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gridavo in camerata. Il medico mi ha mandato all'ospedale della Chiappella a Genova dove mi hanno riconosciuto i servizi sedentari». Anche Isola ospitava un reparto dell'Esercito e alcuni di questi soldati si fermeranno nel nostro paese: è il caso di Franco Antonini che sposerà Maria Virginia Punta, entrambi del 1920. Nei "capannoni di Savio" all'inizio di via Orti, erano ospitate la 7a e la 4a compagnia del III battaglione del 1° rgt genio minatori che era di stanza a Novi Ligure: il comandante era il maggiore Mario Dezzutti di Torino, alloggiato alla locanda "Picollo". La fureria ed il comando di battaglione erano nella palazzina di Marian204 sulla strada per la Fornace, oggi scomparsa a causa della nuova autostrada. «Si fermarono qui anche Dino Fabbri, Fara205, Giannozzi206, il papà della Angela del complesso musicale "Ricchi e Poveri" di cui mi sfugge il nome207, D'Addazio208 che era il fratello di Dante, l'attuale barbiere. Rimasi a Isola per 11 mesi e conobbi mia moglie, mi ricordo anche il giorno, il 14 maggio 1941, in stazione: stava accompagnando i Tass, che erano ebrei perseguitati e abitavano da Baccicin209 e poi da Rinaldo Zuccarino». Antonini giunse a Isola dopo la campagna di Francia che fece a Bousson, vicino a Cesana, dove avuta in consegna una autocarretta idonea a portare materiale esplosivo, fu poi trasferito al comando di compagnia e battaglione. La popolazione isolese aiutava i militari: Gerolamo (Giumin) Rolla e sua moglie Marinin, unitamente alle sorelle Letizia ed Erminia Porta, ad esempio, non fecero mancare nulla al nostro intervistato. Carlo Traverso non abitava ancora ad Isola, anche se la mamma, Anna Gamba, vi aveva i parenti. Sposerà poi Rina Mora. Per lui, arruolato nel 4° genio fin dall'aprile 1939, la naia non era fatta di ____________________ 204 Stefano De Lorenzi. 205 Baingio Fara. 206 Giacomo Giannozzi. 207 Mario Brambati. 208 Antonio D'Addazio. 209 G.B. Punta.