Rapporto di Sostenibilità 2022
LETTERA AGLI STAKEHOLDER
Il 2022 è stato un anno di cambiamento a livello globale. Il conflitto in Ucraina ha prodotto forti impatti sul piano geopolitico e sul tessuto economico-sociale. In particolare, ha posto con urgenza la questione dell’energia: come procurarsela e come gestirla al meglio? Questa domanda è rimbalzata dai tavoli di discussione internazionali fin dentro le case, passando per i board aziendali. In tale contesto, a pochi mesi dall’inizio della guerra, Ferrovie dello Stato Italiane ha lanciato il suo piano industriale che traccerà il percorso dell’azienda nei prossimi dieci anni. Non poteva non essere attraversato da forti impulsi trasformativi: il traguardo verso la neutralità carbonica viene fissato per il 2040 – dieci anni prima rispetto a quanto stabilito in precedenza – da raggiungere anche grazie a un ambizioso piano d’autoproduzione energetica. L’assetto organizzativo, inoltre, assume una nuova forma con la nascita di quattro poli di business: Passeggeri, Infrastrutture, Logistica e Urbano. Il Gruppo, che assorbe circa il 2% della domanda di energia elettrica del Paese, sente la responsabilità di accelerare verso la transizione energetica. Per questo, il piano industriale ha messo in campo 1,6 miliardi di euro che serviranno a installare impianti fotovoltaici in officine, stazioni e altri spazi di proprietà. L’obiettivo è produrre, a regime, 2,6 TWh all’anno e arrivare a coprire il 40% del fabbisogno di energia elettrica attraverso l’autoproduzione. Il Gruppo FS aumenterà del 10% la produzione complessiva attuale degli impianti di energia solare installati in Italia, diventando uno dei principali produttori di energia rinnovabile del Paese. Il piano di autoproduzione risulta in linea con la strategia europea del REPower EU, integrata nei PNRR nazionali, che vede tra i suoi pilastri la sostituzione dei combustibili fossili con le fonti rinnovabili. Intanto la transizione green di FS è partita: nel gennaio 2023 è stato lanciato il primo bando europeo da 130 milioni di euro per progettare e realizzare i primi venti impianti fotovoltaici in Italia. Le direttive e gli investimenti del piano industriale forniscono, idealmente e fuor di metafora, nuova energia alla mission FS: diventare l’azienda che abilita un sistema di mobilità e logistica sostenibili, poggiato su una rete di infrastrutture sinergiche e resilienti. Un sistema capace di migliorare la qualità della vita e rispettare gli
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equilibri naturali. Questi ultimi, infatti, risultano minacciati dal cambiamento climatico, che FS è impegnata a contrastare con misure per ridurre l’emissione di gas serra. Il 2022 ha visto il miglioramento del rating assegnato al Gruppo dal Carbon Disclosure Project, l’organizzazione internazionale che aiuta le imprese a misurare e gestire gli impatti ambientali. Il punteggio è passato da B del 2021 a A- del 2022. Il Gruppo, inoltre, ha intenzione di validare la sua roadmap per la decarbonizzazione attraverso Science Based Targets initiative (SBTi), l’iniziativa di Carbon Disclosure Project, Global Compact Onu, World Resources Institute e World Wide Fund for Nature che incoraggia il settore privato ad abbattere le emissioni climalteranti per contenere il riscaldamento globale entro 1,5 °C. Nell’estate del 2022 FS Italiane ha firmato la lettera di impegno per certificare i propri obiettivi: prendendo come base di riferimento il 2019, dimezzare le emissioni dirette e indirette (scope 1 e scope 2) entro il 2030 e ridurre del 30% quelle legate alla catena del valore (scope 3), per raggiungere la neutralità carbonica al 2040 con zero emissioni nette. Oltre ad abbassare progressivamente le emissioni, il Gruppo favorisce lo shift modale affinché sempre più persone utilizzino il treno e i mezzi pubblici e le imprese scelgano la ferrovia per far viaggiare le merci. La logistica, infatti, è un altro settore prioritario d’intervento: il Gruppo punta a elevare la quota di merci trasportate su ferro al 30% entro il 2030, come chiesto dall’Europa. Il percorso verso la neutralità carbonica ha valso a FS l’inserimento tra le aziende più attente al clima: secondo la classifica stilata da Statista e pubblicata dal Corriere della Sera a gennaio 2023 – che fa riferimento al rapporto registrato nel 2022 tra emissioni di CO2 e fatturato – il Gruppo FS è la seconda impresa più virtuosa nel settore Trasporti e logistica. Più in generale, nel 2022, tutti i principali rating e indici di sostenibilità riconoscono a FS una posizione di leadership nel settore. La sostenibilità si concretizza, dunque, in risultati misurabili e riesce ad arrivare fin sui binari: ad agosto 2022 è stato lanciato il primo Intercity Green con una speciale livrea che riporta messaggi di sensibilizzazione sui temi ambientali. Il treno è dotato di una carrozza con sei posti bici, punti di ricarica e sedili in tessuto ricavato da plastica riciclata. Il mese successivo, in occasione della fiera
7. I numeri tra parentesi riportati nei titoli di ciascun paragrafo rappresentano i codici dei KPI previsti dallo standard di rendicontazione adottato (GRI - Global Reporting Initiative). 008 |