PRIMO PIANO TECNOCONDOMINIO - 2
COME SI FA LA TELEMATICA Guida pratica all’assemblea virtuale in condominio. È più facile di quello che dicono, basta avere un pc o uno smartphone. E i più entusiasti sono gli anziani. Il segreto? Prepararla per tempo e seguire le regole giuste Daniela Zeba
I
n questi mesi assistiamo a un dibattito acceso sull’opportunità di utilizzare la tele assemblea come strumento alternativo per fare deliberare i condòmini (vedi articolo a pagina 34). I detrattori e i tradizionalisti, sostengono principalmente che l’italiano medio, specie se di età avanzata, è un analfabeta digitale, che la questione andrebbe normata, prestandosi ad un rischio troppo alto di impugnazione. Nel frattempo, attendono che il legislatore, che non si è mai dimostrato all’avanguardia in materia, si appresti a regolamentare la questione con una norma ad hoc, con il conseguente congelamento del problema. Tuttavia, vi sono più che autorevoli giuristi, come l’avvocato Rosario Dolce e il consigliere di Corte di Cassazione Antonio Scarpa, che sostengono che è proprio per la realtà che stiamo vivendo da tre mesi, che la tele assemblea non solo deve essere considerata utile, ma anche l’unico strumento veramente sicuro a tutela della salute pubblica. Dolce ha addirittura pubblicato un e-book gratuito per diffondere le basi giuridiche della sua tesi, a supporto dell’amministratore che vuole poter lavorare con strumenti adeguati e al passo con i tempi (strumenti peraltro già utilizzati in ogni ambito che non sia il condominio). Si trova sul web: a questo link https://bit.ly/3efuAA2. 36 - CONDOMINIO SC