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Dominate in tempi antichi prima dai Reti e poi dai Romani, è nelle Dolomiti dell’Alta Val Badia che affonda le sue radici la cultura ladina, un passato che si conserva nella lingua - il ladino appunto - e in quei suoi suoni strani, a volte duri, come il clima d’inverno, come la roccia, come la povertà. Che fece da molla per far scattare quel coraggio e spirito d’intraprendenza che spinsero Franz Kostner, classe 1877, a trasformare nel 1908 la pensione “Gasthaus Post” - fondata giusto un secolo prima nel 1808 come stazione di posta, allora unica e modesta attività economica del paese – ospitando come primi clienti i suoi commilitoni della Grande Guerra. Sua, nel 1922, fu l’idea di sviluppare una rete di trasporto di linea locale, di-
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SULLE DOLOMITI ALLA SCOPERTA DELLA CULTURA LADINA ventata negli anni la principale società di corriere della provincia di Bolzano; sua, negli anni Venti, l’idea di dotare la pensione, ancora illuminata a petrolio e carburo, di una piccola centrale elettrica e ampliare la struttura, favorendo uno sviluppo esponenziale del turismo; sua, infine, l’idea di costruire, già negli anni Trenta, un impianto di risalita, una rudimentale slittovia, precorritrice della prima seggiovia d’Italia, realizzata nel 1938 e primo tassello di una rete d’impianti che oggi fa parte della celebre “Sella Ronda”, percorso sciistico unico nel suo genere che si snoda intorno al gruppo del Sella in un carosello di piste che toccano i passi Sella, Pordoi, Campolongo e Garden. Ma Franz Kostner, oltre che un lungimirante imprenditore fu soprattutto un alpinista. Un amore per la montagna coltivato in primo luogo nelle sue Dolomiti, che tuttavia lo portò, complice il destino, a sfidare alcune tra le vette più alte e affascinanti del mondo, fin nel cuore dell’Asia, sulla catena dell’Himalaya, affaccia-
ta su quella Cina che pochi anni prima, quand’era un giovane ed entusiasta alpino, aveva elevato nella sua fantasia a luogo d’avventura e scoperta per antonomasia. A lui è intitolato il rifugio che si trova in località Vallon, a 2.550 metri d’altitudine, base per accedere alle più belle pareti