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Giulio Ferrari IN VERTICALE
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paolo baracchino fine wine critic info@paolobaracchino.com www.paolobaracchino.com
Presso la casa d’aste Pandolfini di Firenze si è tenuta una degustazione dello spumante trentino Giulio riserva del Fondatore dell’azienda Ferrari, 7 annate dal 2007 al 1986, bottiglie tutte in formato magnum. Si è trattato di un evento, da me ideato insieme a Francesco Tanzi, esperto di vini della Casa d’Aste Pandolfini, col fondamentale aiuto della famiglia Lunelli.
e del Giulio. L’azienda Ferrari si trova a Trento. Il Giulio è fatto solo d’uve Chardonnay provenienti dal Maso Panizza, a un’altitudine tra i 500 e i 600 metri a est di Trento. Fu Mauro Lunelli, l’enologo della famiglia, a piantare a Maso Panizza più di 12 ettari a metà degli anni Sessanta. L’azienda fu acquistata nel 1952 dalla famiglia Lunelli dal signor Giulio Ferrari. Chi trattò
Le idee non sono sufficienti se non c’è chi ti aiuta a realizzarle. Tempo prima avevo contattato l’amico Marcello Lunelli della famiglia proprietaria dell’azienda Ferrari che mi ha messo in contatto con Matteo Lunelli, amministratore delegato dell’azienda, il quale è rimasto entusiasta di questa iniziativa. Altre volte, prima delle aste dei vini, la casa d’aste Pandolfini ha organizzato degustazioni di vini rossi o Champagnes, ma questa era la prima volta che veniva organizzata una degustazione di bollicine italiane. Era ovvio che la si dovesse fare con la bollicina, per me, numero uno in assoluto in Italia. Matteo mi ha messo in contatto con Ruben Laurentis, enologo di casa Ferrari, persona che conosco da tanti anni che subito si è manifestato entusiasta di quest’evento. A seguire, dopo la degustazione, ci sarebbe stato un light lunch a cura dell’Enoteca Pinchiorri durante il quale sarebbero stati serviti il Ferrari Perlé 2016 Trento doc e il Ferrari Perlé Rosé Riserva 2016 Trento doc. Il 27 aprile 2022 era la data prestabilita per questa splendida degustazione, condotta dall’enologo Ruben Laurentis e da me. Il pubblico era composto da una novantina di persone, appassionati e giornalisti
l’affare fu Bruno Lunelli, al quale subentrarono i figli Franco, Giorgio, Gino, Carla e Mauro e a loro volta sono subentrati i loro figli. La prima annata di Giulio prodotta e commercializzata è stata la 1972 a opera di Mauro Lunelli, che desiderava fare una bollicina che si avvicinasse alla perfezione. Ma ritorniamo alla nostra degustazione, ovviamente si è iniziato dalla bollicina più giovane per arrivare alla più
anche in veste di possibili acquirenti di vini all’asta che sarebbe seguita. Servizio dei vini a cura dei bravi sommeliers dell’Enoteca Pinchiorri, diretti dal direttore Alessandro Tomberli. Tutti i partecipanti, me compreso, erano interessati ed emozionati perché non capita tutti i giorni che si possa effettuare una degustazione cosi profonda nel tempo con tutte bottiglie in formato magnum, conservate costantemente alla temperatura di 12° presso le cantine Ferrari. Francesco Tanzi ha fatto un’iniziale presentazione dell’evento, di Ruben e mia. Ruben ha iniziato a parlare dell’azienda, dei terreni