Caduta per lungo tempo in abbandono, nell’estate di sette anni fa è stata recuperata e oggi è diventata potente veicolo culturale ed enoturistico: il suo museo interno nel 2019 ha accolto oltre 30.000 visitatori (+ 40% sull’anno prima) e incassato 130.000 euro di biglietti d’ingresso, risorse reinvestite in personale, progetti culturali e migliorie. Un progetto a lieto fine realizzato dal Comune di Barbaresco, che allora era guidato dall’ex sindaco Alberto Bianco, oggi vicesindaco e anche ideatore della mostra Volti di Barbaresco; progetto questo elaborato e sviluppato insieme all’autore Max Rella. La visita alla Torre è libera e gratuita, tutti i giorni, nessuno escluso, dalle
10:00 alle 24:00; stessi orari per la visita al Museo Cavazza, interno alla struttura, questo però con ingresso di € 5,00 (ridotto € 4,00). È anche possibile approfittare dal mattino a notte del nuovo e panoramico Bistrot della Torre per un calice di vino, spaziando tra oltre 100 etichette (Barbaresco in gran forze, vari Nebbioli, bollicine metodo classico di Alta Langa e Champagne), o un piatto tipico, dai classici antipasti piemontesi, carne cruda all’albese e vitello tonnato, ai ravioli del plin e alle selezioni di salumi e formaggi di territorio (€ 7,00–15,00 a portata).
Il progetto Volti di Barbaresco ha riaperto la stagione culturale della Torre di Barbaresco e del Museo Cavazza. Già dal mattino, il Bistrot della Torre offre 50 posti all’aperto per un calice di vino, spaziando tra oltre 100 etichette, o per un piatto tipico regionale (photo © Massimiliano Rella).
>> Link: www.torredibarbaresco.it
Volti di Barbaresco, il catalogo La mostra è accompagnata dal catalogo in bianco e nero Volti di Barbaresco, curato e realizzato da EDIZIONI PUBBLICITÀ ITALIA, la casa editrice modenese specializzata nelle filiere agroalimentari (edita le riviste Premiata Salumeria Italiana; Il Pesce; Eurocarni). A firmarne la prefazione SERGIO MIRAVALLE, noto giornalista enogastronomico di lungo corso, per anni al quotidiano La Stampa e oggi direttore del trimestrale di cultura e territorio Astigiani. Il volume completa il progetto fotografico con altre immagini degli stessi produttori e del territorio ed è stato realizzato col supporto di enti e agenzie di promozione del territorio: Ente Turismo Langhe Monferrato Roero; Fondazione CRC; agenzia Wine Experience.
114
Premiata Salumeria Italiana, 4/21