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mitragliere e vedo Attilio Ciaccio, Toto Mirabelli, Arturo Grassi. Sveglia alle 4, ginnastica, doccia e colazione per le 7, poi istruzione sui pezzi. I cannoni da 105 li montavamo a occhi bendati ma cercavamo di non dirlo ai superiori: avevamo paura che i migliori li mandassero sulle navi da battaglia. Infatti rispondo male all'esame e mi spediscono a Trapani dove prendo servizio alle Colombaie, un carcere dell'epoca romana. Il pezzo è sistemato su una terrazza e sotto fanno torpedini. Trovo Bruno Argenta, Ernesto Bertuccio e Francesco Rolla (Genio) che erano di terra. Ma l'ambiente era brutto: 4 ore di guardia e 4 di riposo. Mi imbarco su una nave in sostituzione di un mitragliere e vado a Tripoli scortato dal Gioberti dove c'erano Ponzoletti e Giovanni Locci di Ronco. Sbarco e incontro Aldin Grazi appena arrivato e diretto alla prima linea. Faccio domanda di andare via da Trapani e a Roma l'accettano. A Villa S. Giovanni prendo la famosa tradotta per Torino e scendo a Ronco per venire a casa. Arrivo così a La Spezia con 24 ore di ritardo: punito col massimo e rapato a zero. Mi dicono che la destinazione è BETASOM a Bordeaux e cerco di scappare a casa per salutare i miei. Mi prendono in stazione di nuovo mi puniscono. Allora vengono mio padre e mia madre a trovarmi. Ricordo mia madre che mi dice: "Gruppite e scarpe!" 219 perché non sapeva che in prigione ti tolgono le stringhe. Comunque vado a Bordeaux e conosco il cognato di Quaglia di Pietrabissara, capitano di corvetta Lamberti, a cui mio padre si era rivolto: là comandava il campo dei marinai a riposo. Anni dopo saprò che in officina c'era Sergio Federici. Mi imbarco sui sommergibili Finzi e Tazzoli e faccio una missione sul primo e due sul secondo da tre mesi l'una. Comandanti De Vecchi e Gian Franco Gazzana220. Tensione nervosa, non si dormiva mai, fumare solo di notte, si perdeva la nozione del tempo, lavarsi con l'acqua di mare. Subito si mangiava normale, pastasciutta ad esempio, poi dal secondo mese di missione si passava a gallette e tonno; non sono più riuscito a mangiare tonno. ____________________ 219 - Allacciati le scarpe. 220 Le vicende dell'eroico comandante di sommergibili e dei suoi equipaggi sono descritte in
RAIOLA (1973).