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Maremma Doc LA DENOMINAZIONE
piera genta
Il Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana – realtà associativa composta da viticoltori, vinificatori e imbottigliatori che vede impegnati viticoltori piccoli e medi a fianco di alcuni dei nomi più blasonati del panorama enologico nazionale – nasce nel 2014 con l’obiettivo di promuovere la qualità dei suoi vini e garantire il rispetto delle norme di produzione previste dal disciplinare, dedicandosi inoltre alla tutela del marchio e all’assistenza ai soci sulle normative che regolano il settore. Oggi il Consorzio conta ben 322 aziende associate, con numeri in continua crescita, che vinificano le proprie uve e imbottigliano i propri vini per un totale di quasi 7 milioni di bottiglie prodotte all’anno – al 7° posto per l’imbottigliato tra le dop toscane – con la volontà di raggiungere i 10 milioni nel medio periodo, massa critica indispensabile per avere la giusta visibilità sui mercati internazionali. Presidente è Francesco Mazzei, fiorentino, classe 1959, imprenditore di successo e Ceo della
Il presidente Francesco Mazzei
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NATURA INCONTAMINATA E VINI SORPRENDENTI
Marchesi Mazzei spa, che annovera tra le sue aziende la Tenuta Belguardo nella Maremma Toscana. Mazzei ricopre attualmente anche la carica di presidente Avito, associazione che riunisce 22 Consorzi vitivinicoli della Toscana, che forniscono praticamente la totalità della produzione Dop e Igt regionale con oltre 1 miliardo di fatturato (11% di quello nazionale). Il Consorzio opera nell’intera provincia di Grosseto, una vasta area all’estremo sud della Toscana caratterizzata da condizioni pedoclimatiche molto diversificate, che incidono profondamente sulle caratteristiche della variegata gamma di vini proposta. Le dolci colline dell’interno disegnano un paesaggio tipicamente toscano, vocato alla coltivazione della vite e dell’olivo, elevandosi a nord ovest verso le Colline Metallifere – dove i parchi naturali condividono lo spazio coi geyser gorgoglianti e coi borghi medievali – e a nord est verso il Monte Amiata, antico vulcano spento e montagna sacra del popolo etrusco. Sulle propaggini dei Monti Volsini, a est
del fiume Fiora, nel comprensorio di Pitigliano e Sorano si trovano le colline e gli altopiani caratterizzati da suoli vulcanici e dai tipici borghi arrampicati sul tufo (Parco Archeologico del Tufo). Tutta questa zona è caratterizzata da alcuni cavoni, tipo canyon, che si contraddistinguono per le pareti di tufo, in parte naturali, in parte scavate dagli etruschi (Vie Cave), che è possibile percorrere raggiungendo anche le numerose necropoli etrusche. Il promontorio dell’Argentario e l’Isola del Giglio offrono panorami mozzafiato, dove la limitata ma preziosa viticoltura eroica presente sui terrazzamenti a picco sul mare contribuisce non poco alla bellezza dell’ambiente; la fascia costiera, con suoi suoli argillosi, le vaste pinete e le aree di straordinaria importanza naturalistica, completa il suggestivo paesaggio della Maremma. Un punto di forza di questo territorio e dei vini qui prodotti è rappresentato dal concetto di sostenibilità naturale grazie a un’importante presenza di boschi e foreste, alla vicinanza del mare che con le sue