Il più giovane team manager d’Italia:
Mattia Stante
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Una passione chiamata calcio. Mattia Stante, giovane originario di Chieti, consegue con il massimo dei voti nel 2016 la laurea magistrale in Scienze economiche presso l’università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, focalizzando la sua tesi sull’analisi di bilancio triennale dell’Ac Milan Spa. Nel luglio 2017 amplia il proprio curriculum con il master universitario in Project management presso l’università Niccolò Cusano di Roma, proprietaria della Ternana Calcio, della quale, nel Luglio 2019, entra a far parte come Team Manager, dimostrandosi da subito una vera e propria risorsa per la società rossoverde. L’abbiamo intervistato per scoprire quali siano le funzioni e i segreti del team management. Come è nata la possibilità di diventare team manager? Nasce sicuramente dalla mia pas-
sione per il gioco più bello del mondo e per il Milan. La sorte ha voluto (ero un ragazzino) che la struttura balneare frequentata dalla mia famiglia a Fossacesia sulla Costa dei Trabocchi avesse tra i suoi ospiti uno dei più grandi protagonisti del calcio italiano e internazionale, vincitore di innumerevoli trofei: Ariedo Braida, allora direttore sportivo dell’Ac Milan, che amichevolmente e generosamente (mi ha accreditato tantissime volte allo stadio, dove ho vissuto il dietro le quinte delle partite e dei ritiri in Italia e in Europa del Milan) mi raccontava, con dovizia di particolari, il suo mondo. “L’intelletto di un uomo è come polvere da sparo, non può incendiarsi da solo. Il fuoco deve venire dall’esterno”, per citare Mark Twain. Per me questa esperienza è stato il ‘fuoco esterno’ che, unito ai miei desideri, ha indirizzato il mio percorso di studi; infatti, dopo la laurea magistrale in economia, esponendo la tesi sul bilancio economico dell’Ac Milan, ho conseguito il master in Project management presso l’Università Niccolò Cusano e quindi il corso da Team Manager presso il centro tecnico federale di Coverciano. La soddisfazione più grande? Per noi questo è stato un anno di grande impegno anche in relazione alla pandemia in atto. È una grande soddisfazione, oltre naturalmente alla promozione, che noi tutti si sia riusciti, fino alla vittoria aritmetica del campionato, a non aver nessun positivo al Covid all’interno di tutto il gruppo squadra. Il rapporto con il Presidente? Sono molto grato al Presidente Bandecchi, al suo forte, contagioso entusiasmo e al Vice Presidente Tagliavento, per avermi voluto dare questa possibilità. Ho sempre cercato di ripagare la loro fiducia con grande impegno e passione avvertendo nel vivo quotidiano un bello spirito di squadra. Raccontaci un po’ quali mansioni svolgi da team manager. In primo luogo, sempre in relazione continua con il direttore sportivo Leone e Mr. Lucarelli, mi occupo della programmazione settimanale degli allenamenti e di soddisfare le esigenze che la macchina orga-