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Il Paradis di Pietrasanta A quaranta minuti da Pisa e a un’ora da Firenze, la ridente Pietrasanta unisce l’arte e l’art de vivre con lo stesso talento, al punto da guadagnarsi il soprannome di “piccola Atene”. A Pietrasanta la scultura è onnipresente. giada sanchini La vediamo ovunque, nelle piazze, nelle botteghe e nelle gallerie sparse per le strade medievali. Pietrasanta è un vero e proprio museo a cielo aperto, dove gli artisti ti accolgono nelle loro case. Ma Pietrasanta è anche una vera cittadina toscana, tra mare e montagna, con le sue facciate color ocra e giallo, il suo duomo, le sue strade strette e animate tutto l’anno, i suoi numerosi caffè e ristoranti. L’olio è la seconda passione dei suoi abitanti. I campi d’ulivi ricoprono le colline
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FASCINO E CONVIVIALITÀ NEL CUORE DELLA TOSCANA circostanti e scandiscono la vita delle famiglie, che in autunno si incontrano per stendere grandi reti ai piedi degli alberi che raccoglieranno i preziosi frutti. Un rituale ancestrale, a cui nessuna famiglia rinuncerebbe! Ma questo concentrato d’Italia non sarebbe completo senza la “dolce vita”. A due passi da Pietrasanta si trovano Forte dei Marmi e Viareggio, 2 rinomate località balneari ai margini d’immense spiagge di sabbia, dorata dove potersi fermare per una passeggiata tra le più famose boutique o dove gustare un aperitivo o una cena in riva al mare. Perciò “Paradis Pietrasanta” è il nome perfetto per il boutique hotel di 12 camere aperto all’inizio dell’estate 2021 da 2 amanti dell’Italia e soprattutto della Toscana. L’Hotel è suddiviso su 2 piani e a ogni piano si estende un corridoio che porta alle camere, decorato di opere d’arte e terminante in una loggia che si apre sulle antiche fortificazioni della città. Così i padroni di casa ti accolgono tutto l’anno in un antico palazzo nel cuore della
città. Interamente ristrutturato nello spirito di un palazzo toscano, i suoi soffitti alti e i suoi elementi originali - come le pareti in mattoni a vista - sono esaltati da un ambiente contemporaneo. Verdi e ocra fanno da padrona, valorizzando gli arredi dell’area reception. L’arredamento di ogni camera ci ricorda che siamo in una città dedicata all’arte: busti rinascimentali si affiancano a quelli più contemporanei di Igor Mittoraj, lo scultore di Pietrasanta, il cui museo confina con l’Hotel Paradis. Fotografie
e opere d’arte sono in ogni stanza ed anche se cambia l’arredamento, lo spirito rimane lo stesso: chic, rilassato e rispettoso dei materiali naturali. E alcune camere dispongono di una terrazza privata progettata anch’essa da Jean Mus nei colori del Mediterraneo. Il marmo delle vicine cave di Carrara è di casa, all’interno e all’esterno della struttura, adorna il “tavolo degli artisti” al centro del giardino disegnato da Jean Mus. L’arte di vivere e la convivialità riassumono lo spirito del luogo. Il Bar Ariodante,