Dono&Vita - Marzo 2021

Page 37

CRONACHE ASSOCIATIVE: AMARCORD

Là dove c’era l’Avis ora c’è... una piazza De Gasperi colorata di / Beppe Castellano e Manuel Gambetta /

C

elentano cantava con nostalgia di quand’era ragazzo in via Gluck a Milano. Là dove c’era l’erba, ora c’è... Altrettanto potrebbero cantare i tantissimi “ragazzi” (di allora) su via Trieste a Padova. Là dove c’era l’Avis, ora c’è... una bellissima piazza multicolore. Con tanto di campo da basket per i giovani e una targa, cementata sul selciato, che ricorda almeno tre generazioni di donatori. Un po’ di nostalgia, fra i dirigenti e donatori presenti alla cerimonia di “posa dell’ultima pietra”, c’era, ma: “Abbiamo voluto riportare il ricordo di quella che era la vecchia sede dell’Avis. Questa piazza, ora rinnovata, in precedenza ospitava l’edificio abbandonato da anni, poi demolito. Per molti padovani questa era la piazza “dell’Avis”. Per questo abbiamo voluto tenere per sempre questo segno, scolpendo nella pavimentazione l’insegna che campeggiava nell’edificio. In una città che è capitale del volontariato, nella quale sono molti i donatori volontari che hanno donato e che continuano a donare.”, ha dichiarato il vice sindaco Andrea Micalizzi nel corso della cerimonia (foto a lato). Piazza De Gasperi, quindi, è tornata in sostanza essere la piazza dell’Avis. “Qui era presente anche il centro di raccolta”- ricorda il Presidente dell’Avis comunale Enrico Van de Castel - che a differenza della sede, non è stato chiuso, ma si è spostato in via Trasea. Dove si continua a donare...”. Ma ripercorriamo un po’ di storia della scomparsa sede. Come scriveva lo stesso Van de Castel sul periodico di Avis Padova nel 2012 - anno in cui vi fu il trasferimento in Via Marzolo - dovendo abbandonare i locali ormai fatiscenti e non più idonei alla raccolta: “Era il 1971 quando Avis Padova ebbe una propria sede, grazie ad una persona molto vicina all’associazione, che donò al Comune i locali di via Trieste”. Unica clausola legata alla donazione era l’usufrutto gratuito da parte dell’Avis. Da allora, via Trieste, diventò la “casa” di tutti i volontari - non solo padovani - legati al dono. Dapprima vennero ospitati la sede Provinciale e il Centro di raccolta sangue. Meno di tre anni prima era nata Avis regionale

A sinistra: La vecchia sede di Avis comunale, provinciale, regionale, dove nacque anche questo periodico, in una foto d’epoca. Sotto: L’inaugurazione della “mattonella” commemorativa.

Veneto (gennaio 1968) e proprio qui si tenne la prima assemblea regionale (aprile 1972). Il palazzetto in via Trieste divenne anche la sede della Regionale e poi anche di Aido ed Admo. Il primo presidente regionale Avis fu il prof. Dino Fabris, padovano di Cittadella che restò in carica dal 1968 al 1981. Essendo anche pubblicista, nel 1979 fondò “AVIS Veneto ABVS”, il periodico “papà” di Dono&Vita di cui fu direttore responsabile fino al 1992. Possiamo quindi dire che anche il nostro periodico nacque qui. Pian piano negli anni, prima Avis regionale, la cui sede fu trasferita a Treviso, poi la Provinciale, lasciarono la casa natale e infine la comunale nel 2012. Dopo 50 anni esatti la targa “Avis” è tornata alle sue origini.

1/2021

37


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook

Articles inside

Tempio del Donatore “luogo del cuore” più votato in Veneto

3min
pages 47-48

Altovicentino: Il grazie dell’Avis al dottor Sardella

2min
page 42

Il virus non ferma l’energia di Oderzo

2min
page 44

Da “Genitori tosti” una donazione per l’Adoces

2min
page 43

Schio: Due defibrillatori in dono e un video

2min
page 41

Treviso: Un giovane pilota testimonial Avis

3min
page 46

Zevio: Un ecografo per le visite domiciliari

2min
page 45

Mestre: La Protezione civile stende il braccio

2min
page 40

Mirano: Medicina di genere e miranese

3min
page 39

Bassano: Giovani avisini ci mettono il cuore

3min
page 38

Padova Amarcord: Là dove c’era l’Avis ora cè

2min
page 37

Quando i giovani, insieme, inventano

1min
page 36

Best Choice: Il futuro dei giovani riparte da qui

3min
page 34

Giovani Treviso: distanziati sì, ma

3min
page 35

I “buni frutti” di un progetto Admo-Avis

2min
page 33

Estote parati”: siate pronti. Avis e il dono assieme agli scout

2min
page 32

Avis rientra a scuola sul web con tre video che raccontano

5min
pages 30-31

Riso Fa Buon Sangue sulla “piazza” virtuale e si Radio Web

3min
page 29

Festival web di quattro giorni per benessere sul lavoro

5min
pages 26-27

Il rispetto in 56 “scatti” giovani

2min
page 28

Intervista alla “mamma” di Charlot avisino

2min
page 25

Prassi di sicurezza sul lavoro, ma anche sorridere per donare

1min
page 24

Italia quasi tutta rossa, posticipate ancora le assemblee

1min
page 23

In-formazione e comunicazione contatti e divergenze parallele

8min
pages 20-22

In molti ancora indifesi se manca “l’educazione digitale

6min
pages 18-19

Come si comunica oggi? app, Giovani, parole, messaggi

15min
pages 12-16

Un veneto presidente Simti, le tre sfide del futuro

2min
page 11

Disinformazione e manipolazione della realtà facendo leva

3min
page 17

Storie di tre avisini e del plasma iperimmune

6min
pages 8-9

CRAT: 2020 donazioni e uso sangue in calo e iperimmune

3min
page 10

Pur con la pandemia le donazioni nei primi due mesi

4min
pages 6-7

Fare, farlo bene, farlo sapere

6min
pages 4-5
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.