BEST CHOICE
Il futuro dei giovani riparte da qui di / Emiliano Magistri /
Grande successo per il webinar che ha posto l’accento sulle soluzioni digitali di questo progetto che vede coinvolti circa 10.000 studenti
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ivere in comunità. Cittadinanza attiva. Didattica a distanza. Sono alcuni dei temi posti al centro di “Generazioni solidali – L’impegno di Avis nelle scuole attraverso le soluzioni digitali del progetto B.E.S.T. Choice”, il webinar organizzato lo scorso 26 febbraio dalla nostra associazione. Un’occasione di confronto su come le nuove generazioni possano agire nella promozione di valori e stili di vita sani, e sull’impatto che il Covid sta generando nella loro formazione scolastica e sociale. Con il sostegno economico del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, B.E.S.T. Choice è un progetto che coinvolge 12 Avis regionali (Abruzzo, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria, Valle d’Aosta, con Avis regionale Veneto capofila del progetto). Un percorso iniziato nel 2019 e che, per le conseguenze della pandemia, è stato rimodulato per favorire gli incontri in totale sicurezza per tutti.
Moderato dalla giornalista e conduttrice di RAI Scuola, Chiara Buratti, l’incontro si è aperto con i saluti istituzionali dei presidenti di Avis nazionale, Gianpietro Briola, e Avis regionale Veneto, Giorgio Brunello, che hanno ribadito l’importanza di come “vivere in comunità significhi preoccuparsi di tutti”. Benessere, educazione e salute nel territorio sono le quattro voci che formano la parola B.E.S.T., un progetto che coinvolge circa 10mila studenti che avranno il compito di indicare i comportamenti rischiosi per la salute più diffusi tra i loro coetanei e le tematiche su cui lavorare per promuovere stili di
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DONO&VITA
vita sani e corretti. Come ha spiegato Tiziano Fazzi, esperto di didattica a distanza e formatore di CivicaMente, la società che ha collaborato con Avis a questo progetto: “La tecnica di insegnamento Open Mind nasce per creare una speciale interazione con la classe in un’età delicata come quella adolescenziale. Così facendo avremo modo di alternare formazione e pratica”. Sull’efficacia del “nuovo” metodo di insegnamento si dibatte da mesi. La pandemia ha generato molti disagi e forse sono proprio i giovani a pagare quelli più grandi: “Socializzare e imparare insieme agli altri è un aspetto del vivere la scuola che sta mancando - spiega Maria Costanza Cipullo, referente per la prevenzione e l’educazione alla Salute del Ministero dell’Istruzione - ma resistiamo. Il B.E.S.T. Choice è un progetto in linea con le attività ministeriali, per questo non possiamo che ringraziare Avis: fare rete è fondamentale”. Ma la didattica a distanza può essere di affiancamento a quella tradizionale? A rispondere è stato Enrico Galiano, professore nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it, nonché scrittore e creatore della webserie “Cose da prof”: “La prima potenzialità di questo metodo è l’abbattimento dell’ansia che caratterizza i nostri studenti, una svolta che ha permesso anche ai più timidi di potersi mettere in gioco». Parole a cui hanno fatto seguito quelle di Valentina Petri, professoressa, blogger e autrice del libro “Portami il diario”. Nel suo intervento, la docente ha sottolineato come la didattica digitale integrata sia “un metodo di insegnamento molto più faticoso, ma da poter adottare in futuro per gli studenti atleti o per coloro che devono affrontare lunghe ospedalizzazioni”. Lotta all’abuso di alcol e promozione della salute corporea sono gli obiettivi su cui stanno lavorando i gruppi di Gaia Rizzuto e Matteo Grandis Cacciapaglia, due dei tanti studenti che stanno prendendo parte al progetto e che sono intervenuti al webinar. Gaia studia all’istituto tecnico “Enriques” di Castiglion Fiorentino (Fi), Matteo al liceo scientifico “Galileo” di Trieste. La sfida iniziale era quella di proporre soluzioni utili ai giovani: questa sfida proprio i giovani l’hanno raccolta e vogliono essere i primi a vincerla.