Le nuove tecnologie di Pietro Lapiana *
INDUSTRIA.4:
il FUTURO siamo NOI Il futuro è fra noi, il futuro siamo noi e ne siamo tanto immersi e coinvolti da non viverlo pienamente, non percepirlo e continuare a sognarlo.
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entiamo spesso parlare di “quarta rivoluzione industriale”, ma quali sono state le prime tre? : la Prima- inizia alla fine del 1700 in Inghilterra con l’utilizzo dell’energia prodotta dal vapore; la Seconda- Inizia nel 1850 in Europa e USA con l’utilizzo dell’elettricità, i prodotti chimici ed il petrolio; la Terzainizia nel 1950 negli USA con l’utilizzo dell’elettronica e dell’informatica. Da pochi anni si parla di: Industria 4.0 comporta già oggi e, maggiormente comporterà in futuro, grazie a una tecnologia sempre più automatizzata e interconnessa un importante cambio della nostra vita. Qualche esempio? Robotica avanzatissima, stampa in tre dimensioni e nuove tecnologie di intelligenza artificiale in grado di consentire ai sistemi di imparare come gli esseri umani, ma molto più velocemente ( minuti al posto di anni). Sembrano gli ingredienti di un romanzo di fantascienza, ma in alcuni istituti di eccellenza, esempio Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Edmund Mach, o imprese, come la Eurolink Systems sono già realtà in particolare in tutti i casi in cui le soluzioni elettroniche per applicazioni “mission critical” consentono di avere doti di sicurezza ed affidabilità che sostituiscono l’essere umano in molte applicazioni. Vi siete mai chiesti se un aereo viaggi sempre pilotato dall’uomo? In realtà, a parte per il decollo ed atterraggio, per normative di
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augana
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responsabilità, i voli avvengono in via automatica, come accade in diverse metropolitane nel mondo. Capacità di calcolo estremamente elevate ed affidabili con algoritmi che imparano con lo stesso approccio della mente umana, ma con velocità notevolmente superiori, consentono a sistemi autonomi di imparare, anche dai propri errori e a non farne di uguali, cosa che li distingue dagli esseri umani…e trovano sempre maggiori applicazioni. Una di queste è il Robot “multiuso”: da qualche anno si parla sempre più di droni, termine reso purtroppo famoso nella sua peggiore accezione per impieghi militari, ma in realtà tutte le “piattaforme ospitanti sensori e attuatori a controllo remoto” offrono servizi anche in applicazioni civili, media, ludiche. Tali sistemi hanno il
loro ambiente ideale in tutto ciò che è “Dull, Dirty, Dangerous, Difficult”, ovvero noioso, sporco, pericoloso e difficile per l’uomo in molti settori, civili, medicali, industriali, militari. Esempio in ambito civile: l’unione di veicoli autonomi ed una app “tipo Uber”, ad esempio, sarà la nuova frontiera dei “taxi 4.0”, senza conducente. In un futuro non troppo lontano, anche le auto private saranno autonome senza più burocrazia e stress per ottenere la patente e permetteranno a chi le usa di dedicarsi ad altre attività durante gli spostamenti, nonché di consentire alle stesse auto di potere diventare sorgenti di reddito, “car as service”, offrendole come servizio taxi durante il tempo di non utilizzo del proprietario. A lungo termine il traffico medio diminuirà, il rumore anche e si ridurrà il numero di inci-