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tempo, forse nel 1918, quando la calligrafia ci appare più disordinata, segno che scriveva direttamente sulla rubrica, magari mentre era in tenda o in viaggio. E' significativo che l'autore sia un tecnico e non un contadino, abituato probabilmente a tener conto delle prestazioni di lavoro o a registrarle per l'impresario che l'aveva assunto. La maggior istruzione rispetto alla media della truppa ed un carattere che lo rendeva preciso completano il quadro: leggere oggi quelle pagine non è solo scavare nella vita (in quel momento particolare) di un isolese, deve essere anche, da parte nostra, una forma di omaggio alla sua sensibilità. Mi presento al Distretto di Genova, sapendo già che ero arruolato al 2° Genio, dormii questa stessa notte a tale città e il giorno dopo ci spedirono per Casale 5-Arrivai a Casale verso sera 6-Stetti a Casale ci vestirono 7-Fui destinato alla 52a compagnia e la sera si partì per Alba; (Restai staccato dai miei compagni che restarono all 53)125 2-Febbraio [1916] o avuto cinque giorni di licenza per riportare il clarino126 7-Ritornai al posto
L'interessante documento continua con l'annotazione di tutti gli spostamenti subiti dalla sua compagnia in Cadore, Trentino e al fronte carsico con i periodi in ospedale a Udine e Cuneo127. Aprile (1917) 2-Arrivai al fronte a raggiungere la 57a Comp. così passai al 1° Genio. Trovo la compagnia presso (Arsiero)/Scalini/ tra il M. Cencio e il Cimon 3-Cominciai il lavoro di notte con la pioggia 4-Lavoro tempo migliore 5-Riposo, pioggia 6-Lavoro 7-Riposo pulizia 8-Pasqua, andai (Arsiero) con gli amici a far baldoria (festa)
____________________ 125 Le parentesi rotonde sono dell'autore mentre quelle quadre sono nostre. 126 Quanti isolesi suonarono nella banda musicale? Abbiamo visto Antonio Bregata,
incontreremo Nucci Punta, Luigi Zuccarino, Mario Mirabelli, Franco Rivara... 127 Sono registrati almeno un centinaio di spostamenti in 4 anni, la maggior parte con marce.