Un mondo che cambia
LEZIONE 13 CITTÀ CHE CAMBIANO
LEZIONE
DIRITTO – La fonte principale dell’ordinamento giuridico
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Wuhan
che cambiano
Tutto ha avuto inizio in una città: Wuhan
Wuhan è una metropoli della Cina centro-orientale, capoluogo della popolosa provincia dell’Hubei. A Wuhan, che ha circa 11 milioni di abitanti, nel dicembre 2019 si è manifestato per la prima volta il Covid-19. Nel mercato alimentare di Wuhan, uno dei più grandi del mondo, il virus ha trovato le condizioni ottimali per diffondersi in modo massiccio: moltissime persone che interagiscono in spazi ristretti, a contatto anche con animali vivi e con i resti della macellazione. Il 7 gennaio 2020 le autorità cinesi confermano di aver identificato un nuovo tipo di virus della stessa famiglia di cui fanno parte, tra gli altri, i virus della SARS e della MERS. L’11 gennaio un uomo di 61 anni è la prima vittima del Covid-19. Pochi giorni dopo, casi di contagio vengono confermati in Thailandia, in Corea del Sud, in Giappone e in Australia. L’intera Wuhan viene completamente isolata e messa in quarantena: nessuno può lasciare la metropoli e anche all’interno della città stessa tutti si devono spostare solo in caso di estrema necessità, altrimenti devono restare chiusi in casa. Il 30 gennaio l’Oms dichiara il SARS-CoV-2 un’ “emergenza sanitaria globale” e l’11 marzo “una pandemia”.
La città di Wuhan
La rapidissima crescita delle città
Wet market in Cina: pangolini e serpenti in vendita.
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Oltre la metà della popolazione mondiale oggi vive in città. In tutto il mondo le città sono cresciute in modo rapidissimo, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo asiatici, Cina in testa. E proprio in Cina, così come in tutto il mondo, le metropoli costituiscono uno spazio vulnerabile, il luogo dove le malattie infettive trovano terreno fertile a causa della densità di popolazione elevata, della scarsità degli spazi verdi, della inadeguatezza delle infrastrutture e dei servizi di numerosi quartieri. Soprattutto nelle metropoli africane, latinoamericane e asiatiche si estendono vasti quartieri poveri e degradati, formati da baraccopoli (bidonvilles, slums, favelas). Le città sono gli snodi più importanti della nostra società globale interconnessa e offrono molti vantaggi, almeno a una parte dei loro abitanti. Ma il mondo urbano globalizzato possiede anche un lato oscuro: un’epidemia locale può trasformarsi rapidamente in una pandemia.
Nel mondo dei microrganismi
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