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L'azlone dell'e.agerat& e matoUal •uUa predl•poliztoa1 alle malattie lnfetthre. - RicEll;'cbe sperimentali tlei pror. Gtu~EPPf. MYA, e dott. G1USEPPI~ SANARELLt. - (AUi de'IJJ R. Accadentia dei flsweritici rn Siena, lascicolo 10•. 18~1) ~~lls ricerca seienWìca dei mezzi che valgono a difendere l'orp;anismo vivente dell'in vasto ne dei microbi patogeni od a matterlo in grado di neutralizzare i loro m 'llleplici rnl.'z:!Ì Ji ofl'er-a nel cnso della loro avvenuta pPnelraxione, le mire degli s~udioRi furo11o rivolto altl·esl a deflni r e la parta che spett.. al sangue m '(uesL'opera dt protezsrme. In tal guisa venne grado a ~rado com·alidiJndMi il COIIcetto che r·ipon ù nelle condizioni biologtche e cltimicùe del sang-ue, uno l'ra i p1ù \•alidi meui di dìfe~ a contro gli a~cnl.i in l~thçi. Il punlo di parlenza del presente studio é stato sug-gerito dal concelLo che ~i i> andalo svolp;endo in questi tJilimi tempi :relaLivament~ alla duplice maniera di comporLar;::i del san~oe di fronte ai germi palogeni. Le due opposte propriel.il : la nulrtllva e la bactertch.la, jnerenti, la pruna all' elemen to globulare e la "'econùa al siero, quali erano scaturite da una lunga serie di espet·ienze. mancavano ancora di una rtgoro!'a conferma gperinH'ntale otlettuta me1•cé riCel•che pt·aLicate sull'organismo viveuLe. Quesle t•icercbe furono esegutte dagli aulol'J, i quah in base alle medesime sono mdml1 a ritenere: t • Che la dtslruz,oue globulare, nelltt stessa gui ~a dJ uo'allr·a causa debiliLaote quHhtnc]ue (salasso, falica, digiuno ecc.) è in grado di potere accelerar e uu proc~o~sso infettivo o di fa,·orirne lo inizio, negli animali dotati soltanto di un ~!1'8do eelalivo di immumlil. 2• Che questa dislr uzioue ~lobulare non favorisce ordi· nariameule lo svolgimento di uu'infez10ne, in quegli anisnah che ~odono verso dJ essa il pr ivilcgto dt un gt•ado maggio1·e d'immunità.