Vie D’Alt rossana ravacchioli
“Dello Schioppettino, per favore, di quello buono”. Qui è riassunta l’anima dei friulani, radicata nelle tradizioni locali e nella terra. Lavoratori, caparbi, franchi come i loro vini. Qui troviamo l’identità di persone che esprimono nel loro dialetto, con poche parole, i frutti che i loro vigneti sanno offrire, se trattati con rispetto. A soli 30 kilometri dal mare e a 140 metri d’altitudine, la cantina Vie D’Alt rientra nella denominazione Colli Orientali del Friuli, sottozona Prepotto. Questa è la patria dello Schioppettino,
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UN TAJ DI SCLOPETIN, PAR PLASÊ, DI CHÈL BON vitigno autoctono a bacca rossa. Il microclima e il sottosuolo sono unici. Il vento, la bora, che si incanala nella valle del fiume Judrio, asciuga le uve bagnate dalla pioggia, mantenendo sani i grappoli. I 53 ettari di riserva naturale di Bosco Romagno fungono da polmone verde e contribuiscono a regolare l’umidità e la temperatura della valle sottostante. Il terroir è costituito dalla Ponca, formatasi tra 50 e 35 milioni d’anni fa, una particolare conformazione rocciosa in cui si alternano strati morbidi di marna a strati duri
d’arenaria, permettendo una naturale regimentazione idrica del vigneto. E, in annate siccitose come il 2022, quando la Ponca non basta, a Vie D’alt si bagnano le vigne! In questo piccolo angolo di paradiso, nel 1915, il fondatore, Antonio Venica,