RICCARDO CAMPINO Il futuro dei luoghi della lettura di una città: la libreria Un sistema-libro cittadino per migliorare la qualità della vita di tutti.
Uno degli aspetti spesso sottovalutati da chi si occupa in ambito istituzionale di promozione della lettura, è costituito dai cosiddetti canali di vendita del libro, cioè dai luoghi deputati alla diffusione commerciale di questo particolare bene merceologico. Se fino agli anni ’80 del secolo scorso questo compito era svolto quasi esclusivamente dalle librerie tradizionali, negli ultimi 30/35 anni si è assistito ad un progressivo ampliamento del panorama degli attori in campo, con l’avvento per primi dei grandi centri commerciali e poi, con l’inizio del nuovo secolo, dei negozi online, da cui oggi transita oltre un terzo delle vendite complessive di libri del nostro Paese, oltre a costituire i pressoché esclusivi distributori dei libri elettronici, i cosiddetti e-book, che da qualche anno stanno integrando l’offerta complessiva del settore, assieme agli audiolibri. Esclusivamente in Italia, a questa situazione si è sommato il particolare fenomeno della proliferazione delle catene librarie di proprietà degli stessi editori (Mondadori, Feltrinelli e Giunti), che ha creato un’ulteriore stortura nella filiera del libro, mettendo in grandi difficoltà i librai indipendenti che, a fronte di una progressiva riduzione del loro fatturato e del potere contrattuale nei confronti degli stessi editori, si sono visti costretti, in moltissimi casi, a chiudere i loro negozi. 60
E così, con particolare rilievo nel nostro Paese, negli ultimi 20 anni si è assistito ad un progressivo e inarrestabile fenomeno di concentrazione nel settore della distribuzione del libro (fenomeno che ha peraltro riguardato la grande maggioranza del commercio), con un conseguente impoverimento del panorama delle librerie indipendenti, ed un automatico abbassamento della bibliodiversità dell’offerta libraria complessiva. I librai indipendenti italiani da alcuni decenni chiedevano a gran voce alle istituzioni governative una regolamentazione del settore e finalmente, con la legge 13 febbraio 2020 n.15, il parlamento ha emanato, per la prima volta nel nostro Paese, un importante provvedimento per la PROMOZIONE E IL SOSTEGNO ALLA LETTURA, che al suo interno contiene delle misure che potrebbero favorire nel medio periodo un ritorno alla pluralità dell’offerta libraria, anche attraverso l’incentivazione all’apertura di nuove librerie, la cui carenza, in particolare nelle regioni meridionali del Paese, contribuisce ai preoccupanti indici di lettura italiani. Va ricordato che in Europa, questi ultimi sono superiori solo a quelli della Grecia, ed enormemente più bassi di quelli scandinavi e tedeschi, ma anche francesi, inglesi e spagnoli. Ormai sappiamo con certezza che gli indici di lettura di un Paese sono strettamente cor-