MEDICI FIDUCIARI
L’ESPERIENZA DI UN MEDICO IN RSA DURANTE L’EPIDEMIA COVID 19 La visione di chi si è trovato a lavorare in una residenza per anziani, insieme a tutto il personale, i colleghi, ma soprattutto i pazienti. Sconosciuti che giorno dopo giorno diventano persone, di cui riconosci i volti, le mani, di cui ascolti le sofferenze. Un racconto-lettera per chi ha lottato, per chi ha lavorato sino allo stremo, ma soprattutto per chi non ce l’ha fatta. di FELICE CASAVOLA, Medico di Medicina generale, fiduciario dell’Omceo Bari
N
on sono mai stato a mio agio in giac-
mi ritrovo davanti all’ingresso della “Domus”
ca e cravatta ma ritrovarmi in tuta,
bardato da gladiatore. Perché io - non ve lo
caschetto, tripli guanti, doppia ma-
so dire con certezza - per incoscienza, indole,
scherina e due buste per la spazzatura ai pie-
per la presunzione di poter affrontare tutto
di mi mancava. Era novembre e nella Casa di
avendo fatto una buona gavetta, sul campo
Riposo locale inizia il tutto. I casi in Paese,
più che sui libri, o perché cresciuto medico
dopo una “verginità” durata sino ad agosto inoltrato, erano apparsi. Ricordo ancora il primo deceduto, mio paziente, il sig. Salvatore, lunga agonia ed epilogo sereno. Ubaldo, Medico di famiglia, ci comunica che alcuni ospiti e operatori sono positivi, ag-
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oltre che persona vivendo
Nessuno si sarebbe immaginato che il solo prendere la pressione o eseguire esami ematochimici, sarebbe stata un’impresa, un lusso.
tante emergenze. Devo dire che ha influito la responsabilità del ruolo di fiduciario comunale per l’emergenza da parte dell’Ordine, iniziativa che si è dimostrata essere precorritrice dei tempi, fondamentale, propositiva e
giungendo di stare tranquilli perché avrebbe
soprattutto aggregante. L’esperienza del mio
monitorato lui il decorso. Neanche il tempo
Paese ha visto tutti i Medici, Amministrazione
di ricevere dall’Ordine i Dispositivi di prote-
Comunale, Forze dell’ordine, Associazioni di
zione, che Ubaldo è febbricitante, gli ospiti
Volontariato e liberi cittadini, tramite i COC,
sintomatici, gli operatori decimati; una sola
impegnati attivamente e fattivamente al con-
infermiera, Marta, in turno continuo da di-
trasto della diffusione del virus, verso un trac-
versi giorni e a breve fuori dai giochi perché
ciamento efficace e soprattutto al supporto
anche lei malata. Serve Aiuto, io ci sono e
volontario e gratuito verso situazioni di