RASSEGNA DI STORIA ISTRIANA

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RASSEGNA DI STORIA ISTRIANA

nazionalità rispóse in massa ail’arruolamento nelle unità partigiane. E’ intéressante che il capo del cosiddetto Stato Croato Indipendente (Nezavisna Država Hrvatska) dichiarô la sovranità del suo stato fantoccio su Fiume, Zara e Pïstria croata, mentre Repubblica di Saló di Mussolini chiese ai Tedeschi di cederle l’Istria. Invece, con il proclama dell’alto commissario, il Gauleiter carinziano Rainer, il 1 ottobre 1943 venne formata la zona operativa “Adriatisches Kuestenland“ con sede a Trieste, che comprendeva le province del Friuli e di Gorizia, Trieste, Istria, Fiume e Lubiana. Lo status giuridico di questa zona nel proclama non era ben definito, ma dai prowedimenti governativi emanati in seguito sono alquanto chiari intendimenti annessionisti. Due disposizioni délia fine del 1943 i Tedeschi superavano di gran lunga i limiti delle competenze deü’occupatore previsti dal diritto internazionale. La prima introduceva nel territori del Litorale Adriático il servizio di leva obbligatorio, mentre la seconda istituiva la milizia territoriale sotto il commando degli ufficiali superiori délia SS e délia polizia. Dall’agosto 1944 le condizioni per la lotta partigiana in Istria andarono peggiorando visto che in previsione dello sbarco delle truppe alleate, nella regione giunsero i rinforzi aile truppe d’occupazione e si intensificó la costruzione delle fortificazioni costiere e delle linee difensive. Le violenze degli occupatori diventavano sempre maggiori, e ad esse prendevano parte anche le unità délia milizia fascista. Si suppone che alla resistenza parteciparono 30.000 istriani, molti fecero parte delle brigate d’oltremare, altri ancora delle unità di lavoro dell’esercito anglo-americano. I problemi di demarcazione dei confini con la Croazia Già durante la guerra cominciarono le controversie tra i Croati e gli Sloveni in mérito al confine in Istria. Il Comitato Provinciale di Liberazione Popolare dell’Istria croata proclamó il 13 setiembre 1943 il congiungimento dellTstria croata con la madre patria, cioè con la Croazia, e dopo pochi giorni, il 20 settembre, taie decisione venne confermata dal massimo organo legislativo croato (ZAVNOH). Nel frattempo, il Plénum del Fronte di Liberazione (FL) proclamó il congiungimento del “Litorale Sloveno“ con la Slovenia. Data la poca chiarezza dei termini usati per designare territori in realtà non del tutto definiti territorialmente, tali proclami e decisioni generavano problemi di demarcazione. Consci del problema, gli istriani stessi (i rappresentanti del FL nellTstria slovena e i rappresentanti del movimento di liberazione popolare nellTstria croata) già durante la guerra (nel febbraio 1944) definirono il confine croato-sloveno in Istria, che venne fissato lungo il Dragogna, attraverso Topolovaz, Pregara e Cernizza fino a giungere alla linea Obrov-Rupa nellTstria nord-orientale. Secondo le fonti tróvate da F. Ostanek (cfr. Annales 1/91, p. 218), i rappresentanti croati avrebbero voluto che si seguissero i confini dialettali per abbracciare nella parte croata anche le località délia zona mistilingue, ma la popolazione fece richiamo alla sua coscienza nazionale slovena. Il risultato di questa demarcazione fu in sostanza quella che anche oggi è la linea di confine tra i due stati. Del confine sloveno-croato sul Dragogna si discusse anche a un livello superiore, cioè alla riunione organizzata dallTstituto Scientifico Partigiano a Semic nel marzo 1944 (nella relazione di F. Zwitter). 78


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A U S Z U G

1min
pages 100-101

RÉSUMÉ

3min
pages 97-98

BIBLIOGRAFIA

17min
pages 89-96

A BSTRA CT

1min
page 99

II Territorio Libero di Trieste (1947-1954

2min
pages 84-85

La lotta diplomática per Plstria dopo la seconda guerra mondiale

1min
page 83

I problemi di demarcazione dei confini con la C roazia

2min
page 82

La provincia trascurata

2min
page 80

Istria nella seconda guerra mondiale

2min
page 81

La prima guerra m ondiale

2min
page 78

La formazione del confine étnico sloveno-croato

5min
pages 74-77

L’affermazione política degli Sloveni e dei Croati in Istria

2min
page 73

II movimento nazionale sloveno e c ro a to

2min
page 72

Lo sviluppo dell’irredentismo

3min
pages 70-71

I rapporti nazionali nella prima meta dell’Ottocento

2min
page 68

L’ascesa dei nazionalismi a Trieste e in I s tr ia

1min
page 69

alia seconda guerra m ondiale

1min
page 66

Istria nell’epoca austríaca (1813-1918

1min
pages 64-65

L’aspetto lingüístico dell’Istria nel secolo X V III

1min
page 59

Frammenti di etnología istria n a

3min
pages 52-53

Repubblica di Venezia (1797

1min
page 60

II Comune autonomo di'Trieste

5min
pages 44-46

La Contea di Pisino e il feudo sul Quamero

1min
page 43

II reggimento delle c itta

1min
page 40

Lo scisma istriano

2min
page 28

La fine del potere dei patriarchi in Istria e la loro eredita amministrativa

2min
pages 41-42

La costituzione comunale delle citta

5min
pages 33-35

I rapporti sociali nello stato carolingio

2min
page 30

La crescita económica delle citta e la sfera d’influenza veneziana

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page 32

Sotto ü dominio bizantino

4min
pages 26-27

L’organizzazione ecclesiastica

1min
page 24

L’economia, ñ commercio e la produzione semindustriale

2min
page 20

I primi abitanti dell’Istria

5min
pages 13-16

La diffusione del cristianesimo in Istria

3min
pages 21-23

RASSEGNA DELLA STORIOGRAFIA ISTRIANA

1min
page 11

PREFAZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA

2min
page 10

L’ordinamento amministrativo

1min
page 19

Sotto il dominio romano

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page 18

PREFAZIONE

2min
page 9
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