgo del Castello di Albola sorge sulle colline di Radda in Chianti in un contesto paesaggistico di impareggiabile armonia. Un’immensa tenuta di 900 ettari che è appartenuta ad alcune tra le più antiche casate toscane, dagli Acciaioli ai Samminati, dai Pazzi ai Ginori. Dal 1979 è proprietà della Famiglia Zonin che ha dedicato anima e cuore, in primis, ai vigneti. Poi ha restaurato il borgo, gli annessi agricoli, la villa padronale del XVI secolo (che conserva ancora oggi le tracce dell’originario castello alto-medievale nelle due massicce torri laterali) infine ha provveduto a realizzare la nuova cantina con un progetto perfettamente integrato con il paesaggio. Se i vigneti coprono oggi 120 ettari dell’intera estensione, è proprio nel cuore della tenuta che si trova una parcella di poco meno di un ettaro vitato a Sangiovese, Il Solatio, da cui si ottiene un grande Chianti Classico Gran Selezione. Lo scosceso pendio si trova in una posizione formidabile ed è così chiamato per la sua esposizione alla piena luce del sole di Sud-Est. Ciò che rende speciale questo vigneto è un mix di fattori che combinati insieme danno origine al Cru dell’azienda: l’altitudine, che varia dai 550 ai 580 metri, il suolo roccioso dove ricade il vigneto che consiste in una vasta area di affioramento del Membro delle Calcareniti di Dudda (marne e marne argillose appartenenti alla Scaglia Toscana), gli ottimi livelli delle risorse radiative con un valore medio di radiazione solare fotosinteticamente attiva (PAR) di 2719 Mj m-2 l’anno, così come l’assenza di problemi legati allo stress idrico del vigneto, dato dalla elevata frequenza di piogge nel mese di settembre e dallo svuotamento della riserva idrica relativamente tardivo (in media il 13 agosto). Per comprendere la speciale combinazione di fattori naturali che, insieme al lavoro dell’uomo, fanno del Chianti Classico Gran Selezione Il Solatio un prodotto di classe superiore, vi dedichiamo una verticale di dieci anni, 2006-2016, intrisa di profumi eleganti, rarefatte sensazioni speziate, tannini finissimi, sorso diritto e composto che classificano questo vino come espressione tra le più nitide del vitigno.
The medieval village of Castello d’Albola stands on the Radda in Chianti hills in a landscape of incomparable harmony. The vast 900-hectare estate has belonged to some of the most ancient Tuscan families, from the Acciaioli to the Samminati, the Pazzi and the Ginori. Since 1979 it has been the property of the Zonin family, which has dedicated its heart and soul first and foremost to the vineyards. It then restored the village, the agricultural outbuildings, the 16th-century manor house (which still preserves traces of the original high medieval castle in its two lateral towers) and finally built the new winery whose design is perfectly integrated with the landscape. While the vineyards today cover 120 hectares of the entire property, at the heart of the estate there is a plot of a little more than a hectare, called Solatio, planted with Sangiovese vines, from which a great Chianti Classico Gran Selezione is produced. The steeply sloping enjoys an excellent position and is so named because of its exposure to full south-eastern sunlight. What makes this vineyard special is a mixture of factors that combine to create the winery’s Cru: the altitude, which varies from 550 to 580 metres; the rocky soil where the vineyard is located, which consists of a vast outcrop of the Dudda Calcarenites Member (marls and clay-rich marls belonging to the Tuscan Scaglia); the excellent levels of radiative resources with an average 2719 Mj m-2 of photosynthetically active solar radiation (PAR) per year; and the absence of water stress problems for the vineyard given the high frequency of rainfall in September and the relatively late emptying of the water reserve (on average on August 13). To understand the particular combination of natural factors that, together with the work of man, make Chianti Classico Gran Selezione Il Solatio a first-class product, we present a vertical tasting of ten vintages, 2006-2016, full of elegant aromas, refined spicy sensations, fine tannins, and the distinguished flavour that classify this wine as one of the clearest expressions of the variety.
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Some images of our wine tasting and visit to Castello d’Albola wine estate
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WINE TASTING by AIS Toscana Commission
CASTELLO DI ALBOLA
CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE DOCG SOLATIO 2016 Rubino luminoso trasparente, ventaglio olfattivo ricco e variegato, amarena matura, confettura di ciliegie, bouquet di rose e viole, note balsamiche, chiodi di garofano, liquirizia, rosmarino. Assaggio è lineare, piacevole, continuativo, la spinta alcolica e sostenuta da un tannino perfetto in fase evolutiva, finale ottimo e persistente. Bright, transparent ruby colour, rich and variegated bouquet of ripe sour cherry, cherry jam, a bouquet of roses and violets, balsamic notes, cloves, liquorice, rosemary. The taste is linear, pleasant, continuous; the alcohol content is supported by perfect tannins in the developmental stage; excellent. persistent finish. CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE DOCG SOLATIO 2015 Rosso rubino concentrato, all’ olfatto presenta intensi profumi fruttati e speziati, arancia sanguinella, marasca
matura, cannella, alloro, radice di liquirizia, china, nota finale di eucalipto. Al gusto è succoso, evoluto, di grande piacevolezza e dinamicità, la grande spinta alcolica è gestita da un apporto acido/sapido importante che rende ottimo l’assaggio, esponenziale la persistenza. Deep ruby red colour; intense fruity and spicy aromas on the nose of blood orange, ripe morello cherry, cinnamon, bay leaf, liquorice root and quinine, a final note of eucalyptus. The taste is juicy, evolved, very pleasant, and dynamic; the high alcohol content is countered by a significant acidic/ savoury balance that makes the taste optimal, persistence is exponential. CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE DOCG SOLATIO 2013 Rubino vivo con riflessi granato, sprigiona profumi intensi e evoluti di confettura di amarena e frutti di sottobosco, pot-pourri di petali di rose rosse e garofano, nota fumè, si delinea in sentori di china, grafite, cardamomo. Gusto di estrema piacevolezza, seto-
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so e avvolgente un ricordo continuo e appagante per una fusione gusto/ olfattiva perfetta e esaltante. Bright ruby red with garnet highlights; it releases intense, evolved scents of sour cherry jam and wild berries, a potpourri of red rose petals and carnations, smoky notes; it takes shape with hints of quinine, graphite, and cardamom. Extremely pleasant silky and enveloping taste, a continuous and satisfying memory of a perfect and exhilarating fusion of flavours/ aroma. CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE DOCG SOLATIO 2012 Luminoso rubino con lampi granato, si presenta con una delineata e ricca gamma olfattiva, scorza di arancia sanguinella, china, liquirizia, chicchi di caffè, cioccolato in polvere, goudron, nota balsamica. Aassaggio setoso, avvolgente, tutti gli elementi integrati, gusto continuativo sempre costante, finale gustoso e appagante. Bright ruby colour with flashes of garnet; it has a delineated and rich bou-
WINE TASTING
quet of blood orange peel, quinine, liquorice, coffee beans, powdered chocolate, tar, balsamic notes. Silky, enveloping taste with all elements well-integrated; continuous, always constant flavour; tasty and satisfying finish. CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE DOCG SOLATIO 2011 Granato luminoso e trasparente, ampie e intense le note olfattive, ciliegie e amarene sotto spirito, cardamomo, goudron, sentori di cuoio, tabacco kentucky, polvere di caffè. Assaggio evoluto, piacevole, espressivo, tannino di classe per una integrazione e equilibrio completo ed una continuità esaltante di una buona persistenza. Bright, transparent garnet colour, ample and intense aromas of cherries and sour cherries preserved in alcohol, cardamom, tar, hints of leather, Kentucky tobacco, ground coffee. An evolved mouthfeel, pleasant and expressive; classy tannins for complete integration and balance and an exhilarating, long, persistent finish.
CHIANTI CLASSICO GRAN SELEZIONE SOLATIO 2010 Granato luminoso e vivace, importante il ventaglio olfattivo che presenta esaltanti profumi di succo di arancia sanguinella, pot-pourri di rosa canina, sentori balsamici di foglie di eucalipto, Mon Cheri, liquirizia dolce, patchouli. In bocca presenta una fusione perfetta di estrema piacevolezza in continua dinamicità per una esperienza unica e esaltante, infinito. Bright, lively garnet colour, the complex bouquet presents exhilarating aromas of blood orange juice, dog rose potpourri, balsamic hints of eucalyptus leaves, chocolate-covered cherries in brandy, sweet liquorice, patchouli. The flavour is a perfect fusion of extreme pleasantness that is continuously dynamic for a unique and exhilarating, experience. TOSCANA IGT SOLATIO 2008 Granato brillante, trasparente, ventaglio olfattivo complesso, intenso, evoluto, liquirizia, scorza di arance essiccate, humus, noci, mogano, incenso. Assaggio
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vellutato, setoso, esemplare, profondo di notevole eleganza e ricchezza, finale di grande raffinatezza e continuità. Brilliant garnet colour, transparent; complex, intense, evolved bouquet of liquorice, dried orange peel, humus, walnuts, mahogany, incense. Exemplary velvety, silky taste with noteworthy elegance and richness, very refined, persistent finish TOSCANA IGT SOLATIO 2006 Granato vivo, trasparente, all’ olfatto presenta intensi profumi di succo di melograna, petali di rosa rossa essiccata, confettura di arance amare, scorza di agrume, humus, scatola di sigari, incenso, chinotto. Assaggio importante, profondo, setoso e di completa fusione e ottima bevibilità, finale continuativo nei ricordi olfattivi e gustativi. Vivid, transparent garnet; on the nose, intense aromas of pomegranate juice, dried red rose petals, bitter orange jam, citrus peel, humus, cigar box, incense, chinotto. Intense, silky, well-blended flavours, excellent drinkability, lingering finish recalls aromas and flavours.
UN SOGNO A MONTALCINO Casisano. Il gioiello della famiglia Tommasi Casisano. The Tommasi family’s gem
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text Marco Mancini photo Andrea Dughetti
alendo qualche chilometro lungo la strada bianca che porta a Montalcino dall’antica Abbazia di Sant’Antimo, non appena i boschi si aprono su una vista spettacolare su vigneti curati nel minimo dettaglio, ci accorgiamo di essere arrivati a Casisano. La famiglia Tommasi sogna per quasi vent’anni una proprietà a Montalcino prima di innamorarsi nel 2015 di questo luogo: 53 ettari complessivi, di cui 22 vitati, nel quadrante ilcinese sud-orientale a quasi 500 metri di altitudine. Questa elevazione, in sinergia con un terreno magro, dona al Sangiovese un’acidità e una struttura particolari; caratteristiche ancora più evidenti nel vigneto più vecchio, il cru Colombaiolo, da cui nasce una riserva maestosa e concentrata. La conduzione enologica è affidata a Emiliano Falsini. In lui, Giancarlo Tommasi responsabile della produzione, ha riconosciuto un efficace alleato per la realizzazione della sua visione. Ognuna delle 10 parcelle è sottoposta a vinificazione separata, le fermentazioni partono senza l’ausilio di lieviti selezionati e sono precedute da una macerazione di qualche giorno a bassa temperatura. La maturazione avviene in botti grandi di rovere di Slavonia, in linea con la tradizione. La gestione rispetta i cicli naturali e in questa questa ottica è prevista anche la realizzazione della nuova cantina, studiata per azzerare l’impatto ambientale.
As we drive up the dirt road leading from the age-old Abbey of Sant’Antimo to Montalcino, we realize that we have reached Casisano as soon as the woods suddenly clear and we get a spectacular view of the perfectly manicured vineyards. The Tommasi family had been dreaming of buying a wine estate in Montalcino for over twenty years before falling in love with this place in 2015: 53 hectares in all, 22 of which planted with vineyards in the south-eastern area of Montalcino at an altitude of nearly 500 meters. This elevation, along with the arid soil, gives the Sangiovese grapes a special acidity and structure, characteristics that are even more manifest in the oldest vineyard, the Cru Colombaiolo, which gives a magnificent reserve wine, linear and concentrated.The winemaking process is entrusted to Emiliano Falsini. He fully embraced the vision of Giancarlo Tommasi production manager. Each of the 10 vineyard parcels undergoes a distinct vinification process, fermentation is carried out without using yeast and is preceded by low-temperature maceration for a few days. Ageing is performed in large Slavonian oak barrels as per tradition. Vineyard management is very respectful of the natural succession of the seasons and the new winery building has been designed to have zero environmental impact.
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WINE TASTING by AIS Toscana
ROSSO DI MONTALCINO 2019 Rubino giovane e lucente di media intensità. Profumi di ciliegia e ribes rosso anticipano accenni di cannella e zenzero. Al sorso la freschezza è integrata perfettamente nella percezione pseudo-calorica, poi lascia il passo ad un tannino ancora esuberante. Buona la persistenza con prevalenza di aromi fruttati. Youthful and bright ruby-red of medium intensity. Aromas of cherry and redcurrant precede hints of cinnamon and ginger. The freshness on the palate is perfectly integrated with the sensation of warmth, and then makes way for still hefty tannins. Good length with prevailing fruity aromas. BRUNELLO DI MONTALCINO 2016 Intensa e splendente tonalità rubino. Al naso iris e petali di rosa incontrano delicate sensazioni mentolate, per proseguire con note di lampone, ribes e una delicata sfumatura di tè bianco. Bocca tesa e dinamica, il sorso presenta integrità di frutto con piacevoli sentori di scorza d’arancia, tannino
integrato ed elegante, lunga chiusura balsamica. Intense and bright ruby-red colored. The nose offers aromas of iris and rose petals, as well as delicate minty sensations, followed by notes of raspberry, redcurrant and a delicate hint of white tea. Taut and dynamic on the palate which shows fruity integrity with pleasant notes of orange rind, well-integrated and elegant tannins and a long, balsamic finish. BRUNELLO DI MONTALCINO 2015 Ammaliante rosso rubino concentrato. Bouquet intenso di mora e mirtillo, lampone e ribes rosso in confettura poi tabacco biondo e sbuffi di tamarindo. L’ingresso in bocca è potente, con un tannino di notevole fattezza ben presente, intensa la freschezza che mantiene in tensione il sorso. Calda la chiusura con rimandi di ciliegia sotto spirito. Deep and charming ruby-red colored. An intense bouquet of blackberry and blueberry, raspberry and redcurrant preserve, followed by gold-
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en-leaf tobacco and hints of tamarind. A powerful entry on the palate, with well-crafted and noticeable tannins, intense freshness which keeps the palate grippy. Warm on the finish with notes of cherry in alcohol. BRUNELLO DI MONTALCINO 2010 Luminosa veste rubina con sfumature granate. Olfatto dal profilo aristocratico, note di violetta appassita precedono piacevoli percezioni di confettura di lampone, tabacco biondo, polvere di caffè, a seguire sottobosco e invitanti sfumature ematiche. In bocca il tannino setoso è il protagonista assoluto del sorso, con un finale gustoso e sapido, lunghissima la persistenza. Bright ruby-red colored with garnet-red tints. Aristocratic on the nose with notes of dried violet followed by pleasant sensations of raspberry preserve, golden-leaf tobacco, coffee powder, undergrowth and inviting metallic hints. Silky tannins dominate on the palate, with a lip-smacking and savory finish and a very lingering length.
UNA SECONDA GIOVINEZZA
La famiglia Piccini capofila del rilancio del Chianti Geografico The Piccini family spearheads the relaunch of Chianti Geografico wine
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text Paolo Bini - photo Andrea Dughetti
a seconda giovinezza arriva a sessant’anni. Tanto è passato dal 1961 quando 17 viticoltori pionieri si diedero appuntamento a Gaiole per stringere il sodalizio degli Agricoltori del Chianti Geografico e imbottigliare per la prima volta un vino che fosse rappresentante di forze e valori condivisi. Storia di successi ma anche di periodi difficili. Il tangibile rilancio che dal 2018 la famiglia Piccini sta improntando alla qualità con oculati investimenti e ottimizzazione dell’organico, quest’anno fa debuttare sul mercato una rappresentativa triade di etichette che racconta di territorio e storia facendolo con un progetto di alta qualità. Le città di Radda, Gaiole e Castellina che sette secoli fa furono baluardo difensivo del Chianti, si ergono oggi idealmente a protettrici del loro territorio e delle sue peculiarità come i terzieri nella Lega dell’epoca. Con la collezione I Terzieri, l’odierna Geografico mostra tutto il suo essere Cantina di eccellenza puntando sulla valorizzazione del sangiovese e della sua espressività che ogni particella sa proporre nel calice. Il Levante di Radda, il Ponente di Castellina e il Tramontano di Radda, sono i tre baluardi moderni che Geografico ha messo a difesa dell’uva più rappresentativa della gloriosa tradizione. Un’idea nata tre anni fa con l’ambizione di un’eccellenza riconoscibile nel tempo.
A second youth usually comes around at the age of sixty, exactly the number of years that have passed since 1961, when 17 pioneers of viticulture gathered in Gaiole to form the association of Chianti Geografico Farmers and bottle, for the very first time, a wine that would express shared values and strengths. A story of success, but also of struggles. A tangible revival which the Piccini family has been experiencing since 2018 by focusing on quality through cautious investments and staff optimization and which has led, this year, to the release of three new labels fully representative of the terroir and the area’s history. The towns of Radda, Gaiole and Castellina, which seven centuries ago served as a defensive bulwark for the Chianti area, today act as virtual protectors of their land and its characteristics, just like the so-called terzieri back in the Middle Ages. With I Terzieri collection, today’s Geografico reveals all its charm by enhancing the Sangiovese and its expressiveness through every particle of the wine. The Levante of Radda, the Ponente of Castellina and the Tramontano of Radda are the three modern defensive bulwarks with which the Geografico protects the most representative grape variety of its glorious tradition. An idea conceived three years ago in order to achieve a standard of excellence consistent over time.
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WINE TASTING by AIS Toscana
CHIANTI CLASSICO DOCG TERZIERE DI LEVANTE 2019 L’esemplare dell’est ha stuzzicante semitrasparenza e arriva soavemente al naso con nitidi profumi di rosa rossa corredata da frutti di bosco e arancia con tocchi balsamici e delicatamente speziati. In bocca è straordinario per freschezza e persistenza, un’eleganza quasi sorprendente per un gaiolese di ottimo estratto e diretta magistralmente da una componente tannica sublime che sul finale, nonostante la giovane esuberanza, lascia spazio a lunghi ritorni sapidi di ciliegia, chinotto e pepe rosa. This wine is invitingly semi-transparent and sweetly hits the nose with closefocused aromas of red rose, wild berries and orange with balsamic and delicately spicy hints. Extraordinarily fresh and lingering on the palate, with an elegance quite amazing for an excellently extracted Gaiole wine and masterfully balanced by the sublime tannic component which on the finish, despite its youthful exuberance, makes way for lingering and savory after-aromas of cherry, bitter orange and pink pepper.
CHIANTI CLASSICO DOCG TERZIERE DI PONENTE 2019 Il paladino di Castellina ha un rubino più denso che anticipa intense note olfattive di mora e ribes nero in confettura; petali di pansé escono soavi dal calice e dopo la rotazione si accompagnano a fragranze mentolate, di sottobosco e carnose con pungenze che ben ricordano la noce moscata. Il liquido avvolge il palato con personalità e sostanza; un tannino ancora da ammansire è bilanciato da una buona acidità e da alcol tonificante: il risultato è una piacevole scia finale di amarena, cioccolato e marmellata di arance. This Castellina wine shows a fuller rubyred appearance with intense aromas of blackberry and blackcurrant preserve; pansy petals exude from the glass along with, as you swirl the wine around, minty, undergrowth and meaty notes with a pungent hint of nutmeg. Personality and body on the palate; the not yet tamed tannins are balanced by good acidity and invigorating alcohol. As a result, a pleasant sour cherry, chocolate and marmalade finish.
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CHIANTI CLASSICO DOCG TERZIERE DI TRAMONTANO 2019 Il difensore del sangiovese di Radda ha più massa colorante della media e ciò intriga non poco. Il naso si diverte con le essenze di visciola, fiori rossi, mirto, terra bagnata e sfumature di carne e gesso che poi rinnovano lavanda, tamarindo e cannella. Una concentrata ampiezza coerente al sorso: di avvio setoso ma con freschezza vibrante e dinamico negli aromi sorretti da tannini ben inseriti su un alcol percettibile ma rispettoso. Ha tanta persistenza e fresco finale dal sapore di agrumi, tabacco e liquirizia. This Sangiovese Radda wine is more deeply colored than on average, which is quite intriguing. The nose offers aromas of sour cherry, red flowers, myrtle, rain-soaked earth and hints of meat and chalk, followed by lavender, tamarind and cinnamon. Consistently generous on the palate: a silky attack but with vibrant and dynamic freshness in the aromas backed by tannins well-integrated with the perceivable but not overwhelming alcohol. Very lingering and fresh on the finish with citrus fruit, tobacco and licorice.
WINE WORLD text Antonio Stelli
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IL PRIMO SPUMANTE ITALIANO
Viaggio in Piemonte alla scoperta delle storiche bollicine Metodo Classico dell’Alta Langa A journey to Piemonte to learn about the historic Alta Langa Traditional Method sparkling labels
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WINE WORLD text Pamela Bicchi
L
a storia dell’Alta Langa rispecchia il legame indissolubile tra questa meravigliosa e generosa terra, il Piemonte, e la sua gente, fatta di grandi visionari, di tradizioni, di fatica, ma soprattutto di amore per la terra e per il vino. Un amore che spinge ad andare sempre oltre, a volere la massima qualità possibile e che si traduce, inesorabilmente, in un rigore scientifico quasi maniacale, estremo, rigido. Questo è l’Alta Langa, la DOCG degli spumanti prodotti con Metodo Classico nelle colline di Asti, Cuneo e Alessandria, nelle ’Cattedrali Sotterranee’ oggi Patrimonio dell’Umanità. Una storia lunga e prestigiosa, quella delle bollicine piemontesi, visto che si tratta del primo metodo classico prodotto in Italia. Furono i Conti di Sambuy, già dall’inizio dell’800, influenzati dalla vicinanza geografica e culturale della Francia, ad avviare la coltivazione del Pinot Nero e lo Chardonnay, con lo scopo di migliorare la produzione locale. Ma tutti ricordano il nome di Carlo Gancia che, intorno al 1850, dopo agli studi condotti a Reims per conoscere i segreti dello Champagne, rientra a Canelli e avvia con il fratello l’attività che lo porterà a produrre il primo spumante italiano con méthode champenoise (o Metodo Classico come lo chiamiamo in Italia), aprendo così la strada a molti altri produttori del territorio. La denominazione di origine Alta Langa DOCG - ottenuta nel 2011 con retroattività fino alla vendemmia 2008 - è solo riservata ai vini spumanti prodotti per rifermentazione in bottiglia. Il suo rigido disciplinare ha regole non paragonabili con nessun’altra denominazione per spumante: prodotto da uve Pinot Nero e/o Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile, con l’aggiunta massima di un 10% di vitigni bianchi piemontesi non aromatici; può essere bianco o rosé, brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti: almeno 30 mesi per le versioni base e 36 mesi per le Riserve. Gli spumanti Alta Langa sono solo millesimati, cioè riportano sempre in etichetta l’anno della vendemmia. Il disciplinare prevede che ogni vigneto abbia almeno 4.000 ceppi a ettaro e che la produzione delle uve non superi gli 11mila Kg/he, mentre la resa in mosto deve essere inferiore al 65%. Oggi il Consorzio conta 40 case associate che producono circa 70 diverse etichette e 90 soci viticoltori, su circa 300 ettari di vigneto e 2 milioni e mezzo circa di bottiglie prodotte. Finezza ed eleganza, caratteristiche che si sommano alla grande capacità di invecchiamento, permettono a questo Metodo Classico di essere uno tra i più ricercati e stimati dai consumatori più esigenti: gli amanti delle bollicine!
The history of Alta Langa reflects the unbreakable bond between this wonderful and generous land, Piedmont, and its people, made up of great visionaries, traditions, hard work and, above all, love of the land and its wine. A love that is always pushing these people beyond their limits in order to pursue the highest quality standard possible and which inexorably translates to a nearly manic precision and perfectionism. This is Alta Langa, the DOCG area of the sparkling wines produced with the Traditional Method in the hills of Asti, Cuneo and Alessandria, in the so-called “Subterranean Cathedrals”, now a World Heritage Site. The history of Piedmontese sparkling wines is long and glorious, as they were the very first Traditional Method sparkling wines ever produced in Italy. The Counts of Sambuy, in the early 1800s, influenced by the geographical and cultural proximity to France, planted the first Pinot Noir and Chardonnay vineyards for the purpose of improving the local wine production. But actually everyone remembers the name of Carlo Gancia who, around 1850, following his studies in Reims to learn the secrets of Champagne making, returned to Canelli and started, alongside his brother, the winery that would lead to the production of the first Italian sparkling wine with the méthode champenoise ( or Metodo Classico as it is called in Italy), thus, paving the way for many other local wine producers. The Alta Langa DOCG denominationgranted in 2011 with retroactivity as far back as the 2008 vintage- applies exclusively to the sparkling wines produced by using the bottle refermentation process. The Alta Langa DOCG’s very strict regulations cannot be compared with any other sparkling wine denomination: made from Pinot Noir and/or Chardonnay grapes, single varietal or in blends in variable percentages, with the addition of up to 10% of non-aromatic Piedmontese white grape varieties; the wine can be white or rosé, brut or pas dosé and requires very long aging on lees-at least 30 months for basic wines and 36 months for Reserve wines. Alta Langa sparkling wines are always and only vintage wines, that is, the label shows the year the grapes were grown and harvested. The Consortium’s members are currently 40 wineries, which produce about 70 different labels, and 90 winegrowers, stretching over an area of 300 hectares planted with vineyards: and about 2 million and a half bottles produced. Finesse and elegance, in addition to great potential for ageing, allow Traditional Method sparkling wine to be amongst the favorite of the most demanding consumers: bubbly wine lovers!
THE ALTA LANGA DOCG HAS VERY STRICT REGULATIONS
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The Alta Langa DOCG soils, exactly like in the French Champagne region, must be at a minimum altitude of 250 meters, well-exposed to sunlight, marly and calcareous-clayey, not very fertile
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TOP TEN
ALTA LANGA DOCG
94 CONTRATTO - FOR ENGLAND BLANC DE NOIR PAS DOSÉ 2016 ALTA LANGA DOCG
Pinot nero 100% Veste ramata con perlage fine e persistente. L’ampio bouquet esprime note di pompelmo rosa, erbe aromatiche, pan brioche e pietra focaia. Una freschezza gustosa domina tutto il percorso gustativo, in piena sinergia con le altre componenti. Lunga scia di arancia sanguinella con chiusura sapida. Elegante e di grande personalità. Auburn-colored with fine and persistent perlage. The generous bouquet offers notes of pink grapefruit, aromatic herbs, pan brioche and flint. A lingering note of blood orange with a savory finish. Elegant and with great personality.
92 ETTORE GERMANO - EXTRA BRUT 2017 - ALTA LANGA DOCG
Chardonnay, Pinot Nero Paglierino luminoso con nuance verdolino. Perlage fine. Profuma di mela golden, pera e frutta tropicale, crema pasticciera, pasta di mandorle, agrumi canditi e vaniglia. Al sorso si rivela cremoso ed elegante, la freschezza agrumata conduce a una persistente chiusura che ricorda il pompelmo.
Bright straw-yellow colored with light green tints. A fine perlage. Aromas of golden delicious apple, pear and tropical fruit, custard, almond paste, candied citrus fruit and vanilla. Creamy and elegant on the palate, with a citrusy freshness that leads to the lingering grapefruit finish.
91 ENRICO SERAFINO - ZERO PAS DOSÉ 2015 ALTA LANGA RISERVA DOCG
Pinot Nero 100% Veste paglierino brillante con sfumatura dorata sul bordo. Attacco olfattivo elegante su note di incenso, erbe alpine, pesca nettarina, sesamo e noce brasiliana con cenni balsamici sul fondo. Cremoso in bocca, sottile, slanciato e persistente. Il finale volge a ritorni di menta e agrumi. Bright straw-yellow colored with golden tints at the rim. An elegant attack on the nose with notes of incense, Alpine grass, nectarine, sesame and Brazil nut with balsamic hints in the background. The finish offers after-aromas of mint and citrus fruit.
90 SOBRERO FRANCESCO - EXTRA BRUT 2017 - ALTA LANGA DOCG
Chardonnay 80%, Pinot Nero 20% Paglierino intenso tendente al dorato.
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Bollicine fini. Attacco di ginestra, incenso, menta, mela disidratata, seguito da pesca matura, finocchietto selvatico e crema pasticciera. Bocca tesa, con effervescenza cremosa e acidità sferzante. Sviluppo gustoso in un ottimo allungo finale su note di di pompelmo. IAttack on the nose with aromas of broom, incense, mint, dehydrated apple, followed by ripe peach, wild fennel and custard. Taut on the palate, with creamy effervescence and biting acidity. A lip-smacking progression and an excellent finish with notes of grapefruit.
89 MARCALBERTO - EXTRA BRUT 2017 - ALTA LANGA DOCG
Pinot Nero, Chardonnay Veste paglierino con riflessi dorati. Perlage abbondante, fine e persistente. Emergono profumi di uva spina, arancia e mirabella, completati da cenni di crema all’uovo, noce e vaniglia. Bocca rotonda, sostenuta da un buon corpo. Persistente con finale fresco dai riverberi di agrume maturo e nocciola. Straw-yellow colored with golden tints. Numerous, fine and persistent bubbles. Aromas of gooseberry, orange and cherry plum, with hints of custard, nut and vanilla. Rounded and full-bodied on the palate.
TOP TEN wine tasting by AIS Toscana commission
Lingering with a fresh finish featuring notes of ripe citrus fruit and hazelnut.
88 FONTANAFREDDA - BLANC DE NOIR VIGNA GATINERA BRUT NATURE 2014 - ALTA LANGA RISERVA DOCG
Pinot Nero 100% Dorato brillante. Bollicine fini e persistenti. Riconoscimenti evoluti di frutta secca e candita, erbe officinali e di montagna, biscotto alle mandorle e gesso. Ingresso morbido e coerente. Cremoso e ricco dal punto di vista aromatico, in chiusura tornano aromi di bergamotto e miele di zagara. Evolved aromas of dried and candied fruit, medicinal and Alpine herbs, almond biscuit and chalk. Soft and consistent attack on the palate. Aromas of bergamot orange and orange blossom honey on the finish.
87 COPPO - EXTRA BRUT 2016 ALTA LANGA RISERVA DOCG
Pinot Nero 80%, Chardonnay 20% Paglierino tenue con riflessi verdolini. Da un perlage di media finezza emergono sentori evoluti di legno di cedro, papaya candita, tè verde, zabaione, pesca gialla e ananas sciroppato. Il percorso gusto-olfattivo si presenta equilibrato e cremoso, sul
finale chiari ritorni di mandarino verde. Delicately straw-yellow colored with light green tints. Fairly fine perlage and evolved aromas of cedarwood, candied papaya, green tea, zabaglione, yellow peach and pineapple in syrup. A well-balanced and creamy progression, with after-aromas of green tangerine on the finish.
86 DELTETTO - BRUT 2017 ALTA LANGA DOCG
Pinot Nero, Chardonnay Giallo paglierino tenue con riflesso verdolino. Perlage fine e persistente. Percorso olfattivo caratterizzato da riconoscimenti di fiori bianchi, camomilla, mela Granny Smith, lime, rosmarino e menta. Attacco citrino e tagliente. L’Alcol è integrato. La giusta persistenza ci conduce a un epilogo sapido. Delicately straw-yellow colored with light green tints. Fine and persistent perlage. The nose offers aromas of white flowers, chamomile, Well-integrated alcohol. A good length leads to the savory finish.
86 COCCHI - BIANC ‘D BIANC BRUT 2016 - ALTA LANGA DOCG
Chardonnay 100% Veste giallo paglierino lucente. Perlage di
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media finezza e persistenza. Fanno capolino essenze di mela renetta, zucchero a velo, albicocca disidratata, pasta di mandorle, a completare il quadro cenni di gesso. Ingresso cremoso e sviluppo morbido, con la giusta acidità a donare un andamento bilanciato. Bright straw-yellow colored. Fairly fine perlage and persistence. Aromas of rennet apple, icing sugar, dehydrated apricot, almond paste and hints of chalk. Creamy attack on the palate and soft progression, with the acidity giving a well-balanced progress.
85 CERUTTI - ENRICO CERUTTI BRUT 2017 - ALTA LANGA DOCG
Pinot Nero 80%, Chardonnay 20% Paglierino tenue con riflesso verdolino sul bordo. Bollicine mediamente fini e persistenti. Attacco olfattivo su note di mandorla verde, biancospino, pera, pompelmo, erbe aromatiche, fiori di campo e caramella d’orzo. Struttura cremosa ed equilibrata. La chiusura ripropone aromi di mela verde. Fairly fine and persistent bubbles. Attack on the nose with notes of green almond, hawthorn, pear, grapefruit, aromatic herbs, wild flowers and barley sugar. Aromas of Granny Smith apple on the finish.
WINE EVENT text Antonio Stelli
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WINE EVENT text Antonio Stelli
TERRA DI PRIMATI E DI PIONIERI Il nostro incontro con tre grandi donne della DOC Bolgheri: Albiera Antinori, Priscilla Incisa della Rocchetta, Cinzia Merli in occasione di Bolgheri Divino Our meeting with three grand dames of Bolgheri DOC - Albiera Antinori, Priscilla Incisa della Rocchetta and Cinzia Merli, on the occasion of Bolgheri Divino
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WINE EVENT text Antonio Stelli
Two views of the kilo-metric table set up along the famous Viale dei Cipressi during the long-awaited edition of Bolgheri Divino 2021
WINE EVENT text Marzia Morganti Tempestini
U
na denominazione giovane di soli 1350 ettari – ma che grazie ai produttori che l’hanno saputa valorizzare al meglio è oggi l’areale vinicolo più rappresentato del mondo, oltre che la denominazione col valore medio del prodotto imbottigliato più alto in Italia. Siamo nella terra della DOC Bolgheri: 65 aziende consorziate che rappresentano con i loro vigneti circa il 98% dell’estensione totale e una produzione nel 2020 di 6.533.359 bottiglie. Quale modo migliore per renderle omaggio se non con un evento di grande suggestione come Bolgheri Divino, andato in scena con un’esclusiva anteprima di Bolgheri Superiore DOC 2019 al Castello della Gherardesca, degustazioni diffuse della Bolgheri DOC ed una cena con mille ospiti seduti ad un tavolo lungo oltre un km che ha animato quel viale dei cipressi tanto caro al poeta Carducci. La DOC Bolgheri non ha di eccezionale solo i numeri: il Consorzio infatti ha una leadership tutta al femminile, guidata dalla Presidente Albiera Antinori che spiega i progetti all’orizzonte per il futuro della denominazione. “La presenza femminile nel mondo vinicolo è cresciuta molto ed è destinata a crescere ancora, portando con se quella tipica sensibilità. Per il futuro, il nostro obiettivo è di migliorare ulteriormente i livelli di qualità che siamo stati in grado di raggiungere in soli 30 anni. Bolgheri è un territorio vitivinicolo relativamente nuovo per la produzione di grandi vini e questo ha permesso ai produttori di avere una maggiore libertà di espressione e sperimentazione. Un fermento di idee che ha portato la denominazione a essere innovativa nel segno della massima qualità e rispetto del territorio, grazie anche a un’agricoltura sempre più responsabile, un tema molto caro ai produttori bolgheresi”. Su quali siano stati, in un contesto così giovane, dinamico ed aperto alle novità, gli elementi che hanno portato alla rapida ascesa della DOC Bolgheri, Priscilla Incisa della Rocchetta,
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A young appellation of only 1350 hectares - but which thanks to producers who have been able to promote, manage and protect it, is today the world’s most represented winegrowing area, as well as the appellation with the highest average value of bottled product in Italy. We are in the land of Bolgheri DOC: 65 consortium member wineries whose vineyards represent about 98% of overall vineyard acreage and production in 2020 of 6,533,359 bottles. What better way to pay tribute to it than with a highly evocative event like Bolgheri Divino, which included an exclusive preview of Bolgheri Superiore DOC 2019 at Castello della Gherardesca, “itinerant” tastings in seven Bolgheri DOC wineries and a dinner with a thousand guests seated at an over one-kilometre long table that enlivened the avenue of cypresses so dear to the poet Carducci. Bolgheri DOC is not only exceptional when it comes to numbers - the Consortium has an all-female leadership, headed by President Albiera Antinori who describes the projects on the horizon for the future of the denomination. “The presence of women in the wine industry has increased greatly, and is destined to grow further, bringing with it their particular sensibility. Our goal for the future is to further improve the quality levels we have been able to achieve in just 30 years. Bolgheri is a relatively new area for the production of great wines and this has given producers greater freedom of expression and experimentation. The resulting flurry of ideas has led the denomination to be innovative in the name of the highest quality and respect for the land, along with increasingly responsible agriculture, a theme very dear to Bolgheri producers “. Priscilla Incisa della Rocchetta, Consortium Vice President, has no doubts about which were the elements that led
WINE EVENT
From left: Cinzia Merli, Albiera Antinori, Priscilla Incisa della Rocchetta Vicepresidente del Consorzio, non ha dubbi: “Senza trascurare la valenza del territorio e degli aspetti pedoclimatici che costituiscono la nostra grande forza, direi l’assenza di una storicità vinicola, che ci ha permesso di spingere sulla sperimentazione senza dover fare i conti con vincoli che invece altre zone avevano. Ma anche il fatto che la maggioranza delle aziende presenti a Bolgheri svolgano integralmente tutte le fasi produttive consentendo una solidità a livello collettivo in termini di esperienze, necessità, vocazioni e altrettanto di attuare congiuntamente le strategie più efficaci per la valorizzazione del territorio. Infine, il posizionamento tra quei vini che hanno determinato il risorgimento del vino italiano in termini di qualità e di apprezzamento da parte di tutto il mondo”. Alla luce di tutto ciò, com’è andata la vendemmia 2021 ce lo ha spiegato Cinzia Merli, Vicepresidente del Consorzio: “Quella del 2021 ha le potenzialità per diventare una grande annata a Bolgheri. Il periodo inverno-primavera, caratterizzato da moltissime piogge si è contrapposto a quello estivo dove invece queste sono state praticamente assenti. Una situazione complementare, dove la profondità dei suoli, una delle virtù del nostro territorio, è stata fondamentale per ottenere un grande risultato. In particolare, ha consentito alle piante, anche durante i 3 mesi di assenza di piogge, di accedere all’acqua che si era depositata nel suolo nei mesi precedenti. È una vendemmia in cui tutta l’unicità di Bolgheri può esprimersi perfettamente attraverso forza, finezza ed eleganza”. Se per definire un terroir sono fondamentali clima, geografia e terreno, altrettanto lo è l’interazione con l’uomo. L’attività agronomica e di cantina, insieme alla ricerca costante del risultato migliore per il vino e il territorio, nonché lo spirito di condivisione, l’armonia e il rispetto reciproco, sono valori fondanti per i successi presenti, passati e futuri di Bolgheri.
to the rapid rise of Bolgheri DOC in such a young, dynamic, open minded context. “Without disregarding the value of the unique soil and microclimate that constitute our great strength, I would say the absence of a wine history, which has allowed us to focus on experimentation without having to deal with the constraints that other areas had. But also the fact that the majority of the wineries in Bolgheri perform all phases of production, which allows for collective strength in terms of experience, needs and vocations, as well as joint implementation of the most effective strategies for the enhancement of the territory. Finally, its positioning among those wines that have determined the renaissance of Italian wine in terms of quality and appreciation by the whole world”. In light of all this, Cinzia Merli, Consortium Vice President, tells us how the 2021 harvest went: “The 2021 harvest has the potential to become a great vintage in Bolgheri. The winter-spring period, which saw frequent rains, was countered by the summer, where rainfall was practically absent. A complementary situation, where the depth of the soil, one of the virtues of our territory, was crucial to achieving a great result. It especially meant that even during the 3 rain-free months, vines could reach the water that had been deposited in the soil in the previous months. It is a harvest in which all the uniqueness of Bolgheri can be expressed perfectly through strength, finesse and elegance “. If climate, geography and terrain are fundamental to define a terroir, so is interaction with man. Agricultural and cellar practives, together with constant pursuit of the best outcomes for the wine and the land, as well as a spirit of sharing, harmony and mutual respect, are the core values for Bolgheri’s present, past and future successes.
BOLGHERI IS A YOUNG WINEGROWING AREA MARKED BY FREEDOM
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WINE EVENT text Antonio Stelli
Bolgheri Divino included also an exclusive preview of Bolgheri Superiore DOC 2019
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WINE WORLD text Teresa Favi
ENERGIA FEMMINILE
L’uscita di Magnetic, ultimo nato in casa donne Fittipaldi, è l’occasione del nostro incontro a Bolgheri con Maria Fittipaldi Menarini The release of Magnetic, another first for donne Fittipaldi winery, is a chance to meet with Maria Fittipaldi Menarini in Bolgheri
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aria Fittipaldi Menarini al vino ci è arrivata quasi per caso. Figlia del fondatore dell’omonimo gruppo farmaceutico, si è ritrovata a un certo punto della vita con un podere a Bolgheri che ha saputo trasformare in 10 curatissimi ettari coltivati a Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Orpicchio, Malbec. Insieme a lei lavorano Carlotta, Giulia, Serena e Valentina, le sue quattro figlie. Da qui il nome, donne Fittipaldi, e una produzione di circa 60mila bottiglie, molte vendute all’estero (Europa, Usa, Australia). Con Magnetic, uscito adesso, i vini sono arrivati a sei, tutti con un denominatore comune: la ricerca di uno stile personale, il rispetto del territorio e dei vigneti. Disegnatrice di gioielli, una collaborazione con lo stilista Ermanno Scervino e per di più astemia. Questo, prima degli ultimi 15 anni passati in mezzo alle vigne di Bolgheri. Qual è stata la scoperta più stupefacente sul vino? Questa esperienza mi ha aperto gli occhi su un mondo fantastico colmo di emozioni, fatto di sapori e profumi dalle molteplici sfumature. E anche di tanta storia. Che stile ha impresso ai suoi vini? Eleganza e convivialità.Vini completi e complessi come il territorio è in grado di dare, ma di facile comprensione e immediatamente godibili. Ci parli dell’ultimo nato, Magnetic, che vino è? Tradizione più innovazione, poiché è fatto in anfore di coccio pesto. Abbiamo scelto il Cabernet Fanc, quello di Bolgheri è uno dei migliori del mondo. Magnetic perché ti rapisce, ti coinvolge e chiede un altro assaggio. Un abbinamento speciale tra una delle sue sei etichette e un piatto che ama? Sono tanti i piatti che amo con il nostro donne Fittipaldi ma, basta una semplice e ottima bistecca con patate al forno per rendermi felice. Cosa significa Bolgheri per lei? Casa, luci, colori, tramonti, microclima… Un paradiso.
Maria Fittipaldi Menarini got into the wine business nearly by chance. The daughter of the founder of the Menarini pharmaceutical company, at a certain point in life she found herself the owner of a farm in Bolgheri which she was able to transform into a 10-hectare winery planted with Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Orpicchio and Malbec vineyards. She works with her four daughters Carlotta, Giulia, Serena and Valentina. An all-female management team from which the winery’s name, donne Fittipaldi, derived and a production of about 60 thousand bottles, most of which sold abroad (Europe, USA, Australia). Including Magnetic, the newly-released label, the wines are six in all, all having in common the pursuit of a personal style and a commitment to staying true to the terroir and vineyards. A jewelry designer, you worked with fashion designer Ermanno Scervino and you didn’t even drink. Before, of course, the past 15 years spent in the vineyards of Bolgheri. What was the most amazing thing you learned about wine? This experience awakened me to a fantastic world filled with emotions, flavors and aromas with many nuances. And full of history as well. What style have you imparted on your wines? Elegance and conviviality. Wines as complete and complex as the terroir is able to express, but also easily understandable and immediately enjoyable. Please tell us something about the newborn, Magnetic. Tradition plus innovation, for it is made in coccipesto amphoras. We chose Cabernet Franc, as Bolgheri’s is one of the world’s best. Magnetic because it is enrapturing, engaging and calling for another sip. A special pairing of one of your six wines and one of your favorite dishes? There are a lot of dishes I enjoy pairing with our donne Fittipaldi wine, but an excellent steak with roast potatoes is enough to make me happy. What does Bolgheri represent to you? Home, light, colors, sunsets, microclimate… paradise.
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WINE WORLD text Antonio Stelli
Above, right: Maria Fittipaldi Menarini on her farm in Bolgheri surrounded by her four daughters
WINE WORLD text Teresa Favi
LÀ DOVE LA STORIA INCONTRA IL FUTURO
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Valori e storicità della linea Gli Scudi di Cecchi e della sua etichetta bandiera Chianti Classico Storia di Famiglia The values and history of Gli Scudi line by Cecchi and its signature Chianti Classico Storia di Famiglia label
rappresentare l’eccellenza della produzione vinicola toscana di Cecchi è la linea Gli Scudi composta da tre Chianti Classico Docg, simbolo della qualità e dell’esperienza produttiva secolare del brand. Da uve Sangiovese provenienti dai migliori vigneti di proprietà, questa linea sottolinea il valore e la storicità di Cecchi, azienda vitivinicola che da quasi 130 anni è nel mondo del vino. Le loro etichette, infatti, sono una perfetta sintesi del passato, memoria della tradizione, testimonianza del loro territorio, riferimento per il presente, indicatrici di una strada per il futuro. La linea Gli Scudi di Cecchi, nonostante le recenti difficoltà dovute al Covid, ha evidenziato un trend positivo e ascendente delle vendite. Interessante anche la performance commerciale all’estero soprattutto negli USA e Canada, ma anche in Germania, Gran Bretagna, Svizzera, Olanda, Russia, Giappone. In particolare, il Chianti Classico Storia di Famiglia Docg, prodotto dai vigneti di Castellina in Chianti, è il vino in cui l’azienda si identifica maggiormente. Di colore rosso rubino intenso tende al granato con l’invecchiamento. È fine al naso, mentre al gusto è intenso e persistente. La sua struttura è ampia, di grande equilibrio e di grande armonia. Di queste bottiglie ne sono prodotte quasi un milione l’anno. Il suo mercato principale rimane l’Italia a sancire l’interesse dei consumatori per un brand che ha segnato la storia del vino nel nostro paese. Importanti anche i riconoscimenti internazionali con 92 punti di Wine Spector nella vendemmia 2015, 93 punti di James Suckling nelle vendemmie 2015 e 2018, mentre quest’anno il Gambero Rosso ha attribuito 3 Bicchieri alla vendemmia 2019.
The top quality of Cecchi’s Tuscan wine production is represented by Gli Scudi line, consisting of three Chianti Classico DOCG wines, the symbol of the brand’s age-long grape growing and winemaking experience. Made from Sangiovese grapes grown on the estate’s best vineyards, this line highlights the values and history of Cecchi, a winery which has been operating for nearly 130 years in the wine business. Its labels are, in fact, the perfect synthesis of the company’s past, present and future. Cecchi’s Gli Scudi line, despite the recent difficulties and challenges that the Covid pandemic brought, has had an upward and positive sales trend and an interesting commercial performance abroad, in particular, in the US and Canada, as well as in Germany, United Kingdom, Switzerland, The Netherlands, Russia and Japan. The Chianti Classico Storia di Famiglia DOCG label, obtained from the Castellina in Chianti vineyards, is the wine with which the winery identifies the most. Deep ruby-red colored verging on garnet red as it ages. Elegant on the nose, intense and lingering on the palate. A full structure, well balanced and very harmonious. Nearly one million bottles are produced per year. The main market remains Italy, as evidence of Italian consumers’ interest in a brand which has marked the history of wine in our country. It has also gained many international recognitions, including 92 Wine Spectator points for the 2015 vintage, 93 points from James Suckling for the 2015 and 2018 vintages, and 3 Glasses from Gambero Rosso for the 2019 vintage.
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WINE WORLD text Antonio Stelli
The Castellina in Chianti vineyards where Cecchi produces Gli Scudi line, consisting of three Chianti Classico DOCG wines
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WINE WORLD text Antonio Stelli
With over 200 members, today Cantina I Vini di Maremma covers the entire province of Grosseto and is one of the most representative producers of the Maremma Toscana DOC
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WINE WORLD
TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI Cantina I Vini di Maremma. Come valorizzare la biodiversità con obiettivi comuni Cantina I Vini di Maremma. How to promote biodiversity with shared goals
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rima Cantina Sociale della Maremma toscana dal 1954, negli anni ha assunto un ruolo sempre più rilevante portando la produzione, attraverso la rigorosa selezione delle uve e il perfezionamento del metodo di vinificazione ad alti livelli. Oggi la Cantina Vini di Maremma, ricopre, con i suoi oltre 200 soci, tutto il territorio della provincia di Grosseto ed è uno dei produttori più rappresentativi della Doc Maremma Toscana. Un perfetto lavoro di squadra che negli ultimi venti anni, grazie anche a un team giovane, affiatato e professionale è riuscito a conseguire risultati eloquenti su tutti i vini prodotti. Teatro di questo impegno è uno degli scenari naturali più belli e biodiversi della Toscana dove, in microaziende di circa 2.5 ettri di media, si fa una viticoltura nuova, dinamica e in continua evoluzione che ai vitigni tradizionali (Sangiovese e Ciliegiolo, Ansonica e Vermentino) ha affiancato con successo i Bordolesi regalando al territorio un’espressività che consente di presentare una gamma di prodotti ricca e completa, capace di esaltare la denominazione. Proteggere e tutelare le radici biodiverse del territorio oggi è uno dei principali driver della Cantina che si affida alla storica capacità di collaborare e cooperare delle sue aziende lungo una linea comune di obiettivi. Del resto, la Maremma è proprio questo: un’area vastissima con grandi differenze naturali e umane identificate però in un denominatore comune, ‘la naturalezza’.
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It was the first Social Winery in Tuscany’s Maremma region. Founded in 1954, over the years Cantina I Vini di Maremma has taken an increasingly important role as a driver of the development and promotion of the area’s wine production. Today, with over 200 members, it covers the entire province of Grosseto and is one of the most representative producers of the Maremma Toscana DOC. Perfect teamwork which, in the past twenty years - thanks to a young, enthusiastic and professional team - has achieved significant outcomes for all the wines it produces. The backdrop to all this hard work is one of the most stunning and biodiverse natural areas in Tuscany where, in micro-companies averaging 2.5 hectares, there’s a new, dynamic and ever-changing type of viticulture which has successfully added Bordolese grapes to the more traditional varieties (Sangiovese and Ciliegiolo, Ansonica and Vermentino), giving the area the expressivity it needs to create a varied, comprehensive product range that can add value to the denomination. Today the protection and safeguarding of the area’s biodiversity is one of the priorities for a cooperative that relies on its members’ longstanding ability to collaborate and cooperate along common lines. After all, the Maremma is just this: a vast region whose huge natural and human differences come together in a common denominator called nature.
WINE WORLD text Antonio Stelli
Grapes and vineyards of Domeuil Bogdan in the historiacal Dobrudja region, situated between the Danube river and the Black Sea
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WINE WORLD text Marco Mancini
TRA DANUBIO E MAR NERO Domeniul Bogdan. Il primato dei vini biodinamici in Romania Domeniul Bogdan. The leading biodynamic wines in Romania
L’
antica regione della Dobrogia in Romania, situata tra il Danubio e il Mar Nero, ha una tradizione viticola millenaria, baciata da un clima favorevole, caratterizzato da inverni rigidi ed estati calde, con un’ottima escursione termica tra il giorno e la notte. I suoli di questo territorio sono naturalmente ricchi dal punto di vista microbiologico e le colture sono accarezzate dalla brezza permanente proveniente dal mare che le mantiene salubri. Qui, dal sogno di un imprenditore locale di produrre vini di altissima qualità seguendo i principi della biodinamica, nasce nel 2011 la tenuta Domeniul Bogdan, una novità assoluta nel panorama vinicolo romeno. La proprietà si estende attualmente su 156 ettari di vigneto e col supporto dell’agronomo italiano Leonello Anello, pioniere e massimo esperto dell’agricoltura biodinamica, nasce la serie di vini Patrar (Quarto di luna). Le etichette degustate sono espressioni vinificate in purezza di Merlot, Syrah e Feteasca Neagra (Fanciulla Mora), un raro vitigno autoctono. La scelta della strada olistica richiede ogni giorno all’azienda maggiori interventi in vigna rispetto a una conduzione tradizionale e una profonda conoscenza agronomica. Altrettanto in cantina, i vini biodinamici rivendicano la costante sensibilità sensoriale dell’uomo, buona padronanza della microbiologia del vino, fermentazioni spontanee e vengono utilizzate esclusivamente serbatoi in cemento e botti di rovere accuratamente selezionate nelle migliori tonnellerie francesi.
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The historical Dobrudja region in Romania, situated between the Danube river and the Black Sea, has a millenary winegrowing tradition because of its favorable weather conditions, with harsh winters and hot summers and excellent temperature swings between daytime heat and nighttime coolness.This area’s soils are microbiologically rich, with a permanent sea breeze that keeps the vineyards healthy. The Domeniul Bogdan winery, established in 2011 and a first on the Romanian winemaking scene, began as a dream of a local entrepreneur who wished to produce top-quality wines according to biodynamic principles. The property stretches over 156 hectares planted with vineyards and, with the help of the Italian agronomist Leonello Anello, a pioneer and a great biodynamic farming expert, he produces the Patrar (Quarter Moon) wines. The labels tasted are singlevarietal Merlot, Syrah and Feteasca Neagra (Black Maiden), a rare native grape variety.The winery’s holistic approach requires more daily intervention in the vineyards as compared to the traditional approach and in-depth agronomic knowledge. The same applies to winemaking, for biodynamic wines require the winemaker to have great sensitivity and good knowledge of wine microbiology and make use of the spontaneous fermentation practice and concrete vats and oak barrels accurately selected at the best French barrel-makers.
WINE WORLD text Antonio Stelli
156 hectares planted with vineyards within the prestigious Murfatlar DOC area
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WINE TASTING by AIS Toscana
PATRAR SYRAH 2017 Lucenti sfumature rubino con lievi riflessi porpora introducono un bouquet intenso e raffinato. Inconfondibili note di mirtillo in confettura, muschio, felce e pietra focaia cedono il passo a tratti di erbe aromatiche, pepe nero, incenso e pino mugo, con arricchimenti di eucalipto e menta. L’impatto gustativo è avvolgente e dinamico, con tutte le componenti in ottima sinergia, in un bilanciamento progressivo di sensazioni saporite e fresche. Buona la persistenza su un finale di ciliegia matura. Bright ruby-red nuances with delicate deep red tints are a prelude to an intense and elegant bouquet. Unmistakable notes of blueberry preserve, moss, fern and flint make way for hints of aromatic herbs, black pepper, incense and mountain pine, with the addition of eucalyptus and mint. A mouth-filling and dynamic attack on the palate, with all the constituents in harmony, with a progressive balancing of lip-smacking and fresh sensations. Good length with a ripe cherry finish.
PATRAR MERLOT 2017 Manto rubino vivido e compatto. Attacco olfattivo di menta piperita, viola macerata, ribes nero in confettura e caramella al lampone, intersecato da ricordi di arancia sanguinella, citronella, humus e rabarbaro, su uno sfondo di tabacco biondo con cenni di legno di cedro. Gustoso e incisivo alla beva. Rivela immediate sensazioni fresco-tanniche, che conducono il persistente percorso gusto-olfattivo, invogliando a un nuovo sorso. Finale accattivante di kumquat e cacao in polvere. A bright and thick ruby-red appearance. It opens on the nose with notes of peppermint, macerated violet, blackcurrant preserve and raspberry fruit gum, with hints of blood orange, citronella, topsoil and rhubarb, against a background of golden-leaf tobacco with notes of cedarwood. Savory and punchy on the palate, which offers immediate fresh-tannic sensations which dominate the nose and palate, calling for another sip. A charming kumquat and cocoa finish.
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PATRAR FETEASCA NEAGRA 2017 Veste il calice di un rubino impenetrabile dalle nuance leggermente evolute. Ricordi di ceralacca e sottobosco abbracciano profumi di carcadè, ciliegia e prugna sotto spirito, stecco di liquirizia, erbe medicinali, genziana e china, prosegue con ricordi di legno di sandalo e tabacco scuro. In bocca è ricco e pieno. La nota pseudo-calorica accompagna lo sviluppo gustativo sorretta dalla spalla acida e dal tannino ancora in evoluzione. Persistente su un finale dai ritorni fruttati di arancia amara. Impenetrable ruby-red colored with slightly evolved tints. Hints of sealing wax and undergrowth surround aromas of sorrel, cherry and plum in alcohol, licorice stick, medicinal herbs, gentian and cinchona, followed by hints of sandalwood and dark tobacco. Rich and full on the palate with a sensation of warmth backed by acidity and still evolving tannins. Lingering on the finish with fruity notes of Seville orange.
Giuseppe Caviola
Franz Botré
20 ANNI DI ORENO AL MANDARIN ORIENTAL, MILAN Alberto Moretti Cuseri, Chiara Giannotti
Stevie Kim
La famiglia Moretti Cuseri di Tenuta Sette Ponti festeggia il traguardo del loro grande Super Tuscan. Una verticale delle 20 annate di Oreno guidata da due grandi esperti del vino: Gabriele Gorelli primo italiano Master of Wine e il wine critic e Miglior Sommelier del mondo per la WSA Luca Gardini. Lo scenario è il Mandarin Oriental, Milan e la cucina, quella stellata di Antonio Guida alla testa del Seta.. Seta
The Moretti Cuseri family of Tenuta Sette Ponti celebrates the goal of its Super Tuscan. A vertical tasting of the 20 Oreno vintages guided by two great wine experts: Gabriele Gorelli, Gorelli, the first Italian Master of Wine, and the wine critic and World’s Best Sommelier for the WSA, Luca Gardini.. The location was the ManGardini darin Oriental, Milan hotel and the cuisine by the Michelin starred chef Antonio Guida at the head of Seta restaurant.
76 Alberto Moretti Cuseri, Gabriele Gorelli MW, Fabiana Santi Laurini, Giovanna Moretti, Amedeo Moretti Cuseri
Antonio Moretti Cuseri
Chef Antonio Guida, Amedeo Moretti Cuseri
Othmar Kiem
Luca Gardini e Giovanna Moretti
Amedeo Moretti Cuseri, Antonio Moretti Cuseri, Alberto Moretti Cuseri
Pier Bergonzi
NOT ONLY WINE text Teresa Favi
B.FARM, BERE IL CAFFÈ È UN ATTO AGRICOLO
Il racconto della filosofia aziendale nelle parole del suo primo aromateller: Sandro Bonacchi The company’s philosophy described by its first aromateller: Sandro Bonacchi
P
rodurre caffè di qualità ma anche sostenibile dal punto di vista imprenditoriale e finanziario si può. Occorre però ripensare il modello produttivo comunemente applicato a questo prodotto. È quanto è riuscito a fare un team di professionisti toscani capaci di coprire, con le proprie competenze, tutti gli ambiti della filiera produttiva e di trasformazione del prodotto: dalla coltivazione alla selezione delle materie prime, dalla tostatura alla creazione di miscele per l’espresso e il filtro, fino all’estrazione della bevanda. Come nasce b.farm? Dall’esperienza ultra trentennale della torrefazione di caffè della nostra famiglia. A un certo punto, per fare il salto di qualità, è stato necessario tornare alle origini, cioè andare in piantagione a conoscere come nasce il caffè. Il caso ci ha portati in Honduras, a Finca Rio Colorado, e l’esperienza è stata talmente importante da decidere, con altri soci, di acquistare la piantagione per produrre direttamente lì il nostro caffè. Da quanti anni producete in Honduras e con quali visioni? Lo facciamo dal 2017, in modo socialmente responsabile, con pratiche agricole sostenibili per l’ambiente e pagando un giusto prezzo al produttore. La nostra mission adesso è far conoscere il caffè prima di tutto come un prodotto agricolo, uno straordinario frutto della terra che - come l‘uva - viene lavorato per esser servito in tazzina con risultati molto diversi tra loro. Dietro a un espresso c’è un mondo di sensazioni e, proprio come per il vino, è possibile scegliere in base alle caratteristiche sensoriali ricercate e abbinarlo alle pietanze. Cos’è l’Aromateller? Per diffondere il nostro approccio al caffè ci siamo inventati un percorso di formazione - l’Aromateller - che crea nuove figure professionali che conoscono approfonditamente tutta la filiera produttiva del caffè, lo sanno degustare e anche raccontare in modo comprensibile e accattivante al consumatore finale, per fargli vivere un’esperienza di vero godimento sensoriale.
Producing quality coffee, which is also sustainable from the entrepreneurial and financial point of view, is possible. It is, however, necessary to rethink the production model commonly applied to this product. Which is exactly what a team of Tuscan professionals was able to do by having control, each with his or her own skills, over all fields of the production chain and every product processing step: from cultivation to selection of raw materials, from roasting to the creation of blends for espresso and moka pot to coffee extraction. How was b.farm born? From our family’s over thirty-year experience in the coffee roasting business. At a certain point, in order to up the quality level, we had to go back to basics, that is, go to the plantations to learn how coffee is grown. Chance brought us to Honduras, to Finca Rio Colorado, and the experience was so life-changing for us that we decided, with other partners, to buy the plantation in order to produce our coffee there. For how many years have you been producing in Honduras and based on what visions? We have been producing there since 2017, in a socially responsible way, with environmentally sustainable farming practices and paying a fair price to the producer. Our mission now is to make coffee known first and foremost as an agricultural product, an extraordinary fruit of the earth which- just like grapes- is processed to be served in a cup with very different results. There is a world of sensations behind a cup of espresso coffee and, exactly like wine, it is possible to choose coffee according to its sensory characteristics and pair it with food. What is an Aromateller? In order to make our approach to coffee better known, we invented a training method- the Aromateller- who creates new professional figures who have an in-depth knowledge of the entire coffee production chain, are able to taste it and describe it to end-consumers in a clear and engaging way, in order for them to enjoy a veritable sensory experience.
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ph. Romedia Studio
Above left: Sandro Bonacchi Below: the coffee plantation in Honduras, at Finca Rio Colorado
OLIVE OIL text Barbara Massai, Emiliano Bogani e Marco Mancini
ECCO L’OLIO NUOVO!
L’
Scopriamo insieme i frutti della nuova campagna olearia Let’s learn everything about the new olive oil season
olio di oliva è il frutto di una pianta millenaria, ispiratore prelibato di eccellenze culinarie e custode essenziale di una tradizione culturale e paesaggistica che proprio in Toscana ha il suo apice. Come ogni anno il momento della raccolta e della spremitura delle olive è arrivato, anche se l’imprevedibilità degli eventi atmosferici ha obbligato a definire nuove dinamiche produttive per da mantenere inalterata la qualità e le peculiarità proprie dell’olio extravergine di oliva toscano. Ne abbiamo parlato con Christian Sbardella del Consorzio per la tutela dell’olio Toscano IGP. Quali sono le cifre della campagna olearia 2021 in Toscana? La campagna è stata caratterizzata da una scarsa produttività delle piante quest’anno. Il calo può essere quantificato sin da adesso con un meno 50% rispetto al 2020. Siamo, però, riusciti a salvaguardare la qualità, con profili aromatici molto interessanti e chi ha potuto fornire un minimo apporto idrico alle piante ha migliorato il livello qualitativo del frutto. I fenomeni più rilevanti riscontrati nel nuovo raccolto? Sono purtroppo quei fenomeni che hanno causato l’abbassamento della produzione. Sostanzialmente due: il primo è l’ondata tardiva di freddo registrata nella prima decade di aprile in tutta la regione, fortunatamente in modo disomogeneo, provocando il disseccamento di tante gemme. Dove non ha agito il freddo, complice un maggio fresco e piovoso che ha portato a una fioritura ritardata intorno ai primi di giugno, è giunta un’ondata di caldo torrido e precoce che però è proseguito per tutta l’estate, accompagnato da un intenso stress idrico. Dove si è potuto intervenire con un’irrigazione di soccorso abbiamo osservato una risposta e un’esuberanza diametralmente opposta della pianta. Ma non tutti sono in grado di farlo… Purtroppo, è proprio così. Le cause sono diverse naturalmente. Di solito è per via della morfologia del terreno ma anche per la capacità aziendale di assorbire i costi legati a un tale investimento. Spero che in futuro si concretizzi una progettualità legata al convogliamento del limitato patrimonio idrico legato all’acqua piovana. Chi ha più sofferto lo stress idrico? Ad oggi l’entroterra toscano (province di Firenze, Arezzo e Siena) sembra avere sofferto di più rispetto alle zone costiere (Grosseto e Livorno), ma è difficile fare una divisione netta, perché la risposta della singola pianta, data l’eccellente potenzialità delle varie cultivar, è molto differenziata. Il lavoro egregio svolto dai produttori per ottenere quanto di meglio ci mette a disposizione la natura merita, dopo l’imbottigliamento, un’accurata conservazione dell’olio nelle dispense. L’olio infatti è soggetto a ossidazione. Per questo, va protetto da luce, calore e aria, mantenendolo in un luogo fresco e buio, lontano da altre fragranze, conservato in bottiglie di vetro, prediligendo il colore scuro, o i contenitori in acciaio, protezioni ideali dalle radiazioni luminose.
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Olive oil is the fruit of a millenary plant, the basic ingredient of many culinary delicacies and the symbol of a cultural and landscape tradition which has reached its peak in Tuscany. Like every year, olive harvest and pressing time has arrived, although the weather’s unpredictability has generated new production dynamics this year in order to keep the quality and characteristics of Tuscan extra-virgin olive oil unchanged. We talked about all this with Christian Sbardella of the IGP Tuscan olive oil Protection Consortium. What are the figures of the 2021 olive oil season in Tuscany? The new olive oil season was marked by a low yield this year. The drop amounts to 50% as compared to 2020. We have, however, been able to keep quality standards high, with very interesting aromatic profiles and those who were able to provide the plants with a minimum amount of water improved the olives’ quality level. The most significant factors that affected the harvest season? Unfortunately the factors that caused a drop in production, which are basically two: the late cold wave in early April across the whole region, luckily in a non-homogeneous way, causing the buds to dry up. And whatever damage was not inflicted by the cold spell, followed by a fresh and rainy May that brought a late blossoming around early June, was caused by the early heat wave which continued throughout the summer season, accompanied by intense water stress. In areas where it was possible to provide irrigation water, the plants offered a diametrically opposed reaction. But not everyone is able to provide irrigation… Exactly, but for different reasons of course. Usually because of the soil morphology, but also because of companies not being able to absorb the additional costs involved in such an investment. I hope that, in the future, a rainwater harvesting plan will be implemented. What areas were the most affected by water stress? The Tuscan hinterland (the Florence, Arezzo and Siena areas) seems to have been more affected than the coastal areas ( Grosseto and Livorno), but it is difficult to draw such a clear-cut distinction because the plants’ reaction, given the great potential of the different olive varieties, were many and varied. The hard work done by producers in order to deliver the best from what nature provides is worthy of great respect when it comes to this green nectar’s storage conditions. Olive oil is subject to oxidation, which is why it needs to be protected from light, heat and air, by keeping it in a cool and dark place, away from other fragrances, in glass bottles, preferably dark-colored, or in a steel container, which is the ideal protection against light.
OLIVE OIL text Antonio Stelli
The new olive oil season was marked by a low yield this year. The drop amounts to 50% as compared to 2020. But the quality level of the olive oil is very high
BEST SELECTION
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FATTORIA RAMERINO OLIO EVO CULTIVAR FRANTOIO 1
Frantoio 100% Verde brillante dai riflessi gialli. Intensi profumi di scorza di cedro, timo, salvia, foglia di pomodoro, origano, intramezzati da suggestioni di peperoncino jalapeño e lime. L’ingresso amaro si ammorbidisce per poi essere risollevato da toni piccanti sul lungo finale dai ritorni di pepe verde. Carciofo ripieno di acciughe e finocchietto selvatico. Bright green-colored with yellow tints. Intense aromas of citron peel, thyme, sage, tomato leaf, oregano with hints of jalapeño pepper and lime. Artichoke stuffed with anchovies and wild fennel. 2
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FRANCI - OLIO EVO VILLA MAGRA GRAND CRU
Frantoio 100% Verde bottiglia brillante. Ampio e raffinato bouquet di mela golden, kiwi, foglia di pomodoro, timo e maggiorana, intersecati da tratti di oliva matura e muschio. In bocca il gusto è avvolgente, introducendo una spiccata sensazione amaricante, impreziosita da persistenti note piccanti. Astringenza sul finale. Gustoso a crudo su una zuppa di cavolo nero. Bright bottle green-colored. A generous and elegant bouquet of Golden Delicious apple, kiwi, tomato leaf, thyme and sweet marjoram, with hints of ripe olive and moss. Astringent on the finish.Best enjoyed drizzled over a collard greens soup. 3
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MARCHESI PANCRAZI OLIO EVO
Frantoio 40% Moraiolo 30% Leccino 20% altre varietà 10% Veste verde smeraldo luminoso. A naso si fanno strada note di rucola, carciofo, erba tagliata e kiwi, arricchite da fragranze di mela Granny Smith e scorza di bergamotto. Ingresso intenso e avvolgente, dagli spiccati richiami piccanti e amari, ottima persistenza dai ritorni di oliva verde e pistacchio sul finale. Pollo con peperoni alla romana. Bright emerald-green colored. The nose offers notes of arugula, artichoke, freshly-cut grass and kiwi, enriched by aromas of Granny Smith apple and bergamot orange peel.
Intense and mouthfilling entry on the palate, with marked spicy and bitter notes, excellent length with after-aromas of green olive and pistachio on the finish. Roman-style chicken with peppers.
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PODERE DI MONTI OLIO EVO TOSCANO IGP TRAVOLGENTE VINCENZO 4
Moraiolo, Frantoio Verde luminoso dai riflessi gialli. Emergono sentori di kumquat, erbe aromatiche e di campo, completano il quadro intensi profumi di pesca bianca e cardo. Al sorso ha buona fluidità e fragranza, si rivela deciso e gustoso, impreziosito dalla nota amara e piccate in piacevole successione. La chiusura ricorda la foglia del carciofo. Tortino di patate e cardi. Bright green with yellow tints. Aromas of kumquat, aromatic and wild herbs, along with intense notes of white peach and cardoon. Smooth and fragrant on the palate, assertive and lip-smacking, enriched by a bitter and spicy note. Artichoke leaf on the finish. Potato and cardoon quiche. 5
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FATTORIA DI FUBBIANO OLIO EVO
Frantoio, Moraiolo, Leccino, Pendolino Giallo vivido con nuance verdi. Attacco olfattivo su sentori di carciofo, rucola e connotazioni erbacee, oltre a riconoscimenti di mela verde ed eucalipto. Il percorso gusto-olfativo è dominato da decisi toni amari e piccanti, con una chiusura astringente di cardo. Si sposa alla perfezione con il profilo aromatico di una tagliata di carciofi. Bright yellow-colored with green tints. Attack on the nose with aromas of artichoke, arugula and herbaceous hints, in addition to notes of Granny Smith apple and eucalyptus. Bitter and spicy notes on the palate, with an astringent cardoon-like finish. It pairs perfectly with a dish of thinly-sliced raw artichokes.
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FRANTOIO DI SANTA TEA OLIO EVO MONOCULTIVAR FRANTOIO 6
Frantoio 100% Verde con riflessi gialli. Rivela intriganti profumi vegetali ed erbacei, impreziositi da note di mela verde, valeriana e santoreggia. Al palato presenta un ottimo equilibrio, con note
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di mandorla verde, in perfetta sinergia con le sensazioni di amaro e piccante. Media persistenza. Ideale in accompagnamento con una crema di rape e legumi. Green-colored with yellow tints. Intriguing vegetable and herbaceous aromas, enriched by notes of Granny Smith apple, valerian and savory. Excellently balanced on the palate, with notes of green almond, in synergy with the bitter and spicy sensations. Medium length. It pairs well with a turnip and legume soup. 7
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ECCO!
OLIO DEL CAPÚNTO OLIO EVO TOSCANO IGP
Correggiolo, Maurino, Leccio del Corno Giallo oro dai riflessi verdi. Fanno capolino piacevoli riconoscimenti fruttati di media intensità, abbracciati da sentori di oliva verde, timo, mentuccia e ortica. Al palato esprime piena morbidezza, con equilibrio amaro-piccante a vivacizzare l’adeguata persistenza. Il finale volge a un epilogo amaro di cardo. Ottimo per condire un piatto di tordelli di Lucca. Golden yellow-colored with green tints. Pleasant fruity aromas of medium intensity, along with notes of green olive, thyme, field balm and nettle. Softness on the palate, with wellbalanced bitterness and spiciness that liven up the good length. A bitter cardoon note on the finish. Excellent drizzled over a dish of tortelli pasta. 8
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FATTORIA LE PUPILLE OLIO EVO
Correggiolo, Frantoio, Moraiolo Una veste giallo dorato con riflessi verdi introduce immediati aromi di mela golden, erba tagliata, menta piperita e mandorla, a fare da sfondo sentori di oliva. L’impatto gustativo è morbido e amaro al tempo stesso, con un’aggraziata piccantezza a moderarne l’esuberanza. Finale astringente. Perfetto per accompagnare uno spezzatino di vitello con patate. Golden-yellow colored with green tints. Immediate aromas of Golden Delicious apple, freshly-cut grass, peppermint and almond, with hints of olive in the background. Soft and yet bitter on the palate, with a graceful spiciness that keeps its youthful exuberance toned down. Astringent on the finish. Perfect with veal and potato stew.
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