RASSEGNA DI STORIA ISTRIANA

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EVO ANTICO

i Romani nei secoli di dominazione non riuscirono a romanizzarli, principalmente grazie all’espandersi del latifondo, nel qualé le terre venivano coltivate dai servi e dai coloni forestieri. La presenza istrica viene attestata ancora oggi da molti toponimi conservatisi meglio neirintemo che sulla costa, Tuttavia, le piü antiche ed importanti cittá istriane, Trieste (Tergestum), Pola (Pietas Iulia), e Parenzo (Parentium), diventate colonie romane tra il 50 e il 40 a.C., nei loro nomi serbano le origini illiriche, cosí come ad esempio Pinguente (Pinguentum) nell’interno. I Romani ereditarono inoltre le seguenti cittá o localitá: Rozzo (Rocium), Pedena (Petina), Duino (Pucinum), Capodistria (Aegida), S. Simone presso Isola (Halietum), Pirano (Pyrrhanum), Umago (Sepomagum), Cittanova (Aemonia), Cissa (isola nelle vicinanze di Brioni), Porto Vestre (Vistrum), Medolino ¡Mutila), Altura (Faveria), Monticchio ¡Nesactium), S. Ivanaz (Arsia), Albona (Albona), Fianona (Flanona). L’ordinamento amministrativo Le tre cittá principali della costa, che avevano la loro autonomía con la curia e amministratori elettivi con a capo i duumviri, governavano anche il vasto entroterra istriano: Trieste amministrava ü territorio tra i fiumi Timavo e Quieto, Parenzo il territorio tra il Quieto e il Canale di Leme, e da qui a sud si stendeva il territorio del municipio polese. Successivamente in questi territori nascevano altre cittá, come ad esempio Capodistria (Aegida-Capris), con il territorio tra il Risano (Formio) e il Dragogna (Argaon), e Cittanova, con il territorio tra il Dragogna e il Quieto (Ningus). Giá ai tempi di Caio Giulio Cesare il confine dellTtalia venne spostato sul fiume Timavo (Timavus). Poco dopo la sua uccisione il confine fu spostato sul fiume Risano,

La copertina del lavoro di G. R. Carli “Delle antichitá italiche 11“, 1788, con il disegno della lapida romana di Capodistria, non conservatasi. 15


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A U S Z U G

1min
pages 100-101

RÉSUMÉ

3min
pages 97-98

BIBLIOGRAFIA

17min
pages 89-96

A BSTRA CT

1min
page 99

II Territorio Libero di Trieste (1947-1954

2min
pages 84-85

La lotta diplomática per Plstria dopo la seconda guerra mondiale

1min
page 83

I problemi di demarcazione dei confini con la C roazia

2min
page 82

La provincia trascurata

2min
page 80

Istria nella seconda guerra mondiale

2min
page 81

La prima guerra m ondiale

2min
page 78

La formazione del confine étnico sloveno-croato

5min
pages 74-77

L’affermazione política degli Sloveni e dei Croati in Istria

2min
page 73

II movimento nazionale sloveno e c ro a to

2min
page 72

Lo sviluppo dell’irredentismo

3min
pages 70-71

I rapporti nazionali nella prima meta dell’Ottocento

2min
page 68

L’ascesa dei nazionalismi a Trieste e in I s tr ia

1min
page 69

alia seconda guerra m ondiale

1min
page 66

Istria nell’epoca austríaca (1813-1918

1min
pages 64-65

L’aspetto lingüístico dell’Istria nel secolo X V III

1min
page 59

Frammenti di etnología istria n a

3min
pages 52-53

Repubblica di Venezia (1797

1min
page 60

II Comune autonomo di'Trieste

5min
pages 44-46

La Contea di Pisino e il feudo sul Quamero

1min
page 43

II reggimento delle c itta

1min
page 40

Lo scisma istriano

2min
page 28

La fine del potere dei patriarchi in Istria e la loro eredita amministrativa

2min
pages 41-42

La costituzione comunale delle citta

5min
pages 33-35

I rapporti sociali nello stato carolingio

2min
page 30

La crescita económica delle citta e la sfera d’influenza veneziana

0
page 32

Sotto ü dominio bizantino

4min
pages 26-27

L’organizzazione ecclesiastica

1min
page 24

L’economia, ñ commercio e la produzione semindustriale

2min
page 20

I primi abitanti dell’Istria

5min
pages 13-16

La diffusione del cristianesimo in Istria

3min
pages 21-23

RASSEGNA DELLA STORIOGRAFIA ISTRIANA

1min
page 11

PREFAZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA

2min
page 10

L’ordinamento amministrativo

1min
page 19

Sotto il dominio romano

0
page 18

PREFAZIONE

2min
page 9
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