LE STORIE
LEZIONE 12 QUALE SCUOLA DURANTE E DOPO LA PANDEMIA?
La didattica a distanza vista da una prof didattica a distanza la spiegazione frontale perde efficacia. E allora abbiamo trasformato le spiegazioni frontali in video-spiegazioni registrate, che gli studenti possono guardare in autonomia, per riservare alle ore in videoconferenza la parte più importante: la relazione con la classe, discutere insieme, ragionare e costruire l’apprendimento... Ho osservato così i timidi diventare più attivi, quelli meno studiosi risvegliarsi ed essere brillanti
Una premessa: nessuno preferisce la didattica a distanza se può svolgere quella in presenza. Se sei al mare, non ti sogni di fare il bagno in piscina. Ma se per qualche motivo ti vietano di entrare in mare, allora ti tuffi in piscina e non porti la canoa anche se è il tuo sport preferito, ma forse ti metti a giocare a pallanuoto e impari un nuovo sport… In classe una lezione frontale, di quelle fatte con passione, coinvolge i ragazzi ed è una ricchezza. Nella
(dati Istat 2020)
90% FAMIGLIE CHE NON POSSIEDONO LA BANDA LARGA
40%
FAMIGLIE CHE NON DISPONGONO NEMMENO DI UN COMPUTER
25,4%
nella sfida di un problem solving, perché a volte l’intuito e la voglia di emergere contano di più delle pagine studiate sul libro... Dalla didattica a distanza ho imparato che lo spirito di collaborazione e l’empatia ci hanno permesso di condividere i problemi e di essere più vicini, nonostante la distanza; che la crisi è un acceleratore di cambiamento e che la creatività è un acceleratore di soluzioni. (Prof.ssa Cinzia Celino- Istituto Tecnico Statale “Artemisia Gentileschi” Milano)
La didattica a distanza e i limiti della rete
Molti studenti, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, hanno sperimentato sulla loro pelle che cos’è il digital divide, cioè la diversità di accesso agli strumenti di connessione alla rete. Il passaggio dalla didattica in aula a quella in remoto è diventato una necessità urgente durante il lockdown, ma ha comportato anche disparità nell’apprendimento dovute alla mancanza di dispositivi elettronici (computer, tablet) e connessioni a Internet. I bambini e i ragazzi che hanno potuto seguire le lezioni con i loro insegnanti in remoto hanno evidenziato sia difficoltà di apprendimento sia mancanza di socialità, dovute all’assenza di contatti con i compagni e con gli insegnanti.
FAMIGLIE SENZA UN E-READER (TALE DA PERMETTERE LETTURE LUNGHE) FAMIGLIE SENZA ALCUN TIPO DI ACCESSO ALLA RETE
16,3%
1. Com’è la tua esperienza della didattica a distanza e quale scuola vorresti dopo questa esperienza. Fai un elenco di almeno 5 caratteristiche della tua “scuola ideale”. 2. Dai una definizione di digital divide. Consulta il planisfero: quale continente ha il peggior accesso agli strumenti di connessione alla rete? Lo zoo dei microbi
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DIRITTO – La fonte principale dell’ordinamento giuridico
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Un mondo che cambia
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